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  1. Gasdotto dell'ENI SpA alle fiamme in Nigeria

    AvatarBy gpicchetti il 7 Feb. 2012
     
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    Gasdotto dell'ENI SpA alle fiamme in Nigeria.
    L'attacco rivendicato da militanti del Delta del Niger


    di Brien Southward
    1202071b
    Una dichiarazione, presumibilmente del Mend (Movimento per l'emancipazione del Delta del Niger), uno dei più grandi gruppi militanti della Nigeria, afferma di aver "attaccato e distrutto" un oleodotto di proprietà di una consociata nigeriana di Eni SpA. Eni ha dichiarato che un incidente ha interrotto la sua produzione in Nigeria di circa 4000 barili al giorno, ma deve ancora confermare ufficialmente l'attacco. In una dichiarazione rilasciata ai media, il Mend ha detto che "questo attacco relativamente insignificante è un ricordo della nostra presenza nelle insenature del Delta del Niger e un segno di cose a venire".

    Testimoni hanno riferito di aver sentito un'esplosione in uno degli oleodotti del gigante petrolifero italiano, nella notte di Sabato. Il gasdotto di proprietà della società Nigerian, consociata dell'Eni SpA, si trova vicino al fiume Brass nella regione di Bayelsa, dove risiede il Presidente della Nigeria Goodluck Jonathan. In una dichiarazione rilasciata ai giornalisti, il gruppo Mend ha rivendicato il sabotaggio dell'oleodotto.

    L'attacco arriva dopo più di un anno di calma seguita agli ultimi attacchi rivendicati dal gruppo nell'autunno del 2010, quando ci fu l'esplosione di un'autobomba nel mese di ottobre di quell'anno che uccise 12 persone e il rapimento di sette lavoratori petroliferi stranieri il mese successivo. Il Mend, tra i gruppi militanti armati della regione, è una organizzazione popolare e appoggiata dai media nigeriani, ma la sua influenza ultimamente è diminuita. Nel 2009 molti dei leader del Mend rinunciarono alla violenza dopo che il gruppo firmò una tregua con la Nigeria.

    Il Delta del Niger è stato testimone di numerosi attacchi da parte di gruppi militanti sugli interessi petroliferi stranieri nel corso degli ultimi anni. A partire dal 2006, il Mend e altri gruppi militanti hanno cominciato ad organizzare attacchi contro gli oleodotti e le strutture delle maggiori compagnie petrolifere nella regione. Anche se le risorse petrolifere della Nigeria hanno portato miliardi di dollari nella nazione negli ultimi 50 anni, il Mend e altri gruppi sostengono che le compagnie petrolifere straniere stanno causando notevole sofferenza alla gente del luogo.

    Si pensa che l'attacco al gasdotto dell'Eni potrebbe essere una rappresaglia per l'arresto e il processo imminente in Sud Africa del suo leader presunto, Henry Okah.

    Nella loro dichiarazione, i ribelli hanno anche minacciato di attaccare gli interessi del Sud Africa, scrivendo che le imprese sudafricane "pagheranno un prezzo pesante, per l'interferenza del Presidente Jacob Zuma nella legittima lotta per la giustizia nel Delta della Nigeria, alle loro stesse popolazioni."

    www.pennenergy.com/index/petroleum/...ipeline_in.html

    Commento del sottoscritto su FB a margine del post
    E questo è un altro incendio in Nigeria, a un gasdotto nell'entroterra questa volta e dovuto a tutt'altre cause, ma che sempre danni fa a tutto l'ambiente circostante e alle popolazioni che lo abitano... (gp)



    Edited by gpicchetti - 7/2/2012, 16:40
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