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  1. Povera Italia! Il riversamento di prodotti petroliferi nel Lambro del 2010, altro che incidente

    AvatarBy gpicchetti il 23 Feb. 2012
     
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    Povera Italia! Il riversamento di prodotti petroliferi nel Lambro di due anni fa, altro che incidente...


    Povera Italia... Cos'altro dire dopo aver letto quanto Maria Rita D'Orsogna ci racconta stavolta sulle ragioni di quel riversamento nel fiume Lambro di quasi 2.600 tonnellate, fra olio combustibile e gasolio, verificatosi nella notte tra il 22 e il 23 febbraio 2010 ? Fu una marea nera che provocò un vero e proprio disastro ambientale con la moria della fauna ittica di quel fiume, e giunse a contaminare anche le acque del Po. Si parlò di un incidente, e la notizia arrivò fino negli USA... E oggi, due anni dopo, si scopre che è stato tutto frutto di malaffare, ad opera di due personaggi, Giuseppe e Rinaldo Tagliabue, dipendenti della Società "Lombarda Petroli", che "prepararono" quel disastro per mascherare l'evasione al fisco che da anni perpetravano con i loro traffici illegali di prodotti combustibili, e oggi rischiano fino a 12 anni di reclusione.. Ma quanti "Tagliabue" esistono in Italia ? Tanti, purtroppo, e le lentezze della giustizia italiana, non favoriscono certo la scoperta, il perseguimento e la condanna di simili azioni delittuose... Questo l'articolo del Corriere della Sera che descrive in dettaglio l'accaduto raccontatoci da Maria Rita... http://milano.corriere.it/milano/notizie/c...356032840.shtml (gp)

    Giuseppe e Rinaldo Tagliabue: cosa non si fa per denaro... A viver come bruti...

    di Maria Rita D'Orsogna

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    WEDNESDAY, FEBRUARY 22, 2012. - Stavo per andare a dormire quando mi è capitato questo articolo sul CorSera sul disastro nel fiume Lambro. Ero curiosa di sapere come fosse a finita, cosa aveva causato quella mega marea nera che aveva tenuto l'Italia in sospeso per qualche giorno nel 2010. Se n'era parlato anche sulla stampa USA. Non avrei mai potuto immaginare che fosse stato uno sversamento volontario.

    Come ricorda il Corriere, un paio di anni fa finirono nel fiume Lambro quasi 2,400 tonnellate fra olio combustibile e gasolio. Morirono decine e decine di pesci, tutto l'ecosistema venne devastato. Il petrolio arrivò fino al Po. Ci vollero giorni per ripulire la marea nera, e chissà se è mai stato tutto veramente messo in ordine. Credo che a suo tempo in pochi potevano anche solo sospettare che non fosse un incidente, qualcosa di orrendo si, ma pur sempre al di fuori della volontà di amministratori, gestori, personale. Sarà stata una valvola, poca manutenzione, disattenzione, un qualche squilibrio dei fluidi, chissà.

    Invece no. Era tutto programmato, pensato, calcolato. Quello che infatti viene fuori dalle indagini dei due PM Emma Gambardella e Donata Costa e con il procuratore Corrado Carnevali, è che i titolari della Lombarda Petroli, Giuseppe e Rinaldo Tagliabue operavano un traffico illegale di idrocarburi. Per nascondere le imposte evase, avevano ben pensato di rigettare i prodotti petroliferi in acqua, cosi da far quadrare i conti e nascondere che non avevano pagato le tasse. Si parla di circa 5 milioni di euro.

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    Semplice no? Tanto il fiume è una pattumiera, vero? La Lombarda Petroli era a suo tempo una raffineria con circa 300 persone addette, poi calate a 10 con la trasformazione dell'impianto in un centro di stoccaggio. Di qui, enormi flussi in entrata e in uscita, e enormi possibilità di imbrogliare, di non registrare, di evadere. Secondo le indagini, i due fratelli semplicemente hanno avuto paura di controlli della finanza e così non hanno esitato a riversare idrocarburi pesanti nel Lambro, nel fiume della loro stessa città.

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    E ancora secondo il Giorno i due hanno " finto di coordinare i soccorsi e davano ordine agli operai intervenuti di versare acqua sugli idrocarburi presenti sul terreno con lo scopo di aumentare i quantitativi del prodotto disperso e far perdere le tracce degli ammanchi, così causando la tracimazione del prodotto". Cioè, anche a fatti accaduti, avendo visto il disastro combinato, ancora pensavano ai loro soldi, e a come fare per nascondere i loro carburanti. I due rischiano fino a 12 anni di carcere per disastro doloso. Ma come si può? Non capisco veramente - è qualcosa al di fuori della mia comprensione, davvero.

    http://dorsogna.blogspot.com/2012/02/giuseppe-e-rinaldo-tagliabue-cosa-non.html

    Articolo simile su Ecologiae del 21/02/12 "Inquinamento: sversamento Lambro, l’indagine è chiusa" di Valentina Ierrobino
    www.ecologiae.com/sversamento-lambro-2/53303/


    Edited by gpicchetti - 23/2/2012, 15:08
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