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  1. Nuova Zelanda: Papamoa Beach si sta preparando alla tragedia ambientale.

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 9 Oct. 2011
     
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    Dopo che i funzionari hanno confermato che gli idrocarburi della nave container Rena stanno per colpire la spiaggia nei prossimi giorni, i residenti di Papamoa Beach si stanno preparando alla tragedia ambientale.



    Papamoa Beach e la baia orientale fuori vista di Plenty.



    La chiazza di petrolio della nave è finora rimasta in mare, ma il maltempo ed i venti, stando alle previsioni per oggi e domani, si prevede che "guidaranno" l'olio a terra.
    Il ministro dei Trasporti Steven Joyce ha detto: "il petrolio probabilmente arriverà sulla spiaggia nella zona di Papamoa tra mercoledì e giovedi. Gli interventi di recupero dell'olio dall'acqua hanno rimosso, al momento, soltanto il 10% circa del petrolio e non possiamo far nulla per fermare l'olio ed evitare che raggiunga il litorale, questa è la realtà. La pulizia delle spiagge non sarà difficile ma è necessario poter disporre di una manodopera significativa".
    Il ministro ha poi ammonito le persone che si trovano vicino alle zone di mare interessate dalla marea nera a non cercare di ripulire l'olio da stessi perché è tossico e potrebbe peggiorare le cose.

    Pittima Reale



    Trampolieri ed uccelli migratori, tra cui la Pittima Reale rischiano di essere uccisi dal veleno del petrolio. Questo uccello, il cui habitat naturale è rappresentato dalla tundra artica ed acquitrini, sverna negli estuari, sulle rive fangose o sabbiose del mare e nelle zone palustri litoranee. Il suo specchio trofico è rappresentato da crostacei, molluschi, anellidi e larve di insetti, che caccia sondando il fango con il lungo becco.
    Il turismo potrebbe essere influenzato:
    Un membro del personale in una spiaggia di Papamoa in vacanza al parco ha detto che non crede che le autorità abbiano agito abbastanza in fretta in questo incidente ed ha proseguito: "la gente paga un sacco di soldi per venire a stare sulla spiaggia. Rovinerà un sacco di cose, se arriverà a riva."



    Squadre di salvataggio sono stati ieri sera impegnati a "parcheggiare" la petroliera Awanuia a fianco della nave ed hanno iniziato a pompare la nafta dal serbatoio danneggiato in vasche più stabili in attesa di essere scaricata nella Awanuia. Le operazioni di scarico sono previste per più di 24 ore e potrebbero essere interrotte se il mare oggi sarà troppo mosso.
    Altri materiali pericolosi:
    Ieri MetService che fornisce le ultime informazioni meteo marine per la Nuova Zelanda con previsioni marine costiere, previsioni ricreative, in alto mare e nell'oceano, ha rilasciato un severo avvertimento meteo per il territorio. Il sig. Anderson ha detto che, a prescindere da dove la nave ha colpito la barriera, il resto della nave è apparsa stabile. Però, c'è da dire che così come l'olio, 8 container sulla nave contengono materiali pericolosi. Quattro contengono ferrosilicone, che produce un gas infiammabile quando tocca l'acqua e gli altri contengono sostanze chimiche, compresi un carico di acqua ossigenata.
    Squadre di salvataggio sono a bordo della Rena e stanno cercando di sistemare i contenitori in modo più sicuro, in preparazione dell'arrivo del cattivo tempo.
    Architetti navali dovrebbero controllare la nave durante il tempo per verificare i segni di un possibile cedimento strutturale.

    Il primo ministro neozelandese John Key e sua moglie Bronagh mentre ammirano il panorama dal Resort Matavai.



    Il primo ministro John Key ha sorvolato ancora la Rena ieri ed è apparso piuttosto irritato per la situazione: "ci sono "gravi interrogativi a cui si deve rispondere" e due inchieste sono state avviate, una per Transport Accident Investigation ed una dalla Marina.
    Costamare, la società madre della nave proprietaria ha emessoieri un comunicato stampa dicendo che stanno "cooperando pienamente con le autorità locali".

    Edited by Filippo Foti - 22/2/2019, 23:03
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