PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


AL SERVIZIO DEL PIANETA DAL 31. 01. 2010 - IL 19/2/2020 CI HANNO VISITATO 910 LETTORI









DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Improvvisato marinaio rischia di brutto nel più grande oceano del mondo
    Caratteri: 2.945 - Parole: 576 - Tempo di lettura: 3 minuti

    Tags
    Mare a 360°
    Storie
    By Filippo Foti il 12 April 2024
    +1   -1    0 Comments   68 Views
    .

    Per novanta giorni, si è nutrito di pesce crudo e acqua piovana dopo che una tempesta aveva danneggiato il suo catamarano e distrutto i suoi componenti elettronici. Il suo nome è Timothy Lyndsay Shaddock, un improvvisato marinaio di 54 anni sopravvissuto con il suo cane, un meticcio di nome Bella.


    -i-really-didn-t-think-i-d-make-it--1-6485102


    Salpato dal Mare di Cortez (o Golfo di California), un tratto dell'Oceano Pacifico tra la penisola della Bassa California e il Messico continentale, presumibilmente all'inizio del mese di maggio 2023, Tim Shaddockè stato salvato dal personale di bordo di un peschereccio messicano adibito alla pesca del tonno in acque internazionali, dopo essere rimasto per 3 mesi alla deriva nell'Oceano Pacifico.

    Come Shaddock ha raccontato al quotidiano spagnolo “El Pais”, il 24 luglio 2023 "trascorrevo le mie giornate lavorando per una grande azienda tecnologica. Ero un uomo molto diverso, vestivo con abito e cravatta, e questo non era giusto per me. Ho capito che dovevo cambiare la mia vita".

    Così, un giorno, ha preso il suo computer ed è andato nel profondo della natura, tra le montagne e i luoghi remoti dell'Asia. Poi si rivolse al mare che sarebbe stato sul punto di porre fine alla sua vita. Insomma, aveva bisogno di un posto dove vivere e gli piaceva l'isolamento e le emozioni che solo l’oceano può dare.

    Shaddock, 54 anni, ai primi di luglio, era a bordo del suo catamarano l’Aloha Toa acquistato due anni prima a Puerto Vallarta, una città del Messico centroccidentale, affacciata sull'Oceano Pacifico. Si trovava a circa 1.900 chilometri dalla terra nel Pacifico con una cagnolina randagia nera e marrone, che divenne la sua compagna costante. Shaddock trovò conforto nella meditazione, navigando nell'oceano e scrivendo un diario. Mantenere Bella nutrita e contenta gli dava uno scopo in più. I due vivevano di pesce crudo e acqua piovana.

    Shaddock pensava che probabilmente sarebbe morto in mare finché, il 12 luglio ’23, non sentì un elicottero. Il suo pilota, Andres Zamorano, era la prima persona che Shaddock non vedeva da tempo e da allora è diventato suo amico. Zamorano era partito in elicottero dal peschereccio Maria Delia della flotta Grupomar alla ricerca di banchi di pesci.

    Immagine22-17129561909983

    maria-delia_1.jpg_172596871

    ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 12 April 2024
    .
  2. La storia degli antichi navigatori polinesiani acuti osservatori del mondo naturale.
    Caratteri: 9.490 - Parole: 1.448 - Tempo di lettura: 6,58 minuti

    Tags
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 14 Mar. 2024
    +1   -1    0 Comments   115 Views
    .

    Dal libro “The Wayfinders: Why Ancient Wisdom Matters in the Modern World”, (Perché la saggezza antica è importante nel mondo) dell'antropologo ed esploratore Wade Davis, ai primi navigatori del pianeta polinesiani, le nostre ricerche sono state sorprendenti.


    Vaka


    Pensiamo per un momento a un navigatore su un enorme veliero e immaginiamo qualcuno chino su carte e mappe, che studia un sestante e fa calcoli a mano. Oppure immaginiamo qualche altro che con un sistema di radionavigazione disponibile per le navi viene a conoscenza in che direzione deve andare? Leggendo il libro “The Wayfinders: Why Ancient Wisdom Matters in the Modern World”, (Perché la saggezza antica è importante nel mondo) dell'antropologo ed esploratore Wade Davis - una rara combinazione di scienziato, studioso, scrittore, poeta e appassionato difensore della diversità di tutta la vita del nostro pianeta – abbiamo avuto una guida in un viaggio emozionante per celebrare la saggezza degli indigeni del mondo.

    Wade%20Davis


    In questo libro, ne ha scritti tanti, Wade Davis, ci porta in Amazzonia dove incontriamo i discendenti di un’autentica civiltà perduta, i popoli dell'Anaconda; nelle Ande, Davis ci porta per mano per scoprire che la Terra è davvero viva, mentre in Australia sperimentiamo “Dreamtime” (Mondo del Sogno), la filosofia che abbraccia i primi esseri umani che lasciarono l'Africa; poi viaggiamo in Nepal, dove incontriamo un eroe della saggezza, un Bodhisattva, che emerge da quarantacinque anni di ritiro e solitudine buddista. E infine ci stabiliamo nel Borneo, dove gli ultimi nomadi della foresta pluviale lottano per sopravvivere. Comunque, siamo rimasti stupefatti dalla storia di come gli antichi polinesiani attraversavano il Pacifico su piccole imbarcazioni, tipo canoe.

    Tibet


    La narrazione che abbiamo letto, di come i navigatori con grande intuizione attraversano le isole dall'oceano, sa dell’incredibile. Si tratta dell'antica pratica polinesiana di navigare negli oceani aperti utilizzando una profonda conoscenza e un'intensa osservazione della natura.

    polinesia%20antica

    Mappa della migrazione polinesiana.


    DA DOVE PROVENGONO I POLINESIANI?
    ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 14 Mar. 2024
    .
  3. Michael Mann vittoria a tavolino contro chi lo ha diffamato!
    Caratteri:3.505 - Parole:550 - Tempo di lettura:2,50 minuti

    +1   -1    0 Comments   75 Views
    .

    Michael Mann ha ottenuto una "vittoria a tavolino" nella sua battaglia legale contro i blogger conservatori che hanno affermato che il climatologo “ha molestato e torturato i dati” sul cambiamento climatico e lo hanno paragonato al pedofilo condannato Jerry Sandusky, molestatore di bambini che prestò servizio come allenatore di football alla Pennsylvania State University.


    Michael%20Mann



    Lo scienziato del clima Michael Mann giovedì 8 febbraio '24 si è assicurato una vittoria nella sua lunga battaglia legale contro i blogger conservatori che una volta lo paragonavano a un pedofilo condannato. Dopo un processo durato quattro settimane, una giuria della Corte Superiore di Washington ha assegnato al climatologo 1 milione di dollari dopo aver scoperto che Rand Simberg, scrivendo per il "Competitive Enterprise Institute - CEI-", e Mark Steyn, scrivendo per la "National Review", avevano diffamato Mann in post sul blog pubblicati nel 2012. Hanno accusato Mann di manipolare la scienza attorno al suo grafico “bastone da hockey” che illustra l’aumento esponenziale delle temperature globali.

    162468352986182465__1__0

    Il diagramma della "mazza da hockey" di Michael E. Mann.



    "Spero che questo verdetto invii il messaggio che attaccare falsamente gli scienziati del clima non è un discorso protetto", ha detto Mann in una nota.

    In un articolo pubblicato nel 2012 sul sito web della CEI, Simberg si era riferito a Mann come “il Jerry Sandusky della scienza del clima”, paragonandolo a un ex allenatore di football della Pennsylvania State University che era stato arrestato per aver abusato sessualmente di giovani ragazzi. Simberg ha affermato che Mann ha “molestato e torturato i dati” sul cambiamento climatico.

    Steyn ha successivamente citato l'articolo di Simberg in un post per la National Review.

    Michael%20Mann%202



    Mann fece causa a Simberg e Steyn dopo la pubblicazione dei loro articoli. Il caso ha avuto un lungo percorso attraverso i tribunali, approdando davanti alla Corte Suprema nel 2019.

    I giudici hanno rifiutato le petizioni della CEI e della National Review per impedire al caso di Mann di avanzare alla corte di Washington, rivendicando le protezioni del Primo Emendamento. Il giudice Samuel Alito disse ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 17 Feb. 2024
    .
  4. Gli sviluppi l'intelligenza artificiale. Quale sarà il futuro?
    14.302 Caratteri - 2.101 Parole - 9,55 minuti Tempo di lettura.

    Tags
    Storie
    By Filippo Foti il 9 Dec. 2023
    +1   -1    0 Comments   84 Views
    .

    L'era dell'intelligenza artificiale si sta consolidando e la gente sta andando fuori di testa per paura che distruggerà il mondo. Ma non dovrebbe essere così, anzi potrebbe salvarlo.


    170212226222105518%201


    Lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, che da qui in poi chiameremo (IA), iniziò negli anni '40, contemporaneamente all'invenzione del computer. Il primo articolo scientifico sulle reti neurali, un metodo artificiale che insegna ai computer ad elaborare i dati in un modo ispirato al cervello umano, fu pubblicato nel 1943. Intere generazioni di scienziati dell’(IA), negli ultimi 80 anni, sono nate, andate a scuola, lavorato e in molti casi non esistono più per vedere il profitto che stiamo ricevendo ora.

    Il primo passo verso le reti neurali artificiali (RNA) avvenne nel 1943 quando Warren McCulloch, un neurofisiologo e un giovane matematico, Walter Pitts, svilupparono i primi modelli di (RNA). Nel 1949, uno psicologo canadese Donald Olding Hebb, uno dei primi scienziati ad approfondire il legame tra il sistema nervoso e il comportamento, scrisse "The Organization of Behavior" (L'organizzazione del comportamento), un lavoro in cui sottolineava il fatto che i percorsi neurali vengono rafforzati ogni volta che vengono utilizzati, un concetto fondamentalmente essenziale per il modo in cui gli esseri umani apprendono. Oggi, legioni sempre più numerose di ingegneri – molti dei quali sono giovani e potrebbero aver avuto nonni o addirittura bisnonni coinvolti nella creazione delle idee alla base dell’IA – stanno lavorando per renderla una realtà, contro un muro di allarmismo e catastrofe che sta tentando di dipingerli come cattivi spericolati.

    750x481%20reti%20neurali

    Sopra da S/D:Warren McCulloch, Walter Pitts e Donald Olding Hebb.


    L’intelligenza artificiale che, d’ora in poi, chiameremo semplicemente (IA) è un programma per computer come qualsiasi altro: funziona, riceve input, elabora e genera output. I risultati dell'IA sono utili in un'ampia gamma di campi, dalla programmazione alla medicina, dal diritto alle arti creative ed è posseduta e controllata dalle persone, come qualsiasi altra tecnologia. È un modo per migliorare tutto ciò a cui teniamo. Pertanto non si tratta di un software killer o di un robot, come sotto documenteremo, che prenderanno vita e decideranno di uccidere la razza umana o altrimenti rovinare tutto come si vede in alcuni film. La conclusione fondamentale più ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 9 Dec. 2023
    .
  5. Perché il mare è così affascinante?
    Caratteri: 6.882 - Parole: 1.088 - Tempo di lettura: 4,95 minuti

    Tags
    Mare a 360°
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 7 Nov. 2023
    +1   -1    0 Comments   82 Views
    .

    Stare vicino al mare può renderci veramente più calmi e creativi? La teoria della 'Mente Blu' è un concetto reso popolare dallo scrittore e ricercatore Wallace J. Nichols nel suo libro 'Blue Mind' del 2014. Perché la Natura è così seducente nelle menti ingombre di pensieri?


    Wallace%20J.%20Nichols


    Nella famosa “teoria della mente blu” Wallace J. Nichols, biologo marino e autore del libro "Blue Mind" pubblicato per la prima volta il 10 giugno 2014, ritiene che tutti noi abbiamo un rapporto particolare con il colore blu. L’autore descrive in dettaglio come la mente entra in uno stato meditativo quando si è vicini, dentro, sott'acqua o sull'acqua, soffermandosi sugli straordinari effetti dell’acqua sulla nostra salute e sul nostro benessere. Blue Mind è diventato da allora un importante fondamento per le informazioni disponibili sul modo in cui gli esseri umani interagiscono con l’acqua a livello psicologico. È stato un passo fondamentale per comprendere il motivo per cui molti di noi si sentono istintivamente più calmi quando si trovano in prossimità della "materia blu", una teoria che Nichols da allora ha coniato appunto "mente blu".

    1-16993866035280


    Le nostre vacanze sulla spiaggia, i nostri sport acquatici come le immersioni subacquee, il surf, il nuoto la vela e la ricerca di un affitto o l’acquisto di una casa vicino al mare attorno alla vicinanza all’acqua, è tanto dire. La nostra affinità con l’acqua si riflette anche nell’attrazione quasi universale

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 7 Nov. 2023
    .
  6. Our fragile moment (Il nostro momento fragile) di Michael Mann: sopravvivere alla crisi climatica‽

    Tags
    Mare a 360°
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 15 Oct. 2023
    +1   -1    0 Comments   37 Views
    .

    Le lezioni del passato della Terra possono aiutarci a sopravvivere alla crisi climatica Le minacce di ieri e quelle di oggi hanno in comune il cambiamento climatico e i continui appelli della comunità scientifica internazionale sono puntualmente disattesi.


    169731538751252286%201


    Siamo la prima generazione a sentire il dolore del cambiamento climatico e gli ultimi a poter fare qualcosa al riguardo, sostiene Michael Mann nel suo recente libro “Our fragile moment”. La minaccia esistenziale posta dal riscaldamento globale è diventata una sorta di cliché. Mentre il cambiamento climatico passa dall’essere un pericolo imminente a una realtà mortale per vaste aree del pianeta, si discute sull’ampia frattura tra ciò che gli scienziati dicono sia necessario fare per moderare un disastro imminente e la realtà permanente della politica internazionale di ciò che è possibile fare.

    MICHAEL MANN E IL PIANETA RICCIOLI D'ORO

    Il nome del pianeta "riccioli d'oro" deriva dalla fiaba per bambini “Riccioli d'oro e i tre orsi”, dove la bambina protagonista, chiamata appunto “Goldilocks” (Riccioli d'oro"), sceglie tra (grande o piccolo, caldo o freddo, ecc...)sempre la via di mezzo, ignorando gli estremi. Allo stesso modo, un pianeta Goldilocks non è né troppo vicino né troppo lontano da una stella, in modo da non escludere la presenza di acqua liquida sulla sua superficie, elemento fondamentale per la presenza di vita così come gli esseri umani la concepiscono.

    Zona%20abitabile


    Così Mann: “Goldilocks ha acqua, un’atmosfera ricca di ossigeno e uno strato di ozono che protegge la vita dai dannosi raggi ultravioletti. Non fa né troppo freddo né troppo caldo, apparentemente giusto per la vita. Nonostante la nostra continua ricerca – che, con il recente avvento del telescopio James Webb, si estende ora per quasi quattordici miliardi di anni luce –non abbiamo trovato finora nessun altro pianeta nell’universo con condizioni così favorevoli. È quasi come se questo pianeta, la Terra, fosse fatto su misura per noi. Eppure sembra non esserlo…”.

    James%20Webb%20telescopeJames%20Webb



    ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 15 Oct. 2023
    .
  7. Il colpo di calore miete vittime in tutto il mondo.
    Caratteri: 14.833 - Parole: 2.327 - Tempo di lettura: 10,58 minuti

    +1   -1    0 Comments   24 Views
    .

    L'emergenza climatica ha e continuerà ad avere profonde implicazioni per la salute dell'umanità che passa attraverso il rispetto dell'ambiente e per gli esodi forzati correlati al cambiamento climatico e alle catastrofi naturali. Le più grandi e potenti organizzazioni di lobbying aziendali della California, Big Oil e Big Gas continuano a farla da padroni.


    169107


    Il colpo di calore, una forma di ipertermia accompagnata da una risposta infiammatoria sistemica che provoca una disfunzione multi-organo che può portare al decesso, è all’attenzione di meteorologi, medici ed istituzioni internazionali in tutto il mondo, con così tanti giorni consecutivi di caldo eccessivo. Raccomandano, pertanto, alle persone di limitare la loro esposizione all'aperto e di conoscere i segni premonitori del colpo di calore. In che modo il caldo estremo ha un impatto sulla mente e sul corpo?

    CONOSCERE I SEGNI

    Dalla forte sudorazione e vertigini agli spasmi muscolari e persino al vomito, gli esperti affermano che è probabile che il colpo di calore diventi più comune. Nei prossimi decenni, si prevede che l’umanità sperimenterà temperature più elevate e ovviamente colpi di calore più intensi. La più grave malattia correlata al calore si verifica quando il corpo perde la sua capacità di sudare. La pelle diventa calda e rossa e il polso accelera quando la temperatura corporea della persona sale a 39°C o superiore. Inizia con il mal di testa, insieme a nausea, confusione e persino svenimento.

    Jon Femling

    Jon Femling


    Jon Femling, medico specializzato in medicina d’urgenza e scienziato presso l’Università del New Mexico, ha affermato che il corpo cerca di compensare pompando sangue sulla pelle per rinfrescarsi. E più una persona respira, più perde liquidi, diventando la pelle sempre più disidratata. Possono essere persi, durante la sudorazione, anche importanti elettroliti come il sodio e il potassio. "Quindi una delle prime cose che succede è che i tuoi muscoli iniziano a sentirsi stanchi mentre il tuo corpo inizia a deviare, e poi puoi iniziare ad avere danni agli organi dove i tuoi reni non funzionano, la tua milza, il tuo fegato. Se le cose si mettono davvero male, allora inizi a non irrorare il tuo cervello allo stesso modo", ha detto Femling.

    caldo-2

    ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 7 Aug. 2023
    .
  8. Steven Callahan: non sono un eroe, solo un marinaio sopravvissuto.
    Caratteri: 14.268 - Parole: 2.289 - Tempo di lettura: 10,21 minuti

    Tags
    Mare a 360°
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 4 June 2023
    +1   -1    0 Comments   45 Views
    .

    Tutti gli accorgimenti ingegnosi e disperati che Steven Callahan ha usato per sopravvivere 76 giorni in mare aperto nell'Oceano Atlantico.


    168581953125358026__1_


    I 76 giorni alla deriva in mare di Steven Callahan - nato a Needham, Massachusetts, il 6 febbraio 1952 - sono una delle storie di sopravvivenza più sbalorditive di tutti i tempi.

    Suo padre Frank era un architetto che lo ispirò a disegnare fin dalla giovane età. Callahan ha avuto per la prima volta l’amore per il mare nei Boy Scouts. A 12 anni navigò fuori dalla vista della terraferma. A 16 anni faceva gite di un giorno da solo. All'età adulta, Callahan stava facendo viaggi costieri lunghi centinaia di miglia.

    Nel gennaio 1981, il 29enne Callahan salpò da Newport, Rhode Island, la capitale mondiale della vela, a bordo del suo sloop diretto alle Bermuda dirigendosi con il suo amico Chris Latchem verso la Cornovaglia, nel Regno Unito. In questa contea inglese, partecipò ad una regata velica ad Antigua, dove si riparò a La Coruña, in Spagna, per riparare la sua barca che era stata danneggiata come molte altre barche erano affondate a causa del maltempo. Callahan continuò la sua impresa navigando lungo la costa spagnola e portoghese prima di partire per El Hierro (Gran Canaria) al largo della costa del Marocco.

    D3l2oY1XkAUeGx4

    Lampuga: a questa specie di pesce, nel prosieguo del post lo chiamerà suo "amico", deve la vita!



    LE STRATEGIE DI SOPRAVVIVENZA OCEANICA DI CALLAHAN

    Il modo in cui Callahan è sopravvissuto è sia impressionante che inaspettato, poiché nulla è stato facile in quanto costantemente alle prese con nuove prove ed accadimenti. Ha dovuto superare enormi sfide fisiche e mentali solo per svegliarsi, mangiare e bere ogni giorno. E con squali e altri pesci che urtavano costantemente la sua piccola zattera, è un miracolo che Callahan abbia dormito.

    Di fronte a una situazione quasi senza speranza, Callahan scelse di sopravvivere e condividere la sua esperienza con il mondo attraverso libri e discorsi. Le strategie di sopravvivenza oceanica di Callahan non sono solo utili per chi si è perso in mare, ma per chiunque stia lottando per superare le immense difficoltà della propria vita. Queste tattiche mostrano quanto una persona possa lottare per sopravvivere.

    ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 4 June 2023
    .
  9. La nobile vita del mondo spirituale della pianta: come memorizza, comunica, risolve problemi e socializza.
    Caratteri:23.447 - Parole:3542 - Tempo di lettura:16,10 minuti

    La risposta delle piante alle attenzioni dell'uomo. Sostenitore dell'intelligenza delle piante, Stefano Mancuso ed altri scienziati, discutono i complessi modi con cui le piante comunicano, se sono coscienti e cosa significano le sue scoperte per le riflessioni che potrebbero fare i vegani.


    mancuso

    Stefano Mancuso


    Nato Catanzaro, 9 maggio 1965 in Calabria nel 1965, Stefano Mancuso botanico e saggista, è un pioniere del movimento di neurobiologia vegetale, che cerca di capire come le piante percepiscono le loro situazioni e rispondono agli input ambientali. Esse, infatti, possiedono il cosiddetto “cervello radicale” altamente sviluppato e cosciente che funziona in modo molto simile al nostro per analizzare i dati in arrivo e generare risposte adeguate. Questo si trova all'apice della radice di ogni pelo radicale che funge da organo neuronale del sistema.

    Già il 12 ottobre 2010 in un TEDTalks, (TED è l'acronimo di "Technology, Entertainment and Design) - titolo del primo evento organizzato nel 1984 che si è poi trasformato nel 1990 in una conferenza annuale, con video influenti di relatori esperti su istruzione, affari, scienza, tecnologia e creatività, con sottotitoli in oltre 100 lingue gestite dall'organizzazione privata non-profit statunitense Sapling Foundation - hanno incluso un video: “The roots of plant intelligence” (Le radici dell'intelligenza vegetale).

    TEDTalks è un podcast quotidiano dei migliori discorsi e spettacoli della TED Conference, in cui i principali pensatori e attori del mondo tengono il discorso della loro vita in 18 minuti. Nel video Mancuso dichiara che le piante si comportano in modi stranamente intelligenti: combattono i predatori e massimizzano le opportunità di cibo. Ma possiamo pensare che abbiano effettivamente una forma di intelligenza propria? Mancuso ha presentato prove intriganti.

    jpeg


    Michael Pollan, giornalista e saggista statunitense, sul New Yorker lo ha descritto come “il poeta-filosofo del movimento, determinato a far guadagnare alle piante il riconoscimento che meritano”. Mancuso insegna all'Università di Firenze, sua alma mater, dove dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale. Ha scritto cinque libri bestseller sulle piante. Al momento sono esattamente:

    La tribù degli alberi – La nazione delle piante – La pianta del mondo - Uomini che amano le piante - L'incredibile viaggio delle piante e Verde brillante (in collaborazione con la giornalista, scrittrice, autri...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 30 May 2023
    .
  10. Pescatori illegali vs pesca virtuosa e sostenibile nel Mediterraneo.
    Caratteri : 19.271 - Parole : 2.927 - Tempo di lettura: 13,30 minuti

    +1   -1    0 Comments   46 Views
    .

    Nelle isole Kerkennah, un arcipelago sulla costa orientale della Tunisia, i 15.500 abitanti quasi tutti pescatori non rompono il fragile equilibrio tra uomo e natura praticando la charfia, un tipo di pesca sostenibile.


    Peschereccio_illegale_Kiss


    I tradizionali pescatori di charfia (o “charfiya”), una sorta di labirinto fisso costruito sul fondo del mare tradotto letteralmente come “stanza della morte” - costruito allineando migliaia di foglie di palma nel fondale piatto e sabbioso con profondità compresa tra 5 e 15 metri di profondità, a volte meno, nelle isole Kerkennah - stanno lottando per guadagnarsi da vivere poiché la pesca a strascico da parte di pescherecci illegali distrugge habitat marini vitali. Mercoledì 16 settembre 2020, la pesca con la charfia in queste isole - una tecnica di pesca tradizionale e sostenibile che sfrutta passivamente le condizioni idrografiche, il rilievo marino e le risorse naturali in mare e sulla terraferma - è stata classificata iscritta dall'Unesco, nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità.

    La charfia circoscrive, grazie a pareti di palme incastrate, un campo triangolare. I pesci, spinti dalla bassa marea, si precipitano nelle camere di cattura e poi nelle reti o nelle trappole. Non possono più uscire a differenza di quelli catturati con reti a strascico che raschiano il fondale, i pesci rimangono vivi e a stomaco vuoto

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 22 May 2023
    .
 
Grafica: Yolia   -   Code: El Gringo 89   -   Vieni a trovarci su www.ffmagazine.forumfree.it