PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. "Scientific Whale Research Program” massacra centinaia di balene nell'Oceano Antartico.

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 1 June 2018
    +1   -1    2 Comments   161 Views
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    Presunti ricercatori giapponesi uccidono centinaia di balene scatenando l'indignazione della comunità scientifica internazionale. E non finisce mica qui: nei prossimi anni sono programmate migliaia di uccisioni. L'Islanda segue a ruota!


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    In nuovo rapporto della “Scientific Whale Research Program” (NEWREP-A), ovvero la Commissione Baleniera Internazionale del paese asiatico, in missione nell'Oceano Antartico, con la solita scusa della “ricerca scientifica”, veniamo a conoscenza che i cacciatori giapponesi hanno catturato ben 333 balene oltre ad averne ucciso 122 incinte in quattro mesi “d'indagine sul campo”, scatenando l'indignazione della comunità scientifica internazionale.

    La nave da “ricerca” è stata impegnata dal 27 novembre al 7 dicembre 2017 e, nell'indagine di avvistamento e campionamento di balene, per 83 giorni dall'8 dicembre 2017 al 28 febbraio 2018. Il sondaggio di osservazione a medio/bassa latitudine è stato condotto dal 5 al 14 marzo 2018.

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    Sebbene già da quattro anni fa l'ONU ha apostrofato questi “studi” come una "ricerca letale", il Giappone continua a uccidere questi bellissimi animali destinando le loro carni al consumo, sostenendo che l’alimento fa parte delle loro tradizioni culturali. Assurde contraddizioni: Il ministero della pesca del paese ha affermato che il programma è necessario per studiare i migliori metodi di gestione delle popolazioni della "Balaenoptera acuto rostrata" una balenottera più piccola.


    Questo è il commento che riporta “mirror.co.uk/news” secondo cui Alexia Wellbelove, Senior Program Manager presso Humane Society International/Australia, ha dichiarato:

    "L'uccisione di 122 balene in stato di gravidanza è una statistica scioccante e un'accusa triste sulla crudeltà della caccia alle balene in Giappone. È ulteriore dimostrazione, se necessario, della natura veramente raccapricciante e non necessaria delle operazioni di caccia alla balena, specialmente quando le indagini non letali hanno dimostrato di essere sufficienti per esigenze scientifiche. Le balene stanno già affrontando minacce sostanziali tra cui la cattura accessoria nella pesca e l'inquinamento marino. La continua uccisione di qualsiasi balena è aberrante per la società moderna, ma queste nuove cifre lo rendono ancora più scioccante. Attendiamo con ansia che l'Australia e altri paes...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 June 2018
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  2. Per Sir David Attenborough il mare non ha molti segreti.

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 4 June 2018
    +1   -1    1 Comments   276 Views
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    In uno dei tanti incredibili filmati di Blue Planet II, Sir David Attenborough descrive l'inganno, veramente straordinario, che mette in atto il polpo per salvare la pelle.


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    Più di tutti, i polpi, insieme alle seppie e ai calamari, hanno sistemi nervosi molto più grandi e complessi di qualsiasi altro dei loro molluschi o, in effetti, di qualsiasi altro invertebrato. La lumaca di mare californiana (anche un mollusco) ha circa 18.000 neuroni, e le api da miele, i secondi invertebrati per numero di neuroni, ne hanno circa 1 milione. Il polpo comune, Octopus vulgaris, ha circa 500 milioni di neuroni. Più o meno come quelli di un cane.

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    Ma la maggior parte di questi neuroni risiede nei tentacoli dei cefalopodi che gli consentono di agire indipendentemente dal cervello (le loro "braccia" hanno letteralmente una vita propria). Allo stesso tempo, i polpi sono predatori versatili, mangiando una grande varietà di cibo, dalle aragoste ai gamberi, alle vongole e ai pesci.

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    I polpi che vivono nelle zone di marea saltano occasionalmente fuori dall'acqua per catturare i granchi che passano; alcuni addirittura depredano gli uccelli incauti, afferrandoli per le zampe, tirandoli sott'acqua e annegandoli. Gli animali che si evolvono per affrontare diversi tipi di cibo possono tendere ad evolvere cervelli più grandi degli animali che trattano sempre il cibo allo stesso modo.

    Questo video che avete visto è uno dei tanti incredibili filmati di Blue Planet II in cui Sir David Attenborough, uno dei pionieri dei documentari naturalistici, narratore del programma, descrive l'inganno, veramente straordinario, che mette in atto il polpo per salvare la pelle.



    Nel video della BBC, si vede il polpo che si copre di conchiglie prima che il nemico affamato inizi a nuotare nelle vicinanze. La macchina da presa inquadra anche l’occhio del polpo, che si gira intorno nervosamente mentre il predatore gli passa vicino.

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    Sir David Attenborough afferma: "Quando viene catturato all'aperto è vulnerabile, ma nel suo ambiente naturale fa qualcosa di veramente straordinario e mai registrato prima. "Lo squalo può percepire la sua preda, ma le conchiglie lo confondono e in ...

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    Last Post by Enrico F. Amoroso il 5 June 2018
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  3. Se ti dico che ti amo sto mentendo.

    By Filippo Foti il 8 June 2018
    +1   -1    0 Comments   139 Views
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    Storia di donne, film, musica e video. Le donne non possono mai concentrarsi sugli scacchi troppo a lungo.
    I loro naturali istinti seduttivi, alla fine, sono sempre vincenti.


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    Due immagini tratte da “Thomas Crown Affair” (Il caso Thomas Crown),
    un film del 1968 con Steve McQueen e Faye Dunaway.



    Nata nel New Jersey nel 1985, Melody Gardot ha avuto il primo approccio musicale suonando il pianoforte esibendosi giovanissima nei locali notturni di Philadelphia, dove rimase influenzata dal jazz, dal folk, dal rock e dalla musica pop. All'età di 19 anni, era una studentessa al Community College di Philadelphia. Ma, in una giornata fatidica, mentre guidava la sua bicicletta, l'autista di una Jeep fece una svolta illegale, precipitandosi sulla ragazza lasciandola moribonda per strada. Mentre giaceva in ospedale per mesi con lesioni alla testa multiple e fratture pelviche, il suo amore per la musica era la migliore terapia che poteva ricevere. Ed è proprio lì che ha scritto e registrato canzoni che sarebbero state importanti nella sua carriera. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo album da concerto, pubblicato il 9 febbraio 2018 "Live in Europe", frutto di registrazioni tratte da una serie di spettacoli tra il 2012 e il 2016. L'album ha messo in mostra dalla Gardot fa parte di un tour con il suo gruppo. Il 22 luglio prossimo, Melody sarà all'Arena Santa Giuliana di Perugia alle ore 21,00.

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    Melody Gardot


    Umbria Jazz, (venticinque anni di successi) che l'ha seguito Melody fin dagli inizi della sua carriera, uno dei talenti più puri emersi negli ultimi anni, e per di più con alcuni tratti non comuni: voce suadente, calda, capace di emozionare e di sedurre, ma non solo.

    Nel corso della serata Gregory Porter, con la umbria jazz orchestra diretta da Vince Mendoza, renderà omaggio a Nat King Cole.

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    S/D:Melody Gardot e Gregory Porter


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    Last Post by Filippo Foti il 8 June 2018
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  4. Plastica messa insieme forma un grande continente negli oceani.

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 9 June 2018
    +1   -1    3 Comments   136 Views
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    Greenpeace: I rifiuti di plastica in Antartide rivelano la portata dell'inquinamento globale.


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    Con un Comunicato Stampa del 7 giugno scorso una delle tante spedizioni di Greenpeace scopre preoccupanti livelli di inquinamento da plastica in Antartide.
    Secondo il gruppo ambientalista quest'anno i rifiuti di plastica e le sostanze chimiche tossiche che si trovano nelle zone remote dell'Antartide aggiungono l’ennesima prova che l'inquinamento si sta diffondendo fino all'estremità della Terra.

    Tracce di microplastica e sostanze chimiche nocive come l'acido perfluoroottanoico (PFOA) e l'acido perfluoroottansolfonico (PFOS); piccoli pezzi di plastica prodotti, ad esempio, dalla rottura di borse della spesa, pneumatici per auto, sono stati rilevati da una nave di Greenpeace dall'inizio del 2018 in nove dei 17 campioni di acqua prelevati nella penisola antartica.

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    ANTARTICO SOTTO MINACCIA

    Il cambiamento climatico ha avuto un enorme effetto su parti dell'Antartide, mentre la parte orientale non ha visto un riscaldamento diffuso. Le temperature nella penisola Antartica sono aumentate fino a 3,2 C° negli ultimi 60 anni, ovvero circa 10 volte la media globale.

    E sette dei nove campioni di ghiaccio catturati a terra hanno trovato sostanze chimiche note come PFA (sostanze alchilate polifluorurate), utilizzate per materiale plastico di laboratorio e tubi che sono coinvolti in processi critici o altamente corrosivi che possono danneggiare la fauna selvatica.

    "Potremmo pensare all'Antartide come a una natura remota e incontaminata immune dall'inquinamento prodotto dall'uomo", ha dichiarato, in un commento sui risultati ottenuti, Frida Bengtsson della campagna "Protect the Antarctic" di Greenpeace.

    "Ma dall'inquinamento e dal cambiamento climatico alla pesca industriale dei krill, l'impronta dell'umanità è chiara", ha detto. "Questi risultati mostrano che anche gli habitat più remoti dell'Antartico sono contaminati da rifiuti microplastici e sostanze chimiche pericolose persistenti. Abbiamo bisogno pertanto di un santuario nell'Oceano Antartico allo scopo di dare spazio alle balene, ai pinguini e all'intero ecosistema, perché si possano riprendere dalle pressioni cui sono esposti".

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    Last Post by Enrico F. Amoroso il 10 June 2018
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  5. Non c’è pace tra gli ominidi senzienti e quelli “intelligenti”. Una lotta impari!

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    Natura
    By Filippo Foti il 15 June 2018
    +1   -1    0 Comments   124 Views
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    La deforestazione, oggi nel nostro mondo, è un problema serio specialmente in Indonesia, dove l'industria dell'olio di palma sta uccidendo gli oranghi. L’orangotango in malese "orangutan" significa "persona della foresta".


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    Donna indonesiana Dayak "protegge" oranghi.


    L’orango, infatti, condivide con noi umani gran parte del suo patrimonio genetico, il DNA per il 97%, oltre a una serie di gestualità e sguardi che li fa apparire molto simili a noi che, non dimentichiamolo, sono ominidi come gli scimpanzé, i gorilla e i bonobo.

    Sostanzialmente la differenza tra un ominide umano, un altro suo simile e un ominide animale è di un “tassello” (nucleotide) ogni mille; ecco perché si può sostenere che siamo da questi animali che sono ormai in via di estinzione, in attesa che ciò succeda anche a noi.

    La loro somiglianza con noi è sorprendente. Sono intelligenti, curiosi, sorridenti e mostrano una affinità empatica con gli umani. Ridono persino quando sono solleticati, o sorpresi al pari di noi, come dimostra il video che segue. Incontrare gli oranghi in natura è una esperienza unica per chi ha la fortuna di viverla.



    Il filmato che vedremo più sotto, fa vedere un orango che cerca di opporsi a un bulldozer che sta distruggendo il suo habitat nel distretto di Ketapang, nel Borneo. Prodotto dall’International Animal Rescue (IAR) mostra una di queste grandi scimmie che cerca di ostacolare la distruzione di un albero, per poi lanciarsi sul terreno vedendosi braccato.

    Il filmato che ci ha fatto conoscere un nostro affezionato utente, Enrico Amoroso, è stato proposto, giovedì scorso 7 giugno, da “video.repubblica.it (durata di 30”). A beneficio dello stesso Enrico e di chi ci legge lo abbiamo scovato in rete più completo della durata di 2:05 minuti. Il titolo del video è: “Orangutan Tries To Fight Bulldozer Destroying Habitat” (L'Orangotango cerca di combattere il bulldozer che distrugge l'Habitat).



    Nel video, originariamente girato nel 2013 ma pubblicato solo recentemente, l'orango inizia a farsi strada lungo il tronco di un albero ormai abbattuto, mentre, per quello che ci è dato sapere, due membri dell'Organizzazi...

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    Last Post by Filippo Foti il 15 June 2018
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  6. DISCLAIMER

    By Filippo Foti il 15 June 2018
    +1   -1    0 Comments   197 Views
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    © Copyright 2010 All Rights Reserved profumodimare.forumfree.it . E’ vietata la riproduzione anche parziale. Amministratore dr. Filippo Foti naturalista, Istituto Geologia ed Oceanografia Università degli Studi di Messina. Consulente socio - economico facoltà Agraria Università degli Studi Perugia. In ottemperanza alla Legge 7 marzo 2001, n. 62, pubblicata nella G.U. n.67 del 21/03/2011, profumodimare.forumfree.it non è un prodotto editoriale, ma una comunità virtuale con aggiornamenti casuali e non periodici. Le notizie vengono attinte da più fonti ed ottimizzate con esperienze personali, pertanto non riesce agevole menzionarle. Nel caso in cui i documenti pubblicati fossero soggetti a Copyright, si prega di segnalare le pagine ed i documenti. Sarà cura dell’Amministratore provvedere al più presto alla loro rimozione. Ciascun utente si assume la piena responsabilità penale e civile derivante dal contenuto, ove fosse illecito, dei propri messaggi e da ogni danno che possa essere lamentato da terzi in relazione alla pubblicazione degli stessi. Se ti senti offeso da qualche messaggio ti preghiamo di contattarci immediatamente chiedendoci la sua cancellazione.

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    Edited by Filippo Foti - 12/11/2022, 19:24
    Last Post by Filippo Foti il 15 June 2018
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  7. Squali bianchi si stanno radunando nel Pacifico.

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 19 June 2018
    +1   -1    0 Comments   80 Views
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    Centinaia di grandi squali bianchi si stanno radunando nel Pacifico e i ricercatori ancora stentano a riconoscere il motivo.


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    Squalo bianco (Carcharodon carcharias)


    Probabilmente ci sarà un motivo, ma centinaia di grandi squali bianchi, (Carcharodon carcharias), si stanno radunando, attratti nella stessa zona, in un punto remoto nel profondo del Pacifico. Questa migrazione succede ogni primavera da almeno 10 anni.

    I grandi squali bianchi sono in genere creature solitarie, quindi i ricercatori sono stati un po' sorpresi nel rendersi conto quanti di loro si recano nello stesso punto a metà strada tra le Hawaii e la Baja della California nel Messico.

    C’è da dire, comunque, che secondo uno studio del dott. Salvador J. Jorgensen, ricercatore del progetto White Shark di Monterey Bay Aquarium, gli squali bianchi sono una specie altamente migratoria che ritorna continuamente agli stessi hotspot costieri.

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    Salvador J. Jorgensen


    Gli scienziati stanno osservando quel tratto di oceano ed ancora non sanno perfettamente cosa stanno facendo laggiù. Sanno che da novembre a gennaio, la grande popolazione di squali bianchi della California nuota nelle acque costiere facendo “merenda” su leoni marini e foche. Ciò ha senso! Ma ciò che sfida la logica è che gli squali si dirigono verso il mare aperto, e che centinaia di loro si recano specificatamente a questo punto d'incontro dove rimangono per la primavera prima di tornare in California. Gli scienziati hanno persino dato un soprannome allo spot: il "White Shark Café"!



    A proposito di squali, dal "White Shark Café" al gigante “Coffee Concepts (HK) Limited”, la compagnia di servizi di Hong Kong che si occupa della gestione della ristorazione, in tema di squali il passo non è poi così lungo.

    La Maxim's Caterers Limited controlla da ben 18 anni la Coffee Concepts (HK) Limited, ha detto che ha eliminato gradualmente le pinne di squalo nel 2017, ma gli investigatori sotto la copertura dell'organizzazione per la conservazione della fauna selvatica WildAid hanno scoperto che il ristorante offre ancora un menu "premium" segreto, così come riferito dal “South China Morning Post”.

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    Last Post by Filippo Foti il 19 June 2018
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  8. Anche se ancora l'umanità non dispone di un pianeta di riserva, la scienza non si pone limiti.

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    Natura
    By Filippo Foti il 20 June 2018
    +1   -1    0 Comments   56 Views
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    La nostra civiltà industriale potrebbe essere unica nell'universo, ma molto più eccitante è la possibilità che forse non è la sola.
    Ce ne sono milioni di altre? Sarà possibile un giorno potere disporre di un pianeta "B"?


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    Di fronte al cambiamento climatico, alla deforestazione e alla perdita di biodiversità, la creazione di una versione sostenibile della civiltà è uno dei compiti più urgenti dell'umanità. Ma al cospetto di questa immensa sfida, raramente ci chiediamo quale possa essere la domanda più urgente di tutti: come facciamo a sapere fono a quando la sostenibilità sulla Terra sarà persino possibile?

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    Gli astronomi hanno inventariato una parte considerevole delle stelle dell'universo, galassie, comete e buchi neri. Ma i pianeti con civiltà sostenibili sono anche qualcosa che l'universo contiene? Oppure ogni civiltà che potrebbe essere sorta nel cosmo durerà solo pochi secoli prima che ceda al cambiamento climatico che scatena?
    Questa è più che una riflessione dell'astrofisico Adam Frank, professore di fisica e astronomia all'Università di Rochester di New York, che fa parte di un team di ricercatori che hanno compiuto i primi passi per rispondere a queste domande. In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Astrobiology, il team - tra cui Frank, Jonathan Carroll-Nellenback, uno scienziato computazionale senior a Rochester, Martina Alberti dell'Università di Washington e Axel Kleidon dell'Istituto Max Planck per la biogeochimica - affronta queste domande da una prospettiva "astrobiologica".

    Frank e i suoi colleghi sottolineano che le discussioni sui cambiamenti climatici raramente hanno luogo in questo contesto più ampio, che considera la probabilità che questa non sia la prima volta nella storia cosmica che un pianeta e la sua biosfera si sono evoluti in qualcosa di simile a ciò che abbiamo creato sulla terra. "Se non siamo la prima civiltà dell'universo", dice Frank, "significa che ci sono probabilmente delle regole su come il destino di una giovane civiltà come la nostra progredisce".

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    Un caso studio degli abitanti dell'Isola di Pasqua è servito in parte come base per un modello matematico che mostra i modi in cui una popolazione tecnologicamente avanzata e il suo pianeta potrebbero svilupparsi o collassare insieme.
    L'astrofisico Adam Frank dell’Università di Rochester e i suoi collaboratori hanno creato il loro modello per illustrare i...

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    Last Post by Filippo Foti il 20 June 2018
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  9. Sostenibilità: termine insostenibilmente abusato e poco conosciuto.

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    Natura
    By Filippo Foti il 21 June 2018
    +1   -1    0 Comments   130 Views
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    Si fa un gran parlare di sostenibilità: tra i molti modi in cui essa è stata definita, la più semplice e fondamentale è: "la capacità di sostenere" o, in altre parole, "la capacità di resistere". Questo è stato il significato prima del 1987. Ma il mondo globalizzato oggi può resistere, ovvero avere uno sviluppo sostenibile?


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    Terminata la settimana europea dello sviluppo sostenibile - le iniziative si sono svolte come ogni anno dal 30 maggio al 5 giugno - il giorno successivo è stato dedicato alla giornata mondiale dell'ambiente. Sono stati due appuntamenti importanti per la custodia della Terra che sarà al centro dell’attenzione il 1° settembre prossimo. “Coltivare l'alleanza con la Terra” sarà infatti il tema del messaggio della Cei per la 13a Giornata Nazionale per la Custodia del Creato, - e della necessità che l’umanità si faccia carico di nuovi stili di vita - in attesa dell’importante prossima conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, la Cop 24, che si terrà dal 3 al 14 dicembre 2018 a Katowice in Polonia.

    COP24


    In Europa si è cominciato a parlare seriamente di sviluppo sostenibile alla fine degli anni ’80, con il rapporto Brundtland (conosciuto anche come Our Common Future) rilasciato nel 1987 dalla Commissione Mondiale sull'Ambiente e lo Sviluppo (WCED) in cui, per la prima volta, venne introdotto il concetto di sviluppo sostenibile, e da allora se ne fa un gran parlare nelle istituzioni, nelle imprese e fra i cittadini.

    Ma che cos'è lo sviluppo sostenibile? Semplice, è la possibilità di far crescere una comunità di persone di imprese di istituzioni di aziende senza dimenticare i bisogni presenti né quelli futuri. Lo sviluppo sostenibile ovvero la sostenibilità, è innanzitutto il rispetto dell'ambiente, ovvero della natura. Non possiamo infatti prelevare ogni anno più risorse rispetto a quelle che la natura ci dona.

    Gli eventi nel nostro Paese programmati nel corso della settimana europea dello sviluppo sostenibile, sono stati circa 676 (6033 in 39 Paesi) con lo scopo di richiamare l'attenzione su 17 obiettivi promuovendo la consapevolezza dell'agenda 2030 delle Nazioni Unite a tutti i livelli.

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    • Albania, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, D...

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    Last Post by Filippo Foti il 21 June 2018
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  10. Acqua: una risorsa a rischio, un sostentamento, un diritto.

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    Natura
    By Filippo Foti il 23 June 2018
    +1   -1    0 Comments   78 Views
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    Il 1° agosto nelle Filippine si svolgerà un forum per discutere le questioni più diffuse relative all'acqua in relazione a:
    carestia e sprechi, energia, agricoltura, infrastrutture e salute pubblica. Prendiamone atto!


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    La gestione delle risorse naturali nelle attività economiche è diventata di fondamentale importanza quando si considera la prospettiva della sostenibilità. È necessario ripensare ogni
    processo per raggiungere l'efficienza da diversi punti di vista, non solo a livello ambientale ma anche economico. La scarsità d'acqua cresce e si fa sentire a causa della crescita economica e demografica, dei cambiamenti climatici. La crescente domanda d'acqua dovrebbe essere analizzata e regolata da politiche sostenibili.

    INSUFFICIENZA E SPRECHI

    Secondo il National Geographic, "quattordici delle 20 megalopoli del mondo stanno sperimentando condizioni di scarsità idrica o siccità". Se vogliamo garantire la disponibilità di acqua per tutti entro il 2030 - Sustainable Development Goals Obiettivo 6 (SDG 6 ONU) - quali sono le cause della scarsità di acqua e chi sono i più vulnerabili? D'altra parte, come possiamo eliminare gli sprechi dalla produzione di materiali al consumo? Ascoltate le agenzie governative, le società di servizi pubblici e le autorità per lo sviluppo, mentre provano nuove strategie al di là della promessa di "acqua per tutti" per una realtà di gestione sostenibile delle risorse idriche nel 21° secolo.

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    ENERGIA (MINERARIA, RINNOVABILE, BACINI IDROGRAFICI SPARTIACQUE)

    L'acqua è una forza potente. Può modellare la terra, trasportare persone e materiali e persino alimentare le reti elettriche. Dato che gli umani si convertono sempre più all'acqua come risorsa rinnovabile, dobbiamo anche ricordare la sua natura ciclica. Come possiamo ottimizzare il nesso energia-acqua senza danneggiare i bacini idrografici e influenzare gli ecosistemi?
    Impegnarsi con le diverse parti interessate, dalle industrie elettriche e minerarie, nonché del settore della gestione delle risorse sul ruolo crescente di acqua in energia sostenibile, utilizzando il ciclo idrico naturale come fonte d'ispirazione.

    AGRICOLTURA E PESCA

    Cibo e acqua sono stati inseparabi...

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    Last Post by Filippo Foti il 23 June 2018
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