PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Mediterraneo un mare da salvare!

    By Filippo Foti il 31 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   32 Views
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    Il biologo Raga Juan Antonio dell'Istituto di Biodiversità e Biologia Evoluzionistica, Science Park, Università di Valencia, Spagna, ha messo in guardia dal pericolo del traffico marittimo e dall'esplorazione di petrolio per il Mediterraneo, un mare le cui acque hanno bisogno di un centinaio di anni per rigenerarsi.


    Raga Juan Antonio


    Il biologo Raga Juan Antonio , secondo una dichiarazione rilasciata dall'università, condurrà un seminario sui mammiferi marini nel corso di una riunione tra esperti di Spagna, Regno Unito, Norvegia e gli Stati Uniti dal 3 al 7 settembre presso l'Univesità Internazionale Menéndez Pelayo (Uimp) di Valencia.


    Per Raga, il Mar Mediterraneo è "un tesoro che deve essere conservato da tutti, perché è anche la sussistenza di milioni di persone che vivono intorno ad esso. E' un gioiello fragile perché, per essere semi-chiuso, ha bisogno di un centinaio di anni per rinnovare le sue acque, considerando la pericolosità degli scarichi inquinanti che si versano."

    Anche l'inquinamento acustico è aumentato, il traffico marittimo e l'esplorazione di petrolio colpisce alcune specie come le balene, particolarmente vulnerabili nella stagione riproduttiva.

    Il biologo del "Cavanilles Institute" dell'Università di Valencia ha criticato lo "sfruttamento urbano" ovvero l'eccessiva antropizzazione sulla costa del Mediterraneo, perché "l'impatto sulle acque costiere," ha generato "fioriture algali che hanno colpito un settore vitale per la riproduzione di molte specie di pesci. "

    Raga si rammarica che al Mediterraneo non viene data l'importanza che invece, a suo parere, si deve dare: "Viviamo sul turismo e sulla pesca e le nostre autorità hanno permesso violenze che si risentono oggi come e soprattutto sin risentiranno nel nostro futuro."


    Il ricercatore vorrebbe formare un forum internazionale di esperti per monitorare il Mediterraneo, un progetto che, nonostante il momento di tagli economici, deve essere riconosciuto.

    Tuttavia, egli è convinto che è necessa...

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    Last Post by Filippo Foti il 31 Aug. 2012
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  2. Taiji Giappone: Oggi riprende il massacro dei delfini!

    By Filippo Foti il 1 Sep. 2012
    +1   -1    4 Comments   192 Views
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    Riprende la mattanza dei delfini nella baia della morte a Taiji in Giappone.
    Come ogni anno attivisti protestano a Milano.



    Da oggi 1° settembre 2012 la baia della morte a Taiji, in Giappone, si ridipingerà di rosso. La mattanza dei delfini purtroppo è ricominciata. Ogni anno questo triste rituale si ripete, con il massacro di migliaia di piccoli cetacei, tra tursiopi, grampi e globicefali.
    Per questo motivo in tutto il mondo si mobilitano migliaia di persone e pensate, tra l'indifferenza dei media, solo i network internazionali come Facebook e Twitter danno ampio risalto alle vibranti proteste di coloro che protestano per porre fine a questo orrendo massacro.


    I delfini vengono spinti nella baia della morte dai "pescatori" che emettono rumori assordanti per confonderli e, da quel momento in poi, non avranno più alcuna possibilità di salvarsi, tranne alcuni scelti da sub esperti al servizio di parchi e delfinari che isolano gli animali prescelti, che vengono immobilizzati, caricati su appositi automezzi provvisti di vasche e mandati a fare i clown.

    I delfini meno "fortunati", verranno macellati dopo una morte violenta e dolorosa. Ilaria Ferri, direttore scientifico dell'Enpa, recentemente intervistata ha rilasciato questa dichiarazione: "Alla mattanza di Taiji scampano soltanto gli esemplari più piccoli, non per tornare a una vita libera ma per essere venduti a circa 150-170 mila dollari ai delfinari di tutto il mondo. Dopo la cattura i cuccioli saranno sottoposti all'addestramento basato sulla deprivazione alimentare che li obbligherà a eseguire ridicoli esercizi ed a compiacere gli spettatori, troppo spesso ignari di contribuire a condannare all'ergastolo creature innocenti che appartengono al mare. Ciascuno di noi può fare la sua parte per dire basta a tutto ciò, in primis evitando di visitare delfinari, ma anche aderendo alla giornata mondiale di mobilitazione. "E' importante essere presenti fisicamente di fronte all'Ambasciata alla quale consegnerò personalmente una corona di fiori a testimonianza delle migliaia di delfini barbaramente uccisi ogni anno", conclude la Ferri.

    Questa f...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Sep. 2012
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  3. La nave Tangaroa del NIWA a caccia di canyon sottomarini.

    By Filippo Foti il 1 Sep. 2012
    +1   -1    0 Comments   124 Views
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    La nave da ricerca Tangaroa di NIWA è salpata da Wellington il 21 agosto
    per mappare il fondo marino al largo costa di Otago (NZ).


    Tangaroa


    NIWA (National Institute of Water and Atmospheric Research in Wellington, New Zealand) è un istituto la cui missione è quella di consentire la gestione sostenibile delle risorse naturali per la Nuova Zelanda ed il pianeta.
    Questa nuova missione ha consentito di scoprire dei canyon sottomarini in acque profonde.

    Indagine di copertura di una parte del canyon Otago al largo della East Coast, isola del sud
    che si estende dal canyon di Waitaki a nord al Canyon Hoopers a sud.
    Profondità raggio da 100m (rosso) a 2.000m (viola). Geolocalizzazione con il Marine GeoGarage


    La prima mappa dettagliata di una parte del grande bacino a Sud fornisce indizi per la vita dei fondali della zona, insieme ai dati che potrebbero essere utili in qualsiasi esplorazione della zona per il petrolio.
    La Nave da ricerca Tangaroa del Niwa ha mappato un'area di 16.000 kmq al largo della costa di Otago.

    Particolare della copertura dell'indagine del complesso canyon ad Otago.


    Questa ricerca ha rivelato la struttura di nove canyon che fanno parte di un sistema molto più grande che finisce a circa 1.100 chilometri a est della Nuova Zelanda in un grande e profondo grembiule di deposito di sedimento nel Trough Bounty.
    Il grande bacino posto a sud non era stato mappato mai prima nel dettaglio.
    L'indagine ha fornito nuove informazioni sui processi geologici nella regione, così come indizi circa la natura della vita che potrebbe vivere lì nel fondale marino.

    Mappa di rilievo dell'area Canterbury ed i grandi baci...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Sep. 2012
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  4. California: prove sismiche potrebbero uccidere migliaia di cetacei.

    By Filippo Foti il 2 Sep. 2012
    +1   -1    0 Comments   195 Views
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    Commissione "California Coastal Balene Protect": non dar luogo alle prove sismiche, al largo della costa della California centrale, per salvare mammiferi marini, tra cui balene, delfini, focene, foche e lontre.



    La Società Pacific Gas and Electric ( NYSE : PCG ), conosciuta anche come PG & E, è una società con sede a San Francisco, che fornisce gas naturale ed energia elettrica per due terzi alla California da Bakersfield fino a quasi il confine con l'Oregon.
    Pacific Gas & Electric (PG & E) ha pensato di condurre prove sismiche con un sistema a griglia su una vasta area al largo della costa centrale della California da Cambria al fiume Santa Maria. I test potrebbero iniziare già da questo mese per durare fino alla fine dell'anno.


    La nave di ricerca dovrebbe emettere in mare raffiche di rumore molto forti, per quattro o cinque miglia di lunghezza, che raccoglierebbe le onde sonore che penetrerebbero per diversi chilometri nella crosta terrestre per poi riverberarsi in superficie.
    I test ucciderebbero o ferirebbero gravemente mammiferi marini, tra cui balene, delfini, focene, foche e lontre. Un mammifero marino che venisse privato dell'udito è come se fosse morto in quanto la sua capacità di comunicare, navigare e trovare cibo si basa proprio sul senso dell'udito. Uccelli marini e altre specie come le tartarughe marine, potrebbero essere anche coinvolti in questo grave insulto e non ci sarebbe nessun modo per mitigare gli impatti.


    Un grande potenziale danno è altamente possibile alla piccola popolazione di focene, piccoli cetacei della famiglia Phocoenidae, nella zona di Morro Bay. Essi sono i tra i più sensibili ai forti suoni artificiali e tra i mammiferi più vulnerabili all'abbandono degli habitat ed alla perdita dell'udito.


    La società PG & E dichiara, da par suo, che le prove si rendono necessarie per mappare il fondo dell'oceano così i geologi possono capire meglio i difetti del terremoto vicino all'impianto di energia nucleare di Diablo Canyon, vicino a San Luis Obispo, in California. Qu...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Sep. 2012
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  5. Pensieri offuscati...

    By Filippo Foti il 2 Sep. 2012
    +1   -1    1 Comments   76 Views
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    Last Post by roraima il 2 Sep. 2012
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  6. E chi l'avrebbe detto che avremmo rimpianto la Prestigiacomo?

    By Filippo Foti il 2 Sep. 2012
    +1   -1    0 Comments   68 Views
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    Le balle di Clini sulle Tremiti e sulle trivelle: "Il limite di 12 miglia, nel Mediterraneo, c’è solo in Italia" Corrado Clini, in California il limite e' 100 miglia, in Florida 125 miglia.Dedicato a Michelangelo Borrillo "giornalista".



    SUNDAY, SEPTEMBER 2, 2012. E chi l'avrebbe mai detto che avremmo rimpianto la Prestigiacomo?

    Corrado Clini, supposto ministro dell'ambiente, rilascia una lunga intervista in difesa dell'approvazione delle trivelle presso le isole Tremiti.

    Intervista che posso solo definire Ponzio Pilatesca.

    Lui non sa, non decide, lui applica.
    Lui non ha coscienza, morale, lui applica.
    Lui non ha opinioni, rispetto per i cittadini, lui applica.
    Lui non ascolta, lui applica.

    Un perfetto automa che se ne lava la mani.

    Clini dice che lui applica solo quello che c'e' da applicare, e non si pone domande, non lotta per quello che e' giusto, e neanche se lo chiede secondo me cosa sia giusto.

    Che importa quello che vogliono turisti e residenti - di Puglia in questo caso, ma che e' lo stesso che chiedono da Novara fino a Trapani: di lasciare la monnezza petrolifera che esiste in Italia dove Dio e dove la natura l'hanno messa: SOTTOTERRA.

    Clini dice che "abbiamo solo applicato la legge" e che "vogliamo solo sapere cosa c'e' nel mare" e che e' tutto sicuro perche' siamo oltre le 12 miglia.

    E a quante miglia siamo? Mmh. Chissa' perche' i giornalisti non fanno mai le domande difficili.

    A TREDICI!

    Una beffa proprio - alle Tremiti siamo ad un miglio in piu' di queste pseudoleggi che fanno solo ridere i polli e secondo lui siamo apposto.

    Voglio solo sapere perche' nessuno di questi altrettanto pseudogiornalisti italici non fa mai la domanda da centomila dollari che sono cinque anni che vorrei fare a tutti i politici d'Italia:
    Secondo lei quelli della Florida e della California sono scemi ad avere il mare chiuso alle trivelle a 200 da riva il primo e a 160 il secondo stato?

    Mistero.

    Poi dice "non vince chi strilla di piu'."

    Vince chi e' piu' prepotente, allora?

    Nella fattispecie lui e Passera?

    E secondo lui cosa dovremmo fare?

    Stare zitti e dirgli: ma certo caro, vieni qui e trivella pure le isole Tremiti che non aspettiamo altro.

    Abbiamo ch...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Sep. 2012
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  7. No petrolio, sì energie rinnovabili!

    By Filippo Foti il 2 Sep. 2012
    +1   -1    0 Comments   22 Views
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    Il Sole, il Mare, la nostra Terra ci offrono tanto senza voler nulla in cambio... tu che ami la Natura sii presente e passa... parola...!


    Donato Cippone contatto FB https://www.facebook.com/donato.cippone

    VENERDI' 7 SETTEMBRE ORE 9 TEATRO PETRUZZELLI (lato Corso Cavour ai limiti della "zona rossa" disposta dalla Questura di Bari) CONCENTRAMENTO SOTTO LO STRISCIONE DEL COMITATO 23 GENNAIO 2010: "NO PETROLIO! SI' ENERGIE RINNOVABILI".

    Diamo il "benvenuto" al Presidente Mario Monti ringraziandolo per aver firmato (per mano del Ministro Corrado Clini) ulteriori concessioni governative alla compagnia petrolifera Irlandese Petrolceltic per la ricerca di idrocarburi nel mare dinanzi le nostre coste (Isole Tremiti) mentre noi pugliesi ci eravamo illusi che il Governo (tecnico) Monti dovesse revocare le altre concessioni rilasciate dal precedente governo Berlusconi...
    Tra l'altro il Governo Monti, ricordiamolo, e' privo di legittimazione popolare..

    I dettagli della manifestazione saranno presentati dalle Associazioni, Comitati e Movimenti che aderiscono all'iniziativa durante la conferenza stampa che si terra' martedi' 4 settembre alle ore 10 sotto i portici ingresso Consiglio Regione Puglia Estramurale Capruzzi - Bari.

    Al momento hanno aderito: il Movimento Politico di Liberazione "PER IL BENE COMUNE", il Comitato "per la tutela delle Coste – Monopoli", il Comitato "NO PETROLIO! 23 GENNAIO 2010", la Rete "NO TRIV", Associazioni riunite: "GRANDE SALENTO Terra di Sole, di Mare, di Vento", il Comitato "PROAMBIENTE" - Modugno, il Coordinamento "CUSTODIAMO LE COSTE", il Movimento politico dei Cittadini, Associazioni, Comitati Bari - Puglia, le Associazioni di promozione sociale "Una Puglia Migliore" e "Pietra su Pietra", la Rete civica "Una Citta' per Tutti" e (Profumodimare forumfree che si aggiunge n.d.r.) etc. etc.
    Last Post by Filippo Foti il 2 Sep. 2012
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  8. Profumo di Mare: buona sera a tutti voi

    AvatarBy Fatina-Gioia il 2 Sep. 2012
    +1   -1    0 Comments   22 Views
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    poto Michele Luconi tratta dal web



    È guardando il mare
    che i pensieri si lasciano andare.
    Volano sulle onde
    accarezzandole.
    Si spingono in spazi immensi.
    Si tuffano nella profondità dell'anima.
    by Pat


    Last Post by Fatina-Gioia il 2 Sep. 2012
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  9. La nostra bella Italia...terre di mare insultate!

    By Filippo Foti il 2 Sep. 2012
    +1   -1    0 Comments   154 Views
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    Mentre si riaffaccia lo spettro delle trivelle in Adriatico: un tributo all'alfiere delle Tremiti.



    Abbiamo letto con piacere su "FoggiaToday" un articolo dedicato al grande Lucio ed ai problemi del Gargano e delle Isole Tremiti.
    "Una piacevole carrellata di ricordi, testimonianze inedite di personaggi noti e garganici doc, intervallata dalle immagini degli scorci più suggestivi del Gargano e delle Isole Tremiti.

    E' "Dalla parte del mare", la docu-fiction realizzata dal giornalista de La Repubblica, Piero Russo, e dal documentarista Emanuele Faccilongo per ricordare l'alfiere delle Diomedee, Lucio Dalla, e celebrare il suo amore, profondo e viscerale, per quell'angolo di Puglia.


    Il documentario, realizzato con gli alunni dell'istituto comprensivo "Libetta" di Peschici, è stato realizzato sulla Montagna del Sole, tra Peschici e le Isole Tremiti, dove il cantautore bolognese amava trascorre lunghi 'periodi creativi' nella sua villa immersa nel verde, a Cala Matano. Proprio alle Tremiti, infatti, sono nati alcuni dei suoi più grandi successi, tra i quali Come è profondo il mare o l'intero album Luna Matana (il cui nome si ispira a quello di una caletta di San Domino) che è stato interamente realizzato nel suo studio di registrazione a picco sul mare.

    Nei 12 minuti circa della docu-fiction, sono in tanti a ricordare il cantautore bolognese recentemente scomparso, come i colleghi Albano, Francesco Renga e Graziano Galatone (Cavaradossi in Tosca Amore Disperato, opera riscritta e musicata da Lucio Dalla), oppure Memena, anziana peschiciana che negli anni '60 diede rifugio a Dalla e Ron durante un violento nubifragio. Da allora, per il cantante emiliano, Memena divenne una seconda mamma e a Russo e Faccilongo ha svelato alcuni simpatici retroscena della vita del cantante di Futura.


    Il progetto della docu-fiction è nato nell'ambito di un Pon organizzato dall'istituto "Libetta" di Peschici. "In passato - spiega Piero Russo - ci eravamo sempre occupati di giornalismo, ma con i ragazzi dell'istituto avevamo notato quanto la scomparsa di Lucio Dalla avesse profondamente sconvolto i garganici. Abbiamo deciso, quindi, di appro...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Sep. 2012
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  10. DNA contenuto nell'acqua di mare traccia la vita negli oceani.

    By Filippo Foti il 3 Sep. 2012
    +1   -1    0 Comments   100 Views
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    Un nuovo metodo basato su tracce di DNA che si trovano normalmente nell'acqua di mare, ne bastano 500 ml, consente di conoscere il passaggio di pesci, delfini, balene ed uccelli.

    DNA di merluzzo

    IL DNA ovvero l'acido desossiribonucleico è un acido nucleico che contiene le informazioni genetiche di ciascun essere vivente. E' una lunga molecola contenuta nel nucleo di animali, vegetali e microrganismi.

    Il nuovo metodo basato su tracce di DNA è frutto di una ricerca di studiosi danesi presso l'Università di Copenaghen, che consente di aprire una nuova strada per il futuro monitoraggio della biodiversità marina e delle risorse marine. I loro risultati sono pubblicati nella rivista scientifica internazionale PLoS ONE.

    "Questo metodo ci consente di essere in grado di mantenere traccia della vita sotto la superficie degli oceani di tutto il mondo, ed un migliore monitoraggio per proteggere la biodiversità e le risorse" degli noceani, dice il dottorando Philip Francis Thomsen del "Centre for GeoGenetics", del museo di storia naturale della Danimarca, Università di Copenhagen.

    Philip Francis Thomsen


    Gli ecosistemi marini in tutto il mondo sono in pericolo, con molte specie di pesci e popolazioni che soffrono di un eccessivo sfruttamento umano, che incide notevolmente sulla biodiversità a livello globale, l'economia e la salute umana. Oggi, i pesci sono in gran parte rilevati con metodi selettivi e invasivi per lo più limitato alle specie commerciali, e confinati in zone con condizioni favorevoli.

    Tuttavia, i ricercatori del Centro per la GeoGenetics ora aprono la strada per il futuro monitoraggio della biodiversità marina. Essi hanno dimostrato che l'acqua di mare contiene il DNA di pesci e balene. Le specie lasciano dietro una traccia di DNA che rivela la loro presenza in mare sulla base di campioni di acqua di solo mezzo litro. Lo sviluppo del nuovo approccio di monitoraggio del DNA è stato realizzato dal dottorando Philip FrancisThomsen e dal Master studente Jos Kielgast del Centro GeoGenetics, diretti dal professor Eske Willerslev.

    ...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 Sep. 2012
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