Un "Parco Marittimo" nel Santuario dei Cetacei ?
di Guido PicchettiDa "Radio Nostalgia", 16 aprile 2012: Firenze - La Regione Toscana vuol realizzare un parco marittimo all'interno del Santuario dei Cetacei, tratto di mare che va dalla Francia alla Corsica. Lo ha annunciato il presidente Enrico Rossi: "Noi abbiamo il parco dell' Arcipelago che è un parco terrestre: vogliamo realizzare anche un parco marittimo per avere un mare sicuro, per non avere più sversamenti. Chiederemo all'organizzazione mondiale della navigazione una serie di regolamentazioni per la navigazione, ma non limitarla".
"Wikipedia", l'enciclopedia libera in rete, non è certamente la Bibbia, ma un minimo di serietà informativa le va pure accreditata. E basta un semplice click su Goggle alla voce "Santuario dei Cetacei", per poter leggere quanto segue:
- Il Santuario dei Cetacei è stato istituito in Italia dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio con il nome di Santuario per i mammiferi marini. E' noto in Francia come Santuario Pelagos e consiste in un'area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano, classificata come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo, compresa nell'Elenco delle aree ASPIM (novembre 2009) in Mediterranean Action Plan, Regional Activity Centre for Specially Protected Areas. United Nations Environment Programme.
- In territorio italiano, il Santuario per i mammiferi marini è stato istituito nel 1991 come area naturale marina protetta di interesse internazionale, e occupa una superficie a mare di 2.557.258 ha (circa 25.573 Km2) nelle regioni Liguria, Sardegna e Toscana. (Fonte: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette - 5º Aggiornamento 2003).
- L'area marina protetta internazionale fu invece istituita nel 1999 grazie alla collaborazione dei tre paesi nella quale il santuario è compreso: Francia (Costa Azzurra e Corsica), Principato di Monaco e Italia (Liguria, Toscana e nord della Sardegna).
Vedi: www.greenpeace.org/raw/content/ital...u-santuario.pdf.
In altre parole, le AMP "parche" (parche, non parchi !) nelle loro gestioni debbono esserlo per forza, e solo con molte difficoltà, inutile nascondercelo, potranno assolvere alle funzioni di tutela previste, con quali danni per l'ambiente marino in generale è facile immaginare. E vogliamo ora sovrapporre nuovi organismi a quelli già esistenti, che dovrebbero essere messi invece in condizioni non solo di esistere sulla "carta", ma di funzionare nel migliore dei modi possibile anche in "Mare", a meno che non vogliamo mandare quello stesso Mare totalmente a fondo, appesantito dalle tante belle e buone intenzioni, quanto poco interessate non saprei...
www.radionostalgia.fm/notizie/pisto...io-cetacei.html
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