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  1. A Pantelleria si aggira un "fantasma":lo "Stato di Emergenza".

    By Filippo Foti il 16 Sep. 2011
     
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    cedisicilia55


    Da "BLOG SICILIA" del 15/09/11.

    Un fantasma si aggira a Pantelleria: lo "Stato di Emergenza"- di Guido Picchetti.

    15 settembre 2011 - È una notizia di oggi. L’onorevole Fontana (Pdl) presenta un’interpellanza in parlamento sui dissalatori per Pantelleria, Lampedusa, Linosa e Salina. E la cosa mi incuriosisce. Ma l’On. Fontana è al corrente che a Pantelleria, con un’ordinanza governativa del 2007 e riconfermata dall’attuale governo il 5 maggio 2011, vige uno “stato di emergenza” per una serie di problemi uno dei quali è appunto quello dell’approvvigionamento idrico?

    È uno “stato di emergenza” di cui pochi sanno sull’isola, dichiarato da una ordinanza governativa intitolata “Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare l’emergenza determinatasi a causa della criticità del sistema portuale e dell’approvvigionamento idrico nel territorio dell’isola di Pantelleria in provincia di Trapani.”

    Gli interventi previsti da quell’ordinanza (n° 3589). firmata dall’allora Presidente del Consiglio Prodi, comprendevano:
    - l’aggiornamento del Piano regolatore portuale;
    - il completamento, la progettazione e la realizzazione di tutte le opere necessarie per la messa in sicurezza finalizzate a rendere fruibile lo scalo principale di Pantelleria centro e quello alternativo di Scauri;
    - il risanamento delle rete idrica esistente e la sua integrazione funzionale;
    - la realizzazione di un impianto di dissalazione, già avviato dal Commissario delegato per l’emergenza idrica nella regione Siciliana, e, ove necessario, d’intesa con l’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque in Sicilia;
    - l’espletamento, in via generale, di tutte le altre iniziative comunque necessarie al superamento del contesto emergenziale in rassegna.



    Purtroppo quegli interventi, a 4 anni di distanza da quando fu emanata l’ordinanza con relativo stanziamento di fondi, non sembra proprio che siano stati portati a compimento, nonostante dovrebbero essere ultimati entro i prossimi sette mesi, scadendo ad Aprile 2012 il vigente “stato di emergenza”.

    Il 5 Maggio u.s. l’attuale governo Berlusconi ha emesso un’altra ordinanza governativa, con la quale le funzioni di Commissario Delegato per i lavori previsti dallo “Stato di Emergenza” sono state trasferite dal sindaco di Pantelleria in carica (prima Salvatore Gabriele, e poi Alberto Di Marzo) al Prefetto di Trapani Marilisa Magno, con relativo compenso di 1000 € al mese, e con l’autorizzazione ad avvalersi del personale e della struttura già operanti, autorizzati (secondo l’art. 4 dell’ordinanza) ad effettuare lavoro straordinario nel limite massimo di 70 ore mensili oltre i limiti di norma già previsti. E tutto ciò utilizzando i fondi già previsti dalla precedente ordinanza, 23 milioni di euro circa, più eventuali altre risorse eventualmente reperibili e destinate alle stesse finalità, come bene specifica il successivo articoli l’art. 5.

    Ma è l’art. 6 dell’ordinanza Berlusconi che precisa come eseguire quei lavori da ultimare (se non ancora da iniziare … ), ricordiamolo, entro il prossimo mese di Aprile. Ecco cosa testualmente:

    “Per assicurare il rispetto dei termini di scadenza dello stato d’emergenza il Commissario delegato è tenuto a comunicare ogni tre mesi al Dipartimento della Protezione Civile lo stato di avanzamento dei programmi in corso, evidenziando e motivando eventuali ritardi, e indicando le misure da adottare per poterli recuperare. E in caso di bisogno Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile è autorizzato a intervenire con mezzi, fondi e personale direttamente gestiti con fondi propri.”

    Più chiaro di così. In una mia nota su FB che risale al 14 Maggio scorso, avendo saputo del trasferimento dell’incarico di Commissario Delegato ai lavori previsti dallo stato di emergenza di Pantelleria, ponevo a me, ma anche a chiunque fosse in grado di fornire qualche risposta, le seguenti quattro domande:

    1) Di quei lavori previsti e ordinati nel Maggio 2007, oggi, a quattro anni di distanza, cosa è stato fatto?
    2) Da chi sono stati realizzati quei lavori e sotto quale amministrazione, ovvero con quale Commissario Delegato?
    3) Quanti di quei fondi previsti e messi a disposizione dall’ordinanza del 2007 sono stati spesi finora, per che cosa, e quanti di quei fondi sono ancora utilizzabili ?
    4) E, per finire, cosa rimane ancora da fare per venir fuori da quello stato di emergenza indicato dall’ordinanza e da cui si dovrebbe comunque uscire entro il 30 aprile 2012, con il completamento degli interventi previsti dall’ordinanza del Presidente del Consiglio n. 3589 del 2007 ?

    Inutile dire che sono domande cadute nel vuoto. Eppure a ciascuna di esse ogni cittadino pantesco, oggi ancor più di ieri, avrebbe pieno diritto di avere delle risposte. Sarà possibile? Sono scettico, ma mi piacerebbe molto essere smentito dai fatti.

    Un’ultima osservazione: mentre l’ordinanza governativa n. 3589 del 2007 era firmata da Prodi, quella del 7 Maggio scorso era naturalmente firmata da Berlusconi. Più “bipartisan” di così… Ma non sarà che proprio perchè essa è “bipartisan”, e sbattuta a destra e sinistra…, non si riesce a trovare la giusta rotta per arrivare in quel porto di Pantelleria che, nonostante la sua posizione chiave al centro del Mediterraneo, che dovrebbe assicurarle sviluppo e progresso com’era già nell’antichità, oggi da decenni infiniti attende ancora una sua decente sistemazione?

    Commento del sottoscritto su FB a margine dell'articolo.
    L'articolo sintetizza le cose anticipate negli ultimi tre post qui su FB, legate all'interpellanza odierna dell'On. Fontana. Speriamo che il fantasma di Pantelleria si sveli ai panteschi, affinchè prendano coscienza di ciò che succede, ma anche di ciò che non succede, ma che invece dovrebbe accadere... Grazie sempre a Blog Sicilia e a Walter Giannò..


    Edited by gpicchetti - 16/9/2011, 15:33
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