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  1. "The promised land": un film che uscirą a fine anno contro il fracking!

    By Filippo Foti il 22 Sep. 2012
     
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    Matt Damon portera' l'informazione sul fracking negli USA e nel mondo,
    i petrolieri stanno gia' studiando come fare le proprie contromosse -
    ma sara' difficile per loro trovare qualcuno che possa fargli da testimonial...
    cose che succedono solo in America!!?




    Friday, September 21, 2012
    Matt Damon: "The promised land" un film antifracking.


    "Io sono sempre scioccata dal comportamento delle persone "famose" in Italia.

    L'esempio di Rocco Papaleo e' quello che e' piu' evidente: un lucano che fa la pubblicita' all'ENI senza vergognarsi, probabilmente in cambio di assegni a molti zeri, ma c'e' anche il silenzio di tutti gli altri.

    Raramente si sente la voce dei famosi e potenti per le cose buone - qualche Pugliese famoso ha mai denunciato la situazione a Taranto prima che diventasse di moda? Qualche Abruzzese quella di Bussi? Qualche veneto quella di Marghera? Qualche sardo quella di Sarroch?

    Forse sono io che non lo so, ma non mi risulta. Se guardo invece le celebrita' USA mi pare che abbiano tutti un qualche progetto piu' o meno umanitario, di protesta, di valorizzazione delle comunita' ed il tutto mettendo mano al portafoglio. Non sempre condivido le cose per cui prestano la loro immagine, ma mi piace che non abbiano paura di esporsi.

    Madonna che stacca l'assegno da 500,000 sterline dopo il terremoto dell'Aquila solo perche' ha i nonni aquilani e' una cosa che non dimentico. Angelina Jolie che regala un terzo - un terzo! - dei suoi introiti, a cause di beneficenza, e per le cose in cui crede. Per non parlare di Bill Gates, di Warren Buffett, di Eli Broad che hanno deciso di devolvere tutto quello che hanno accumulato a cause umanitarie prima di morire.

    Bruno Vespa quanti soldi ha dato all'Aquila?
    Quante parole ha speso per la petrolizzazione dell'Abruzzo?
    Berlusconi quanti soldi lascera' a cause umanitarie?

    Cosi' solo pensieri notturni.

    E allora ecco qui Matt Damon, un gran signore, che prende e fa un film contro il fracking.

    Matt Damon: "The promised land" un film antifracking.


    Fa un film.

    E fare un film a Hollywood non e' uno scherzo. Ci vogliono investitori, tempo, energia. E no, qui i film non li finanzia il governo: i contributi statali al cinema non esistono.

    Quello di Matt Damon allora e' un progetto vero ed impegnativo che va aldilą di andare in TV a dire "io sono contro il fracking".

    Vuol dire che ci crede per davvero.

    Infatti, non solo ci recita dentro, se l'e' scritto pure da solo il film.

    La pellicola si chiama "The promised land" e ha per regista Gus Van Sant, lo stesso di Good Will Hunting, quello per cui lo stesso Matt Damon e Ben Affleck hanno vinto l'Oscar nel 1998.

    Altri attori sono Frances McDormand, John Krasinski, Hal Holbrook and Rosemarie DeWitt.

    Il film esce nelle sale USA il 28 dicembre, in tempo per essere candidato agli Oscar del 2013.

    La storia e' semplice: Matt Damon e Frances McDormand sono petrolieri che cercano di fare il lavaggio del cervello ad una piccola comunita' che trivellare e far fracking e' cosa buona e giusta - soldi, soldi soldi.

    Ma la gente si ribella. Non so come finisce il film, ma non e' importante. L'importante e' che Matt Damon portera' l'informazione sul fracking negli USA e nel mondo ad un altro livello, ed i petrolieri stanno gia' studiando come fare le proprie contromosse - ma sara' difficile per loro trovare qualcuno che possa fargli da testimonial.

    Altre celebrita' che si sono adoperate in modo piu' o meno visibile contro il fracking sono state Ethan Hawke, Zoe Saldana, Mark Ruffalo, Debra Winger e Robert Redford.

    L'entusiasmo e' contagioso."
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