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| | Condiviso su diversi gruppi di Facebook. |
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| | E' da tempo in corso una guerra dei paesi ricchi, ovvero di chi consuma maggiormente le risorse del pianeta e continua a distruggere le foreste, nei confronti dei paesi poveri fatta non con le armi ma tramite i mutamenti climatici. Una guerra suicida in quanto la devastazione ambientale e l'inquinamento colpisce e colpirà sempre più tutti gli abitanti di questo pianeta anche se alcuni subiscono e subiranno le conseguenze nefaste prima degli altri. |
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| | Spero che ce la faremo ma sospetto che non ce la faremo. |
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| Resta comunque importante che ognuno di noi abbia un giusto comportamento verso l'ambiente evitando di acquistare prodotti con imballaggi in plastica, ovvero sostituendo tutti quei prodotti imballati o realizzati con la plastica con altri che non ne contengono e di esempi se ne possono fare tanti. Possiamo fare una corretta raccolta differenziata e possiamo evitare di buttare anche le cicche di sigaretta in quanto esistono comodi posacenere portabili. Possiamo anche ridurre i consumi di carburante, eliminare o ridurre i consumi di carne, scegliere il biologico, ecc. Tutto questo non salverà il mondo ma sicuramente darà un contributo positivo all'ambiente. Per il resto se non si riesce a bloccare la produzione di energia da fonti fossili probabilmente sarà poca cosa ma rispetto alle generazioni future ognuno di noi potrà dire di avere fatto il possibile per consegnargli un pianeta ancora vivibile.
Condiviso su Facebook su due pagine e tre gruppi. In primis sulla mia pagina: Ripuliamo spiagge, boschi e monti dai rifiuti. |
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| Credo che vadano presi in considerazione due fenomeni, di cui in genere non si parla. Il 1° riguarda il fatto che con l'aumento della temperatura aumenta anche la quantità d'acqua che evapora dalle superfici non solo marine ma anche terrestri; il 2° che l'aumento della quantità di acqua presente nei mari aumenta il peso sui fondali che potrebbero subirne una compressione. Questi due fenomeni, se la mia ipotesi è confermata, rallentano il livello di innalzamento dei mari. Mi resta il dubbio che la maggiore compressione dei fondali marini possa influire sul materiale magmatico presente sotto la crosta terrestre.
Chiedo lumi a chi è più esperto di me in materia. |
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| | Avanti che si svolgono le cause, se i tribunali nazionali e mondiali non agiranno come nei Paesi Bassi, saremo belli e fritti. Intanto l'Australia fra incendi e temperature che superano anche i 50 gradi è già candidata a diventare un deserto. |
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| Per quel che posso, in questo momento della mia vita, continuo a cercare di divulgare tutte le informazioni possibili per lottare contro la devastazione ecologica planetaria ma ho sempre più la sensazione che cerchiamo di fermare un TIR senza controllo in discesa lanciandogli dei sassi davanti.
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| In ogni caso bisogna iniziare da subito a ridurre il consumo della carne, dell'uso di materiali inquinanti, dei pesticidi ed altri veleni oltre a piantare alberi, cespugli ed altre piante dovunque sia possibile anche nei vasi sui nostri balconi.
Se aspettiamo la scienza, senza fare nulla nel frattempo, rischiamo di superare il limite del non ritorno.
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| Ce da chiedersi:
"possibile che azionisti d'alto bordo e dirigenti delle multinazionali non conoscano nella loro realtà le problematiche legate ai vari tipi di inquinamento e dell'aumento, che si accumula negli anni, delle emissioni nell'atmosfera dei gas serra?"
A me sembra impossibile che non lo sappiano e non riesco a trovare in loro la logica seconda la quale è più importante accumulare ricchezze materiali che garantire la vita ai loro discendenti in quanto presumo che anche loro abbiano dei figli e nipoti che amano o dovrebbero amare. Quindi perché continuano a negare gli effetti disastrosi delle varie forme di inquinamento di cui sono responsabili? Quindi o sono dei folli o pensano di poter fermare il disastro prima del punto di non ritorno o hanno nei cassetti progetti di geo-ingegneria da venderci, e saremo costretti a comperarli, prima della catastrofe finale in cambio del totale potere politico ed economico del pianeta. Forse è possibile immaginare altre ipotesi ma trovo molto strano che il loro fine sia quello di distruggere il pianeta in una specie di suicidio biblico. |
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| Onore a tutti i caduti per la difesa della vita, in tutte le sue forme, su questo pianeta ed onore a coloro che continuano la lotta sprezzanti del pericolo.
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| Nella migliore delle ipotesi siamo messi male che eredità stiamo lasciando ai nostri figli e nipoti?
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| Chi salva una vita salva il mondo.
Bisognerebbe anche educare i pescatori a stare più attenti e se perdono reti o altro a segnalarlo almeno ad una associazione tipo quella descritta nell'articolo. Oltre ad educarli a non buttare retine e contenitori di polistirolo rotti che, nel corso della mia vita, ne ho raccolto a centinaia lungo le spiagge. |
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| | Ottimo articolo che purtroppo prevede la caduta della nostra civiltà visto che il potere di decidere come va il mondo non è in mano alle persone di buona volontà ma del Dio denaro. |
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| | Anche se trovassimo un pianeta simile alla Terra ed avessimo i mezzi per raggiungerlo prima di poterlo colonizzare servirebbe un secolo, se non più, di studi in quanto dovremmo studiare tutti i virus ed i batteri del nuovo pianeta, nei confronti dei quali non abbiamo difese immunitarie, oltre alle conseguenza dell'arrivo dei nostri virus e batteri su quel pianeta. |
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| | Mi auguro che tappino bene, in modo perenne, i buchi in fondo al mare in quanto non vorrei che, prima o poi, qualcuno di questi buchi incominci a rilasciare petrolio o gas nel mare e che facciano la scelta migliore fra lasciarle o rimuoverle. |
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18 replies since 17/9/2014
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