Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica

Posts written by Filippo Foti

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    profumodimare.forumfree.it

    REGISTRATO IL 31 GENNAIO 2010

    Questo è un Forum dove non si discute di nautica, ce ne sono altri creati a tale scopo, dov'è necessaria una buona preparazione di base per potere intrecciare discussioni strettamente tecniche e poi poter sperare di avere rapporti anche di simpatiche amicizie.

    Questo Forum, per l'esperienza acquisita in pochi mesi, credo sia il primo Forum dedicato al Mare dove "l'home page" contiene tante sezioni tematiche tutte da leggere con bellissime immagini e video frutto di ricerche approfondite.

    Questa non è una chat "travestita" da Forum, ma un sito curato con amore a passione per il mare, in cui predomina la componente naturalistica, per educare ed informare le persone ad avere rispetto per questo prezioso bene che la natura ci ha dispensato, per conoscerlo meglio, per amarlo e rispettarlo.

    Le altre sezioni off topic servono per renderlo più fruibile a chi si approccia per la prima volta.
    Pertanto questo è l'invito che vi faccio cliccate quì ---------> https://profumodimare.forumfree.it e registratevi gratuitamente. Diventerete amici di tanti come Voi che leggono e scrivono di mare e non solo.Grazie.

    Edited by Filippo Foti - 12/1/2019, 22:35
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    E’ il Tirreno il mare più ricco di “vele blu”.



    Ovvero le località balneari che si distinguono per acqua pulita, servizi, rispetto dell’ambiente e valorizzazione delle caratteristiche locali. presentata a Roma nel 2009 ed elaborata da Legambiente e Touring Club Italiano. La guida raccoglie ed elabora le informazioni che derivano dalla esperienza e dalle segnalazioni di Goletta Verde e dei circoli locali di Legambiente, dai dati dei Comuni Italiani e del Ministero dell’Ambiente, e assegna alle località più meritevoli da una a cinque vele, come segno di eccellenza.
    Sono quasi 400 le località recensite, sia sul mare (300) che sui laghi italiani (70). Nella guida sono indicate anche le grotte raggiungibili dai turisti. La Sardegna è la regione più ricca di vele, seguita da Toscana, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Campania, Basilicata e Marche. Le località marine premiate con le 5 vele invece sono in Toscana l’Isola del Giglio (Gr), Capalbio (Gr), Castiglion della Pescaia (Gr), l’Isola di Salina nelle Eolie; Nardò (Le), Ostuni (Br) in Puglia; Baunei (Og), Posada (Nu) e Domus de Maria (Ca) in Sardegna, Noto (Sr) e San Vito lo Capo (Tp) in Sicilia, Pollica nel Parco del Cilento (Sa), e il Parco delle Cinque Terre. Per quanto riguarda i laghi, Appiano sulla strada del vino (Bz) e Pié allo Sciliar (Bz) in Trentino Alto Adige, e un’altra località toscana, Massa Marittima (Gr) sul lago dell’Accesa.
    Qualche esempio del perchè di questi riconoscimenti. A partire dall’Isola del Giglio che si riconferma per il secondo anno in testa alla classifica per la tutela del paesaggio, i sentieri di trekking, per la raccolta differenziata e i servizi di mobilità sostenibile, che sono stati notevolmente implementati dallo scorso anno con servizi notturni e con divieti di circolazione delle auto con meno di 4 occupanti.

    Edited by Filippo Foti - 21/1/2019, 14:57
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    ALLESTIMENTO DI UN ACQUARIO MARINO TROPICALE



    Per chi vuole iniziare l'avventura con l'acquario marino, ma è timoroso del passo che deve compiere, (sia in termini di conoscenze tecniche, sia dei costi che dovrebbe affrontare) ecco quello che fa per voi!

    La vasca:
    La vasca minima misura 100 cm di larghezza, 40 cm di profondità e 55 cm di altezza, con una capacità di 220 litri (lordi).Ci sono altre soluzioni e varie proposte, anche di dimensioni maggiori.

    L'allestimento:
    Per il fondo si possono utilizzare diverse granulometrie di sabbia corallina o frammenti madreporici. In quest'acquario si può utilizzare della sabbia corallina fine per una copertura di circa 3 cm.
    L'arredamento è costituito da tre pietre "vive", costose, ma utilissime alla maturazione ed il mantenimento dell'acquario.
    Queste pietre sono frammenti di roccia di origine corallina che, mantenute in acqua di mare, restano "vive" e cioè mantengono intatta tutta la flora batterica presente all'interno. Più la pietra è porosa (quindi + leggera) più sono numerosi i batteri ed i microrganismi che la abitano. In proposito, il mio consiglio è d'incrementare il numero delle pietre "vive" nella fase di allestimento, perché sono il polmone dell'acquario marino.

    Il filtraggio:

    il filtraggio è garantito da un filtro esterno posto nel mobile sottostante. Si può mettre un filtro dell'Askoll, modello Pratiko 300/400 che svolge ottimamente la fase di filtraggio
    garantendo ottime condizioni dell' acqua. Numerose sono le nostre proposte
    su filtri esterni, tutte validissime e su misura nelle varie esigenze.


    Il riscaldatore:

    la temperatura dell'acqua è garantita da un termoriscaldatore da 150 Watt. La potenza di quest'apparecchio si misura in watt (in commercio si trovano modelli di potenza compresa tra i 25 e i 300 watt). La scelta ovviamente dipende sia dal volume della vasca, sia dall'aumento della temperatura che si vuole ottenere: cioè la differenza tra la temperatura da raggiungere in acquario e quella che normalmente abbiamo nell'ambiente circostante. Per il buon mantenimento del nostro riscaldatore è necessario tenere sempre pulita la provetta in vetro, eliminando le incrostazioni calcaree con una spugnetta imbevuta di aceto. Attenzione a non usare materiali abrasivi che potrebbero danneggiarlo e di staccare la spina dalla corrente qualche minuto prima di estrarlo dall'acqua.



    L'illuminazione:

    per illuminare un tipo di vasca aperta si può utilizzare una plafoniera con due alloggiamenti per lampade al neon. La scelta di utilizzare una plafoniera per illuminare l'acquario ha molti vantaggi, tra i quali quello di poter manovrare in piena libertà durante la manutenzione in vasca. Inoltre i tubi fluorescenti, se posti vicino alla superficie dell'acqua tendono ad incrostarsi frequentemente di sale. Per un allevamento di soli pesci possono bastare due lampade. Per ottenere un effetto alba-tramonto, si possono utilizzare due timer separati. In commercio si trovano facilmente timer economici che soddisfino le nostre esigenze.


    Le attrezzature:

    le attrezzature minime indispensabili per il buon funzionamento dell'acquario sono:
    1) un misuratore di salinità o densimetro, che ci servirà per la preparazione dell'acqua salata. Il tasso di salinità, esprime in grammi il peso dei sali contenuti in un chilo d'acqua. Nei mari tropicali è compreso tra i 34” e il 36”. Il densimetro ci viene in aiuto per misurare la salinità che dovrebbe essere compresa tra i 1022 e 1024.
    Oggi i sali sintetici reperibili nei negozi del settore sono eccellenti, ma andrebbero disciolti in acqua d'osmosi inversa perché quella di rubinetto potrebbe contenere silicati, fosfati o ancor peggio tracce di pesticidi.

    2) i test per la misurazione dei valori chimici dell'acqua. I valori principali da tenere sotto controllo sono il PH (8-8,3) - i nitriti NO2 (0 mg/l) - i nitrati NO3 (sotto i 30 mg/l con soli pesci) - ammoniaca NH3 / ammonio NH4 (0 mg/l).

    3) il termometro per la temperatura. Questa deve essere intorno ai 25°-26°. In proposito vendono dei densimetri con termometro incorporato. E' da preferire però un termometro che possa disporre di due misurazioni separate, applicando il termometro all'interno della vasca per monitorare costantemente la temperatura. Inoltre i densimetri galleggianti non sono di facile lettura a causa del movimento dell'acqua, mentre quello rappresentato nella figura permette la misurazione prelevando un campione d'acqua dell'acquario.

    4) in aggiunta a queste attrezzature, possono essere utili un raschietto per i vetri e un retino per l'eventuale cattura dei pesci,

    Gli ospiti:

    il primo ospite introdotto in quest'acquario è consigliabile che sia lo Glyphidodontops cyaneus, questo Pomacentride è adattabile e robusto. In un secondo tempo si può introdurre, ad esempio, un balestra del genere Rhinecanthus aculeatus, anche questo pesce è piuttosto robusto ed è adatto ad una vasca senza invertebrati. In seguito questo tipo di vasca sarà in grado di ospitare altri esemplari. Non bisogna essere precipitosi nel popolare la vasca e soprattutto non lasciarsi attrarre da pesci che pur avendo splendide livree, sono delicati è riservati ad acquariofili esperti.

    Se dopo tutto ciò pensate che avrete tanta pazienza, non esitate a chiedere consigli, visitando il vostro negozio di fiducia, saranno ben lieti per noi fornirvi le migliori soluzioni alle vostre necessità. Un consiglio ancora:ascoltate, ma poi decidete con calma. :)

    Edited by Filippo Foti - 12/2/2019, 10:46
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    Fiera a Roma: dal 20 al 28 febbraio 2010.
    Per 9 giorni alla Fiera di Roma, torna BIG BLU il quarto appuntamento della rassegna dedicata ai professionisti e agli appassionati della nautica, del mare, delle attività acquatiche, della pesca sportiva.
    Più giorni e nuovi temi, la presenza dei maggiori marchi internazionali con imbarcazioni in mostra, un programma fitto di iniziative, meeting eventi culturali, spazio all’innovazione e all’interattività: questo è BIG BLU 2010.
    Big Blu si presenta con numerose novità e anteprime che verranno esposte tra imbarcazioni, gommoni e motori marini nelle aree del Boat Show Roma e del Gommoshow.
    La redazione di "profumodimare" seguirà per voi l'evento e vi terrà informati.

    Edited by Filippo Foti - 12/1/2019, 13:10
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    Se sapessi, mio caro quanto ne ho passate e quanto ne ho viste su questo mare, io, piccolo uomo. La vedi questa finestra fuori dal bar. Proprio sul quel mare, anzi dentro quel mare, ne sento ancora le ossa bagnate, dicevo proprio lì ho trascorso tutta la mia giovinezza, tutta la mia vita. E tu, che mi racconti?

    Stasera al Forum abbiamo il piacere di sapere che è venuto a trovarci LITIO. Ed allora brindiamo al nuovo ospite?

    Modificato per mancanza di immagini: 04.04.2021

    Edited by Filippo Foti - 4/4/2021, 22:44
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    Che tipo da spiaggia sei tu? Un polpo, una sirena che non esce mai dall'acqua? Esistono tanti tipi da spiaggia diversi quasi quante sono le spiagge delle Isole Canarie. Scopri quale sei tu! Clicca l'immagine per fare il test e scopri il tuo personaggio.



    Source:ciaoisolecanarie.com

    Edited by Filippo Foti - 5/4/2021, 21:09
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    DEDICATO A CHI AMA IL MARE ED AI VERI VALORI CHE NASCONO E CRESCONO ATTORNO A " LUI "


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    Ora è inverno. Non sento più il suono delle onde del mare che si infrangono sulla scogliera né le urla dei pescatori che strillano per vendere la loro mercanzia. Non vedo più al mio orizzonte, la luce di un faro che mi faccia orientare nella giungla della vita né, tantomeno, barche di pescatori, di diportisti, di gommoni e di barconi con disperati clandestini in cerca di un mondo migliore.

    Pensieri che si rincorrono nella mia mente a mo' di un valzer ammaliatore sulle onde di questo Mediterraneo che ha visto scorrere tanta storia e tanti navigatori. Quel “mare nostrum” che ci racconta l’odissea dei tanti marinai di passaggio.

    Ho avuto la forza di "ascoltare" gente di mare ed ho offerto loro un rum al bar del porto ed essi a volte mi hanno dato la loro amicizia e rivelato la loro storia.
    Mi hanno fatto credere, mi hanno incoraggiato, mi hanno fatto sognare, mi hanno creato anche delle "illusioni".
    Loro, gli anziani, con ampi solchi che datavano i loro volti senza pietà alcuna, dicevano: “provate a guardare il mare è difficilmente riuscirete a dimenticarlo, provate a navigarlo e sarete per sempre suoi per sempre. Invece, il mare, nel suo essere inesplorato, nella sua immensità, sembra quasi che ci guardi con supponenza.
    Ma no, non è così! Non ci ignora, è troppo superiore per farlo. Cerca solo la nostra attenzione, il nostro rispetto. Ed allora quale miglior modo di concederglielo, accarezzandolo su una qualsiasi imbarcazione, piccola o grande che sia?

    Il silenzio irreale di una prora che fende il pelo dell’acqua rappresenta una sensazione unica che solo i veri amanti della vita riescono ad apprezzarne l'essenza.
    Sarà difficile trovare questo silenzio, quando lui si arrabbia, si Lui e non esso, perché il mare non è una cosa ma è una Vita. Infatti nell’imponente ed implacabile forza in tempesta e nell’ira del vento, suo fedele alleato, sembra voglia ricordarci quanto siamo piccoli al Suo cospetto.

    Andare per mare ci insegna a valutare le situazioni, ad affrontare i pericoli, il giusto modo per crescere e trovare quell’equilibrio che il quotidiano, ci impedisce molto spesso di raggiungere. Andare per mare insegna a non sottovalutare niente ed educa al rispetto delle regole, soprattutto a quelle della vita.

    La corretta valutazione delle difficoltà che si incontrano, il confronto con le proprie capacità e l’opportunità di conoscere e valutare le singole situazioni sono la base propedeutica nell’andare per mare e per imparare che non esistono limiti di età: basta avere una buona confidenza con l’acqua e una discreta forma fisica.

    Nella tradizione marinara la disciplina è un codice etico, spesso non scritto, che ciascuno sceglie di condividere e che deve necessariamente rispettare. E’ richiesta una partecipazione responsabile ad ogni individuo, qualsiasi sia la posizione nella scala gerarchica e il livello di cultura e di professionalità, solo in questo modo è possibile instaurare un clima di collaborazione e di fiducia reciproca, essenziale a rendere quanto più possibile elevata la qualità della vita a bordo. Solo il dialogo e la collaborazione all’interno possono essere compatibili con l’obiettivo da raggiungere.

    Il nostro navigare è addolcito dalla fiducia e dall’amore disinteressato, donato e ricevuto senza un contare del dare e dell’avere.
    Ci sono momenti della vita in cui facciamo amicizia e ci sentiamo amati, altri invece che, anche se stiamo in mezzo alla folla, ci sentiamo soli.

    Questo è un buon motivo per navigare insieme: conoscerci, comprenderci e infine a...mare!
    La vita delle persone è un un'arte difficile che richiede dedizione e sacrifici e, se uno riesce a guardarsi bene intorno, ci sono persone ammirevoli. Queste persone possiamo essere noi:la gente di mare che ama il blu ed il suo profumo.

    Harley

    Edited by Filippo Foti - 9/10/2018, 21:58
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    Dedicata ai nuovi utenti di " https://profumodimare.forumfree.it "





    Edited by Filippo Foti - 25/2/2019, 10:32
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    Il più bello dei mari

    Il più bello dei mari
    è quello che non navigammo.
    Il più bello dei nostri figli
    non è ancora cresciuto.
    I più belli dei nostri giorni
    non li abbiamo ancora vissuti.
    E quello
    che vorrei dirti di più bello
    non te l'ho ancora detto.

    NERUDA

    Qui io ti amo.
    Tra i pini scuri si srotola il vento.
    Brilla fosforescente la luna su acque erranti.
    Passano giorni uguali, inseguendosi l'un l'altro.

    Si dirada la nebbia in figure danzanti.
    Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
    A volte una vela. Alte, alte stelle.

    O la croce nera di una nave. Solo.
    A volte mi alzo all'alba e persino la mia anima è umida.
    Suona, risuona il mare lontano.
    Questo è un porto.
    Qui io ti amo.

    Qui io ti amo e invano l'orizzonte ti occulta.
    Ti sto amando anche in mezzo a queste cose fredde.
    A volte vanno i miei baci su quelle navi gravi,
    che corrono sul mare dove non arriveranno.
    Mi vedo già dimenticato come quelle vecchie ancore.

    Sono più tristi le banchine quando ormeggia la sera.
    Si stanca la mia vita inutilmente affamata.
    Amo quel che non ho. Tu sei così distante.
    La mia noia lotta con lenti crepuscoli.
    Ma poi giunge la notte e inizia a cantarmi.
    La luna proietta la sua pellicola di sogno.

    Mi guardano con i tuoi occhi le stelle più grandi.
    E poiché io ti amo, i pini nel vento
    vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie metalliche.

    Edited by Filippo Foti - 4/4/2021, 22:52
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    Spaghetti alle vongole
    INFORMAZIONI
    - per 2 persone;
    - per 420 Kcal a porzione
    - facile a prepararsi;
    - pronta in 30 minut;i
    - ricetta light.

    NOTE: il tempo di preparazione indicato non tiene conto dello spurgo delle vongole, procedura necessaria per eliminare i residui di sabbia. Occorre lasciarle a bagno in acqua e sale per due ore circa. La proporzione giusta è di un cucchiaio di sale ogni litro d’acqua.

    INGREDIENTI
    - 500 gr. di vongole;
    - una decina di rametti di prezzemolo;
    - 1 spicchio d'aglio;
    - 2 cucchiai d'olio extravergine di oliva;
    - pepe;
    - 160 gr. di spaghetti;
    - sale grosso.

    PREPARAZIONE


    Lavare accuratamente le vongole sotto acqua corrente e metterle in una casseruola adeguata. Porle sul fuoco a fiamma vivace ed attendere che si aprano. Generalmente occorrono 5-7 minuti e mescolare di tanto in tanto.
    Quando sono pronte sgusciarle lasciandone qualcuna intera per decorare e filtrare il liquido di cottura.
    Selezionarne le foglie di prezzemolo e tritarle finemente con la mezzaluna su un tagliere assieme allo spicchio d'aglio spellato.In una padella mettere l'olio, il trito e farlo soffriggere a fiamma dolce facendo molta attenzione a che l'aglio non bruci. Unire le vongole e mescolare accuratamente aggiungendo appena un bicchiere d'acqua, far insaporire qualche istante, unire una grattugiata di pepe, spegnere il fuoco e coprire.
    Lessare la pasta in abbondante acqua salata e, poco prima di scolarla, aggiungere mezzo mestolo di acqua di cottura nella padella del condimento, quindi accendere il fuoco.
    Saltare la pasta scolata a fiamma vivace nella padella del condimento per qualche minuto, girando di frequente.
    Servire immediatamente con un filo d'olio a crudo e decorare con foglie di prezzemolo.

    E...............buon appetito!!!!!!!! Suggerisci tu una ricetta.... ;)



    Edited by Filippo Foti - 4/4/2021, 22:54
  11. .
    Con una superficie più che doppia rispetto alle terre emerse (310 milioni di chilometri quadrati, otto volte quella della Luna!) il mare è un vero e proprio mondo nascosto agli occhi degli uomini. Quattro quinti della flora e della fauna del mondo intero vivono nei mari costieri poco profondi che limitano i continenti e solo con cifre di smisurata grandezza si può definire la densità di popolazione di queste acque.
    Una piccolissima parte di questa vita è rappresentata da pesci, poriferi, conchiglie, coralli e alghe dove la natura sembra aver giocato con le forme e i colori per stupire ogni volta noi uomini, ultimi arrivati a scoprire questo fantastico pianeta blu.
    In nessun luogo al mondo la vita sfoggia una moltitudine di colori e forme maggiore che nelle formazioni madreporiche, le cosiddette barriere coralline. Si tratta di vere e proprie città del mondo sottomarino: comunità sovrappopolate a cui danno il loro contributo organismi appartenenti a quasi tutti i gruppi più importanti del regno animale e vegetale.
    La distribuzione mondiale delle scogliere coralline è certamente limitata da fattori ambientali quali, la temperatura.
    Lo sviluppo delle scogliere avviene solo in quelle aree dove la temperatura media annua dell'acqua non scende al di sotto dei 20° C.
    La luce , la simbiosi con organismi autotrofi determina una distribuzione verticale di questi organismi limitata ai 60 metri di profondità: al di sotto, la scarsa luce non permette una sufficiente attività fotosintetica ed alcune specie di pesci, non possono sopravvivere.
    La necessità di vivere in acque estremamente limpide, prive cioè di materiale in sospensione che impedisce alle madrepore di sviluppare grosse formazioni in prossimità dei grandi sistemi fluviali, ad esempio lungo la costa occidentale dell’Africa e la costa orientale dell’America Meridionale, zone dove gli elevati tassi di sedimentazione diminuiscono.

    Edited by Filippo Foti - 13/12/2020, 17:54
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    Il livello di inquinamento e le sostanze nocive presenti nel mare ha superato ampiamente le capacità sua capacità di autodepurazione.


    batiscafo_Trieste

    Jacques Piccard e Don Walsh emergono dal batiscafo Trieste dopo la loro riuscita discesa
    con equipaggio sul fondo della Fossa delle Marianne nel gennaio 1960


    Dall’antichità classica in poi, fino ai giorni nostri, la collocazione dell’Italia nel centro del Mediterraneo appare vitale, sia per motivi culturali, che per motivi socio-economici.
    È nel mare della nostra penisola che si gioca la partita decisiva di uno sviluppo sostenibile e dei futuri equilibri geopolitici internazionali.

    Ma il Mediterraneo, purtroppo, è un mare a rischio: esso, pur rappresentando solo lo 0,8% delle acque di tutto il globo terrestre, raccoglie il 12% della biodiversità marina totale, poiché possiede un patrimonio di biodiversità tra i più significativi del mondo. Noi stiamo perdendo questo patrimonio inestimabile a causa dell’inquinamento.

    Certamente il mare ha una grande capacità di autodepurazione: l’enorme quantità di acque diluisce le sostanze nocive e tuttavia il livello di inquinamento ha superato ampiamente le capacità di autodepurazione del nostro mare.Le cause dell’inquinamento marino sono ormai ben note a tutti: l’aumento della popolazione sulle coste, lo sviluppo industriale, i rifiuti delle imbarcazioni , le collisioni delle petroliere, le navi che scompaiono e così via.

    Gli effetti dell’inquinamento marino sono devastanti. Le sostanze tossiche di origine industriale (come il lindane, che è un pesticida, e inoltre il piombo, il cromo e il mercurio), non essendo biodegradabili, si accumulano. Passano da un organismo all’altro lungo la catena alimentare: dalle alghe ai piccoli crostacei, che vengono mangiati dai piccoli pesci, a loro volta preda di pesci più grandi, come tonni e merluzzi. In ognuno di questi passaggi la sostanza tossica si concentra e diventa sempre più pericolosa. L’uomo che è l’ultimo anello di questa catena alimentare, ne subisce le conseguenze, contraendo malattie immunodepressive, endocrine e tumorali.

    Altri effetti, alquanto dannosi, riguardano la perdita dell’habitat; i cetacei sono certamente tra le specie che meglio testimoniano lo stato di salute del nostro mare dove, su ventuno specie di cetacei che dovrebbero abitarlo, soltanto otto sono regolarmente avvistate.

    Per salvaguardare la biodiversità è sorta una grande comunità di persone, ovvero il ( Il Countdown 2010).

    Per esercitare un’azione di disinquinamento nel Mar Mediterraneo, in occasione della Terza Conferenza dei Ministri dell’area euro-mediterranea, svoltasi al Cairo, è stato adottato il Piano Horizon 2020.
    Ma quali sono, ci chiederemo a questo punto, i rimedi possibili contro l’inquinamento marino?

    Abbiamo scoperto che ne esistono parecchi: la riduzione del carico antropico, e degli impatti ambientali; la delocalizzazione delle attività ad alto rischio e, per converso, l’incentivazione delle attività compatibili con la qualità dei litorali; la raccolta differenziata a bordo delle navi; l’istituzione delle aree marine protette.

    Ai nostri utenti: dite la vostra!



    Edited by Filippo Foti - 30/11/2019, 16:23
747 replies since 30/1/2010
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