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  1. Eva Joly in Francia:Total deve pagare i danni ambientali causati da Erika.

    By Filippo Foti il 6 April 2012
     
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    Eva Joly: "dobbiamo porre fine a questa macchina infernale che protegge i più grandi inquinatori del pianeta. Non voglio che la società francese si nasconda dietro una bandiera di comodo per sfuggire ai suoi doveri. Sappiamo tutti quale sia la decisione più giusta: Total è responsabile e deve pagare!


    Eva Joly



    Mentre in Francia Eva Joly è a favore della creazione di un tribunale dedicato ai crimini contro l'ambiente, Nicolas Sarkozy conferma la scelta del nucleare.
    Sempre in difficoltà nei sondaggi, ma ancora sostenuta dal partito verde - almeno ufficialmente - Eva Joly si sta contrapponendo a Sarkozy per le prossime elezioni chiedendo una moratoria sulle questioni delicate alle OGM, al gas di scisto, alll'EPR (European Pressurized Reactor) Flamanville (Manche) ed all'aeroporto di Notre-Dame-des-Landes (Loire-Atlantique).

    (European Pressurized Reactor) Flamanville (Manche).


    La Joly si è detta pronta a combattere i crimini contro l'ambiente, che devono essere considerati crimini contro l'umanità e si rivolge in particolare ai danni causati dal petrolio, ancora una volta sotto l'occhio del ciclone dopo l'incidente alla piattaforma Elgin della Total nel Mare del Nord.

    Per i loro abusi auspica la creazione di un tribunale internazionale, appositamente dedicato, il sogno di tutti gli ambientalisti. Nel settore del trasporto, consiglia l'abbandono di tutti i progetti nazionali di strade, canali ed aeroporti di grandi dimensioni proponendo, invece, l'adeguamento ed il risanamento delle linee esistenti.

    Total gas Elgin


    Per fare questo, intende istituire una legge di pianificazione e finanziamento degli investimenti, la manutenzione ed esercizio delle infrastrutture, in particolare di quello ferroviario, con una relazione annuale sulla sua attuazione.

    Sostiene anche la creazione di una eco-tassa sui veicoli pesanti e l'eliminazione dei sussidi per i produttori di gasolio e biocarburanti, dove l'impatto ambientale effettivamente è superiore di molto di quanto si pensava all'inizio del XXI° secolo.

    Nicolas Sarkozy


    Spesso accusato dai suoi avversari di dire tutto ed il contrario di tutto, Nicolas Sarkozy invece non ha mai cambiato idea in materia di nucleare. L'incidente di Fukushima in Giappone sembra l'abbia lasciato indifferente e, per lui, l'atomo deve rimanere la pietra angolare del mix energetico francese.

    La petroliera Erika


    Intanto, una notizia che apparirà sui giornali di domani, riguarda qualcosa di clamoroso: la condanna del gruppo francese Total per il naufragio della petroliera Erika, colata a picco a largo del Finistere (Bretagna, Francia) nel dicembre 1999, con oltre 30 mila tonnellate di greggio a bordo, potrebbe essere annullata dalla Cassazione transalpina.

    Lo rivela il quotidiano "Liberation", che si è procurato una copia del parere dell'avvocato generale, preparato in vista della pronuncia dell'Alta corte, il 24 aprile prossimo. Il parere della Cassazione, ricorda il giornale, non riguarda il merito della vicenda, ma la correttezza procedurale del processo che ha portato alla condanna.

    Nel caso della Erika, secondo l'avvocato generale, la giustizia francese non era competente per esprimersi sul caso, in base alle convenzioni internazionali che regolano la navigazione, il naufragio era avvenuto in acque internazionali, e la petroliera batteva bandiera maltese.


    In una dichiarazione, l'europarlamentare ed ex giudice Eva Joly ha descritto come scioccante la prospettiva di questo evento, dichiarando: "smettetela di proteggere le lobby a scapito dei nostri territori. Il diritto internazionale dice che è il sito del naufragio che conta. Io vi dico che è il danno ambientale che conta.
    Dobbiamo porre fine a questa macchina infernale che protegge i più grandi inquinatori del pianeta. Non voglio che la società francese si nasconda dietro una bandiera di comodo per sfuggire ai suoi doveri. Sappiamo tutti quale sia la decisione giusta per tutti:Total è responsabile e deve pagare.
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