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La diplomazia climatica internazionale è ancora più spigolosa nell'era del coronavirus ed il costo più alto per ripartire è quello di non fare nulla. La bella notizia dell'ultima ora la propone il Guardian.
Gli idealisti, quelli che hanno visto l'attuale crisi sanitaria come l'alba di un imminente cambiamento, saranno probabilmente scoraggiati dall'analisi di Michel Houellebecq. Il romanziere francese, lunedì 4 maggio, spiega a France Inter, di non credere all'avvento di un "nuovo mondo" dopo l'epidemia di coronavirus.
Michel Houellebecq
La pandemia di coronavirus sta raggiungendo le aree più remote del mondo e la mancanza di protezione sanitaria fa sì che il virus possa causare una ecatombe. Per questo motivo, la Càritas Espanola ha deciso di supportare la rete Caritas nei territori amazzonici, sollevando l’allarme per l’esposizione a cui sono esposte le comunità indigene della regione.
In Amazzonia 35.000 persone hanno visto i loro fiumi contaminati.
I dati provenienti da 17 località dell'emisfero settentrionale indicano che le piante rilasciano più polline e per un periodo di tempo più lungo mentre la Terra si riscalda.
Il cambiamento climatico peggiora gli effetti delle epidemie globali. Sarà la più grande sfida per la salute che dovrà affrontare l’umanità, anche dopo che si sarà ripresa dalla pandemia di coronavirus.