Il Golfo di Taranto. C'era una volta...
il "gioco delle tre carte"
Già, c'era una volta... Ormai il "gioco delle 3 carte" è cosa d'altri tempi. Oggi sono rimasti in pochi a proporlo in piazza ai passanti, nei giorni di mercato sul famoso "bancariello" i... E ancor più rari sono quelli che si lasciano abbindolare... Certamente non i giovani che, se da un lato, per colpa di noi "anziani", non hanno purtroppo molte occasioni di lavoro, dall'altro c'è da dire che, tra telefonini e I-Pad, sono molto più preparati di noi alla loro età, e non si farebbero ingannare tanto facilmente da chi quel gioco proponeva, in cerca di gonzi per sbarcare il lunario...
Ma se è passato di moda il gioco delle tre carte, in compenso abbiamo oggi il "gioco delle tre mappe" che ho appena scoperto. Ed è un gioco molto più serio e impegnativo, all'altezza dei tempi, giocato in rete da chi gode non solo di una preparazione adeguata, ma anche di rappresentatività istituzionale... Perchè il "gioco delle tre mappe" ? Seguitemi e capirere... E capirete anche chi sono i "gonzi" che "lorsignori", con questo gioco, tendono ad abbindolare...
Partiamo da questi ultimi, i cosiddetti "gonzi". Chi sarebbero ? Ma non ci vuol molto a capirlo. Siamo noi tutti, comuni cittadini, che presi da mille impegni e da altrettanti problemi, difficilmente possiamo andare a fondo di certe situazioni la cui gestione abbiano affidato a chi dovrebbe governarci per un bene comune, e ci accontentiamo sempre più spesso di quanto ci viene "rifilato" da chi ha interessi più o meno chiari, e fa di tutto per non scoprire la "carta" che gli farebbe perdere la partita sul "bancariello"...
Chiarito questo primo punto... Perchè parlo di "gioco delle tre mappe"? Perchè tre sono le "mappe" che voglio mostrarvi, rivelandovi alla fine il trucco che "lorsignori" usano con esse per abbindolare noi "gonzi"... E sono tre "mappe" di non poco conto, certificate dal Ministero dello Sviluppo Economico (Dipartimento per l'Energia), dal cui sito web le ho personalmente estratte, e che qui seguire riporto, una dopo l'altra, con relativi descrizioni e commenti.
La prima delle tre "mappe". E' questa:
http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmi...one_vietate.pdf
Un inciso tra le tre "mappe" di cui stiamo parlando è l'immagine che segue. Permettetemelo... In essa possiamo vedere, a riprova di quanto appena detto, ripreso dal solito sito del Ministero, l'estratto della pagina web con i "Riferimenti normativi delle zone vietate alle attività minerarie". E, da me debitamente evidenziato in giallo, potete leggere il testo del decreto legislativo che ha di fatto liberalizzato alle trivellazioni petrolifere le acque del Golfo di Taranto al di là delle 5 miglia di distanza dalla "linea di costa !!!
Ma, ancora più assurdo, è quanto viene affermato nella premessa a tale norma. E cioè che detto "decreto è stato emanato in attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente, nonché della direttiva 2009/123/CE che modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni". In altre parole, in attuazione di due direttive della Comunità Europea espressamente mirate alla tutela ambientale delle acque del Golfo di Taranto !!! Alla faccia della coerenza...
http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/cartografia/zone/zone.htm
E ora vediamo la seconda delle tre "mappe". Eccola:
http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmi...ti/impianti.pdf
E allora ? Allora il trucco c'è ma non si vede... Ed è la terza carta, ovvero la terza mappa, che qui infine a seguire vi mostro:
http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmi...rranean_map.pdf
Ma, a parte ciò, è fuor di dubbio che, confrontata con le altre mappe disponibili sul sito del ministero, pone evidentemente una serie di interrogativi che meriterebbero opportuni chiarimenti. Soprattutto, come può una carta aggiornata nel 2010, che lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico fa sua ripubblicandola, riconoscendole così indirettamente validità anche sul piano internazionale, indicare nel Golfo di Taranto tante richieste di concessione (approvate o meno) da parte delle multinazionali del petrolio, quando le mappe dello stesso Ministero aggiornate alla fine del 2011 non ne segnalano alcuna ? Se non è questo il "gioco delle tre carte", ditemi voi ... Cos'è ?
Edited by Filippo Foti - 12/4/2012, 19:31
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