Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica

  1. A futura memoria... l'AMP di Pantelleria è il libro di Guido Picchetti

    By Filippo Foti il 25 Sep. 2014
     
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    Pantelleria: 35 chilometri quadrati di fondali di limitata profondità che caratterizzano il Banco di Pantelleria, 7 km da est ad ovest per 5 km da nord a sud, da preservare!



    Non molto tempo fa abbiamo intervistato Guido Picchetti, un grande conoscitore di Pantelleria che da tanti anni sta sostenendo una strenua battaglia a favore dell’isola, lui che pur napoletano di origine e con un passato di grande conoscitore del mare e dei suoi misteri, appena mise piedi su quelle scogliere nere di pietra lavica se ne innamorò.

    Guido Picchetti è l’autore del libro: “A futura memoria... l'AMP di Pantelleria”. Prima di contribuire, nel nostro picolo, a far conoscere questo libro ai nostri abituali lettori, ci piace riportare un breve stralcio di quella intervista, che fa parte di un post e della storia di questo nostro sito web. Questo nostro amico, purtroppo virtuale, un giorno ci disse: “E’ difficile vivere in questa isola, bisogna amarla per restarci!”

    Arco dell'Elefante.


    Maestro Picchetti, partendo dalla lettera del tuo sindaco del 1° luglio 2013 a tante istituzioni, tra i tanti problemi di ordine ambientale che affliggono la tua isola, al momento quali sono le priorità cui regione ed istituzioni statali, si devono occupare, istituendo urgenti provvedimenti?

    "Ti rispondo con il commento che ho appena postato a margine di quella immagine pubblicata 3 giorni fa su Fb in cui ho sovrapposto la proposta Caravello per l'AMP di Pantelleria a quella del traffico marittimo che attraversa il Canale di Sicilia".


    “Il Banco di Pantelleria si trova proprio sulla rotta privilegiata dell'enorme traffico di petroliere (e altre grosse navi che attraversa il Canale di Sicilia per passare da un lato all'altro del Mediterraneo). Non sarebbe una buona cosa che almeno quei 35 chilometri quadrati di fondali di limitata profondità che caratterizzano il Banco di Pantelleria, 7 km da est ad ovest per 5 km da nord a sud, fossero preservati dall'influenza e dalle conseguenze di quel traffico marittimo eccezionale che proprio in quel punto maggiormente si concentra? Tutto il Canale di Sicilia direbbe "GRAZIE"...ci vuol poco a capirlo... Penso renda l'idea meglio di tante parole...".

    Guido Picchetti, in compagnia della sig.ra Mariella e del fido meticcio.


    […]quei 35 chilometri quadrati di fondali di limitata profondità che caratterizzano il Banco di Pantelleria, 7 km da est ad ovest per 5 km da nord a sud[…] Picchetti vuole ardentemente diventino "Area Marina Protetta di Pantelleria".

    Ne ha fatto un libro Picchetti: “A futura memoria... l'AMP di Pantelleria” partendo da ciò che lui chiama “L’antefatto… storie vecchie, certo, ma che forse conviene ricordare…”

    “Il 24 Maggio 2010, scrive Picchetti, Blog Sicilia pubblicò una mia lettera aperta indirizzata al Sindaco di Pantelleria allora in carica, Salvatore Gino Gabriele, leader del gruppo "Pantelleria nel Cuore" e candidato alle elezioni che una settimana dopo si sarebbero tenute a Pantelleria per il rinnovo del consiglio comunale".

    Salvatore Gino Gabriele


    Il tema della sua lettera era l'istituenda "Area Marina Protetta di Pantelleria", da venti anni dichiarata "area di reperimento" in base alla legge "Quadro sulle Aree Protette" emanata nel 1991, e con una legge emanata dal Ministero dell'Ambiente nel 2007 (la n° 159 del 1/10/2007) che ha decretato l'istituzione del "Parco Nazionale dell'Isola di Pantelleria" che, come scrive lo stesso Picchetti, “ per sua natura un'Area Marina Protetta dovrebbe assolutamente comprendere!”

    “Dell'Area Marina Protetta e del Parco Nazionale sull'isola purtroppo ora nemmeno più si parla… continua Picchetti, e non c'è da meravigliarsi. I problemi dell'isola sono tanti, è vero, ma personalmente ritengo ciò uno sbaglio...”

    L’antefatto ci porta a ciò che lui definisce un “documento di una sconfitta” che vuole ricordare "a futura memoria…", i termini in una serie di 22 note, che diventano appunto il suo libro che comprende quella sua "lettera aperta" al sindaco di oggi e di ieri, Salvatore Gino Gabriele, sia una serie di messaggi che Picchetti scrisse e ricevette alcuni anni fa, rimasti purtroppo lettera morta.

    Del libro di Picchetti riportiamo una toccante recensione che probabilmente riassume lo stato d’animo del Maestro.

    La recensione di Paolo Lucio Morselli

    A futura memoria... l'AMP di Pantelleria di Pantelleria è una testimonianza accorata e dolorosa di come in Italia, valide iniziative che riguardano l’ambiente, approvate da regolari leggi e decreti, possano essere bloccate e scomparire in pochi anni nelle nebbie politiche e labirinti burocratici sotto le pressioni interessate dei petrolieri.

    La storia descritta da Guido Picchetti è una storia tragica, nata da una bellissima idea successiva alla «legge Quadro sulle Aree Marine Protette» (I991), approvata nel 2007 dal Ministero dell’Ambiente che decretò allora l’istituzione del «Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria» nell’ Area Marina Protetta del Banco di Pantelleria, dichiarata tale 20 anni prima.

    Dopo un tentativo della Regione Sicilia di bloccare l’iniziativa, tentativo annullato dalla Corte Costituzionale nel 2009, molti misfatti si sono succeduti, molte promesse non sono state mantenute, mentre l’AMP di Pantelleria è divenuta una vera «entità misteriosa», scomparendo nelle nebbie politico-burocratiche.

    Va pure ricordato che nel 2010, secondo il Ministero dell’Ambiente, l’AMP di Pantelleria figurava « in corso di istituzione»! Da allora più nulla è accaduto mentre le società petrolifere hanno invaso le coste italiane con le trivelle !

    EcfMIxgl


    I fatti, riportati come un diario, con una dovizia di particolari accessibili grazie ai molti link, meritano di essere letti. Il testo è scritto con obiettività e professionalità in un linguaggio chiaro che aiuta il lettore a superare la non facile comprensione del tema. Tranelli, menzogne, colpi di scena inattesi sono riusciti ad impedire la creazione dell’AMP (di soli 37 Km2 !) di Pantelleria, che oggi è al centro della via di traffico delle molte petroliere che giornalmente solcano il Canale di Sicilia!

    Il testo di Guido è corredato da una interessante iconografia, con foto e mappe dei luoghi, realizzate con competenza. Il Banco di Pantelleria, « un tempo paradiso dei Sub e degli amanti del mare incontaminato », è oggi minacciato da multinazionali petrolifere che « con sprezzo ed arroganza » invadono i nostri paesaggi, il nostro mare!

    Il Canale di Sicilia, un’Area Marina di interesse vitale per tutto il Mediterraneo, è oggi escluso dalle « Zone di Protezione Ecologica » ed è invaso da trivelle e petroliere di varia stazza, mentre il Governo raddoppia le aree di ricerca!

    La mancata realizzazione di un’AMP, sul Banco di Pantelleria, nel non-rispetto di leggi, decreti e promesse, è pericolosa su di un piano ambientale e conseguentemente sul piano economico per pesca e turismo. La « denuncia » e la « testimonianza » contenute nel documento di Guido Picchetti sono, non solo un « grido di allarme », ma un « vero urlo » contro chi ha voluto o ha contribuito a distruggere la piccola zona marina che, sul Canale di Sicilia, circonda Pantelleria, agendo con disprezzo verso coloro che di mare vivono, che amano e rispettano un «mare puro » e che ammirano i fondali, la fauna e la flora di questa isola, gioiello ammirato e rispettato da più di 25 secoli!

    Caro Guido, complimenti vivissimi non solo per il coraggio avuto nel pubblicare il documento, ma pure per il tuo amore e passione per il MARE, che deve essere protetto, proprio per la sua «unica biodiversità», per le sue caratteristiche ambientali e «per il nostro futuro»! Veramente un ottimo lavoro! Bravo ! Anzi, bravissimo!!
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