PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


AL SERVIZIO DEL PIANETA DAL 31. 01. 2010 - IL 19/2/2020 CI HANNO VISITATO 910 LETTORI









DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. La storia degli antichi navigatori polinesiani acuti osservatori del mondo naturale.
    Caratteri: 9.490 - Parole: 1.448 - Tempo di lettura: 6,58 minuti

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    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 14 Mar. 2024
    +1   -1    0 Comments   79 Views
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    Dal libro “The Wayfinders: Why Ancient Wisdom Matters in the Modern World”, (Perché la saggezza antica è importante nel mondo) dell'antropologo ed esploratore Wade Davis, ai primi navigatori del pianeta polinesiani, le nostre ricerche sono state sorprendenti.


    Vaka


    Pensiamo per un momento a un navigatore su un enorme veliero e immaginiamo qualcuno chino su carte e mappe, che studia un sestante e fa calcoli a mano. Oppure immaginiamo qualche altro che con un sistema di radionavigazione disponibile per le navi viene a conoscenza in che direzione deve andare? Leggendo il libro “The Wayfinders: Why Ancient Wisdom Matters in the Modern World”, (Perché la saggezza antica è importante nel mondo) dell'antropologo ed esploratore Wade Davis - una rara combinazione di scienziato, studioso, scrittore, poeta e appassionato difensore della diversità di tutta la vita del nostro pianeta – abbiamo avuto una guida in un viaggio emozionante per celebrare la saggezza degli indigeni del mondo.

    Wade%20Davis


    In questo libro, ne ha scritti tanti, Wade Davis, ci porta in Amazzonia dove incontriamo i discendenti di un’autentica civiltà perduta, i popoli dell'Anaconda; nelle Ande, Davis ci porta per mano per scoprire che la Terra è davvero viva, mentre in Australia sperimentiamo “Dreamtime” (Mondo del Sogno), la filosofia che abbraccia i primi esseri umani che lasciarono l'Africa; poi viaggiamo in Nepal, dove incontriamo un eroe della saggezza, un Bodhisattva, che emerge da quarantacinque anni di ritiro e solitudine buddista. E infine ci stabiliamo nel Borneo, dove gli ultimi nomadi della foresta pluviale lottano per sopravvivere. Comunque, siamo rimasti stupefatti dalla storia di come gli antichi polinesiani attraversavano il Pacifico su piccole imbarcazioni, tipo canoe.

    Tibet


    La narrazione che abbiamo letto, di come i navigatori con grande intuizione attraversano le isole dall'oceano, sa dell’incredibile. Si tratta dell'antica pratica polinesiana di navigare negli oceani aperti utilizzando una profonda conoscenza e un'intensa osservazione della natura.

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    Mappa della migrazione polinesiana.


    DA DOVE PROVENGONO I POLINESIANI?
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    Last Post by Filippo Foti il 14 Mar. 2024
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  2. Superata la soglia del riscaldamento globale di 1,5 gradi centigradi, la follia eccita i visionari.
    Caratteri: 18.745 - Parole: 2.823 - Tempo di lettura: 13,00 minuti

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    Aumenti della temperatura, la grave situazione dell’Amazzonia, oceani preziosi suggeritori e indispensabili contro il cambiamento climatico, studi contestati nelle profondità del Mar dei Caraibi e scenari futuristici e visionari e folli. Ecco in sintesi quanto vi proponiamo.

    follia

    I recenti aumenti della temperatura media globale del pianeta, si sono avvicinati spiacevolmente ad un valore di riferimento strategico:1,5 °C. È un brutto segno per gli obiettivi climatici mondiali, ma i giochi non sono finiti. Non ancora! Il gennaio più caldo mai registrato sul nostro pianeta, secondo i dati diffusi giovedì 8 febbraio ‘24 dal "Copernicus Climate Change Service" - il programma di osservazione della Terra dell'Unione Europea, che fornisce informazioni dettagliate su temperatura e precipitazioni, neve e ghiaccio, siccità e incendi, tempeste e vento e modelli meteorologici - ha anche verificato che il riscaldamento globale ha superato un traguardo diverso e sgradito: negli ultimi 12 mesi, la temperatura media mondiale è stata superiore a 1,5 gradi centigradi, ovvero 1,6 °C, più di quanto fossero rispetto agli albori dell'era industriale.

    Il superamento di questa soglia ha un significato speciale nello sforzo internazionale per fermare il pericolo di questa "brutta bestia" rappresentata dal cambiamento climatico. Infatti, la temperatura da non superare di 1,5 °C, rispetto all’epoca preindustriale, era stata stabilita nell’ambito dell’accordo sul clima di Parigi del 2015, elaborato durante la 21a Conferenza delle parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (UNFCCC) e adottato il 12 dicembre 2015. L'accordo ha segnato un punto di svolta storico per l'azione globale sul clima, poiché i leader mondiali di 195 nazioni hanno raggiunto un consenso comprendente gli impegni per combattere il cambiamento climatico e adattarsi ai suoi impatti; o almeno di mantenerlo “comodamente” al di sotto dei 2 °C. Ci riusciranno? A sentire scienziati e divulgatori onesti sembrerebbe di no!

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    CAMBIAMENTO CLIMATICO E DEFORESTAZIONE IN AMAZZONIA

    Dagli “sforzi” europei andiamo a verificare ciò che sta succedendo, e non da poco tempo, nel sud America e precisamente in Amazzonia il più vasto ecosistema del mondo, in cui fino alla metà della foresta pluviale potrebbe trasformarsi, nei prossimi decenni, in praterie o ecosistemi indeboliti. Per 65 milioni di anni, le foreste amazzoniche sono rimaste relativamente resis...

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    Last Post by guidallacasa il 11 Mar. 2024
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  3. Michael Mann vittoria a tavolino contro chi lo ha diffamato!
    Caratteri:3.505 - Parole:550 - Tempo di lettura:2,50 minuti

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    Michael Mann ha ottenuto una "vittoria a tavolino" nella sua battaglia legale contro i blogger conservatori che hanno affermato che il climatologo “ha molestato e torturato i dati” sul cambiamento climatico e lo hanno paragonato al pedofilo condannato Jerry Sandusky, molestatore di bambini che prestò servizio come allenatore di football alla Pennsylvania State University.


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    Lo scienziato del clima Michael Mann giovedì 8 febbraio '24 si è assicurato una vittoria nella sua lunga battaglia legale contro i blogger conservatori che una volta lo paragonavano a un pedofilo condannato. Dopo un processo durato quattro settimane, una giuria della Corte Superiore di Washington ha assegnato al climatologo 1 milione di dollari dopo aver scoperto che Rand Simberg, scrivendo per il "Competitive Enterprise Institute - CEI-", e Mark Steyn, scrivendo per la "National Review", avevano diffamato Mann in post sul blog pubblicati nel 2012. Hanno accusato Mann di manipolare la scienza attorno al suo grafico “bastone da hockey” che illustra l’aumento esponenziale delle temperature globali.

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    Il diagramma della "mazza da hockey" di Michael E. Mann.



    "Spero che questo verdetto invii il messaggio che attaccare falsamente gli scienziati del clima non è un discorso protetto", ha detto Mann in una nota.

    In un articolo pubblicato nel 2012 sul sito web della CEI, Simberg si era riferito a Mann come “il Jerry Sandusky della scienza del clima”, paragonandolo a un ex allenatore di football della Pennsylvania State University che era stato arrestato per aver abusato sessualmente di giovani ragazzi. Simberg ha affermato che Mann ha “molestato e torturato i dati” sul cambiamento climatico.

    Steyn ha successivamente citato l'articolo di Simberg in un post per la National Review.

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    Mann fece causa a Simberg e Steyn dopo la pubblicazione dei loro articoli. Il caso ha avuto un lungo percorso attraverso i tribunali, approdando davanti alla Corte Suprema nel 2019.

    I giudici hanno rifiutato le petizioni della CEI e della National Review per impedire al caso di Mann di avanzare alla corte di Washington, rivendicando le protezioni del Primo Emendamento. Il giudice Samuel Alito disse ...

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    Last Post by Filippo Foti il 17 Feb. 2024
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  4. Ma finiamola di scrivere o ascoltare di “eventi meteorologici estremi”.
    Caratteri: 29.795 - Parole: 4.448 - Tempo di lettura: 20,20 minuti

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    Cambiamento climatico
    By Filippo Foti il 16 Feb. 2024
    +1   -1    0 Comments   39 Views
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    2023, un anno record di fenomeni meteorologici non più estremi ma di routine, l’inazione climatica, i costi gestione dei rifiuti e l’uomo fattore determinante dell’aumento globale delle emissioni di CO2 atmosferica.


    Copertina


    Ed ancora, non capiamo il motivo per cui dobbiamo ascoltare o leggere “cambiamenti climatici” e non “cambiamento climatico”? Un breve distinguo:
    Negli ultimi decenni il riscaldamento globale e il cambiamento climatico sono stati spesso trattati come sinonimi, soprattutto da alcuni giornalisti sapientoni di social media e tuttologi del web, ma le conseguenze del cambiamento su vasta scala osservato nel sistema climatico terrestre sono rappresentate da due concetti diversi. Il riscaldamento globale è l’aumento della temperatura media della superficie terrestre dovuto all’incremento dei livelli di gas serra, mentre il cambiamento climatico è una modificazione a lungo termine, più che di una regione del pianeta, bensì del clima globale della Terra. A questo proposito, per descrivere detto fenomeno, non usiamo scrivere come tanti di “cambiamenti climatici” in quanto questi cambiamenti colpiscono tutte le regioni del mondo, pertanto a nostro modesto avviso, è più opportuno “cambiamento climatico”. Gli scudi polari si stanno sciogliendo e il mare si sta alzando. In alcune regioni, eventi meteorologici rutinari e precipitazioni stanno diventando la norma, mentre altre stanno sperimentando ondate di caldo e siccità sempre più ingovernabili.

    Difatti, il cambiamento climatico si è intensificato nelle regioni polari. Le regioni settentrionali e meridionali del pianeta si stanno, addirittura, riscaldando più velocemente di qualsiasi altre zone della Terra, con l'Oceano Artico e le temperature dell'aria che aumentano il doppio rispetto al resto del pianeta. Le calotte glaciali della Groenlandia e dell'Antartide stanno entrambe perdendo nettamente massa a causa dell'aumento della quantità di anidride carbonica assorbita dall'oceano. Gli scienziati sono sempre più allarmati dai cambiamenti che queste regioni affrontano e continueranno ad affrontare a causa del cambiamento climatico.

    BILANCIO GLOBALE DELLA CO2 ATMOSFERICA DAL 1850 AI NOSTRI GIORNI

    Bilancio globale della CO2 dal 1960: Per comprendere la fonte e gli effetti dell’inquinamento da carbonio, è fondamentale capire come il pianeta pondera il suo bilancio di anidride carbonica (CO2). La CO2 rappresenta circa il 75% di tutte le emissioni di gas serra che contribuiscono al riscaldamento del pianeta. L’enorme quantità di emissioni derivanti dalle attività umane,...

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    Last Post by Filippo Foti il 16 Feb. 2024
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  5. Investire nella natura: un approccio olistico alla biodiversità e all’azione per il clima
    Caratteri:18.280 - Parole:2.603 - Tempo di lettura:11,83 minuti

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    La sovrappopolazione umana supporta il cambiamento climatico e il deterioramento dell'ambiente con la conseguente perdita della biodiversità. Occorre pertanto promuovere soluzioni olistiche per una società sana, resiliente e per il bene delle persone e della natura.


    Gandhi



    I sistemi socio-ecologici sono complessi e adattivi, per cui la loro governance richiede una comprensione olistica delle diverse componenti del sistema e delle loro relazioni, capacità di rispondere al cambiamento e all’incertezza e quadri istituzionali ben funzionanti. I sistemi socio-ecologici, ovvero le interrelazioni che esistono tra l'ambiente e le attività umane, riflettono una relazione altamente interconnessa tra la società e gli ecosistemi. E la resilienza di un tale complesso di sistemi dipende appunto da un’ampia gamma di fattori derivanti dai collegamenti tra le società umane e gli ecosistemi.

    Il sistema socio-ecologico come obiettivo finale, fa parte di una serie di importanti caratteristiche come gli approcci olistici tra cui, una collaborazione inclusiva ed equa, trattative oneste e pragmatiche e un cambiamento di mentalità e altre condizioni chiave necessarie per garantire resilienza e sostenibilità a lungo termine. La visione olistica del mondo in cui vivono gli esseri umani fa parte dell’ecologia profonda che cerca di applicare alla vita la comprensione che le parti separate dell’ecosistema (inclusi gli esseri umani) funzionano come un tutto.

    SVILUPPO SOSTENIBILE: UN APPROCCIO OLISTICO

    Emerso più o meno nello stesso periodo della biodiversità, il concetto di sviluppo sostenibile ha avuto un effetto altrettanto trasformativo sul nostro rapporto con l’ambiente. Ciò che distingue i due è l’inclinazione decisamente olistica dello sviluppo sostenibile. Come la biodiversità, lo sviluppo sostenibile è un concetto esplicitamente concepito per aiutarci a comprendere l’importanza centrale delle sfide ambientali per il funzionamento delle nostre società, adottando un approccio più globale, proponendo un quadro analitico che mira a informare tutte le scelte sociali e le azioni politiche.

    Mentre le politiche sulla biodiversità si basano su un obiettivo specifico – la protezione degli organismi viventi – e cercano di incorporare questo obiettivo in tutte le dinamiche sociali, la sostenibilità fornisce un contesto teorico in relazione al quale tutte le azioni devono essere posizionate e comprese. La rappresentazione visiva più eloquente dello sviluppo sostenibile – in cui la sfera che rappresenta l’ecologia si sovrappone alle sfere “sociale” ed “economica” – riassume bene l’ambizione di questo concetto: racchiudere l’intero spettro di obiettivi politici in un unico quadro di riferimento, sovrapposto ad una costante preoccupazione per l’ambiente.

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    Lo sviluppo sostenibile è un approccio olistico che bilancia crescita economica, sviluppo sociale e protezione ambientale. Mira a soddisfare i bisogni del presente senza

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    Last Post by Filippo Foti il 22 Jan. 2024
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  6. Cambiamento climatico: Madre Terra, una vecchia signora nata 4,5 miliardi, non ce la fa più.
    Caratteri:18.146 - Parole:2.618 - Tempo di lettura: 11,90 minuti

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    Una inutile Cop28 con gli scienziati - che, come al solito, lanciano segnali di allarme per 6 limiti planetari su 9 ormai superati - predicono la fine della vita del pianeta blu.


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    Il cambiamento climatico è una delle maggiori minacce per l'umanità e gli scienziati sono ben orientati per contribuire ad affrontarlo al di là della ricerca accademica, ma poco si sa del loro impegno con l'argomento tranne per pochi che si espongono continuamente come vedremo in seguito. Pertanto, pur essendo molto preoccupati per la grave situazione climatica, incontrano numerosi ostacoli ad impegnarsi.

    Fabian Dablander - post-dottorato ricercatore presso l’Institute for Biodiversity and Ecosystem Dynamics, University of Amsterdam (Istituto per la biodiversità e le dinamiche degli ecosistemi, e l’Institute for Advanced Study, University of Amsterdam (Istituto per gli studi avanzati dell'Università di Amsterdam, Netherlands (Paesi Bassi), attivo in “Scientist Rebellion” (Ribellione degli scienziati) da circa due anni - ed altri ricercatori, con uno studio pubblicato il 28 novembre 2023 “Climate Change Engagement of Scientists” (Coinvolgimento degli scienziati nel cambiamento climatico), hanno indagato appunto sull'impegno degli scienziati nei confronti del cambiamento climatico utilizzando analisi quantitative e qualitative nell'ambito di un'indagine su larga scala che ha coinvolto 9.220 esperti in 115 paesi, in tutti i settori e in tutte le fasi della carriera. A proposito di Scientist Rebellion: è utile ricordare che si tratta di un movimento internazionale di scienziati e accademici estremamente preoccupati per la crisi climatica ed ecologica e che credono che la disobbedienza civile da parte loro possa aiutare a premere per un’azione urgente sul clima.

    Fabian Dablander che esegue anche ricerche presso il “Department of Psychological Methods at the University of Amsterdam” (Dipartimento di metodi psicologici dell'Università di Amsterdam) - in quanto dottore in Statistica e Metodologia, su una varietà di argomenti, tra cui una stima del grado di fiducia in una data ipotesi prima dell'osservazione dei dati (i cosiddetti test bayesiani), inferenza causale e segnali di allarme precoce dei punti critici – in una sua recente pubblicazione nel suo blog, denuncia come “stiamo attualmente superando molteplici confini planetari, spingendo la Terra in uno stato visto l’ultima volta milioni di anni fa. Le incertezze su cosa porterà questa traiettoria abbondano, anche con un “solo” 1,1°C di riscaldamento. L’unica cosa certa è che dobbiamo cambiare radicalmente rotta per evitare gli esiti peggiori”.
    Questo studio, pubblicato nel 2009 con il suo team vede com...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 Jan. 2024
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  7. Gli sviluppi l'intelligenza artificiale. Quale sarà il futuro?
    14.302 Caratteri - 2.101 Parole - 9,55 minuti Tempo di lettura.

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    Storie
    By Filippo Foti il 9 Dec. 2023
    +1   -1    0 Comments   63 Views
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    L'era dell'intelligenza artificiale si sta consolidando e la gente sta andando fuori di testa per paura che distruggerà il mondo. Ma non dovrebbe essere così, anzi potrebbe salvarlo.


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    Lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, che da qui in poi chiameremo (IA), iniziò negli anni '40, contemporaneamente all'invenzione del computer. Il primo articolo scientifico sulle reti neurali, un metodo artificiale che insegna ai computer ad elaborare i dati in un modo ispirato al cervello umano, fu pubblicato nel 1943. Intere generazioni di scienziati dell’(IA), negli ultimi 80 anni, sono nate, andate a scuola, lavorato e in molti casi non esistono più per vedere il profitto che stiamo ricevendo ora.

    Il primo passo verso le reti neurali artificiali (RNA) avvenne nel 1943 quando Warren McCulloch, un neurofisiologo e un giovane matematico, Walter Pitts, svilupparono i primi modelli di (RNA). Nel 1949, uno psicologo canadese Donald Olding Hebb, uno dei primi scienziati ad approfondire il legame tra il sistema nervoso e il comportamento, scrisse "The Organization of Behavior" (L'organizzazione del comportamento), un lavoro in cui sottolineava il fatto che i percorsi neurali vengono rafforzati ogni volta che vengono utilizzati, un concetto fondamentalmente essenziale per il modo in cui gli esseri umani apprendono. Oggi, legioni sempre più numerose di ingegneri – molti dei quali sono giovani e potrebbero aver avuto nonni o addirittura bisnonni coinvolti nella creazione delle idee alla base dell’IA – stanno lavorando per renderla una realtà, contro un muro di allarmismo e catastrofe che sta tentando di dipingerli come cattivi spericolati.

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    Sopra da S/D:Warren McCulloch, Walter Pitts e Donald Olding Hebb.


    L’intelligenza artificiale che, d’ora in poi, chiameremo semplicemente (IA) è un programma per computer come qualsiasi altro: funziona, riceve input, elabora e genera output. I risultati dell'IA sono utili in un'ampia gamma di campi, dalla programmazione alla medicina, dal diritto alle arti creative ed è posseduta e controllata dalle persone, come qualsiasi altra tecnologia. È un modo per migliorare tutto ciò a cui teniamo. Pertanto non si tratta di un software killer o di un robot, come sotto documenteremo, che prenderanno vita e decideranno di uccidere la razza umana o altrimenti rovinare tutto come si vede in alcuni film. La conclusione fondamentale più ...

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    Last Post by Filippo Foti il 9 Dec. 2023
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  8. Il pianeta Terra: genesi, presente cupo e futuro discutibile.
    23.398: Caratteri - 3642: Parole - 16:55: Minuti Tempo di lettura

    +1   -1    3 Comments   48 Views
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    Il pianeta Terra. Dalla sua genesi, il creazionismo non è necessariamente in conflitto con le credenze religiose, alla terraformazione di Elon Musk. Contrastare l’avidità umana e prevenire il suo fatale futuro, si può?


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    LA TEORIA DEL BIG BANG

    La fisica, che appartiene alle Scienze Naturali e studia i fenomeni che si verificano in natura, non si applica alla creazione dell'universo. Dalle fasi iniziali del Big Bang, l'universo ora contiene un'enorme collezione di galassie, stelle, pianeti e altri ‘frammenti’ della “Grande Esplosione”; ovvero, come sostenuto da alcuni scienziati, si riferisce all'espansione dell'universo da uno stato estremamente caldo e denso. Sebbene la teoria del Big Bang sia la spiegazione più ampiamente accettata per le origini dell'universo, tuttavia non spiega tutto e non esclude il creazionismo e pertanto non è necessariamente in conflitto con le credenze religiose.

    Molte cose le conosciamo in quanto le osserviamo utilizzando il telescopi spaziali come Kepler e la sua scoperta di 2662 pianeti, lanciato nel marzo del 2009 e operativo fino al 2018; e Hubble lanciato il 24 aprile 1990. Il più grande progresso dell'astronomia dai tempi di Galileo ha entusiasmato gli esseri umani con immagini spettacolari. Hubble continua ancora oggi ad esplorare lo spazio profondo, girando intorno alla Terra ogni novantacinque minuti.

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    L'ESPANSIONE DELL'UNIVERSO

    L'universo, che ha dimensioni incommensurabili, si sta espandendo verso l'ignoto e, per quanto ne sappiamo, lo sta facendo indefinitamente verso confini illimitati. La Terra appartiene alla galassia della Via Lattea, ospita oltre 200 miliardi di stelle e la nostra stella più vicina alla Terra è il Sole, la cui distanza media dalla Terra è pari a una unità astronomica (UA), vale a dire circa 149.597.870,69999998808 km. Le galassie - vaste isole cosmiche di stelle, gas, polvere e materia oscura tenute insieme dalla gravità – quando ruotano assumono una forma rotonda e appiattita, un po’ come il modo in cui lanciare e far girare l’impasto della pizza la rende rotonda e piatta. Anche le galassie ruotano attorno ad un punto nello spazio. Probabilmente è proprio qui che si è verificato il Big Bang. In ordine di distanza dal Sole, la Terra è il terzo pianeta e, fino a prova contraria, è l'unico pianeta...

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    Last Post by guidallacasa il 2 Dec. 2023
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  9. Perché il mare è così affascinante?
    Caratteri: 6.882 - Parole: 1.088 - Tempo di lettura: 4,95 minuti

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    Mare a 360°
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 7 Nov. 2023
    +1   -1    0 Comments   72 Views
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    Stare vicino al mare può renderci veramente più calmi e creativi? La teoria della 'Mente Blu' è un concetto reso popolare dallo scrittore e ricercatore Wallace J. Nichols nel suo libro 'Blue Mind' del 2014. Perché la Natura è così seducente nelle menti ingombre di pensieri?


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    Nella famosa “teoria della mente blu” Wallace J. Nichols, biologo marino e autore del libro "Blue Mind" pubblicato per la prima volta il 10 giugno 2014, ritiene che tutti noi abbiamo un rapporto particolare con il colore blu. L’autore descrive in dettaglio come la mente entra in uno stato meditativo quando si è vicini, dentro, sott'acqua o sull'acqua, soffermandosi sugli straordinari effetti dell’acqua sulla nostra salute e sul nostro benessere. Blue Mind è diventato da allora un importante fondamento per le informazioni disponibili sul modo in cui gli esseri umani interagiscono con l’acqua a livello psicologico. È stato un passo fondamentale per comprendere il motivo per cui molti di noi si sentono istintivamente più calmi quando si trovano in prossimità della "materia blu", una teoria che Nichols da allora ha coniato appunto "mente blu".

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    Le nostre vacanze sulla spiaggia, i nostri sport acquatici come le immersioni subacquee, il surf, il nuoto la vela e la ricerca di un affitto o l’acquisto di una casa vicino al mare attorno alla vicinanza all’acqua, è tanto dire. La nostra affinità con l’acqua si riflette anche nell’attrazione quasi universale

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    Last Post by Filippo Foti il 7 Nov. 2023
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  10. Russia e Cina limitano le introduzioni di alimenti marini giapponesi per la immissione di acqua radioattiva a Fukushima.

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    Natura
    By Filippo Foti il 1 Nov. 2023
    +1   -1    0 Comments   26 Views
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    Dopo che le acque reflue radioattive, ma trattate e diluite, hanno iniziato ad essere rilasciate vicino alla centrale nucleare di Fukushima, Russia e Cina vietano l'importazione di prodotti ittici.


    copertina


    Gli ispettori delle Nazioni Unite dell'IAEA "International Atomic Energy Agency" (Agenzia internazionale per l'energia atomica), di cui fanno parte scienziati provenienti da Cina, Corea del Sud e Canada, giovedì 19 ottobre, vicino alla centrale nucleare di Fukushima, hanno prelevato campioni di pesce in un mercato ittico vicino alla centrale nucleare danneggiata dallo tsunami del 2011, che ha rilasciato liquami in agosto. L’esame è stato effettuato presso l’Istituto di ricerca sull’ecologia marina nella città costiera di Onjuku vicino a Tokyo.

    Onjuku


    Altri ispettori addetti al laboratorio hanno confezionato campioni di pesce per misurare la quantità di cesio, che secondo gli esperti è importante monitorare perché tende a rimanere nei muscoli dei pesci. Il lavoro di campionamento del 16 -23 ottobre sarà seguito da una task force separata dell'IAEA che esaminerà la sicurezza dello scarico dell'acqua. Ma il Giappone stesso afferma che il pesce è sicuro ed è stato confermato subito dopo dagli stessi ispettori.

    La Russia sta limitando le importazioni di prodotti ittici giapponesi come "misura precauzionale" in seguito al rilascio di acqua radioattiva trattata dalla centrale nucleare. Lo hanno dichiarato lunedì 16 ottobre le autorità russe, innescando una forte opposizione da parte di Tokyo. Il Servizio federale russo per la sorveglianza veterinaria e fitosanitaria "Rosselkhoznadzor” ha affermato che la Russia, a partire dal 16 ottobre scorso, ha aderito alle misure restrittive temporanee della Cina riguardanti l'importazione di pesce e altri frutti di mare dal Giappone.

    Lo stesso giorno, il ministero degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi ha affermato di "chiedere con forza" che la Russia ritiri la restrizione, definendo la decisione "estremamente umiliante" in quanto priva di fondamento scientifico. Il governo russo ha affermato che le misure sono entrate in vigore il 16 ottobre e rimarranno in vigore fino a quando non sarà possibile verificare che i prodotti ittici soddisfino gli standard di sicurezza russi e quelli dell’Eurasian Economic Union(Unione economica eurasiatica), un gruppo di stati post-sovietici.

    Yoshimasa%20Hayashi


    L'organo esecutivo del Ministero dell'A...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Nov. 2023
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