PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Guardia Costiera di Viareggio e l’Ausl 12 per il soccorso in mare.

    By Filippo Foti il 1 Dec. 2011
    +1   -1    0 Comments   41 Views
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    Importante collaborazione tra la Guardia Costiera e Ausl 12:
    effettuate le "prove tecniche di esercitazione" per il soccorso in mare.


    Una bella veduta della guardia Costiera di Viareggio.


    Così come viene riportanto nel sito istituzionale di Capitanerie di Porto la Guardia Costiera di Viareggio e l’Ausl 12 hanno siglato una convenzione per portare il soccorso sanitario direttamente in mare. L'accordo prevede una serie di procedure operative codificate per portare il soccorso sanitario a coloro i quali necessitano di cure mediche urgenti anche in mezzo al mare.


    Last Post by Filippo Foti il 1 Dec. 2011
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  2. Durban-Sud Africa: oggi sono arrivati segnali poco incoraggianti dalla Cina.

    By Filippo Foti il 1 Dec. 2011
    +1   -1    0 Comments   23 Views
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    "Lo sviluppo sostenibile richiede un cambiamento di paradigma della società", ha detto Chen oggi a Durban,
    le ONG cinesi sono arrivate come una squadra e sono pronte a far valere le loro richieste.


    Basandosi sulle competenze scientifiche e politiche, i membri del personale di quasi 15 dei paesi partecipanti, stanno partecipando alla riunione per informare e consigliare i governi nazionali e le principali parti interessate, sul ruolo che gli ecosistemi naturali devono giocare per un'efficace mitigazione ed adattamento dei cambiamenti climatici. E speriamo che dispensino buoni suggerimenti a chi purtroppo finge di non sentire...
    A Durban i colloqui sul clima hanno ormai chiuso i lavori del quarto giorno con scarse prospettive di un accordo nuovo. Gli analisti dicono che i governi possono rinviare una decisione del cambiamento climatico fino a 2015. Ma questo è sicuramente un examotage per decidere di non decidere nulla!
    Un delegato indiano ha detto a Durban che il mondo deve aspettare la prossima relazione del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici nel 2014 per decidere se vi è infatti un divario di emissioni. Per molti addetti ai lavori questo argomento è tirato in ballo solo per coprire il fatto che essi non vogliono impegnarsi per un nuovo accordo legale, adottando la politica del rinvio. Mentre coloro che rifiutano Kyoto come gli Stati Uniti e Canada hanno antipatia per qualsiasi tipo di legami ed obblighi internazionali. Lo stesso dicasi per Cina ed India. Quello che nessuno può spiegare è invece come questi rinvii e ritardi siano compatibili con il raggiungimento dell'obiettivo 2°C.


    Intanto, con le emissioni di gas ad effetto serra che ha raggiunto livelli record, un nuovo gruppo di attivisti cinesi, sta facendo sentire la propria voce anche in queste ultime ore.
    La Cina, com'è noto, è il più grande emettitore di gas serra nel mondo. Con questo superlativo è poco lusinghiero primato, indipendente dalle organizzazioni non governative (ONG), ritiene che la società civile deve svolgere un ruolo maggiore nella crisi del clima globale.

    Dottor Yang Fuqiang


    Secon...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Dec. 2011
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  3. Durban - Sud Africa: gli umori fuori dal "palazzo".

    By Filippo Foti il 2 Dec. 2011
    +1   -1    0 Comments   29 Views
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    Aissa Garcia, di Telesur, ha raccolto queste interviste all'esterno dell'edificio dove si sta svolgendo la Conferenza annuale delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.


    Aissa Garcia, di Telesur.


    TeleSUR è una catena televisiva latino-americana, con sede a Caracas in Venezuela. Le trasmissioni sono trasmesse via satellite, in lingua castigliana.


    LE SFIDE DEL CLIMA VERTICE DURBAN:



    Aissa Garcia, ai microfoni di Telesur dice: "la Conferenza annuale delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, anno dopo anno sta diventando sempre più popolare, anche se ci sono meno risultati. Quella attuale la "COP 17" deve affrontare sfide importanti per tenere viva la lotta contro il riscaldamento globale".
    Aissa intervista Fizo Zindela uno chef che si trova nell'ambito della struttura dove si svolge il congresso e gli chiede cosa ne pensa.
    FIZO ZINDELA Chef:
    Mi sento orgoglioso del fatto che questo evento si sta svolgendo in Sud Africa. Un grande evento.
    Aissa Garcia: " il vertice dura due settimane, raccoglie i funzionari dei governi di tutto il mondo, accademici e membri della società civile ed alcuni di loro partecipano per la prima volta.
    KEREN VEN ZEEB Rappresentante ONG del Sud Africa:
    "all'inizio ho passato cinque ore a discutere in un incontro in merito all'articolo 9 ed io veramente non sapevo cosa fosse esattamente, ma una volta capito il problema il tutto è risultato molto interessante nonostante ci sia una lenta burocratica.
    DANE MCKULLOG Rappresentante ONG Europa:
    Ci sono molte cose che stanno accadendo, come le riunioni della società civile che qui è presente in maniera significatica e ci sono anche quelli che manifestano per spronare i governi a trovare soluzioni efficaci a favore della risoluzione del problema dei cambiamenti climatici. Ho visto molta polizia in giro. Questo è davvero bello.
    Aissa Garcia:
    Ci sono luoghi di incontro, luoghi di condividere esperienze e luoghi per protestare. Durban è oggi un punto di incontro. I rappresentanti di 194 paesi sono venuti qui a cercare soluzioni ...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Dec. 2011
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  4. Maria Rita D'Orsogna: ospite di Guido Picchetti a Pantelleria.

    By Filippo Foti il 2 Dec. 2011
    +1   -1    0 Comments   96 Views
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    cedisicilia55



    Dalla mia Bacheca su FB del 30/11/11

    A gennaio, tre incontri con Maria Rita D'Orsogna a Pantelleria sul tema delle trivellazioni petrolifere
    di Guido Picchetti (da una mia immagine postata su FB)
    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=26...&type=3&theater
    del 14.12.2011:

    questa immagine rappresenta l'ultima versione della locandina dei tre incontri che Maria Rita D'Orsogna, graditissima ospite, terrà qui a Pantelleria il 2, il 3 e il 4 Gennaio 2012 con la comunità isolana... omissis.


    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=26...&type=3&theater
    del 16.12.2011:




    Un'adesione ai prossimi incontri di Maria Rita D'Orsogna a Pantelleria, che non può che far piacere. E' quella dell'associazione "Un Punto nel Mare", che da tempo si sta battendo contro il pericolo delle trivellazioni nel mare di Pantelleria e che nell'estate dello scorso anno promosse il "No Trivella Day" contro le trivelle dell'Audax in azione a poco più di 13 miglia dalle coste dell'isola. Ringrazio Daniele Consolo per l'impegno e la collaborazione. Qui la nuova locandina aggiornata con la nuova gradita adesione.

    La precedente porta la data del 30/11/11... in cui Guido scrive: ... omissis "Rappresenta la locandina dell'evento cui si riferiva Filippo Harley Foti nel suo post di ieri in cui manifestava la sua preoccupazione per il mio silenzio su FB. Ringrazio Filippo, ma debbo dirgli che è stato proprio quest'isolamento forzato che mi ha dato il tempo di preparare la locandina dell'evento, da Filippo stesso definito prestigioso... E il "prestigioso" non è assolutamente fuori posto, trattand...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Dec. 2011
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  5. Durban-Sud Africa:a breve dovremmo conoscere quale futuro avrà il nostro pianeta.

    By Filippo Foti il 3 Dec. 2011
    +1   -1    0 Comments   23 Views
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    I paesi che stanno negoziando il trattato sui cambiamenti climatici a Durban, Sud Africa,
    stanno dimostrando poco interesse per il problema.


    Jacob Zuma


    Proprio ieri il presidente Jacob Zuma ha rilasciato una dichiarazione riguardo i lavori in corso manifestando qualche perplessità per quanto concerne posizioni molto diverse tra i paesi.
    Zuma ha detto:"la minaccia del cambiamento climatico è l'occasione per una significativa trasformazione economica di diversi paesi e fino a quando le persone non avranno un'istruzione adeguata non potranno usufruire della crescita, prescindendo se sia verde o no. Lo sviluppo nel settore delle energie rinnovabili, l'acquacoltura marina, la gestione della fauna selvatica, dei servizi di rifiuti e la riabilitazione degli ecosistemi, potrebbe contribuire a colmare il divario economico ancora insito nella società sudafricana.

    Rivolgendosi ai delegati di una città, il presidente ha detto anche che se le parti hanno opinioni divergenti sul risultato finale dei colloqui, c'e una certa comprensione generale sul difficile impegno che li attende.
    Il protocollo di Kyoto, entrato in vigore il 16 febbraio 2005, è un accordo internazionale che fissa obiettivi vincolanti per i 37 paesi industrializzati e la comunità europea sulla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

    Come molti di voi ricorderanno, i negoziati sul clima a Cancun, in Messico, nel 2010 hanno portato ad un secondo periodo d'impegno per Kyoto, che scade alla fine del 2012.
    "In generale, le parti concordano che Durban dovrebbe rendere operativi gli accordi di Cancun," ha dichiarato Zuma, aggiungendo che c'è la necessità di implementare il Fondo Verde sul Clima. Durante i colloqui di Cancun, dello scorso anno,i paesi hanno concordato di formare il fondo ed è stato formato un comitato di transizione.

    Jacob Zuma in un momento di un rito tribale.


    Il passo successivo è stata la composizione di una commissione per formare il fondo, allo scopo di aiutare i paesi in sviluppo ad adattarsi ai cambiamenti climatici.
    "Il Fondo verde per il clima, che è stato concordato per Cancun deve essere reso operativo. Questo deve...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 Dec. 2011
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  6. Maria Rita D'Orsogna a Pantelleria il 2, 3 e 4 Gennaio 2012.

    By Filippo Foti il 4 Dec. 2011
    +1   -1    0 Comments   210 Views
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    cedisicilia55



    Dalla mia Bacheca su FB del 4/12/11


    Per incontrare la comunità isolana, Maria Rita D'Orsogna a Pantelleria il 2, 3 e 4 Gennaio 2012
    di Guido Picchetti
    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=257...&type=1&theater

    Ma chi è Maria Rita D'Orsogna ? Per chi non conoscesse questo personaggio (foto a lato), la risposta nell'intervista riportata in rete sulla pagina web raggiungibile al seguente indirizzo:
    http://www.guidopicchetti.it/Il%20CPPM%20d...#39;Orsogna.pdf
    #
    Post di Giuseppe Galiano
    Tutti dovremmo prendere visione di questa intervista e di come i governi ci tengono all'oscuro di tutto ciò che può essere vitale per noi ed il futuro del nostro paese.
    #
    A Giuseppe Galiano, Folgore SalvaGuardia Ambientale, Gianfranco Rossetto e Toni Palermo piace questo elemento.
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    Last Post by Filippo Foti il 4 Dec. 2011
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  7. Durban-Sud Africa:ONG del Kenya manifestano pacificamente fuori dal "palazzo".

    By Filippo Foti il 4 Dec. 2011
    +1   -1    0 Comments   38 Views
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    Un nuovo impianto solare è stato inaugurato a Durban, Sud Africa,
    dal Presidente sudafricano Dr. Jacob G. Zuma


    Jacob G. Zuma mentre annuncia la realizzazione del concentratore fotovoltaico.


    In mancanza di notizie che ancora non trapelano, a margine di questa nuova giornata di lavori, vi mettiamo a conoscenza di un evento che Zuma ha presentato proprio oggi ai rappresentanti che hanno partecipato ai lavori sul clima.
    La Soitec (Euronext), leader mondiale nella generazione e nella produzione di materiali semiconduttori, rivoluzionario per l'industria elettronica ed energia, ha costruito un concentratore fotovoltaico (CPV) vicino a Durban, come progetto di punta che ha fatto conoscere proprio oggi nel corso del 7° giorno dei lavori. Un impianto che produce 500 kW di energia solare e che sta proprio alimentando la zona dove risiede il grande complesso di edifici sede del COP17.


    La Soitec ha lavorato a stretto contatto con il Dipartimento degli Affari Acqua e Ambiente (DEA) del Sudafrica ed il Comune locale per costruire l'impianto solare. E' stato necessario solo un solo mese per la posa in opera e la forza lavoro è stata reperita in città.


    Intanto la delegazione del Kenya presente alla Conferenza sui cambiamenti climatici e composta da un gran numero di rappresentanti della società civile, non sta condividendo alcune posizioni assunte dal governo. Joe Ageyo di NTV da voce alle ONG in un modo non usuale per catturare l'attenzione dei delegati.

    Last Post by Filippo Foti il 4 Dec. 2011
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  8. Cambiamenti climatici: la scienza si propone sempre con nuove scoperte.

    By Filippo Foti il 4 Dec. 2011
    +1   -1    0 Comments   156 Views
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    La fine dell'era glaciale nei processi che hanno portato allo scioglimento dei ghiacci
    nel nord e nel sud del pianeta, possono fornire informazioni di base
    sui cambiamenti del nostro clima.


    Anche se la dimensione massima della calotta glaciale nell'emisfero settentrionale durante l'ultima glaciazione è relativamente ben conosciuta, c'è poco di dati affidabili sulle dimensioni della calotta di ghiaccio dell'Antartide. Una pubblicazione che è apparsa sulla rivista Science del 1° dicembre, pone in evidenza indicazioni che i due emisferi hanno raggiunto la loro dimensione massima, come strati di ghiaccio, quasi nello stesso tempo quando iniziarono a sciogliersi circa 19.000 anni fa.


    Questa immagine rappresenta il ritiro del ghiaccio. Campioni di sedimenti dalla scarpata continentale hanno prodotto un flusso maggiore di sedimenti durante l'ultimo massimo periodo glaciale. Insieme con l'aumento del livello del mare di circa 130 m della calotta polare antartica si ritirarono di circa 450 chilometri a sud del Mar di Weddell.


    Mar di Weddell.

    "Il calo delle lastre di ghiaccio dell'Antartide così è iniziato quasi 5.000 anni prima di quanto ipotizzato fino ad oggi, anche se le nostre indagini mostrano grandi differenze regionali e dimostrano quanto siano importanti gli archivi", dice l'autore principale dello studio, il dr. Michael Weber dal Geological Institute dell'Università di Colonia.
    "I nostri risultati suggeriscono che l'Antartide non era climaticamente isolato come precedentemente assunto", aggiunge il dr. Gerhard Kuhn dal dell'Istituto Alfred Wegener per la Ricerca marina e polare nella Helmholtz Association. "Ora dobbiamo presumere che la reazione delle grandi lastre di ghiaccio in Artico ed Antartico relativamente al cambiamento climatico è più strettamente legato nel tempo di quanto si pensasse. Almeno questo è il modo in cui è stato durante l'ultima era glaciale."

    ...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 Dec. 2011
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  9. Durban-Sud Africa: manifestazioni pacifiche ed umori fuori dal "palazzo".

    By Filippo Foti il 5 Dec. 2011
    +1   -1    0 Comments   15 Views
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    Sabato nel corso della Conferenza dell'ONU sui cambiamenti climatici,
    COP17, migliaia di persone hanno partecipato a una marcia pacifica
    per chiedere un'azione sui cambiamenti climatici.


    In migliaia in marcia al vertice sul clima delle Nazioni Unite a Durban per chiedere giustizia sul clima.



    Da Durban, Sud Africa, dove i colloqui critici sulla lotta ai cambiamenti climatici sono entrati nella seconda settimana , non trapelano ancora notizie circa i possibili accordi che ci auguriamo verranno presi per il bene del nostro pianeta. Le questioni chiave al COP Climate Change Conferenza delle Nazioni Unite 17 putroppo sambra che rimangono irrisolte, tra cui il futuro del Protocollo di Kyoto - il trattato internazionale con le disposizioni esecutive volte a limitare le emissioni di gas serra. I delegati stanno anche discutendo come formare un fondo verde sul clima per supportare lo sviluppo delle nazioni più colpite dai cambiamenti climatici. Ma noi non potendo partecipare al vertice e non avendo notizie da anticiparvi, per ora ci limitiamo a farvi vedere ciò che succede per le strade di Durban, dove migliaia di persone hanno marciato sabato scandendo slogans per la giustizia climatica. Non è necessario conoscere l'inglese e/o capire ciò che si ascolta, le immagini sono molto intuitive. Nel video in home page abbiamo riportato le dichiarazioni dell'attivista nigeriano Nnimmo Bassey, queste: "Siamo qui per mandare un solido, forte messaggio, un semplice messaggio ai leader e negoziatori della conferenza sui cambiamenti climatici e che questo non è il momento per giocare", dice l'ambientalista attivista nigeriano Nnimmo Bassey. "Questo è un momento di impegno concreto per ridurre le emissioni e vincolare giuridicamente l'accordo per ridurre le emissioni. I ricchi, i paesi inquinanti dovrebbero capire che la loro inazione ... distruggerà il pianeta ... Non possiamo accettarlo."

    (Shayne Robinson, Greenpeace)


    Presenti, come sempre succede a queste manifestazioni, anche attivisti di Greenpeace, di cui riportiamo un resoconto nella sezione a loro dedicata.
    Last Post by Filippo Foti il 5 Dec. 2011
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  10. Greenpeace: anche i loro attivisti presenti a Durban.

    By Filippo Foti il 5 Dec. 2011
    +1   -1    0 Comments   19 Views
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    Gli attivisti di Greenpeace, insieme ad altre associazioni, hanno manifestato a Durban.



    La protesta è contro le industrie del carbone che remano contro il raggiungimento di un accordo globale per combattere i cambiamenti climatici. Nel corteo anche i pupazzi a grandezza naturale dei rappresentanti delle multinazionali, come Shell, le industrie Koch e Eskom, che continuano il loro lavoro di lobby sui leader mondiali riuniti a Durban. Sei climber, che hanno provato ad aprire uno striscione con il messaggio “Ascoltate le persone, non le multinazionali che inquinano” sono stati arrestati.


    Per una settimana i negoziatori governativi stanno lavorando al piano sui cambiamenti climatici in un centro congressi a Durban, Sud Africa negoziando l'ampia gamma di argomenti non trattati dalle norme del Protocollo di Kyoto. Questo include due questioni centrali per il successo di questi colloqui. Il primo è come finanziare le energie rinnovabili e le misure di protezione delle foreste nei paesi in via di sviluppo, e come sostenere le persone che vivono in quei paesi di adattarsi ai cambiamenti climatici. La seconda è la questione dell'esistenza o meno di paesi che accetteranno di firmare un nuovo trattato globale giuridicamente vincolante entro il 2015.


    Secondo fonti Greenpeace "tutti i diversi punti di vista dei paesi sono stati riuniti in un unico documento - il testo del progetto che sarà ora contrattato nella seconda settimana di questi colloqui. Il documento presentato oggi è di 131 pagine, che di per sé dimostra quanto sia complesso il negoziato.
    Ci sono aree in cui i progressi sono stati fatti e l'accordo è vicino, per esempio la cooperazione tecnologica e sui finanziamenti a lungo termine, ovvero quanti soldi andranno al Fondo verde per il clima.
    Ma quando avremo un accordo? In reazione al testo pubblicato oggi, il capo negoziatore statunitense Jonathan Pershing, il suo paese non accetta nemmeno che ci sia in un negoziato su questo problema. Eppure, allo stesso tempo, la Cina, come anche il Giappone, sembrano aprirsi alla possibilità di assumere legalmente un vincolo ai tagli delle emissioni - potenzialmente un passo importante verso un più ampio accordo su un trattato....

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    Last Post by Filippo Foti il 5 Dec. 2011
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