Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica

  1. Consultazione pubblica sulla Strategia Energetica Nazionale.

    By Filippo Foti il 17 Oct. 2012
     
    +1   -1    0 Comments   39 Views
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    Parla con il ministero dello Sviluppo Economico per dirgli no alle trivelle in Italia. Questo è il link: http://adisurv.sviluppoeconomico.gov.it/li...d=94726&lang=it


    Il "Passera" vola sempre alto!


    Ci eravamo prefissi oggi di raccontarvi di questo "evento", nella sezione:" Mediterraneo: resoconti delle sedute delle Commissioni parlamentari. La politica ambientale nel Mediterraneo, ovvero le notizie che leggerete prossimamente nei media." Visibile nella home page.
    Il buon Guido Picchetti nel suo diario di Facebook, ci ha preceduti, pertanto diamo a Cesare quel che è di Cesare e riconosciamo la tempestività di Guido, che ci da anche lo spunto, tra l'altro, di aggiornare anche questa sezione dove state leggendo.

    Guido Picchetti
    Picchetti così scrive:
    Consultazione pubblica sulla Strategia Energetica Nazionale
    pubblicata da Guido Picchetti il giorno Mercoledì 17 ottobre 2012 alle ore 16.17 •
    17/10/2012. - Ricevo da Assunta Di Florio via e-mail e ben volentieri pubblico in questa nota:
    "il Ministero dello sviluppo economico ha avviato una consultazione pubblica on line sulla strategia energetica del nostro Paese, che - così si legge sul sito del Ministero - (... omissis... n.d.r) "espliciti in maniera chiara gli obiettivi principali da perseguire nei prossimi anni, tracci le scelte di fondo e definisca le priorità d’azione – pur sapendo di agire in un contesto di libero mercato e con logiche di sviluppo non controllabili centralmente". La consultazione pubblica resterà aperta fino al 30 novembre prossimo. Ciascuno di noi (*) potrà rispondere alle domande che il Ministero ha formulato, cliccando su "accedi alla consultazione". Vi faccio presente che ve ne sono un paio che riguardano "il rilancio della produzione nazionale di idrocarburi".
    (*) Tra i dati richiesti del formulario (da riempire da parte di chi risponde poi alle 20 (24 n.d.r.) domande previste dal questionario) c'è anche quello relativo alla società di appartenenza, il che potrebbe far pensare che il questionario sia riservato non a tutti i cittadini, ma unicamente a persone apparteneti a società imprenditorisli di settore, ndr. (*)
    Questo il testo dell'articolo sulla pagina del sito del Ministero dello Sviluppo Economico relativo alla consultazione raggiungibile all'url http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index....2263&id=2024513

    Il contesto nazionale e internazionale di questi anni è difficile ed incerto. La crisi economica ha investito tutte le economie occidentali – e il nostro Paese è stato tra quelli più colpiti. Allo stesso tempo, lo sviluppo senza precedenti di molte regioni del mondo sta esercitando una pressione sempre più forte sugli equilibri ambientali e sui prezzi delle materie prime, tra cui quelle energetiche.
    Per l’Italia è prioritario tornare a crescere in maniera sostenibile – dal punto di vista economico e ambientale. Solo così avremo sviluppo, occupazione e risorse per garantire maggiore equità e ridurre il nostro ingente debito pubblico. E per crescere è fondamentale aumentare la competitività delle imprese e del nostro sistema economico.Il settore energetico ha un ruolo fondamentale nella crescita dell’economia del Paese, sia come fattore abilitante (avere energia a costi competitivi, con limitato impatto ambientale e con elevato livello di servizio è una condizione fondamentale per lo sviluppo delle imprese e per le famiglie), sia come fattore di crescita in sé (pensiamo ad esempio al potenziale della Green economy). Assicurare un’energia più competitiva e sostenibile è dunque una delle sfide più rilevanti per il futuro del nostro Paese.
    Ecco perché ci è sembrato indispensabile lavorare alla definizione di una Strategia Energetica Nazionale che espliciti in maniera chiara gli obiettivi principali da perseguire nei prossimi anni, tracci le scelte di fondo e definisca le priorità d’azione – pur sapendo di agire in un contesto di libero mercato e con logiche di sviluppo non controllabili centralmente.
    Il documento costituisce dunque la base per un’ampia consultazione pubblica, che durerà un mese e coinvolgerà i principali attori interessati, direttamente e indirettamente, al settore energetico, da cui scaturirà una nuova Strategia Energetica per il Paese.
    I commenti e le osservazioni possono essere inseriti entro il 30 novembre direttamente nel form, organizzato secondo le principali domande di consultazione, cui si può accedere dal seguente link: http://adisurv.sviluppoeconomico.gov.it/li...d=94726&lang=it
    oppure possono essere inviate per mail all’indirizzo: [email protected].
    Vi ringraziamo fin d’ora per ogni contributo inviato.
    La consultazione http://www.sviluppoeconomico.gov.it/?optio...4875&viewType=0
    Documenti allegati alla consultazione:
    a) Slide di presentazione (pdf, 706 kb)
    http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images...-vOnlinexxx.pdf
    b) Documento di consultazione (pdf, 1,22 Mb)
    http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images...-vOnlinexxx.pdf

    Sul diario di Picchetti, che qui riportiamo, abbiamo letto:

    27 condivisioni ed il nostro commento:

    Filippo Foti: Preziosissimo come sempre, conoscevo per radio le notizie ma non così dettagliate, ne farò menzione, come mi ero prefisso, nell'aggiornare la sezione del forum. Grazie Guido!
    14 minuti fa • Mi piace

    Ed ancora:

    Filippo Foti : Mi sono preso la briga di vederci chiaro ed ho scoperto che possono rispondere alla consultazione pubblica tutti. Ma sfido chi si mette, tipo un comune mortale, a rispondere alle 24 domande che leggerete, più tardi, unitamente al tuo post, con il mio commento (...questo!), su profumodimare.forumfree.it . Le domande richiedono una competenza che possono avere solo gli addetti ai lavori ovvero alle "ruberie"...
    =[ Profumo Di Mare ]=- Pianeta Mare, biologia marina, biodiversità, ecosistemi, global warming, ....
    ‎"On line" dal 31 gennaio 2010 per chi ama e rispetta il Mare. 100.000 visite raggiunte il 21.05.2012,Siti amici,Notizie flash,EDITORIALE
    pochi secondi fa • Mi piace • Rimuovi anteprima
    Dopo aver dato solo uno squardo al questionario, abbiamo fatto tante riflessioni. Ne citiamo una che ci sembra alquanto morbida, rispetto al nostro pensiero, ed è della prof.ssa Maria Rita Dorsogna che nel suo blog scrive: " è abbastanza lungo e complicato. Secondo me è fatto non tanto a beneficio del cittadino medio, quanto per confondere le idee alla gente e per farci sentire piccoli e stupidi..." Cos'è ormai diventato il nostro paese...!!!
    Queste le domande e l'unica a cui abbiamo risposto, si fa per dire, in quanto la nostra non è stata una risposta ma un commento!


    Nome dell'indagine (ID): Consultazione per la Strategia Energetica Nazionale (94726)
    Data inviata submitdate 2012-10-17 17:25:42
    Dati Utente
    Nome e cognome Filippo Foti
    Società di appartenenza Nessuna
    Indirizzo Email [email protected]
    Gli obiettivi
    C1. La definizione degli obiettivi principali implica delle scelte di trade-off con altri obiettivi di politica energetica perseguibili. Quali eventuali obiettivi diversi dovrebbe indirizzare la SEN, tenendo conto del contesto internazionale e del punto di partenza del Paese?
    Le priorità
    C2. Le priorità di azione proposte rappresenteranno le aree di maggior attenzione di politica energetica nel medio periodo. Di quali eventuali diverse priorità dovrebbe tenere conto la SEN per garantire il raggiungimento degli obiettivi definiti per il settore?
    Il percorso di decarbonizzazione al 2030-2050
    C3. La strategia non si propone una definizione di dettaglio del sistema energetico al 2030 o 2050, proponendosi di mantenere un approccio flessibile alla decarbonizzazione: quali diversi punti di vista e relative implicazioni in termini di politica energetica?
    C4. Se la scelta di fondo europea è quella di un’economia decarbonizzata, gli obiettivi post-2020 potrebbero essere orientati unicamente alla riduzione di emissioni, lasciando libero ogni Paese di scegliere il proprio approccio nel modo più flessibile senza obiettivi specifici su rinnovabili e efficienza energetica. Quale prospettiva più opportuna per il nostro Paese?
    C5. Come osservato, diverse tecnologie non ancora mature potrebbero avere un impatto rilevante sul nostro sistema nel lunghissimo termine. Quali diverse prospettive o approccio da adottare su questi o altri fattori di discontinuità?
    L’efficienza energetica
    C6. Quali ulteriori barriere hanno impedito finora una più ampia diffusione di soluzioni di efficienza energetica e quali possibili azioni e strumenti (esistenti o nuovi) possono essere lanciati? Come rendere più efficace il sistema dei controlli sugli standard e sulla qualità dei servizi (i.e. le certificazioni degli immobili) senza generare costi e nuovi forme di burocratizzazione?
    C7. In particolare per quanto riguarda i Certificati Bianchi, l’estensione dei soggetti obbligati anche a società di vendita (come in Francia o in Inghilterra) e/o ad altri operatori potrebbe aumentare il numero di soggetti direttamente coinvolti, risultare più “vicino” ai clienti finali e alle loro esigenze e quindi facilitare il raggiungimento degli obiettivi? Quali opportunità di revisione del meccanismo in questo ambito?
    C8. La mancanza di competenza e attenzione nei settori industriali, soprattutto nelle aziende medio-piccole, è stata segnalata da più parti come una criticità per il raggiungimento degli obiettivi in questo settore. L’introduzione di obblighi di audit energetici potrebbe contribuire a risolvere questa criticità? Quali altre iniziative si potrebbero prevedere in questo ambito?
    Lo sviluppo dell’Hub del gas
    C9. Si concorda con l’esigenza di aumentare la capacità di importazione attraverso lo strumento delle “Infrastrutture Strategiche”? Quanta nuova capacità sarebbe necessaria e con quale tempistica? Quali i criteri di selezione?
    C10. Aumento della liquidità sulla borsa gas: quali strumenti più idonei per favorire lo sviluppo di una borsa gas liquida e competitiva e incentivare lo spostamento di volumi significativi di gas verso di essa?
    C11. Opportunità e rischi di una progressiva migrazione nell’approvvigionamento da un mercato legato a contratti di lungo periodo a un mercato spot. Quale è il migliore mix tra i due nella situazione italiana?
    Le rinnovabili elettriche
    C12. La Strategia prevede un continuo supporto agli investimenti in rinnovabili, seppure con livelli di incentivo ridotto rispetto al passato (e con un governo più attento dei volumi). Sono auspicabili scelte diverse? In quale direzione?
    Le rinnovabili termiche
    C13. In aggiunta agli incentivi economici, quali ulteriori strumenti a supporto da valutare per accelerare lo sviluppo delle rinnovabili termiche?
    Le rinnovabili nei trasporti
    C14. Quali possibili misure per favorire lo sviluppo della seconda e terza generazione di biocarburanti? Quali interventi per far sviluppare una filiera europea?
    Sviluppo delle infrastrutture e del mercato elettrico
    C15. Si condividono le principali sfide delineate per il settore? Quali ulteriori iniziative si suggeriscono di adottare per affrontare tali sfide?
    C16. Il documento considera strategico un riequilibrio delle prospettive di valorizzazione dei cicli combinati a gas, attraverso azioni per rendere competitivo sui mercati esteri l’attuale surplus di potenza (riduzione del costo per la termoelettrica, integrazione dei mercati dell’energia e dei servizi). Quali altre azioni si ritengono necessarie? Le prospettive di policy sul contenimento della CO2 possono costituire un elemento significativo o un’area di azione su cui puntare?
    C17. Tra le principali sfide, non sono state comprese azioni che riguardano il mercato retail e gli strumenti di tutela per singole categorie di clientela (domestico, PMI). L’attuale sistema italiano ha attuato un elevato grado di tutela dei consumatori finali, in forme ritenute dalla Commissione Europea compatibili con la liberalizzazione del settore. Si ritiene invece rilevante definire obiettivi di cambiamento anche in questo segmento e, se sì, in quale direzione?
    La ristrutturazione della raffinazione e della rete di distribuzione carburanti
    C18. Quali interventi privilegiare per la ristrutturazione e lo sviluppo del settore della raffinazione?
    C19. Quale è il modello di ristrutturazione della distribuzione carburanti migliore per la realtà italiana?
    Il rilancio della produzione nazionale di idrocarburi
    C20. Quali sono le azioni/iniziative, a livello nazionale, regionale e locale da adottare per favorire un maggiore coinvolgimento delle collettività e sviluppare un processo condiviso di accettazione pubblica dei progetti minerari?
    C21. Quali ulteriori azioni sono auspicabili per favorire lo sviluppo di realtà industriali locali, attraverso la costituzione di distretti tecnologici, aumentando quindi le ricadute dello sviluppo dei programmi di investimento nel settore minerario?
    Modernizzazione del sistema di governance
    C22. Riguardo il ridisegno delle competenze tra Stato e Regioni, si ritiene auspicabile una modifica del Titolo V della Costituzione?
    C23. Riguardo la ripartizione di ruoli e competenze tra Autorità per l’energia elettrica e il gas, Governo e Parlamento, si ritiene soddisfacente il disegno e l’attuazione dell’assetto corrente? Quali eventuali revisioni potrebbero migliorare la governance del settore?
    Ricerca e sviluppo nei settori dell’energia
    C24. In che modo sviluppare forme efficaci di partenariato pubblico-privato e con quali strumenti?
    Noi abbiamo "risposto" solo a questa domanda solo per verificare se in effetti si poteva rispondere (*) ... e per dirgli: "24 domande per far rispondere i non addetti ai lavori che non capiscono bene queste tematiche mi sembrano dispersive. L'unica cosa che desidererei è quella di proporre le energie alternative come stanno facendo la Germania, da tempo, ed ora la Spagna con l'eolico, cercando il più possibile di allontanare lo spettro delle trivelle in Italia." Grazie
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