Le autorità neozelandesi temono un disastro ambientale a causa della nave container "Rena", 47.000 tonnellate incagliata nella barriera corallina al largo della North Island. I 25 membri dell'equipaggio stanno bene ma si è aperta una falla nello scafo e la nave è inclinata di 12 gradi.
la nave Rena incagliata
Si è incagliata nelle prime ore della mattina di Mercoledì e trasporta circa 1.700 metri cubi di olio combustibile.
La nave incagliata ha colpito una barriera corallina al largo della North Island ed ha già creato una chiazza di petrolio lunga più di 5 km. L'area della barriera corallina detta Astrolabe, è nota per la presenza di una nutrita presenza di bellissimi esemplari di pesci. Non è ancora noto da dove provenga la perdita, ma gli ambientalisti sono molto preoccupati e temono un disastro ambientale.
Coralli della barriera corallina chiamata The Great Astrolabe Reef.
La Rena è registrata in Liberia ed appartiene al gruppo armatoriale greco Costamare Inc., è carica per tre quarti con 2.100 container e 1.700 tonnellate di carburante ed al momento dell'impatto sulla barriera corallina si trovava a 22 km dal porto di Tauranga nell'isola del nord. Il ministro dell'Ambiente,si legge sul Nick Smith Fairfax, è molto preoccupato in quanto l'incidente "ha il potenziale per essere il disastro più significativo della Nuova Zelanda degli ultimi decenni.
Il ministro dei Trasporti ha dichiarato che ha predisposto squadre di salvataggio per cercare di rimescolare e per rimuovere l'olio dalla nave e per proteggere la Bay of Plenty, uno dei più belli luoghi turistici del paese e sede di balene, delfini, foche e pinguini.
Bay of Plenty
Ancora il ministro dei trasporti: "la difficoltà è che la situazione sta deteriorando e, secondo i consigli che ho ricevuto, c'è la possibilità che potrebbe rompersi ed affondare", ha detto al giornale New Zealand Herald. E' certamente grave, quello che sta succedendo lì. Ci si sta muovendo il più velocemente possibile. E' stato un po frustrante per tutti ottenere il giusto equipaggiamento per la rimozione del petrolio e dei contenitori."
Le autorità marittime della Nuova Zelanda si stanno preparando per fronteggiare la chiazza di petrolio con l'uso di disperdenti spruzzati da un aereo, operazione che però si è rivelata inefficace.
Non è ancora chiaro quanto carburante del carico a bordo si sia disperso in mare, ha detto il funzionario marittimo della Nuova Zelanda, Rob Service. Il presidente della Società Difesa dell'ambiente Gary Taylor lo si è visto molto preoccupato e teme anche lui il verificarsi di un importate disastro ambientale".
Edited by [Harley] - 10/10/2011, 00:06
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