Le cinque Aree Marine Protette del litorale della Croazia
in Adriatico: una difesa dalle trivellazioni ?
Ho ricevuto ieri un documento che mi ha fatto molto piacere... Ad inviarmelo Laurent Sourbès, Direttore del Parco Nazionale Marina di Zakynthos in Grecia. Il documento è in realtà un comunicato circolare della MedPAN, del cui direttivo Laurent Sorbès è membro. Ma cos'è la Med PAN ? Diciamolo in breve. Si tratta di un organizzazione intervnazionale che opera in collaborazione con il WWF, con finalità alquanto simili a quelli dell'UNEP-MAP, prevalentemente destinate al supporto delle Aree Marine Protette Mediterranee, con l'obiettivo di facilitarne e migliorarne la gestione territoriale attraverso rapporti di scambio di informazioni e quant'altro. Dalla lettura del comunicato, scopro molte cose interessanti.
Il Parco Naturale di Talascica
Anzitutto rilevo che il sito dell'organizzazione in rete è accuratamente aggiornato (a differenza purtroppo di quello dell'UNEP-MAP...); e potete constatarlo facilmente anche voi raggiungendolo all'indirizzo www.medpan.org/?arbo=accueil. Già da una rapida scorsa noto una serie di scadenze e appuntamenti e di scadenze prossimi che chiunque si occupi di AMP non dovrebbe assolutamente ignorare, ma che dovrebbe anzi contrinuire a diffondere. C'è anche un bilancio dell'organizzazione sull'attività svolta nel 2011 e il piano d'azione previsto per il 2012, documenti che meritano l'attenzione di chiunque abbia a cuore i problemi di tutela ambientale marina.
Ma la cosa che più mi colpisce, a proposito dei problemi legati alla corsa all'oro nero nelle acque territoriali italiane, problemi dai quali, come sappiamo, l'Adriatico è pesantemente minacciato), sul versante costiero opposto a quello italiano, lato Croazia per intenderci, a quanto pare le cose vanno in modo alquanto diverso che da noi... Nel Paese adriatico nostro dirimpettaio, infatti, è in corso di attuazione un progetto denominato "MedPAN Sud" che, in collaborazione con il WWF Mediterraneo e la "Sunce" (una ONG croata), tende a supportare 5 grandi Aree Marine Protette lungo le coste adriatiche del Paese nel processo di sviluppo dei relativi piani di gestione.
Grazie a quel progetto, lo scorso anno il Ministero della Cultura croato, attraverso il suo Istituto di Stato per la Protezione della Natura (SINP), ha approvato per cinque aree costiere interessate un piano nazionale di gestione standardizzata, definendone la zonizzazione. Ed è stato un importante risultato che ha portato alla finalizzazione del piano di gestione del Parco Naturale di Telascica, del Parco Naturale di Lastovo, del Parco Nazionale di Kornati, e del Parco Nazionale di Brioni, mentre il piano di gestione per il Parco Nazionale Mijet sta per essere finalizzato.
Tutti i piani sono stati sviluppati con un processo di consultazione ampio e sono stati quindi sottoposti al SINP nel dicembre 2011. Entro il 2012 se ne prevede la convalida. Nella mappa qui unita possiamo vedere in particolare dove sono ubicate le cinque Aree Marine Protette della Croazia, che personalmente ritengo possano costituire la migliore arma per combattere la corsa all'oro nero in atto in quel bacino "chiuso" del Mediterraneo che è l'Adriatico ...
di Guido Picchetti
(vedi www.medpan.org/?arbo=article&sel=ID&val=626)
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