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  1. Il GAC delle Isole Minori Siciliane. Quando l'unione non fa la forza...

    AvatarBy gpicchetti il 11 Feb. 2012
     
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    Il GAC, Gruppo di Azione Costiero delle Isole Minori Siciliane. Quando l'unione non fa la forza...


    di Guido Picchetti


    E’ di ieri la notizia sul sito ufficiale dei parchi naturali italiani "www.parks.it" che, proprio ieri a Palermo, si è costituito il "Gruppo di Azione Costiera (GAC) Isole di Sicilia", capofila il Comune di Favignana in virtù della sua Area Marina Protetta, che secondo Lucio Antinoro, sindaco dell'isola delle Egadi nonchè Presidente dell'AMP "Isole Egadi", sarebbe a suo dire la più grande d'Europa.

    L'accordo costitutivo del Gac siciliano, è stato sottoscritto, oltre che dal Comune di Favignana, dai Comuni di Lipari, Malfa, S. Marina Salina, Ustica, Pantelleria, Lampedusa e Linosa. Spinta all'accordo, a quanto pare, è stato principalmente il potersi cosi candidare alla selezione dei Gruppi di Azione Costiera (GAC) e dei Piani di Sviluppo Locale (PSL) che potranno fruire dei finanziamenti previsti dal Fondo Europeo della Pesca, di cui all'Art. 43 del Reg. CE 1198/2006, destinati ad una serie di interventi per lo "Sviluppo sostenibile delle zone di pesca".

    Sempre ieri, riportando questa notizia sulla mia bacheca su FB, dicevo che è certamente buona cosa che i comuni delle isole siciliane minori si uniscano per partecipare ad un bando della C.E. per ottenere dei fondi per lo "Sviluppo sostenibile delle zone di pesca" . Ma occorrerebbe che questa comunione di intenti, che indubbiamente dà forza, gli stessi Comuni la usassero anche nella difesa e tutela di quel Mare che circonda e caratterizza tutte le isole minori siciliane. Un Mare che, con aree protette o meno, è da più parti minacciato da forti interessi economici, capaci di vanificare ogni prospettiva di sviluppo futuro in quei due settori che da sempre caratterizzano i comuni delle isole minori siciliane e che sono principalmente la pesca e il turismo ...

    Purtroppo quando si cerca l'unione solo per ottenere dei possibili finanziamenti, anzichè badare anzitutto a quei principi fondativi che dovrebbero esser basilari per una qualsiasi unione con sane e chiare prospettive di uno sviluppo futuro comune, i contrasti ci mettono poco ad evidenziarsi: si sa dove si comincia, ma non si sa più dove si andrà alla fine a parare. Ed è questa una riflessione amara, ma che viene facile vedendo quanto sta già accadendo nel neonato Gac, alla luce di quanto riferisce stamane "Trapani OK" da un lato e "Lipari Blitz" dall'altro.

    Basta infatti una scorsa ai due articoli pubblicati sul tema da queste testate on line per convincersene. E dopo averli letti a me pare che ognuno dei comuni siciliani delle isole minori facenti parte del "Gruppo di Azione Costiera Isole di Sicilia", invece di mirare a quelle concrete possibilità di sviluppo futuro di cui si diceva, tenda soprattutto a tirare l'acqua al “suo” mulino, dimenticando quelli che sono i veri interessi comuni, in primo luogo quelli di tutela e valorizzazione dei propri ambienti naturali, senza i quali, anche se un domani dovessero arrivare dei fondi, potremmo non aver più quei territori, marini o terrestri che siano, nei quali degnamente e fruttuosamente impiegarli ...

    Vedi su "LIPARI BLIZ" : "Isole minori siciliane sempre più unite", a cura di Peppe Paino,
    www.lipari.biz/notizia.asp?idNews=16218
    ... su "TRAPANI OK": "Area marina protetta delle Egadi, ancora polemica tra sindaco e pescatori. Firmata intesa per il 'Gruppo di Azione Costiera Isole di Sicilia”, scritto da Ornella Fulco,
    http://www.trapaniok.it/now/design_home.as...id=0&idpag=2114
    ... e su "PARKS IT": "Il comune di Favignana e l'Area Marina Protetta capofila del Gruppo d'Azione Costiera delle Isole di Sicilia. Parte il confronto con le associazioni di categoria", dall'Ufficio Comunicazione dell'AMP Isole Egadi,
    www.parks.it/news/dettaglio.php?id=16198

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