Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica

  1. Mai sfidare le grandi sorelle del petrolio.

    AvatarBy il testimone il 15 July 2013
     
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    Le ragioni del petrolio. Figuracce e confronti.




    Bello quest'articolo di Giancarlo Mazzuca, direttore de "Il Giorno".
    E, quindi, anche in questa nuova storia che sta impegnando giornalisti e governanti italiani ai vari livelli, ma anche polizie, corpo diplomatico e servizi segreti nostrani (ma davvero li abbiamo questi servizi "segreti"?), c'entra, tanto per cambiare, il petrolio, se non altro come sistema di potere che tutto può e a tutto può arrivare... Finanche a farci espellere dall'Italia, ad insaputa di tutti, una madre e una bambina che non avrebbero mai dovuto essere espulse, ma piuttosto essere accolte per motivi umanitari, se non per altre ragioni ancora più valide...

    Ed è questa la prima figuraccia del nostro Paese in tale vicenda.

    Ma, se appena appena perdiamo un po' di tempo ad approfondire i termini della questione e confrontiamo, ad esempio, il nostro Paese con il Kazakistan, di figuracce meschine a nostro sfavore potremo scoprirne ben altre... Sono due regioni, il Kazakistan e la Basilicata, che, a dire degli esperti, sono entrambe ricchissime di giacimenti di idrocarburi nel loro sottosuolo. Ma il Kazakistan ha avuto ed ha un ruolo di primo piano nell’estrazione del gas del Mar Caspio e su queste rendite di posizione ha fondato la sua crescita economico, chiaramente testimoniata dall'eccezionale sviluppo urbanistico della sua capitale (e non solo...).

    Totalmente diversa è invece la storia della Basilicata, che ha visto, proprio a causa delle estrazioni di idrocarburi in tante parti del suo territorio, progressivamente regredire le attività tradizionali, fondate prevalentemente su agricoltura e pastorizia, su produzioni di prodotti tipici della zona, su turismo e beni culturali, ricevendone in compenso una quantità crescente di disagi e problemi ambientali con un peggioramento generale della qualità della vita in quasi tutta la regione...

    Ma, se ciò è accaduto e accade ancora, ci sarà pure una ragione... D'altronde per notarlo non ci vuol molto. Sia pure solo on line, fatevi un giro per Astana, capitale dei Kazaki. Poi pensate alla Basilicata, la regione più povera d'Italia, se non d'Europa, e... fatemi sapere. Potrei sbagliarmi, certo... Ma lì ad Astana, dove sono andati a finire i soldi del petrolio, si vede bene. Come mai qui da noi invece i "quibus" scompaiono, e alla vista, all'olfatto e alla salute dei cittadini restano solo le conseguenze delle estrazioni, non certo piacevoli, riversamenti, incidenti, inquinamenti, et similia che siano?

    Leggi l'articolo "Le Ragioni del Petrolio" di Giancarlo Mazzuca
    http://blog.quotidiano.net/mazzuca/2013/07...i-del-petrolio/

    Edited by Filippo Foti - 15/7/2013, 18:18
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