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  1. Una lettera all'UE: "Verificate se Sorgi rispetta la democrazia in Abruzzo..."

    AvatarBy gpicchetti il 6 April 2012
     
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    Una lettera all'UE: "Verificate se Sorgi rispetta
    la democrazia in Abruzzo..."


    Non c'è bisogno di commenti per presentare questa denuncia gravissima di Maria Rita D'Orsogna, indirizzata stavolta con chiarezza a chi dovrebbe darle il giusto seguito. I destinatari sono infatti i membri dell' "Aarhus Convention Secretariat" della Unione Europea, i cui principi sono stati palesemente violati dalla “Commissione di Valutazione d’Impatto Ambientale” della Regione Abruzzo presieduta da Antonio Sorgi...

    Quanto avverrà in seguito sarà la cartina di tornasole per valutare se esiste, o no, ancora un'Unione Europea basata su quei principi di correttezza e trasparenza così come la intendevano i Padri Fondatori. A noi, che di tale denuncia siamo a conoscenza, condividendone forma e sostanza, resta il compito di farla conoscere e informare opportunamente in merito i cittadini del nostro Paese. Cittadini che purtroppo sono in larga maggioranza inconsapevoli dei veri problemi connessi allo sfruttamento delle risorse energetiche nazionali: una realtà accuratamente nascosta sulla stampa nazionale in virtù di una connivente e persistente omertà.

    E ciò nonostante le numerosisime iniziative nel settore già programmate da società multinazionali in tante zone del territorio italiano (terrestre o marino che sia), ma anche europeo. E contro le quali, proprio per evitarne i rischi connessi e possibili conseguenze, si sono chiaramete espressi gli abitanti d'Abruzzo per quelle zone interessate dall'episodio, cui nella denuncia alla UE si fa espresso riferimento. Come e cosa risponderà l'UE ? Restiamo in fiduciosa attesa...

    Per finire questa breve premessa, due esempi di concessioni in terra e in mare interessanti l'Italia:

    La prima mappa mostra i giacimenti in concessione ad una delle tante multinazionali operanti in Italia sulla terraferma. In questo caso sono quelle, sparse un pò ovunque in Italia, intestate alla società Sound Oil, che ha recentemente annunciato l'acquisizione della Celtique Energy, un'azienda privata che detiene il 50% dei suoi interessi operativi in tre permessi del nostro Paese: "Torrente Alvo" (Strombone olio discovery), Montenegro (esplorazione gas), e "Carita" (Nervesa scoperta di gas). E proprio sul permesso "Carita" in Veneto la società ha appena dichiarato che intende utilizzare i fondi raccolti come risultato dell'acquisizione, per avviare le operazioni di perforazione durante il 2012. (Vedi http://www.energy-pedia.com/news/italy/ita...eltique-energie)

    Questa seconda mappa riguarda invece la concessione "Guendalina" in Alto Adriatico di cui è titolare la Mediterranean Oil & Gas. Il giacimento di gas Guendalina si trova a 47 chilometri al largo della costa nord-orientale d'Italia, in 42m d'acqua. Dal 26 settembre 2011 l'impianto era già pronto ad iniziare la produzione di gas, ma poi un problema tecnico relativo agli impianti Eni di trasporto ha ritardato l'avvio che sarebbe avvenuto poi a fine ottobre scorso...
    (Vedi http://www.energy-pedia.com/news/italy/med...gas-field-italy)

    Qui a seguire il post di Maria D'Orsogna sul suo Blog che riferisce sulla denuncia all'UE. (gp)

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    Lettera all'UE: verificate se Sorgi rispetta la democrazia in Abruzzo
    di Maria Rita D'Orsogna

    WEDNESDAY, APRIL 4, 2012. - Ecco qui la lettera mandata all'UE chiedendo loro di indagare sul modus operandi della Commissione VIA d'Abruzzo, presieduta da Antonio Sorgi.

    Quelli della Commissione VIA, con a capo Antonio Sorgi, sono gli stessi che hanno approvato, zitti zitti, a suo tempo il Centro Oli di Ortona. Tutti ce la siamo presi con Fratino, Del Turco e Caramanico, ma il vero autorizzatore finale è stata la Commissione VIA del nostro amico Antonio Sorgi. Questa volta però non ci colgono impreparati. Nonè accettabile secondo me, che Antonio Sorgi e suoi uomini pensino di poter fare il bello ed il cattivo tempo in Abruzzo. E' questa la democrazia e spero che il Segretariato della Convenzione di Aarhus faccia luce su questo pietoso caso.

    Abbiamo mandato 200 lettere di opposizione e testi scientifici piu di due anni fa. Si è espressa contro la Confcommercio, Assoturismo e decine di altre associazioni. Ad ogni tentativo di farci il lavaggio del cervello, i comitati locali, specie il Comitato Gestione Partecipata del Territorio di Bomba, ha mostrato di saperne più di tutti i capoccioni della Forest Oil messi assieme. Pure i figli di John Fante hanno detto che è una follia. Ci sono stati 19 comuni e l'intera provincia di Chieti a dire no, e la Commissione VIA non ha potuto dire una sola parola? Ma che ci stanno a fare?

    Interessante che Sorgi abbia già firmato un nulla osta, come direttore degli Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazioni Ambientali, Energia, ma che invece non abbia potuto dire una parola in qualità di Presidente della Commissione VIA, guarda caso l'ente a cui tutte le osservazioni di contrarietà sono giunte e di cui, per legge, deve tenere conto. Inaccettabile.
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    Questo il testo della lettera inviata all' "Aarhus Convention Secretariat" dell'Unione Europea (ndr):

    Los Angeles, CA, April 3 2012

    Dear Committee Members of the Aarhus Convention Secretariat, Dr. Jonas Ebbesson, Dr. Ellen Hey, Dr. Jerzy Jendroska, Dr. Alexander Kodjabashev, Dr. Gerhard Loibl, Dr. Ion Diaconu, Mr. Pavel Cerny, Ms. Heghine Hakhverdyan

    In data 3 Aprile 2012 decine di cittadini, rappresentanti del mondo ecclesiale, docenti universitari e associazioni di categoria, ambientali e culturali hanno sottoscritto una lettera indirizzata al Segretariato della Convenzione di Aarhus chiedendo che le procedure ed i metodi della commissione VIA d'Abruzzo, presieduta da Antonio Sorgi, vengano esaminati in dettaglio per assicurare trasparenza e la democraticità dei processi decisionali in Abruzzo. Fra i firmatari la Confcommercio, il WWF, Assoturismo, i rappresentanti della diocesi di Lanciano-Ortona e decine di associazioni che da anni lottano contro le trivelle in Abruzzo.

    Antonio Sorgi era anche il direttore regionale che firmò, nell'Aprile del 2007, l'autorizzazione a favore del Centro Oli di Ortona. Cinque anni dopo il caso sottoposto al Segretariato presieduto dal Prof. Jonass Ebbesson, Preside e Docente di Diritto Ambientale presso l'università di Stoccolma, è centrato sulla proposta raffineria ed estrazione di gas dal giacimento di Bomba. La proposta formale di trivellare e di costruire una centrale, per il trattamento di gas ad alta concentrazione di idrogeno solforato, fu avanzata dalla ditta americana Forest Oil Corporation, guidata in Italia da Giorgio Mazzenga e da John Klein a Denver, già nel 2009.

    I sottoscriventi chiedono al Segretariato della Convenzione di Aarhus di indagare perchè la commissione VIA non si sia pronunciata in merito alla questione, dopo ben due anni dal deposito di oltre 200 osservazioni da parte della comunità, e dopo che ben 19 comuni e l'intera provincia di Chieti si siano espresse in maniera negativa. Tutto questo alla luce del fatto che la Forest Oil si sia già apprestata ad assumere personale dichiarando di avere avuto alcuni permessi autorizzativi già nel dicembre 2010, fra cui il nulla osta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei
    Trasporti, e dei Beni e delle Attività Culturali.

    Soprattutto ai sottoscriventi appare inconciliabile che Antonio Sorgi abbia rilasciato l'autorizzazione a procedere in qualità di direttore degli Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazioni Ambientali, Energia, ma che invece non abbia potuto esprimersi sul tema in qualità di Presidente della Commissione VIA, a cui tutte le osservazioni di contrarietà sono giunte e di cui, per legge, deve tenere conto.

    Si chiede altresi al Segretariato della Commissione di Arrhus di indagare sui presunti viaggi effettuati da funzionari della regione, fra cui Domenico Scoccia, per conto della Forest Oil in Olanda e di verificare che non vi siano conflitti di interesse. Al Segretariato si denuncia altresi che in questi anni è stato difficilissimo comunicare con la Commissione VIA, essere da loro informati tempestivamente, reperire materiale online ed avere indirizzi email funzionali; e soprattutto avere la certezza che l'opinione popolare sia democraticamente rispettata.

    Infine, visto che la stessa Commissione VIA dovrà pronunciarsi su questioni simili, come l'autorizzazione di trivellazioni nella riserva del Borsacchio secondo la concessione Mazzarosa da parte della MOG, si chiede al Segretariato di accertarsi che vi siano responsi in tempi ragionevoli, che la volontà popolare sia rispettata e che le nostre voci siano ascoltate, come obbligano le leggi Italiane ed Europee.

    Chiediamo che a prevalere sia il bene comune e non gli interessi di pochi.

    Maria R D'Orsogna, PhD
    Associate Professor
    Department of Mathematics
    Institute for Sustainability
    California State University at Northridge
    18111 Nordhoff Ave.
    Los Angeles, CA 91330
    www.csun.edu/~dorsogna
    1 818 677 2703

    Francesco Stoppa, PhD
    Professore Ordinario
    Dipartimento di Scienze della Terra,
    Universita' d'Annunzio,
    Campus Madonna delle Piane,
    66013-Chieti, Italy
    www.unich.it/geo8
    [email protected]

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    Qui il post di Maria D'Orsogna sul suo Blog che riferisce sulla denuncia:
    http://dorsogna.blogspot.it/2012/04/letter...rgi-per-il.html
    E qui, in inglese (ndr), la lettera mandata all'UE chiedendo loro di indagare sul modus operandi della Commissione VIA d'Abruzzo, presieduta da Antonio Sorgi:
    www.math.ucla.edu/~dorsogna/Bomba-UE.pdf
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