Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica

  1. Mediterraneo un "sogno" di Mare da scoprire o da sfruttare?

    By Filippo Foti il 7 April 2012
     
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    Per dirla alla D'Orsogna, il Mediterraneo una "monnezza" più di quanto già non lo sia. La vicina Francia, sta per concedere lo sfruttamento di idrocarburi a due passi dal nostro paese.



    Slogans a perdere: no allo sfruttamento degli idrocarburi nel Mediterraneo! Il Mediterraneo è minacciato, il nostro mare che sostiene le attività economiche di tanti paesi rivieraschi, è in pericolo! Mediterraneo tutto da scoprire! Mediterraneo tutto da TRIVELLARE !!! Mare Nostrum o Mare Mostrum?


    Dal 2000 una licenza esclusiva per la ricerca di petrolio o gas P569 "Rhone Marine", è stata concessa su una superficie di diverse migliaia di km2 a pochi chilometri al largo della costa della Provenza.
    Gli scienziati hanno rilevato due epicentri dei terremoti che sono stati registrati dalla Rete nazionale di monitoraggio dei terremoti; uno nel 2005 nella zona centrale del permesso, l'altro si è verificato 7 luglio 2011 con epicentro vicino alla zona con magnitudo 5,2.


    La vicina Francia, un paese per certi aspetti un gradino più sopra del nostro paese, con la spavalderia del suo presidente Sarkozy, sta per concedere lo sfruttamento di idrocarburi nel Mediterraneo, a due passi dal nostro paese.

    In questo momento e mentre nel Mare del Nord un nuovo disastro su una piattaforma petrolifera non è più controllabile, la Francia si appresta a rilasciare un permesso di perforazione offshore in acque profonde. Se le compagnie petrolifere ottengono il permesso di trivellare, il Mediterraneo e con esso le economie dei paesi vicini rischia, per dirla alla D'Orsogna, di diventare una "monnezza" più di quanto già non lo sia.

    Zona sismica per eccellenza, in un mare chiuso, gli operatori sperano di fare i test di perforazione nell'offshore profondo a 2.600 m, a 1.000 m di profondità superiore a quella della BP Deepwater Horizon che ha causato una fuoriuscita massiccia di petrolio nel 2010 nel Golfo del Messico. In caso di incidente, la Corsica e la Sardegna ne risentirebbero in un massimo di tre giorni, la costa francese in 24 ore.

    Seyne sur Mer


    Ma oltre l'impatto ambientale di inquinamento accidentale, non si può ignorare, anche se meno drammatico, ma significativo e cronico il rischio delle operazioni off-shore. Nel Mare del Nord, per esempio, l'inquinamento è molto maggiore di quello del traffico marittimo. Nel luglio 2011, il Guardian ha rivelato che le fuoriuscite di petrolio e gas più importanti si susseguono con il silenzio assoluto di tutti. Cosa succederà nel Mediterraneo in condizioni di esercizio molto più estreme? (Mare chiuso e profondo).
    Firmate questa petizione: http://www.petitions24.net/non_a_lexploita...en_mediterranee


    Domani 8 aprile 2012, il collettivo contro lo sfruttamento di gas e petrolio nel Mediterraneo, ha organizzaato una manifestazione nazionale a Seyne sur Mer, un comune francese di 62.285 abitanti situato nel dipartimento del Varo della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

    L'obiettivo di questo approccio è quello di opporsi al rilascio della licenza sopra accennata al largo della costa di Hyères dalla società petrolifera "Melrose Resources". La decisione di consentire la licenza potrebbe essere presa l'11 aprile 2012.


    Un incidente tipo Golfo del Messico, potrebbe raggiungere i 1.000 km di costa della Corsica ed il nostro paese distruggendo la sua biodiversità marina nel giro di tre giorni. Il santuario dei mammiferi marini Pelagos sarà direttamente influenzato dai processi di esplorazione.


    Diverse associazioni ed organizzazioni dell'isola hanno voluto, l'8 aprile 2012, iscriversi per protestare civilmente a questa azione per proteggere l'ambiente acquatico delle coste francesi. Il programma: domani 8 Aprile 2012 dalle ore 11,00 a Seyne sur Mer manifestazione nazionale contro la piattaforma di trivellazione al largo delle nostre coste da parte della Rhône-Maritime e contro l'esplorazione e lo sfruttamento gas di scisto in Francia.
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