PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Biofilia, l'amore appassionato dell’essere umano per tutto ciò che è vivente

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    Natura
    By Filippo Foti il 1 June 2015
    +1   -1    3 Comments   567 Views
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    Il rapporto umano con la natura e gli alberi: La corteccia degli alberi contiene i terpeni, i costituenti principali delle resine e degli oli essenziali di molte piante. Respirando vicino, queste sostanze rafforzano il sistema immunitario umano e proteggono contro il cancro e le malattie cardiovascolari.


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    L’idea che gli esseri umani possiedono una tendenza innata a cercare collegamenti con la natura ed altre forme di vita è abbastanza remota nel tempo. Negli ultimi anni, di questa “idea”, anche se in ambiti ristretti, se ne sta discutendo sempre più spesso e con maggiore vigore da diversi intellettuali che definiscono il tutto in poche parole, anzi fondamentalmente in una: biofilia.

    Erich Pinchas Fromm, (23 Marzo 1900 - 18 marzo 1980), è stato è stato uno psicoanalista e sociologo tedesco, di fama internazionale. Autore di molti saggi, Fromm ha sempre sottolineato il ruolo che può giocare l’ambiente all'interno dello sviluppo psichico dell’uomo.
    Una delle tante riflessioni pubblicate da Fromm, scritta nel 1965 è: “I believe that the man choosing progress can find a new unity through the full development of all his human forces, which are produced in three orientations. These can be presented separately or together: biophilia, love for humanity and nature, and independence and freedom”.
    Ovvero: “Credo che l'uomo scegliendo progresso può trovare una nuova unità attraverso lo sviluppo di tutte le sue forze umane, che vengono prodotte in tre orientamenti. Questi possono essere presentati separatamente o insieme: biofilia, l'amore per l'umanità e la natura, l'indipendenza e la libertà“.

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    Erich Pinchas Fromm


    Il termine biofilia è stato utilizzato da Erich Fromm in “Anatomia della distruttività umana” nel 1973, che ha descritto come biofilia "l'amore appassionato della vita e di tutto ciò che è vivo”. Il termine è stato poi utilizzato dal biologo americano Edward O. Wilson nel suo lavoro del 1984, “Biophilia”, ponendo in evidenza che la tendenza degli esseri umani a concentrarsi ed associarsi con la natura e le altre forme di vita ha, in parte, una base genetica.

    E O Wilson
    Edward O. Wilson



    Il rapporto umano con la natura....

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    Last Post by Filippo Foti il 28 Jan. 2019
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  2. Pesce persico “Anabas testudineus”, abile arrampicatore di alberi

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 3 June 2015
    +1   -1    0 Comments   1,055 Views
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    Definita una “grave catastrofe” per l'Australia se “Anabas testudineus”,
    si diffonde sulla terra dei canguri.


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    Alcuni ordini, come i dipnoi, sono dotati di doppia respirazione, polmonare e branchiale. I loro "polmoni" sono una versione modificata della vescica natatoria. Ma non sono gli unici. Il pesce persico, ad esempio - della famiglia di pesci teleostei perciformi, della specie “Anabas testudineus”, noto come pesce rampicante, di acqua dolce ed anche salmastra - è proprio molto originale e diventa oggetto di questo post.

    Presente in India, Sri Lanka, sud-est Asiatico, compresa la Cina meridionale, nel corso degli ultimi quattro decenni si è diffuso a sud attraverso l'Indonesia e Papua Nuova Guinea. La sua lunghezza può arrivare fino a 30 cm ed ha delle abitudini come gli anfibi, potendosi allontanare notevolmente dall’acqua, potendo anche trascorrere la stagione secca affondato nel terreno umido.

    Quante volte abbiamo detto o sentito dire: “Ti senti come un pesce fuor d'acqua”, tanto per riferirci alle difficoltà che generalmente hanno tutti i pesci a potere vivere a lungo fuori dal loro ambiente naturale. Ciò vale infatti anche per gli umani, se circondati da persone che sono diverse da noi e che ci fanno sentire un po' a disagio.

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    Ma se alcuni pesci riescono a vivere fuori dall'acqua anche per diversi minuti, ne potremmo citare diversi, c’è appunto questa specie che ha delle capacità inconsuete. Ha la possibilità infatti di sopravvivere anche per dei mesi fuori dall'acqua mutando temporaneamente la sua composizione biologica per riuscire a respirare aria, rischiando paradossalmente addirittura di soffocare nell’acqua se non riesce a respirare anche aria.

    E’ di ieri 2 giugno 2015, la notizia pubblicata su “The Gardian” del pericolo, anzi della “grave catastrofe” che corre l'Australia, e non solo, se questo pesce invasivo si diffonde sulla terra dei canguri. Infatti, la sua presenza potrebbe costituire una minaccia per gli uccelli locali e la vita marina, così come hanno detto alcuni scienziati della “James Cook University” (JCU).

    Questo pesce persico scalatore, è una specie di acqua dolce invasiva ed estremamente aggressivo che si trascina tra pozze d'acqua, e si è già diffuso presso alcune delle 74 isole Whitsunday, chiamate così dal tenente James Cook nel 1770, il più grande gruppo di isole al largo dell’Australia.

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    Gli scien...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 June 2015
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  3. Marine Strategy Framework Directive: l’Italia c’è con barca a vela monotipo J24

    By Filippo Foti il 4 June 2015
    +1   -1    0 Comments   147 Views
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    Lega Navale Italiana e Legambiente insieme per la tutela del mare con il progetto Nettuno 2015, giro d’Italia a vela 2015 con la barca J/24, il monotipo a chiglia fissa più popolare al mondo.


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    Da Marina di Nettuno (RM), il 30 maggio scorso è partita l’imbarcazione ad impatto zero J24 Anfitrite, il monotipo a chiglia fissa più popolare al mondo, per monitorare, al largo delle coste italiane, i rifiuti galleggianti. L’imbarcazione seguirà il protocollo di osservazione utilizzato da Goletta Verde preparato dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e dall’Università di Pisa.

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    Come dire, la ricerca scientifica, la passione per la vela e l’amore per il mare sono un tutt'uno. Al momento organizzativo, le tappe programmate sono state: Terracina, Pozzuoli, Messina, Crotone, Matera, Leuca, Ortona, Giulianova, San Benedetto del Tronto, Ravenna, Chioggia, Lignano Sabbiadoro, Lerici, Pisa, La Maddalena, Nettuno, un viaggio lungo circa duemila miglia sotto vela. Sarà peraltro possibile inserire ulteriori scali, laddove amministrazioni locali e circoli velici ne faranno richiesta, tipo Paola, Roccella Jonica, Cirò Marina, ed altre che via via si aggiungeranno, come la tappa di ieri a Scilla (RC).

    Il natante sarà equipaggiato con apparati ecologici per la produzione di energia elettrica, come pannelli solari ed un generatore eolico, che faranno fronte all’uso delle luci di via, ventilatore, strumenti di navigazione, ricarica cellulari e mini frigorifero.

    L’equipaggio.

    L’equipaggio, che sarà impegnato in un turnover nelle tappe fondamentali del giro, toccherà tutte le regioni italiane bagnate dal mare, e sarà composto da: Aggio Federico, Borgia Maria Carla, Borgia Marco, Calabrese Gianni, Ceci Luigi, Ingrosso Alessandro, Alessandro Cicco, Sebastianelli Luca e Testi Sergio.

    Nel corso della navigazione, l’imbarcazione avrà due importanti obiettivi da raggiungere: quello sportivo, per la prima volta in Italia, e quello scientifico,

    Oltre all’osservazione dei rifiuti galleggianti, con il coordinamento della professoressa Maria Carla Borgia, saranno prelevati campioni d'acqua alle foci dei maggiori fiumi italiani e lungo la rotta in mare aperto, campionature che saranno consegnate in tempi brevi per la successiva analisi da parte dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Largo Brodolini” di Pomezia, specializzato, tra l’altro, nel campo della chimica e delle biotecnologie applicata ai molteplici aspetti della vita q...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 June 2015
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  4. Cairn Energy lascia (Ibiza) e raddoppia (Golfo di Leone e di Biscaglia)

    By Filippo Foti il 5 June 2015
    +1   -1    0 Comments   121 Views
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    Gli ambientalisti ad Ibiza annunciano la vittoria contro la società scozzese Cairn Energy che "lascia" il piano per la ricerca di petrolio nel golfo di Valencia, mentre "raddoppia" andando avanti con i piani di prospezione a nord della Spagna, nel Golfo di Leone ed in quello di Biscaglia, le zone nord, est e sud del Mare delle Baleari.

    Cala Benirras, Ibiza, Isole Baleari, Spagna


    Cala Benirras, Ibiza Isole Baleari (Spagna).

    E' stata una battaglia che ha opposto i cittadini di una delle isole più note del mondo contro una prospezione petrolifera in mare aperto della Cairn Energy. Celebrità, tra cui Paris Hilton, Kate Moss e Fatboy Slim si sono fatti portavoce di una campagna locale per tenere lontano da Ibiza la “petrolmonnezza”.

    Paris Hilton

    Questa settimana, dopo quattro anni di campagna sostenuta non solo dagli ambientalisti, ma anche di tante altre persone comuni e non - che sono state un unico coro di voci che la ricerca di idrocarburi e la successiva estrazione avrebbe fatto male il turismo e devastato la ricca biodiversità della zona - Cairn Energy ha annunciato che sta abbandonando i suoi piani, ovvero i quattro permessi esplorativi nel Golfo di Valencia a 30 miglia al largo della costa di Ibiza.

    manifestanti sostengono un poster


    I manifestanti sostengono un poster dicendo 'Ibiza dice di no' durante una manifestazione contro l'esplorazione petrolifera
    al largo della costa, nel mese di febbraio 2014. Fotografia: Jaime Reina / AFP / Getty Images

    La decisione di Cairn Energy è stata accolta con gioia da Vicent Serra, presidente del governo locale dell'isola. L'area interessata, è infatti l'habitat naturale di numerose specie di cetacei, anche stanziali, come ad esempio la balenottera comune, i delfini e la stenella striata."E' un trionfo per Ibiza, ha detto Serra, e tutto lo sforzo che abbiamo fatto a respingere un progetto scongiura la minaccia al nostro modo di vivere ed al nostro benessere."

    E’ stato nel 2011 che a Cairn Energy è stato dato il via libera alla ricerca di idrocarburi liquidi 30 miglia al largo della costa di Ibiza. La creazione di nuovi posti di lavoro e la prosperità promessa alla comunità locale è stata sostenuta da...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 June 2015
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  5. World Oceans Day 8 giugno 2015

    By Filippo Foti il 7 June 2015
    +1   -1    0 Comments   42 Views
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    La "Giornata Mondiale degli Oceani", "World Oceans Day" (WOD) è un'iniziativa del Programma delle Nazioni Unite che si celebra ogni anno l'8 giugno, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza circa l'importanza dell'ambiente marino.


    o WORLD OCEAN facebook




    world Oceans Day



    La giornata promuove anche il ruolo degli oceani e l'importanza della conservazione e protezione dell'ambiente marino.

    L'oceano è il cuore del nostro pianeta. Come il nostro cuore pompa il sangue in ogni parte del nostro corpo, l'oceano è in contatto con le persone in tutta la Terra, non importa dove vivono.

    L'oceano regola il clima, alimenta milioni di persone ogni anno, produce ossigeno, è la sede di una serie incredibile di fauna selvatica, ci fornisce farmaci importanti, e molto altro ancora! Al fine di garantire la salute e la sicurezza delle nostre comunità e delle generazioni future, è imperativo che l'uomo si prenda la responsabilità di proteggere l'oceano come si prende cura di se stesso.

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    Quest'anno, il tema è oceani sani, pianeta sano. Purtroppo, le pressioni umane, tra cui lo sfruttamento eccessivo, illegale, non dichiarato e la pesca non regolamentata, la pesca distruttiva, nonché le pratiche di acquacoltura non sostenibili, l'inquinamento marino, la distruzione degli habitat, le specie aliene, i cambiamenti climatici e l'acidificazione degli oceani, stanno distruggendo i mari e gli oceani di tutto il mondo. Si stima che circa 640.000 tonnellate di 'attrezzi da pesca fantasma' si perdono o vengono gettati ogni anno nei nostri oceani.

    Perché celebriamo la Giornata Mondiale degli Oceani?

    - Per ricordare a tutti quanta importanza ha l'Oceano nella vita di ogni giorno per ciascuno di noi. Essi sono i polmoni del nostro pianeta, che forniscono la maggior parte dell'ossigeno che respiriamo;

    - Per informare il pubblico sulle conseguenze delle azioni umane sugli oceani;

    - Per sviluppare un movimento mondiale di cittadini, verso l'Oceano;

    - Per mobilitare e riunire la popolazione mondiale ad un progetto per la gestione sostenibile degli oceani di tutto il Pianeta. Essi sono una fonte importante di cibo e medicinali ed una parte fondamentale della biosfera;

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    Last Post by Filippo Foti il 7 June 2015
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  6. World Oceans Day 2015

    By Filippo Foti il 8 June 2015
    +1   -1    0 Comments   26 Views
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    Oggi è stata la “Giornata Mondiale degli Oceani” che si festeggia ogni anno l’8 giugno.


    world oceans



    In occasione di questa importante ricorrenza, si sono spese tante parole per mettere in evidenza quanto sia importante tenere in vita il mare e gli oceani su tutto il Pianeta. Riassumiamo le recenti dichiarazioni di Irina Bokova e di Ban Ki-moon.

    “The ocean is essential to our well-being and the future of our planet. All Governments and all societies must join forces in ensuring its protection.” Irina Bokova Direttore Generale UNESCO. "L'oceano è essenziale per il nostro benessere e il futuro del nostro pianeta. Tutti i governi e tutte le società devono unire le forze per garantire la sua protezione."

    Saul Ciriaco Amp Miramare



    “Together let’s ensure oceans can sustain us into the future. Let us reflect on the multiple benefits of the oceans. Let us commit to keep them healthy and productive and to use their resources peacefully, equitably and sustainably for the benefit of current and future generations.” Ban Ki-moon. "Insieme assicuriamo che gli oceani ci possono sostenere nel futuro. Riflettiamo sui molteplici benefici degli oceani. Impegniamoci per mantenerli sani e produttivi e di utilizzare le sue risorse in modo pacifico, equo e sostenibile, a beneficio delle generazioni presenti e future."

    Breve ma significativo questo pensiero: “Individually, we are one drop. Together, we are an ocean.” Ryunosuke Satoro, scrittore e poeta giapponese (1 marzo 1892 - 24 luglio 1927). "Individualmente, noi siamo una goccia. Insieme, siamo un oceano".

    Caretta caretta Michel Gunther Wwf



    Obiettivi della Giornata Mondiale degli Oceani.

    Così si possono riassumere: Mobilitare la comunità scientifica internazionale a lavorare insieme per costruire la conoscenza sul ruolo degli oceani nel sistema climatico, al fine di informare meglio gli Stati membri, i decisori e le istituzioni internazionali in prospettiva della Conferenza sul clima di Parigi 2015 (30 novembre - 11 dicembre). Creare un impulso politico per le questioni oceaniche e climatiche per promuovere l'impegno delle nazioni per una maggiore considerazione del mare nell'ambito dei negoziati sul cambiamento climatico e il processo parallelo nell’United Nations Framework Convention on ...

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    Last Post by Filippo Foti il 8 June 2015
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  7. G7:“Andare al 100% con l’energia rinnovabile!-“Go for 100% renewables!”

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    Natura
    By Filippo Foti il 10 June 2015
    +1   -1    0 Comments   32 Views
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    Sarà difficile contenere l'aumento della temperatura di due gradi entro il 2050!?


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    Nel “Rapporto Brundtland” della Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo, presentato a Tokyo alla Conferenza delle Nazioni Unite nel 1987, è stato espresso un concetto semplicissimo: “Uno sviluppo sostenibile deve soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri”.

    Garmisch - Partenkirchen, un comune della Germania situato nel Land della Baviera, è stato di recente invaso da migliaia di persone, attratte dal G7 che si è riunito lunedì scorso 8 giugno nel castello di Elmau, rimasto blindato ed inaccessibile da più di 20 mila poliziotti che sono stati dispiegati per garantire la sicurezza del summit, a cui hanno parteciperanno i leader di Stati Uniti, Germania, Francia, Gran Bretagna, Canada, Italia e Giappone.

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    Ciò nonostante attivisti di Greenpeace provenienti dalla Germania ed Austria, all'inizio del vertice, hanno proiettato, con dei raggi laser, un messaggio proprio di fronte al castello di Elmau, sul massiccio di Zugspitze, su cui era scritto: "G7 Go for 100% renewables!”, ovvero ("G7 andare al 100% con l’energia innovabile!”), per chiedere un transizione energetica globale del mondo verso le energie rinnovabili.

    Si dice che la cancelliera Angela Merkel ha posto il cambiamento climatico ai primi posti nell'agenda lunedì scorso al meeting del G7. Martin Kaiser, responsabile della Politica climatica di Greenpeace ha detto: "Ora è il momento della Merkel per evidenziare l'inizio della fine di carbone e petrolio. E' solo dal G7, concordando la fine della dipendenza di carbone e di petrolio entro la metà del secolo, che lei può riguadagnare la sua fama di “Climate-Chancellor", (Cancelliera del clima).", Questa specie di "onorificenza" le è stata attribuita quando nel 1995, ministra dell’Ambiente di Helmut Kohl, diede il buon esempio impegnando la Germania nell’ambiziosa riduzione dei gas serra tra i Paesi più avanzati.

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    Martin Kaiser non è nuovo a questi sistemi di protesta e sensibilizzazione, lo ricord...

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    Last Post by Filippo Foti il 10 June 2015
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  8. La formazione delle nuvole negli oceani

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 12 June 2015
    +1   -1    0 Comments   243 Views
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    L’interazione oceano-atmosfera è un fenomeno importante per la formazione delle nuvole e le sue implicazioni sul clima.


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    Scienziati della “University of Wisconsin-Madison” hanno studiato, in situ, nell’Oceano Atlantico ed in laboratorio, le particelle di aerosol allo scopo di capire e svelare i misteri della formazione delle nuvole.

    Le particelle di aerosol influenzano il clima globale determinando le concentrazioni delle nubi, il numero delle goccioline, luminosità e durata. Le particelle di aerosol primarie, come quelle prodotte dalle onde che si infrangono sul mare, mostrano grande variabilità. Dalla composizione chimica da particella a particella, alla morfologia, ed allo stato di fase fisico, ognuno delle quali influisce sulla capacità delle singole particelle di accogliere l'acqua e crescere in goccioline che poi concorrono alla formazione delle nubi.

    Nonostante tale diversità nella composizione molecolare, vi è una scarsità di metodi disponibili per valutare come la variabilità chimica, tra una particella ed un'altra, si traduce in corrispondenti differenze di igroscopicità degli aerosol.
    In questo studio è stato svelato il meccanismo che permette di individuare la caratterizzazione della distribuzione degli aerosol all'interno di una popolazione chimicamente complessa di particelle atmosferiche.

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    Timothy Bertram, professore di chimica presso l’Università di Wisconsin con sede a Madison una città degli Stati Uniti d'America, capitale appunto dello stato del Wisconsin, unitamente ai suoi collaboratori, sta cercando di far luce sui misteri delle strutture di minuscole particelle di aerosol che si trovano presso la superficie dell'oceano.

    Particelle di aerosol di origine marina si trovano infatti naturalmente al limite tra oceano ed aria e possono contribuire a seminare nuove nubi. Insieme con i collaboratori, il gruppo Bertram sta effettuando studi sia in mare come anche in un laboratorio particolarmente attrezzato.

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    Timothy Bertram


    Lo studio mostra come la composizione chimica delle particelle influenza la loro capacità di prendere l'umidità dall'aria, che indica se la particella contribuirà a formare una nube, una chiave per cercare di risolvere molti problemi di base nelle previsioni del clima.

    Per capire il clima della Terra, gli scienziati devono considerare e misurare sia gli inquinanti ambientali prodotti dall'uomo, sia i ...

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    Last Post by Filippo Foti il 12 June 2015
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  9. Buggerru protegge l’aragosta rossa

    By Filippo Foti il 13 June 2015
    +1   -1    0 Comments   217 Views
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    Buggerru, terra sarda rude ed antica, una storia di miniera e minatori, contadini e pescatori dove l’aragosta rossa (palinurus elephas) è protetta.


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    Buggerru, è un’antica e rude terra sarda ricca di storia, pur se poco conosciuta al grande pubblico, dove si raccontano vite di minatori e miniere, storie di terra e contadini, di mare e pescatori.
    Così descrisse la Sardegna Fabrizio De Andrè: "La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso."

    Capita spesso osservare splendidi esemplari di delfini e vedere ceste di pescatori con pesce pregiato come dentici, orate, cernie, rane pescatrici triglie o aragoste. Queste ultime le abbiamo citate per ultimo in quanto sono diventate una specie protetta e pertanto se ne pescano pochissime di questi tempi.

    Mercoledì scorso 10 giugno, nel tratto di mare antistante la costa sud-occidentale a Buggerru, un comune di 1.110 abitanti della provincia di Carbonia-Iglesias, nell'Iglesiente (Sardegna), la Guardia Costiera ha sequestrato circa seicento metri di rete utilizzata per la pesca delle aragoste rosse (palinurus elephas), che era stata posta in una zona interdetta alla pesca.

    Secondo quanto riferito dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso, i militari, avvisati da una ennesima segnalazione arrivata all’ufficio del Tenente di Vascello (CP) Matteo PRANTNER, sin sono portati presso il tratto di mare antistante la costa di Buggerru e destinato al ripopolamento delle aragoste, per il sequestro della rete.



    Nelle zone di ripopolamento, ai sensi del decreto 835/DecA/42 del 19.6.2013, promulgato dall’Assessorato dell'Agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna,"è vietata la pesca di fondo intesa come qualsiasi attività di pesca in cui l’attrezzo si trova o può trovarsi a contatto con il fondale marino nel corso delle normali operazioni di pesca. Nelle zone di ripopolamento sono, inoltre, vietate la pesca sportiva e ricreativa e la pesca subacquea sia professionale s...

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    Last Post by Filippo Foti il 13 June 2015
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  10. Guardia Costiera 150 candeline meritate!

    By Filippo Foti il 14 June 2015
    +1   -1    0 Comments   47 Views
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    Il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera è un importante punto di riferimento per tutto il Mediterraneo e sta festeggiando in tutto il paese i 150 anni dalla sua nascita.


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    Il Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera, venne istituito con l'emanazione del regio decreto 20 luglio 1865, n. 2438, subito dopo l'unità d'Italia, per volere del re Vittorio Emanuele II.

    Più brevemente, Guardia Costiera, è il corpo che tutela i diritti dei naviganti e che, preposto al rispetto della legge nelle acque costiere e nazionali, fa riferimento alla Marina Militare ed al Ministero della Difesa, nel 1994 ha ereditato la maggior parte delle funzioni connesse con la navigazione commerciale e da diporto. Diventata ormai un importante punto di riferimento in Italia ed in Europa, tra i molteplici compiti cui è preposta, è degna di nota per il suo costante sostegno ai migranti in tutto il Mediterraneo.

    E’ anche un importante sostegno al traffico marittimo, soprattutto all'organizzazione con la quale vengono manovrate le grandi navi, come le petroliere e le navi da crociera nei porti.

    Una delle tante ricorrenze.


    In occasione dei 150 anni delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, l’Ufficio Filatelico e Numismatico della Città del Vaticano ha deciso di celebrare l’evento con l’emissione di un un folder, ovvero un contenitore di prodotti filatelici contenente un francobollo ed un chiudilettera, che “riproduce una mano che sostiene quella di uno sfortunato migrante dall’impeto del mare”(costa 5,00 euro).

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    L'iniziativa è stata promossa allo scopo di raccogliere un fondo da devolvere a Papa Francesco per opere di carità verso i migranti. L’intero ricavato della vendita sarà messo a disposizione del Santo Padre.

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    Folder del Corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera.


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    Last Post by Filippo Foti il 14 June 2015
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