Molte specie marine hanno la sorprendente capacità di mimetizzarsi per fondersi con l'ambiente circostante.

Drago di mare (Phycodurus eques).

Sorprendentemente, a volte il modo migliore per camuffarsi è quello di confondersi con molti suoi simili: ad esempio, alcuni pesci che sono coperti da strisce verticali luminose potrebbero essere chiaramente visibili quando sono soli, ma se si uniscono in un grande gruppo, un potenziale predatore vedrà una bolla di colore non identificato.

La sopravvivenza può diventare un compito impegnativo in natura soprattutto se alcune specie sono più piccole o più lente rispetto ai possibili predatori. Questo è il motivo per cui molte specie di animali che vivono sulla Terra e negli oceani, nel corso della loro evoluzione, hanno sviluppato diversi modi per mimetizzarsi.

I modi per mimetizzarsi variano principalmente a seconda di tre fattori: la fisiologia del comportamento dell'animale, quella del predatore e l'ambiente in cui l'animale vive e caccia il suo cibo. Il camuffamento con l'ambiente è pertanto l'approccio più comune.

Il modo con cui un animale si mimetizza è determinato geneticamente e ogni nuova generazione si adatta all'ambiente migliore. Di solito succede che un animale imita la colorazione del suo habitat naturale, anche se alcune specie sono note per essere in grado di regolare la loro colorazione. L'esempio più comune è un camaleonte, anche se alcuni animali pelosi e uccelli possono perdere completamente le loro piume e pellicce e sostituirle con altre nuove per una nuova stagione.

Sorprendentemente, a volte il modo migliore per camuffarsi è quello di confondersi con molti suoi simili: ad esempio, alcuni pesci che sono coperti da strisce verticali luminose potrebbero essere chiaramente visibili quando sono soli, ma se si uniscono in un grande gruppo, un potenziale predatore vedrà una bolla di colore non identificato.

Pur citando in rapida successione alcune creature marine che hanno queste capacità di mimetizzarsi, riservandoci di occuparci nel prosieguo di animali terrestri, uno per tutti, ci ha destato molta curiosità la foto sottostante.

Gufo

VANTAGGI DELLA MIMETIZZAZIONE

La mimetizzazione può aiutare gli animali a proteggersi dai predatori, in quanto possono fondersi con l'ambiente circostante in modo tale che un predatore che sta vicino può non rilevarli.

Il camuffamento con l'ambiente non serve solo per difendersi, ma può anche aiutare gli animali a insidiare le loro potenziali prede. Uno squalo, o un polpo possono sostare in agguato sul fondo dell'oceano, in attesa di aggredire un pesce ignaro che passa dalle loro parti.

Nelle foto che seguono vediamo alcuni esempi incredibili di mimetizzazione marine e conoscere alcune creature capaci di fondersi molto bene con l'ambiente circostante.

Ippocampo pigmeo (Hippocampus bargibanti).

IPPOCAMPO PIGMEO

E’ senza dubbio una delle specie più ben mimetizzate negli oceani, essendo estremamente difficile da individuare tra i coralli Gorgonia dove abita. Tempi duri per loro con lo sbiancamento dei coralli a causa del progressivo aumento della temperatura del mare

I cavallucci marini possono assumere il colore e la forma del loro habitat preferito. E molti di loro non si allontanano dalle barriere coralline per tutta la giornata. Anche se sono pesci, i cavallucci marini non sono nuotatori vigorosi, e possono sostare appunto nello stesso posto per diversi giorni.

I cavallucci marini pigmei sono piccoli cavallucci marini che sono lunghi meno di 2,54 cm. Ci sono circa 9 diverse specie di cavallucci marini pigmei.

Il cavalluccio marino pigmeo è presente nelle barriere coralline del Pacifico tropicale occidentale intorno all’Australia (Queensland), Indonesia, Giappone, Nuova Caledonia, Papua Nuova Guinea e nelle Filippine.

RICCIO DI MARE

Invece di cambiare colore per mimetizzarsi con l'ambiente circostante, alcuni animali, come i ricci di mare, raccolgono oggetti per nascondersi. Questo riccio sta portando una miriade di oggetti, tra cui anche lo scheletro di un altro riccio – e qui non eccelle in furbizia! Forse un predatore di passaggio penserà solo che il riccio faccia parte delle rocce e detriti sul fondo dell'oceano?

SQUALO TAPPETO TASSELLATO O EUCROSSORHINUS DASYPOGON

Con la loro colorazione screziata e i lobi dermici che si estendono dalla loro testa, l'eucrossorhinus dasypogon può fondersi facilmente con il fondo dell'oceano. Questi squali lunghi poco più di un metro si nutrono di invertebrati bentonici e pesci. Abitano scogliere e grotte in acque relativamente poco profonde nel Pacifico occidentale.

Nella foto il piccolo squalo attende pazientemente sul fondo dell'oceano. Come la sua preda passa dalle sue parti, può lanciarsi e afferrarla. Questa creatura ha una bocca così grande che può anche ingoiare altri squali e ha denti aghiformi molto affilati che utilizza per afferrare la preda.

Sepia officinalis mimetizzata sul fondo dell'oceano, Istria, Mare Adriatico, in Croazia.

SEPPIA

Le seppie hanno una impressionante intelligenza e capacità di mimetizzazione e la loro vita media è abbastanza breve (1-3 anni raramente 4).

Le seppie hanno milioni di cromatofori (cellule del pigmento) collegati ai muscoli nella loro pelle. Come la seppia flette i suoi muscoli, vengono rilasciati i pigmenti nella pelle, che alterano il colore dell'animale e anche la sua forma.

Sogliola (Bothus mancus), camuffata.

SOGLIOLA

Ha entrambi gli occhi su un lato del loro corpo, inoltre, ha la capacità di cambiare, che li rende ancora più interessante. Questa eccellente capacità di cambiare colore deriva dalle cellule del loro pigmento chiamate cromatofori.

Questa specie si trova nelle acque tropicali nel Indo-Pacifico e nel Pacifico orientale. Vivono su fondali sabbiosi in acque poco profonde.

PESCE SCORPIONE

Gli scorfani sono predatori dal morso potente. Questi animali si fondono con il fondo del mare, in attesa di nutrirsi di piccoli pesci e invertebrati. Quando un pesce si avvicina, il pesce scorpione si lancia su di esso e ingoia la sua preda.

Questi pesci hanno anche aculei velenosi sulla schiena, che li aiutano a proteggersi dai predatori. Le loro punture sono molto dolorose per gli esseri umani, il più pericoloso dei quali è il Pesce pietra, che ha causato molte vittime per le ferite che ha causato.
In questa immagine, si può vedere come lo scorfano si mimetizza con il fondo del mare, e come si pone con il pesce farfalla puntato fasciato (Chaetodon punctatofasciatus) che è diventato la sua vittima.

A presto con un altro post!