PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Instabilità del clima e conseguenze sulla nostra vita.

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    Cambiamento climatico
    By Filippo Foti il 5 Sep. 2019
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    In molti Paesi si stanno raggiungendo temperature superiori ai 40 ℃, ed è scientificamente dimostrato il rischio di danni cerebrali irreversibili per l’uomo a temperature superiori a 42,5 ℃.


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    Considerando che negli ultimi decenni il clima è diventato sempre più instabile, per molti anni gli scienziati si sono prodigati in studi, con risultati spesso contrastanti, per cercare di capire tra il freddo e il caldo quale condizione sia peggiore per la salute pubblica.

    Infatti, la diversa interpretazione dei risultati della ricerca scientifica dipende spesso a seconda di come è strutturato lo studio, ovvero considerando nel caso specifico solo gli effetti sul caldo o sul freddo.

    Ad esempio, un calcolo del National Weather Service ha considerato il calore tre volte più letale del freddo, mentre un documento della rivista scientifica inglese di ambito medico Lancet ha quasi contemporaneamente riscontrato e pubblicato che il freddo è 20 volte più letale del caldo considerando i decessi in 13 paesi (Australia, Brasile, Canada, Cina, Italia, Giappone, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Taiwan, Tailandia, Regno Unito e Stati Uniti).

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    Negli anni '80, la siccità è stata una delle catastrofi naturali più mortali al mondo, innescando carenza di cibo e causando almeno mezzo milione di morti solo in Etiopia, Sudan e Mozambico.

    D'altro canto, le ondate di calore sembrano essere un killer sempre più micidiale, accusato di 72.000 morti in Europa nel 2003 e 55.000 in Russia nel 2010. In “In realtà questo è un problema molto controverso", ha dichiarato Patrick Kinney, professore alla Boston University dipartimento Salute Ambientale: "Come scienziati, non abbiamo raggiunto un accordo, in particolare sugli impatti futuri dei cambiamenti climatici".

    E quando si tratta degli effetti dell'aumento delle temperature medie in tutto il mondo, c'è un'altra biforcazione. Un gruppo scopre che i cambiamenti climatici hanno una fodera d’argento” (ovvero anche la situazione più brutta ha qualcosa di positivo) nella riduzione dei decessi dovuti al freddo, mentre l'altro sostiene che i decessi dovuti al freddo difficilmente cambieranno i loro numeri. Questo perché non è il freddo stesso che è più pericoloso, ma fattori associati come una maggiore trasmissione della malattia nella stagione fredda.

    Patrick_Kinney

    Patrick Kinney

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    Last Post by Filippo Foti il 5 Sep. 2019
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  2. Cambiamenti climatici citati come “il prezzemolo di ogni minestra”, ma non sono cosa superflua.

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    Cambiamento climatico
    By Filippo Foti il 8 Sep. 2019
    +1   -1    1 Comments   129 Views
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    Tutto ciò che non si conosce dell'importanza delle api, salite alla ribalta negli ultimi decenni per l'importanza che hanno per la vita sulla Terra. Sono ormai in via di estinzione e sono candidate a precedere l'uomo in quella che molti scienziati chiamano la "sesta estinzione di massa".


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    Vi chiederete, cosa centrano le api con il cambiamento climatico? Ebbene, unitamente allo sviluppo urbano scellerato, il calore eccessivo sta decimando da anni ulteriormente gli habitat delle api. Il mondo ha altri impollinatori, ovviamente, ma le api sono le migliori. Per come vanno le cose, la Terra potrebbe perdere tutti i suoi insetti entro il 2119. E non è, come vedremo, cosa da poco.

    E’ bene precisare però che secondo altri autori l'attuale tendenza all’eccessivo riscaldamento globale di origine antropica, che si evince anche dall'analisi dei valori estremi di temperatura, che causa modelli climatici che cambiano, in sé rappresenta solo un aspetto del cambiamento climatico, da alcuni e pensato come il principale motore del declino delle farfalle e delle api selvatiche.
    otrebbe invece avere verosimilmente un impatto positivo sulla loro abbondanza nelle regioni temperate poiché presentano una tolleranza termica superiore che, a sua volta, può favorire il loro sviluppo. Al contrario, gli insetti delle regioni tropicali hanno soglie termiche più strette e sono particolarmente sensibili agli aumenti di temperatura

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    Source: profumodimare.forumfree - Approfondisci a fine lettura.


    Uno studio pubblicato lo scorso mese di aprile sulla rivista Biological Conservation, “Worldwide decline of the entomofauna: A review of its drivers” di Francisco Sánchez - Bayo [School of Life & Environmental Sciences, Sydney Institute of Agriculture, University of Sydney, Eveleigh, Australia e Kris A.G.Wyckhuys [School of Biological Sciences, University of Queensland, Brisbane, Australia] - mette in evidenza che il 40% delle specie di insetti del mondo è in declino, e ciò grazie sempre all’avidità umana che a questi insetti sta facendo perdere il loro habitat a causa dell'agricoltura e dell'urbanizzazione selvaggia. La colpa è anche per l'uso indiscriminato di pesticidi e fertilizzanti, così anche come il cambiamento climatico che non manca mai l’occasione per citarlo.

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    Last Post by guidallacasa il 12 Sep. 2019
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  3. Risorse rinnovabili urgenti per l’uomo di oggi e di domani per un futuro impossibile.

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    L'energia rinnovabile per le generazioni future possibilmente senza causare degrado ambientale. L’energia solare, marina, geotermica, bioenergia ed altro, come la nanotecnologia che può svolgere un ruolo chiave nei paesi in via di sviluppo. Dal 18-19 novembre 2019 Roma summit per come affrontare le risorse rinnovabili per un futuro sostenibile.


    Climate


    Lo sviluppo sostenibile è la gestione delle risorse rinnovabili per il bene dell'intera comunità umana e naturale. In questo concetto è incorporata la consapevolezza della vita animale e vegetale dell'ambiente circostante, nonché di componenti inorganici come l'acqua e l'atmosfera. L'obiettivo dello sviluppo sostenibile è fornire risorse per l'utilizzo delle popolazioni attuali senza compromettere la disponibilità di tali risorse per le generazioni future e senza causare danni ambientali che mettano alla prova la sopravvivenza di altre specie e ecosistemi naturali.

    La nozione di sviluppo sostenibile riconosce che i singoli esseri umani e i loro sistemi economici più grandi possono essere sostenuti solo attraverso lo sfruttamento delle risorse naturali. Per definizione, le scorte di risorse non rinnovabili, come metalli, carbone e petrolio, possono essere ridotte solo mediante l'uso. Di conseguenza, le economie sostenibili non possono essere basate sull'uso di risorse non rinnovabili. In definitiva, le economie sostenibili devono essere supportate dall'uso di risorse rinnovabili come la produttività biologica e le fonti di energia solare, eolica, geotermica e da biomassa.

    L'energia rinnovabile può essere definita come una forma di energia derivata dalle fonti naturali che non può essere esaurita dalla scala temporale umana. Le energie rinnovabili non danneggiano il nostro pianeta. Queste fonti di energia producono prodotti inquinanti minimi o assenti, e non contribuiscono al riscaldamento globale. Le fonti energetiche rinnovabili come l'idroelettrico, l'energia solare e il vento hanno una continuità che genera molto meno inquinamento. L'energia rinnovabile è economica, affidabile e rispettosa dell'ambiente. Proviene da energia non convenzionale che viene continuamente reintegrata da processi naturali. Ha attirato molta attenzione nel recente passato a causa dell'esaurimento dei combustibili fossili e alla ricerca di energia alternativa per un futuro pulito e verde.

    ALCUNE ENERGIE RINNOVABILI

    Energia solare, essendo il sole la fonte di tutte le energie, è la più essenziale delle fonti di energia non convenzionali. Viene prodotta in una sola volta ed è imma...

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    Last Post by Filippo Foti il 11 Sep. 2019
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  4. Gli orrori dell'Antropocene è combattuta dai giovani attivisti ambientali.

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    Cambiamento climatico
    By Filippo Foti il 12 Sep. 2019
    +1   -1    0 Comments   69 Views
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    Greta Thunberg - che ha dato il via al "Fridays For Future" il grande movimento studentesco, dove sta emergendo la giovane italiana Federica Gasbarro, attivista e portavoce del movimento di Roma - ed altri movimenti di attivisti come "Extinction Rebellion", chiedono alle istituzioni internazionali di uscire da un incredibile panico in quanto il loro futuro è in pericolo.


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    I giovani devono essere una luce in questo mondo (Be a light in this world)!


    Negli ultimi due secoli milioni di persone coscienziose, attivisti, rivoluzionari, politici e teorici devono ancora frenare la traiettoria disastrosa e sempre più globalizzata della polarizzazione economica e del degrado ecologico. Forse perché si è completamente intrappolati in modi imperfetti di pensare alla tecnologia e all'economia, come dimostra l'attuale discorso sul cambiamento climatico.

    L'aumento delle emissioni di gas a effetto serra non sta solo generando il riscaldamento globale, ma stanno recando sempre più ansia per il clima. Ad esempio, nel Regno Unito, la preoccupazione pubblica per il cambiamento climatico è a livelli record e gli scenari del giorno del giudizio stanno catturando i titoli a un ritmo accelerato.

    Scienziati di tutto il mondo ci dicono che le emissioni attuali devono essere la metà di quelle che erano 10 anni fa, o ci dobbiamo preparare ad affrontare una apocalisse.

    Studenti come Greta Thunberg, movimenti di attivisti come "Extinction Rebellion" - il movimento di disobbedienza per il clima creato per chiedere alle istituzioni internazionali interventi urgenti per arrestare la crisi climatica e ambientale - e "Fridays For Future" il grande movimento studentesco, nato proprio in risposta all'attivismo di Greta dove sta emergendo la giovane italiana Federica Gasbarro, attivista e portavoce del movimento di Roma, chiedono di uscire da un incredibile panico in quanto il loro futuro è in pericolo. Al più grande raduno di giovani leader sul clima all’ONU che si terrà sabato 21 settembre a New York City, l’unica italiana presente sarà appunto Federica, 24 anni, studentessa laureanda in Scienze Biologiche.

    I giovani vogliono fermare le emissioni di gas a effetto serra, ma pensano che una simile transizione energetica sia compatibile con la moneta, i mercati globalizzati e la civiltà moderna. E' una speranza a cui vogliono credere come noi che da queste pagine a volte siamo poco ottimisti, ma non per questo abbiamo perso tutte le speranze che sono soprattutto delle generazioni future.

    Ci siamo anche chiesti del per...

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    Last Post by Filippo Foti il 12 Sep. 2019
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  5. L’appello inascoltato di Nina Gualingua: tenere il petrolio nel terreno.

    Tags
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 15 Sep. 2019
    +1   -1    0 Comments   202 Views
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    Minacce di morte, stupri e intimidazioni non fermano i protettori della foresta pluviale in Amazzonia legati ad una sorte analoga a quella brasiliana. Uno dei tanti appelli inascoltati nel mondo e quello di Nina Gualingua che traduciamo e che raccontano parte di questa storia che distruggerà la Terra.


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    Nina Gualingua


    Figlia di Naomi, indigena Kichwa Sarayaku e di padre svedese, Nina Gualingua, 25 anni, da quando ne aveva otto, è una forte difenditrice dei diritti del suo popolo Kichwa Sarayaku e della foresta pluviale più grande rimasta sulla Terra, quella amazzonica che si estende su una superficie di 6,7 milioni di km2. La sua comunità, di circa 1.250 persone, si trova su un territorio di 135.000 ettari, per lo più foreste vergini, nella provincia di Pastaza, centro dell'Amazzonia ecuadoriana.

    Parla disinvoltamente inglese, spagnolo, svedese (l'ha imparato quando ha studiato in un collegio in Svezia) e ovviamente la lingua indigena kichwa più parlata in Ecuador, Perù e Bolivia.

    Tenere il petrolio nel terreno: circa 2 milioni di visualizzazioni.


    La vita sulla terra, dice Nina nel video, non sarebbe possibile senza l'ossigeno e l'acqua fresca generata in luoghi come la foresta pluviale amazzonica. “Ma l'Amazzonia viene distrutta dall'industria petrolifera” per un guadagno economico a breve termine minacciando l'esistenza di piante, animali e persone che vivono nella foresta pluviale.

    Petrolio_distrugge_Amazzonia

    Seguono fotogrammi del video


    L'Ecuador non uscirà dalla povertà solo perché vengono e trivellano petrolio in Amazzonia. L'Ecuador perderà l'unica foresta pluviale che ci rimane. Distruggerà le culture, l'ambiente, gli animali, “non sta uscendo dalla povertà....

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    Last Post by Filippo Foti il 15 Sep. 2019
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  6. Salvare la Terra dal riscaldamento globale: il presente si chiama Greta Thunberg!

    +1   -1    0 Comments   53 Views
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    Beh, in attesa di un prossimo futuro in cui scienza e tecnologia potrebbero salvare la Terra dal riscaldamento globale, ne parleremo nel prossimo post, il presente si chiama Greta Thunberg!



    Sopra il cortometraggio realizzato da George Monbiot - giornalista, accademico, saggista, attivista politico britannico, e convinto ambientalista - in collaborazione dell’attivista ambientale Greta Thunberg, pubblicato il 19 settembre 2019, per sottolineare la necessità di proteggere, ripristinare e utilizzare la natura per affrontare la crisi climatica.

    Lo sciopero climatico globale ha preso il via oggi venerdì 20 settembre 2019 in oltre 4.000 località di tutto il nostro pianeta, in occasione di una settimana, fino a venerdì prossimo 27 settembre, caratterizzata dall’alta attenzione internazionale sull'emergenza climatica.

    IL PROBLEMA DELL’ AUMENTO DELL'ANIDRIDE CARBONICA NELL'ATMOSFERA

    Il livello di CO2 è aumentato dalla rivoluzione industriale che alcune fonti scientifiche associano ad una nuova era geologica che chiamano Antropocene. Gli stessi che affermano che siamo ormai entrati in "territorio inesplorato".

    LO SCIOPERO DI OGGI NEL MONDO

    Da Sydney a Nuova Delhi, da Nairobi a New York, milioni di persone in tutto il mondo hanno lasciato la scuola e molti di loro accompagnati dai genitori hanno marciato per un'azione urgente sulla disgregazione climatica. Citiamo solo alcune delle città di tanti Paesi nel mondo in cui la gente è scesa oggi per le strade di Adelaide e Sydney (Australia), New Delhi (Asia, India), Tarawa (Kiribati), Bangkok (Thailandia), Nairobi (Kenya - Africa), Johannesburg (Sud Africa), Olanda, Bruxelles, Berlino, Monaco di Baviera e Colonia (Germania) Praga (Repubblica Ceca), Stoccolma, Lichfield – Regno Unito (Europa)

    Inoltre, quanto per citare solo alcune delle circa 4.000 località in tutto il mondo, a Dhaka, la capitale del Bangladesh nell'Asia meridionale, il cambiamento climatico è una questione urgente. Secondo National Geographic, il Bangladesh è una delle nazioni più vulnerabili agli impatti dei cambiamenti climatici.

    A Taiwan, decine di rappresentanti delle scuole primarie, delle scuole superiori e delle università si sono riuniti nella capitale, Ta...

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    Last Post by Filippo Foti il 20 Sep. 2019
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  7. Scienza e tecnologia possono salvare la Terra dal riscaldamento globale?

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    Alcuni scienziati si stanno prodigando, con malcelato ottimismo, a creare delle nuove tecnologie che potrebbero avere probabilità di salvare il nostro pianeta dal riscaldamento globale.


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    In un futuro quanto mai incerto, alcune tecnologie di cui si parla da tempo ed altre di nuova concezione possono essere una forza per il progresso. Ovviamente, occorre essere giudiziosamente abbastanza positivi ed avere buone dosi di ottimismo.

    Il pianeta è in pericolo. Gli umani sono la causa di immani disastri alla natura nel momento in cui causano e nello stesso tempo combattono la deforestazione, l'acidificazione degli oceani e le temperature che salgono. E ciò è solo un accenno quanto per citare alcuni degli effetti negativi che stiamo ereditando dalla nuova era geologica massicciamente segnata appunto dall’attività ed avidità umana che in molti chiamiamo Antropocene. Fu il geologo Antonio Stoppani nel 1873, il primo a notare la determinante influenza dell'uomo sull'ambiente e sul clima che definì come era antropozoica.

    Il problema è complesso ma le tendenze non sono facilmente contestabili, anche se ci sono uomini di “scienza” che ci provano. Eppure, l'argomento del pericolo globale al giorno d'oggi è un tema che suscita ira, e in quanto siamo sopraffatti dal peggio in tutto, raramente diventiamo protagonisti di una rinascita esistenziale e le soluzioni le demandiamo ad altri.

    Meno controversa, quindi, è forse l'idea che la tecnologia abbia un ruolo da svolgere nel rendere il nostro pianeta un luogo più confortevole e sostenibile in cui gli umani possano continuare a vivere. Vale però anche la pena notare che alcune di queste tecnologie comportano alcuni rischi.

    L'ENERGIA SOLARE È ALLE STELLE

    Enormi riduzioni dei costi hanno visto l'energia rinnovabile diventare l'energia più economica in molti luoghi e si prevede che l'implementazione continuerà. Gli analisti si aspettano anche che l'uso del carbone diminuisca. Ma è ancora necessaria molta azione dei governi per raggiungere gli obiettivi necessari per risolvere problemi di difficile soluzione.

    E se ogni finestra di un grattacielo potesse generare energia? Questa è la promessa, ora che il solare è diventata la tecnologia energetica emergente a basso costo in molti Paesi sta suscitando molto interesse nei circoli di design e sostenibilità. Il materiale delle finestre, opportunamente trasparenti, cattura l'energia del sole e la converte in elettricità.

    Il grande ostacolo è l'efficienza. Le celle solari ad alte prestazioni possono raggiungere un'efficienz...

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    Last Post by Enrico F. Amoroso il 23 Nov. 2019
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