Tra il dire ed il fare c'è poi veramente un "mare di incertezze" in questa notizia? Studentessa egiziana scopre un nuovo modo per trasformare la plastica in biocarburante.

Si chiama Azza Abdel Hamid Faiad, ha sedici anni ed è studentessa in lingue
presso la scuola Zahran ad Alessandria d'Egitto.

Proprio oggi, nel Regno Unito, inizierà un processo di sviluppo di questo metodo per la generazione di biocarburanti da materie plastiche utilizzando un catalizzatore a basso costo.
Faiad ha vinto il premio europeo per lo sviluppo al 23° Concorso dell'Unione Europea per giovani scienziati che ha coinvolto 130 concorrenti provenienti da 37 paesi, tenutosi in Finlandia lo scorso anno dal 23 al 28 settembre.
Il suo premio è una settimana di stage presso il Joint European Torus (JET), il più grande reattore a fusione nucleare finora costruito.Il reattore è situato in un vecchio aeroporto della Royal Navy vicino a Culham, nell'Oxfordshire, UK La sua costruzione fu iniziata nel 1978. I primi esperimenti cominciarono nel 1983. Sarà qui che oggi Faiad presenterà la sua idea augurandosi che diventi un progetto concreto.

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Azza Abdel Hamid Faiad, la giovane vincitrice del 23° Concorso dell'Unione Europea
per giovani scienziati che intende utilizzare i rifiuti di plastica, in una recente intervista.

Faiad propone di sfruttare l'elevato consumo di plastica in Egitto, che si stima essere di circa un milione di tonnellate all'anno.
"I rifiuti plastici rappresentano un vero problema in Egitto e nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo, ed è per questo che detto progetto può trasformare il problema in una soluzione redditizia ", ha detto Nourwanda Sorour, uno studente dell'Università di 'Egitto, uno dei mentori di Faiad.
Faiad è riuscita a convertire in combustibile per aerei materiale plastico alla rinfusa individuando come catalizzatore bentonite di calcio, per abbattere i rifiuti di plastica a basso costo. E' riuscita a produrre prodotti gassosi compresi metano, etano e propano, che sono stati poi convertiti in etanolo per l'uso come biocarburante.
"Abbattere la plastica ed i polimeri mediante riscaldamento a temperature più elevate, non è un'idea nuova, ma il tipo di catalizzatore utilizzato è quello che dà l'idea della sua forza", ha detto Faiad.

Lo schema di principio sembra facile... lo sarà veramente!?

Si dice che il progetto può essere implementato in modo sicuro, in quanto non emetterebbe gas tossici, fintanto che il processo si svolge entro le misure di sicurezza applicate per progetti simili.
L'egiziana Mamdouh Elmelawy, della Petroleum Research Institute, ha detto che il progetto è da realizzare in quanto è molto necessario nella maggior parte dei paesi per sostituire i combustibili. Faiad si ritiene itanto certa che proseguirà i suoi sforzi per ottenere il brevetto del suo progetto entro questo anno attraverso l'Ufficio Brevetti egiziano e anche per vedere l'idea diventare una concreta occasione per l'umanità.