PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Mare Nostrum Vs. Triton: chi salverà i migranti?

    By Filippo Foti il 1 Nov. 2014
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    Mentre in Italia si susseguono polemiche dopo la sospensione di Mare Nostrum, il Regno Unito si oppone a futuri salvataggi di migranti in Mediterraneo e boicottata la nuova operazione Triton.


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    Mentre in Europa il Regno Unito, e non solo, si oppone a futuri salvataggi di migranti nel Mediterraneo, in Italia, l’Associazione Ricreativa e Culturale Italiana (Arci) lancia l'appello "disperato" per l'avvio di un programma europeo di reinsediamento delle persone che arrivano dalle zone di crisi e di guerra, appello che viene promosso anche da di 30 associazioni (laiche e cattoliche) e da personalità importanti come lo scrittore Andrea Camilleri.

    "Se l'operazione della marina italiana finirà, come ormai ci sembra deciso, l'unico risultato sarà che aumenteranno i morti in mare", ha detto Filippo Miraglia, responsabile Immigrazione dell'Arci.

    Il sottosegretario agli Esteri, la Baronessa Lady Anelay, ha detto ad inizio settimana che tali operazioni possono incoraggiare più persone a tentare di fare la pericolosa traversata del mare per entrare in Europa. Pertanto viene ad essere boicottata la nuova operazione Triton.

    Lady Anelay
    Lady Anelay



    L’operazione Triton, gestita dall’Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea Frontex, sarà lanciata oggi sabato 1° novembre 2014. Sarà non solo di natura diversa da Mare Nostrum, in quanto non dispone di una funzione di ricerca e soccorso, ma avrà anche solo un terzo del bilancio della missione italiana.

    L'operazione Triton ha sei navi, due aerei e un elicottero a sua disposizione, mentre l’esposizione delle nostre forze armate per Mare Nostrum è stata decisamente più sensibile, con 2 fregate classe Maestrale, Zeffiro e Grecale, con elicotteri AB-212, una nave anfibia San Giusto, 2 pattugliatori, Foscari e San Siro con due elicotteri AB-212, una nave mototrasporto costiero per supporto logistico, 2 elicotteri pesanti EH-101, un velivolo a turboelica P180 con capacità dispositivi ottici ad infrarosso, l’impiego di circa mille uomini ed una rete radar costiera di ultima generazione. Mentre i corpi coinvolti sono stati: Guardia Costiera, Marina, Esercito, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia. P...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Nov. 2014
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  2. Route du Rhum:Sir Robin Knox-Johnston sarà presente

    By Filippo Foti il 1 Nov. 2014
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    La decima edizione partirà domenica 2 novembre alle 14.00 e vedrà la partecipazione di 91 skipper, tra cui la leggenda della vela Sir Robin Knox-Johnston, il primo uomo ad aver circumnavigato il globo.


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    Sir Robin Knox-Johnston


    La leggenda della vela Sir Robin Knox-Johnston, il primo uomo ad aver circumnavigato il globo, in gara domani tra i 91 skipper della Route du Rhum, tra cui tre italiani. “Mi sento in forma e molto forte. Nella mia testa penso di avere 45 anni”.

    Barba e capelli canuti, il volto solcato dalle rughe scavate dal vento e dalla salsedine, ma finalmente sereno dopo tante tempeste, il fisico roccioso come un tempo. Non gli manca nulla per il ruolo di leggenda vivente della vela, quale è. Si chiama Sir Robin Knox-Johnston, è baronetto di Sua Maestà per meriti sportivi, e torna a sfidare l’Oceano a 75 anni. Sì, avete letto bene, 75 anni. Classe 1939, ne aveva 30 quando circumnavigò il globo - primo nella storia - in una regata in solitaria.

    Inglese, vedovo, una figlia e cinque nipotini, ex ufficiale della Marina mercantile e riservista della Royal Navy, esploratore e navigatore. Nel 1969, nello stesso anno in cui Neil Amstrong e Edwin Eugene «Buzz» Aldrin trascorsero 21 ore sulla Luna, fu l’unico a portare a termine - partendo da Falmouth e facendovi ritorno dopo 313 giorni di navigazione - il Golden Globe, la prima regata in solitario no stop intorno al mondo. La stessa in cui Bernard Moitessier, altro mito, volse la prua verso le isole del Pacifico, scegliendo la rotta dell’esilio volontario. Oggi, mentre Armstrong e Aldrin si godono le famiglie, Sir Robin ci riprova.

    LA REGATA

    Si rimette in gioco nella Route du Rhum, una classica delle regate atlantiche, che salpa domani da Saint-Malo, il porto dei pirati nel nord della Francia, per Pointe-au-Prince, Guadalupe. Una corsa sulle onde di 3542 miglia che si tiene ogni 4 anni, dal 1978 e che si potrebbe sintetizzare con “un uomo, una barca, l’Oceano”. Si corre, infatti, in solitaria e con diverse tipologie d’imbarcazioni, dai monoscafi ai multiscafi, dalle piccole di almeno 39 piedi ai giganti del mare . Quest’edizione, la decima, vede cinque classi in gara (Rhum, Class 40, Imoca, Multi50 e Ultime, quest’ultimi i catamarani e trimarani più lunghi di 60 piedi) e un totale di 91 barche e dunque skipper. Tra i quali anche tre italiani: Andrea Mura (Vento di Sardegna, Multi 50; Giancarlo Pedote, Fantastica, Class 40; Alessandro Di Benedetto, Team Plastique-Afm Telethon, Imoca 60).

    IL VEC...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Nov. 2014
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  3. Profumo di Mare vi augura un buon inizio di settimana

    AvatarBy Fatina-Gioia il 3 Nov. 2014
    +1   +1   -1    0 Comments   23 Views
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    ... sogno un azzurro profondo
    dove far riposare i miei pensieri...
    Pat



    Attached Image
    www.profumodimare.forumfree.it

    Last Post by Fatina-Gioia il 3 Nov. 2014
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  4. Delfini: conosciamoli meglio

    By Filippo Foti il 3 Nov. 2014
    +1   -1    0 Comments   483 Views
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    Una bellissima femmina di delfino è nata nella notte tra il 31 agosto e 1° settembre di quest’anno e nuota con la madre nella vasca vivaio del nuovo Padiglione Cetacei di Genova.


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    I delfini appartengono all'ordine dei Odontoceti che raggruppa le famiglie Delphinidae (delfini oceanici) e Platanistidae (delfini di fiume). Sono animali molto intelligenti e sembrano essere molto amati dagli esseri umani. Questi mammiferi acquatici sono stati in grado di affascinare gli umani in tanti modi. Sono curiosi, formano legami forti tra di loro, e sono noti per aiutare gli esseri umani in diverse circostanze, tra cui salvataggi e nella pesca.

    Si conoscono ben 36 diverse specie di delfini di cui 32 sono delfini marini, e 4 di fiume. Essi sono molto divertenti causa dei salti che fanno fuori dall'acqua. Alcuni di loro saltano fino a 9 metri di altezza e devono venire in superficie ad intervalli diversi per immagazzinare aria.

    Anche se i delfini hanno molti denti, non li usano per mangiare, li usano solo per afferrare il pesce e poi li ingoiano. Possono consumare fino a 15 kg circa di pesce al giorno, e di solito vanno in cerca soprattutto di aringhe, calamari e crostacei, a assieme ad altri loro simili circondando le prede.

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    Per quanto riguarda invece il fabbisogno di acqua è interessante sapere che essi non bevono l'acqua del mare filtrandola, ma assorbono direttamente quella contenuta nei pesci di cui si nutrono.

    Dicevamo che la maggior parte delle specie di delfini vivono in acqua salata, ma ci sono alcuni che vivono bene anche in acqua dolce, come l’Inia geoffrensis nel Rio delle Amazzoni.

    E' incredibile la differenza di dimensioni delle varie specie di delfini. La specie più grande di delfino è l'orca appartenente alla famiglia dei Delfinidi (Cetacei Odontoceti) e la più grande nei maschi può pesare fino a circa 10 tonnellate.

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    Il corpo di un delfino è progettato per aiutarlo a muoversi attraverso l'acqua in modo rapido e senza esercitare en...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 Nov. 2014
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  5. Capo d'Orlando: vede bene le isole Eolie ma non le invidia.

    Tags
    Mare a 360°
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 4 Nov. 2014
    +1   -1    0 Comments   642 Views
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    Capo d'Orlando, località sulla costa settentrionale della Sicilia è la sintesi perfetta di tutto ciò che si possa ricercare in un soggiorno autunnale.

    Alba_Librizzi_Giuseppe
    L'alba a Capo d'Orlando

    Pochi giorni fa abbiamo accennato alla href="https://profumodimare.forumfree.it/?t=69742559 "> spiaggia di San Gregorio , una frazione del comune di Capo d’Orlando, Messina, titolando il post : “un gusto un po' amaro di cose perdute, di cose lasciate lontano da noi dove il mondo è diverso, diverso da qui. ”La spiaggia di "Sapore di sale" inghiottita dal mare.

    Capo d'Orlando: paradiso con vista, titola lastampa.it, uno splendido mare dalle mille sfumature fruibile per quasi metà dell'anno con una spettacolare vista sulle Eolie. Capo d'Orlando è certamente la meta ideale per chiunque non riesca a togliersi dalla testa spiagge paradisiache e acque cristalline anche durante l'autunno. Questa affascinante località sulla costa settentrionale della Sicilia è la sintesi perfetta di tutto ciò che si possa ricercare in un soggiorno autunnale (e non solo): dalle lunghe giornate in mezzo alla natura, esplorando un territorio ricco di attrazioni, alle immersioni tra fondali ricchi e popolosi, da piacevoli passeggiate per le vie del centro, ricche di testimonianze storiche, alle rilassanti ore distesi sulla spiaggia. Il tutto avvolti da paesaggi che sembrano usciti da una cartolina e dai suoni e dai profumi della natura incontaminata che circonda l'abitato.

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    Il modo migliore per godere di un'affascinante visione d'insieme di questa bella località tra Capo Calavà e Cefalù ed avere subito un'idea di quanto ha da offrire, è quello di raggiungere uno dei tre splendidi punti panoramici ed affacciarsi su questi scenari da sogno.

    A Scafa alta, ad esempio, lo sguardo è rapito dall'azzurro intenso del mare che si insinua nella baia del porto ed assume tonalità uniche nei pressi di San Gregorio, dai faraglioni che si stagliano sulla superficie delle acque e dalle innumerevoli insenature che si aprono lungo la costa, mentre sulla destra, all'orizzonte, emergono le Eolie, con le ...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 Nov. 2014
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  6. Greenpeace denuncia scempio mari grandi pescherecci

    By Filippo Foti il 5 Nov. 2014
    +1   -1    0 Comments   167 Views
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    Il gruppo ambientalista Greenpeace ha lanciato ieri, nel nuovo rapporto “Monster Boats, flagello degli oceani”, pubblicato a Bruxelles, una campagna contro venti "barche mostro" europee che utilizzano una serie di trucchi per pescare in maniera eccessiva in tutti i mari ed oceani del mondo.

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    "I nostri oceani sono in profonda crisi con troppe navi grandi che distruggono gli stock ittici andando a caccia di troppo pesce", ha dichiarato Greenpeace nella sua relazione.
    Tra le barche nominate sono cinque battenti bandiera spagnola, due delle quali di proprietà della Albacora SA, una delle società più grandi al mondo specialista nella pesca di tonno.

    Altre quattro navi sono nel mirino di Greenpeace, due di proprietà della ditta olandese Parlevliet en Van der Plas BV, una battente bandiera tedesca e una bandiera lituana.

    pescherecci da traino
    L'orgoglio di Parlevliet en Van der Plas BV

    Le rimanenti undici sono navi battenti bandiera della Gran Bretagna, Danimarca, Francia, Polonia, Portogallo e Svezia.

    Greenpeace ha descritto anche quelle che sono le tecniche utilizzate da questi "baroni della pesca industriale" per "aggirare i regolamenti" e massimizzare il profitto. Il gruppo ambientalista ha detto che le tecniche usate includono, tra l’altro, "frequenti cambiamenti di bandiera ... e l'uso di società di copertura e paradisi fiscali”.

    L'organizzazione ha accusato i ministri dell'Unione Europea che supervisionano il settore della pesca ed altri decisori in tutto il mondo che consentono impunemente la pesca eccessiva a queste navi che violano le nuove regole di pesca dell'UE.

    Dall’altra “sponda”, Europeche, l'Associazione delle organizzazioni nazionali delle imprese della pesca dell'Unione europea, tramite una dichiarazione del suo Presidente Javier Garat, denuncia la campagna di Greenpeace come "tipica isteria".

    Javier Garat
    Javier Garat


    "L'ipotesi che piccolo è bello e grande è uguale a male è sbagliato". Un elevato numero di navi più piccole potrebbe anche ipoteti...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 Nov. 2014
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  7. Climate Change e maggiore diffusione di agenti patogeni.

    By Filippo Foti il 5 Nov. 2014
    +1   -1    0 Comments   27 Views
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    Il cambiamento climatico può influenzare direttamente o indirettamente la salute umana.


    ulcera de buruli 1 638




    Oltre ad un aumento dei rischi di tempeste, inondazioni, siccità e ondate di calore, sono stati individuati altri rischi per la salute. In particolare, si stanno manifestando nuove malattie, causate da agenti infettivi (virus, batteri, parassiti) finora sconosciuti o che stanno cambiando, soprattutto sotto l'effetto delle variazioni del clima. Queste sono le malattie infettive cosiddette "emergenti" o "ri-emergenti", come la leishmaniosi, la febbre del Nilo occidentale, ecc . Secondo l'OMS, queste malattie provocano un terzo dei decessi in tutto il mondo, e i paesi in via di sviluppo sono in prima linea.

    Diversi parametri possono essere alla base di questo aumento della diffusione degli agenti patogeni e dei loro ospiti (vettori, fonti, etc.). I cambiamenti climatici modificano la temperatura e l’umidità negli ambienti naturali, e quindi alterano le dinamiche di trasmissione degli agenti infettivi. Colpiscono anche la gamma, l'abbondanza, il comportamento, i cicli biologici, e le caratteristiche del ciclo vitale dei microbi o delle specie ospiti affini, cambiando gli equilibri tra gli agenti patogeni, vettori e fonti. Tuttavia, questi effetti rimangono poco spiegati, in particolare perché richiedono una comprensione dei cambiamenti spaziali e temporali dei fenomeni a lungo termine. Pertanto, è difficile stabilire un legame diretto tra il cambiamento climatico e l'evoluzione complessiva delle patologie infettive.

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    Uno studio condotto da ricercatori IRD e dai loro partner forniscono per la prima volta qualche chiarimento su questo problema. Questi scienziati hanno dimostrato, nel corso di un periodo di 40 anni, la relazione tra il cambiamento climatico e le epidemie di ulcera di Buruli, una malattia cronica, necrotizzante, causata dal Mycobacterium ulcerans, tipica emergente in America Latina. L'aumento delle temperature superficiali dell'Oceano Pacifico, tendono ad aumentare la frequenza degli eventi di El Niño, che interessano soprattutto Centro e Sud America ogni cinque-sette anni circa, provocando ondate di siccità. Il team di ricerca ha osservato le correlazioni statistiche studiando le precipitazioni nella regione della Guyana francese dal 1969 con il numero di casi registrati...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 Nov. 2014
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  8. Il profumo del mare, tra il serio ed il faceto

    By Filippo Foti il 5 Nov. 2014
    +1   -1    0 Comments   702 Views
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    Le onde che si infrangono sulla costa spargono i bromofenoli nell’aria che diffondono il profumo del mare. Una curiosa interpretazione del ricercatore statunitense Benjamin Wolfe.


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    Benjamin Wolfe è un ricercatore di Microbiologia del Dipartimento di Biologia presso la Tufts University, un'università privata fondata nel 1852 e situata a Medford/Somerville vicino Boston, nel Massachusetts. Studia ecologia ed evoluzione dei microbi. E’ un promotore appassionato di alfabetizzazione microbica attraverso l'insegnamento e la scrittura. Ha tenuto corsi di Microbiologia degli Alimenti presso la Gastronomia Summer School ed alla Boston University.

    Abbiamo letto una sua recente pubblicazione che ci ha incuriosito non fosse altro perché è intitolata così: “Perché il mare odora come il mare? Preparatevi al peggio…. ! Sembrerebbe strana quest’ultima espressione, ma seguiamo ciò che scrive di quello che noi definiamo il “profumo del mare”.

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    Benjamin Wolfe



    Benjamin Wolfe, come microbiologo, esplora gli odori caratteristici di una giornata in spiaggia.

    Come ho preso un respiro profondo, un odore familiare ha riempito il mio naso: poco zolfo, con appena un pizzico di prato, ed un finale salmastro. Era l'odore del mare, ma non era in realtà in riva al mare. Al contrario, mi trovavo in una cantina di formaggio nel nord-est del regno ghiacciato di Vermont, era dicembre, e ho avuto il mio naso vicino ad una capsula piatta di vetro piena di lievito.
    In quel momento, separato fisicamente dal mare a più di 150 miglia, ho cominciato a riflettere su ciò che realmente rappresenta il sapore rivelatore del mare. Le persone spesso descrivono il profumo come quello di una spiaggia e di alghe. Ma quali sono le sostanze chimiche che in realtà creano questi sapori, questi profumi dell'oceano?

    Nessun singolo composto chimico può davvero identificarsi come la quintessenza essenza del mare. Un mix eterogeneo di molecole contribuiscono a quel sapore/profumo di mare apparentemente singolare che si sente in spiaggia, e che è il gusto di molti dei cibi raccolti dal mare. Ecco una panoramica di tre delle più diffuse molecole marine.
    ...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 Nov. 2014
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  9. Solano Salazar Quintero naufrago sopravvissuto nel Pacifico colombiano

    By Filippo Foti il 7 Nov. 2014
    +1   -1    0 Comments   38 Views
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    L'incredibile storia di un umile pescatore del comune colombiano di López de Micay, facente parte del dipartimento di Cauca, che ha trascorso quasi due giorni alla deriva nell'oceano Pacifico e salvato domenica scorsa dalla Marina colombiana.


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    Solano Salazar Quintero


    Solano Salazar Quintero è un pescatore di 47 anni, colombiano, che è resistito per due giorni nelle acque dell’Oceano Pacifico colombiano.Solano Salazar Quintero ha fatto solo due cose nella sua vita da quando è nato 47 anni fa: la pesca e il nuoto. E queste sue conoscenze le ha testato questo fine settimana quando, venerdì 31 ottobre, la sua piccola barca a motore si è capovolta nel corso di una battuta di pesca a circa 40 miglia dalla costa di Cauca, uno dei 32 dipartimenti della Colombia.

    Durante il salvataggio successo domenica 2 novembre alle 11:30, è stato l'unico trovato attaccato a un pezzo di polistirolo dalla Guardia Marina a 22 miglia dalla costa di Guapi.
    Solano dice che il suo compagno Contreras è stato portato via dalla forza del mare ma che spera che è ancora possibile che sia arrivato a riva ed essere vivo.


    Solano è un vecchio lupo di mare. Vive nel villaggio di Bocagrande, una piccola frazione del comune Lopez, Cauca, che può essere raggiunto solo via mare. E' così remoto che non c'è nemmeno una stazione di polizia e l'unico modo per raggiungerlo è attraverso una radio telefono esistente nell'unica scuola del luogo. In questo villaggio dimenticato vivono Solano, la moglie ed i cinque figli.

    Bocagrande Lopez Cauca
    Bocagrande


    La sua era una piccola barca in legno e fibra di vetro che gli indigeni chiamano "marea vento", lunga sette metri, larga due ed alimentata da un motore fuoribordo di 40 cavalli.

    ARMADA NACIONAL REDCATAN
    In secondo piano un tipo di barca in legno e fibra di vetro che gli indigeni chiamano "marea vento"



    Solano, come molti altri pescatori della z...

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    Last Post by Filippo Foti il 7 Nov. 2014
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  10. Gabriele Muccino raccoglie 102 mila firme contro le grandi navi a Venezia

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 7 Nov. 2014
    +1   -1    0 Comments   39 Views
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    No alle grandi navi a Venezia: lo dicono anche 102 mila firme raccolte attraverso la piattaforma web Change.org. Il documento consegnato al sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni.


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    No alle grandi navi a Venezia: oltre 102.000 firme sono state consegnate da Gabriele Muccino al sottosegretario per i Beni Culturali, Ilaria Borletti Buitoni ed il regista vorrebbe consegnarle anche ai ministri del governo Renzi. La consegna è solo l'ultimo passo della petizione lanciata dal regista italiano su Change.org, la piattaforma globale di attivismo online.

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    L'articolo segnalato sulla sezione rassegna stampa



    La petizione che ha raccolto il sostegno di decine di migliaia di italiani, ma anche di tantissimi utenti internazionali, rappresenta una testimonianza dell'attenzione mondiale sulla necessaria salvaguardia di un patrimonio dell'umanità unico come quello della laguna veneziana. Un'attenzione confermata dal sottosegretario Borletti Buitoni, che ha ribadito la propria volontà di sollecitare un serio e ampio dibattito sul «turismo sostenibile e consapevole a Venezia».

    Colorito nelle immagini e nel linguaggio questo video denuncia

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    Da parte sua, Muccino, che nei prossimi giorni continuerà a consegnare le firme raccolte ad altri membri del governo, ha dichiarato che «continuerà a portare avanti la battaglia per salvare Venezia dallo scempio a cui è sottoposta. C'è una cacofonia incredibile tra una fragile città in miniatura come Venezia e questi bisonti dei mari che la sovrastano. È come ci fosse una tangenziale sopra il Colosseo. Sono certo che esistano soluzioni alternative e a minor impatto per l'ecosistema lagunare».

    Ilaria Borletti Buitoni con il regista Gabriele
    Ilaria Borletti Buitoni con il regista Gabriele Muccino



    Per il regista il progetto del canale Contorta/Sant'Angelo «non è affatto uno di questi». «Le istituzioni della città -...

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    Last Post by Filippo Foti il 7 Nov. 2014
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