PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


AL SERVIZIO DEL PIANETA DAL 31. 01. 2010 - IL 19/2/2020 CI HANNO VISITATO 910 LETTORI









DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Una foresta è molto più di ciò che si vede.

    By Filippo Foti il 5 Aug. 2016
    +1   -1    1 Comments   243 Views
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    Una foresta non è semplicemente un insieme di alberi che possono essere considerati come entità completamente indipendenti, ma esseri viventi legati e comunicanti l'un l'altro.

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    Lorax - Il guardiano della foresta.


    Ha scritto Prevert: “Les arbres parlent arbre, comme les enfants parlent enfant. Quand un enfant
    de femme et d'homme adresse la parole à un arbre, l'enfant l'entend”
    . “Gli alberi parlano da alberi, come i bambini parlano da bambini. Quando un bambino si mette a conversare con un albero, l’albero gli risponde”.

    Nel film d’animazione in 3D (The Lorax) Lorax - Il guardiano della foresta del 2012, Lorax è una piccola sentinella altruista e coraggiosa che difende gli alberi e gli animali della foresta che ama e li difende da chi tenta di abbatterli.


    Ma Lorax, nella vita reale, viene a materializzarsi tra i tanti protettori anonimi ed associazioni ambientaliste che già fanno tanto per gli alberi, ma, udite udite, si scopre che gli alberi possono “parlare”tra loro stessi e difendere la loro “prole”.

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    Mentre non è notizia che una varietà di comunicazione avviene tra elementi non umani del mondo naturale, l'idea dei miceli (il corpo principale dei funghi), che agiscono come una sorta di “internet planetario” è una notizia abbastanza recente.

    Le foreste coprono un terzo della massa della Terra e forniscono una casa per almeno l'80% delle piante terrestri, animali e insetti. Gli alberi sono anche una delle nostre principali difese contro il cambiamento climatico, in quanto equilibrano la nostra aria assorbendo l'anidride carbonica prodotta dalle attività umane trasformandola in ossigeno e proteggono i bacini idrografici, rappresentando una sorta di "armatura" del terreno.

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    Gli alberi sono il fondamento delle foreste, ma un foresta è molto più di ciò che si vede, e sotto la terra c'è un altro mondo, un mondo di percorsi biologici infiniti che collegano tra loro gli alberi attraverso le radici per consentire loro di “comunicare” e consentire alla foresta di comportarsi come se fosse un unico organismo. Insomma potremmo dire che esiste una sorta di intelligenza.

    Infatti, il terreno del sottobosco della foresta è sede di un labirinto di connessioni fungine tra le radici degli alberi che gli scienziati chiamano la rete di micorrize, e che sono strutture costituite dall’unione simbiotica tra funghi del terreno e r...

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    Last Post by guidallacasa il 6 Aug. 2016
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  2. Fitbit mania per star bene con se stessi e con gli altri?

    By Filippo Foti il 11 Aug. 2016
    +1   -1    0 Comments   57 Views
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    Virale anche in Italia la “Fitbit mania”, oltre agli smartphone ed altre tecnologie indossabili per tracciare gli obiettivi per il tempo libero e per stare in forma.


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    Cos'è, e siamo nel periodo giusto, che rende di una vacanza un successo? Per alcuni, la risposta sta nei dati, ovvero nel pianificare tutto o quasi ciò che riguarda tutta la tua giornata, tra cui attività fisica, allenamenti, alimentazione, peso e sonno, per consentirti di trovare la forma perfetta, stimolarti e, passo dopo passo, arrivare a risultati straordinari di efficienza psicofisica.

    Secondo Jennifer Breheny Wallace, giornalista di diverse testate internazionali e commentatrice televisiva, monitorare gran parte della tua vita quotidiana, utilizzando smartphone e la tecnologia indossabile, come Fitbit, se ti stai dirigendo in vacanza, può aiutarli a rilassarti in modo più efficiente, per impostare e monitorare gli obiettivi del tempo libero come ad esempio limitare l'uso del computer ed altre cose che pensi di non potere fare a meno nel tuo quotidiano.

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    Jennifer Breheny Wallace


    La Wallace su “The Wall Street Journal" è autrice dell’articolo “For a Relaxing Vacation, Look to the Data”, ovvero, “Per una vacanza rilassante, secondo voi, è vantaggioso monitorare il vostro tempo libero"?

    L'anno scorso, Fitbit ha venduto qualcosa come 21,4 milioni di dispositivi utili a mantenere un buon stato di salute e fitness, registrando un fatturato di 1,86 miliardi di dollari. "Le persone sono attratte da dati, perché i numeri sono un riflesso di giudizio di ciò che siamo, che li rende più facile da accettare e interagire con il dispositivo", dice Steven Jonas, redattore capo del sito web “Quantified Self Labs”.

    Mr. Jonas offre questi suggerimenti per iniziare: identificare qualcosa del tipo (“siete curiosi di sapere perché siete lunatici”?); O un obiettivo (“qual’è il tuo sonno migliore”?); Oppure: ("trovate un modo per misurare l'umore o quando siete più irritabili o quando siete esausti”?).

    Moodscope.com, per esempio, è un sito che misura gli umori quotidiani, formulando una serie di domande psicologiche del tipo: "Quando sono in vacanza e vedo che il mio umore è molti punti in più rispetto al normale, rafforza quanto mi sto godendo?", dice il signor Jonas.

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    Questa immagine gif è ovviamente una provocazione di una segretaria che,
    in ogni modo, deve raggiungere il numero di passi prefissati.


    Secondo E...

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    Last Post by Filippo Foti il 11 Aug. 2016
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  3. Inquinamento in mare:”Eppure il vento soffia ancora”!

    Tags
    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 14 Aug. 2016
    +1   -1    0 Comments   57 Views
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    “Eppure il vento soffia ancora” per una Terra sempre più inquinata. Un segnale di vitalità del pianeta con la speranza che l’uomo si occupi con maggiore impegno nella lotta all’inquinamento.


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    Poche eccellenze come Sardegna e Puglia, seppure con qualche criticità. Si sta peggio nelle Marche, in Abruzzo e in Calabria.

    Il team di Goletta Verde, come ogni anno, ha cavalcato le onde del Mediterraneo, dalla Liguria al Friuli, per due mesi prelevando campioni e realizzando analisi in 265 diversi punti dei circa 7458 km della costa italiana, uno ogni 28 km con un risultato a dir poco allarmante. Oltre la metà delle acque esaminate, infatti, è inquinata con cariche batteriche elevate. I problemi maggiori risiedono in corrispondenza di foci di fiumi, fossi, canali o scarichi che molto spesso si trovano non molto distanti da spiagge con libero accesso o da stabilimenti balneari.

    Nonostante l’ottimo ranking che l’Europa da alla qualità di balneazione in Italia, ci sono dunque dati poco confortanti sullo stato di salute del mare e della disponibilità di mare pulito.

    Lo dichiara il responsabile scientifico Giorgio Zampetti: “Con due condanne e l’ennesima procedura d’infrazione (la terza), l’Italia è in difetto con le scadenze europee in quanto ha ancora il 25% della popolazione non coperta da depurazione”.
    Tra le iniziative di Legambiente c’è la richiesta al Ministero della Salute per la istituzione di un numero verde per consentire ai cittadini e ai tanti turisti che affollano le nostre spiagge di segnalare casi d’inquinamento.

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    Quest’anno Legambiente ha evitato di fare classifiche, come altri anni, per giudicare le località più e meno virtuose in quanto, secondo Zampetti, è abbastanza difficile con 265 punti monitorati dare un giudizio generale sul mare in Italia e Legambiente si è limitata a citare le regioni più attente a limitare gli scarichi inquinanti in mare e quelle più “distratte”.
    Zampetti ha anche dato un accenno, seppur breve, allo stato delle coste calabresi, con proteste di cittadini e di interi comuni.

    Una protesta eclatante si è verificata il 14 luglio a Nicotera, un comune di 6.353 abitanti della provincia di Vibo Valentia in Calabria, dove numerosi commercianti hanno abbassato le saracinesche dei propri esercizi commerciali per protestare contro le condizioni del mare inquinato dal fiume Mesima che scarica impietosamente liquami e rifiuti, in un tratto di costa che nonostante tutto ogni anno attrae migliaia di turisti.

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    Last Post by Filippo Foti il 14 Aug. 2016
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  4. PAPA FRANCESCO NON E' CRISTIANO, ECCO PERCHE'

    AvatarBy GIACOMO GIUSEPPE Novara il 16 Aug. 2016
    +1   -1    2 Comments   20 Views
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    https://conoscererendeliberi.wordpress.com...-cristianesimo/



    L’obiettivo finale della Massoneria: distruggere il Cristianesimo



    Per raggiungere i propri scopi la Massoneria ha come obiettivo finale la distruzione del Cristianesimo. Infatti il messaggio cristiano ostacola il disegno massonico, in quanto essendo una fede dogmatica, cioè che sostiene una Verità assoluta, impedisce di realizzare l’uguaglianza tra le diverse religioni, attraverso il comune rispetto dell’Essere Supremo, in favore di una religione universale.

    Definire dunque il proselitismo “una solenne sciocchezza” come ha fatto Papa Francesco è un messaggio molto pericoloso perché rischia di annacquare l’importanza della diffusione corretta della fede cristiana. http://www.repubblica.it/cultura/2013/10/0...hiesa-67630792/



    Gesù Cristo la pensava in maniera differente…

    “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.” Mt 28, 19-20

    Vediamo come deve essere il cristiano per Papa Francesco:

    “Se il cristiano è restaurazionista, legalista, se vuole tutto chiaro e sicuro, allora non trova niente. La tradizione e la memoria del passato devono aiutarci ad avere il coraggio di aprire nuovi spazi a Dio. Chi oggi cerca sempre soluzioni disciplinari, chi tende in maniera esagerata alla “sicurezza” dottrinale, chi cerca ostinatamente di recuperare il passato perduto, ha una visione statica e involutiva. E in questo modo la fede diventa una ideologia tra le tante.” http://www.corriere.it/cronache/13_settemb...13db882d4.shtml

    Ma è già tutto chiaro e sicuro, infatti Gesù ha detto:

    “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui.“ Gv 14, 21

    Nella Prima Lettera di Giovanni viene sintetizzato quanto detto da Gesù sulla fondamentale importanza dei Comandamenti: “Chi dice: «Lo conosco» e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui.”1 Giovanni 2, 4

    Per Papa Francesco “la Verità essendo in definitiva tutt’uno con l’amore, richiede l’umiltà e l’apertura per essere cercata, accolta ed espressa.” http://www.repubblica.it/cultura/2013/09/1...oglio-66283390/ ma questo è un co...

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  5. Marina Militare anche a difesa dei delfini tra i migliori amici dell’uomo.

    By Filippo Foti il 18 Aug. 2016
    +1   -1    0 Comments   114 Views
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    Da sempre i delfini manifestano tanta amicizia e simpatia per l’uomo, senza pretendere nulla in cambio. L'Istituto Idrografico della Marina ricorda a chi va per mare, che è possibile segnalare l'avvistamento di cetacei per poterli proteggere.


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    Fin dall'inizio della vita, per come noi la conosciamo, il mare ha sostenuto il nostro pianeta. Ne è scaturita l'aria che respiriamo, il cibo che mangiamo e l'acqua che beviamo. In breve, il mare ci ha dato la vita.

    Jacques Cousteau: "I delfini dormono con una metà del loro cervello, alternando le due metà, nel senso che quando uno dei due emisferi “dorme”, l’altro è “sveglio” e viceversa".

    Delle otto specie presenti in Mediterraneo, due sono classificate come ad alto rischio di estinzione, e se non si fa nulla per aiutarli, proteggerli e preservarli, possono scomparire definitivamente.

    L'Istituto Idrografico della Marina, l'Organo Cartografico dello Stato designato alla produzione della documentazione nautica ufficiale del nostro paese, come ogni anno durante il periodo estivo, pone una particolare attenzione ai mammiferi marini, ricordando a chi va per mare che è possibile compilare la Scheda di avvistamento per segnalare la presenza di cetacei nei nostri mari i cui dati registrati saranno sottoposti all’attenzione degli enti scientifici che si occupano della tutela degli animali (clicca l'immagine per scaricare la scheda al completo).


    Il Notiziario della Marina On Line pubblica un articolo dedicato appunto a questi splendidi animali, come i delfini, amici dell’uomo:

    “Occhio al delfino! Segnalate gli avvistamenti all'Istituto Idrografico della Marina”.

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    Facciamo però incontrare i delfini con i cosiddetti "umani" in tratti di mare assistiti e poi lasciarli liberi! Vi piace come idea?


    Certo, l'idea è poco praticabile, ma nulla è impossibile! Un tentativo di riabilitazione di delfini che vivono in cattività nei delfinari, viene praticato con successo, e con opportuni protocolli di rilascio in mare aperto, in California.

    Tutto ciò, quando fervono già i preparativi a Taiji, in Giappone con la stagione di caccia dei delfini (2016-2017) che inizierà probabilmente i primi giorni del mes...

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    Last Post by Filippo Foti il 18 Aug. 2016
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  6. Giornata Mondiale dell’Orangutan.

    By Filippo Foti il 19 Aug. 2016
    +1   -1    0 Comments   75 Views
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    Per sensibilizzare le persone ad agire per preservare la vittima più iconica dell'industria dell'olio di palma, il 19 agosto di ogni anno si festeggia la “Giornata Mondiale dell’Orangutan”.


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    Proteggere il pianeta è anzitutto salvaguardare tutti gli esseri viventi, e tra questi spesso ci dimentichiamo degli animali e delle piante. Ci sono diverse grandi minacce che pesano su tanti animali e tra questi, ad esempio, gli orangutan che oggi hanno fatto parlare di se. Ma non solo perché sono molto intelligenti, ma anche perché oggi è stata la giornata dedicata a loro in tanti paesi del mondo, quelli più lontani e spesso abbandonati se non eccessivamente sfruttati.

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    Ci sono una serie di problematiche e criticità che, se non affrontate, potrebbero portare all'estinzione della specie di questa grande scimmia, molto simile all'uomo con circa il 97% del patrimonio genetico che noi “umani” condividiamo con loro “senzienti”.

    Per portare l'attenzione e la consapevolezza della situazione di queste grandi scimmie, i più grandi mammiferi arboricoli del mondo, il 19 agosto di ogni anno si festeggia la “Giornata Internazionale dell’Orangutan”.

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    Si potrebbe avere familiarità con la magia del jazz di improvvisazione di Herbie Hancock e Miles Davis, ma avete sentito parlare di Kluet? E' l’orangutan di Sumatra che risiede presso lo zoo di Adelaide in Australia, che ha appena prodotto un singolo "Give Me A Klue" giusto in tempo per celebrare la Giornata Mondiale Orangutan. Il brano è in vendita sul sito web dello zoo dove le persone che lo acquistano dare ciò che vogliono, e con i soldi daranno il sostegno a tre oranghi dello zoo.

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    E pensare che questo grande mammifero arboreo condivide con l'uomo il 97% del patrimonio genetico ed è perciò tra gli animali più simili all'uomo. Il suo nome in malese significa “popolo della foresta. Trascorre infatti fino al 90% del suoi tempo sugli alberi, nelle foreste tropicali, nelle valli fluviali e pianure alluvionali. Il più conosciuto è il “Pongo abelii”, l’orangutan di Sumatra.

    C’è da dire che più della metà degli habitat degli orangutan delle foreste del Borneo, tra le più ricche di biodiversità al mondo e che coprono circa 240.000 km2 della terza isola più grande del mondo, è scomparso nel corso degli ultimi due...

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    Last Post by Filippo Foti il 19 Aug. 2016
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  7. Antropocene:(IGC) a Città del Capo, S. Africa dal 27/8 al 04/9 per decidere.

    By Filippo Foti il 22 Aug. 2016
    +1   -1    1 Comments   394 Views
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    Per decidere se chiamare una nuova epoca geologica Antropocene i ricercatori devono prendere in considerazione l'impatto umano sul pianeta. E’ sufficiente? Si esprimeranno al Congresso Internazionale di Geologia a Città del Capo (Sud Africa), a fine agosto.


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    Viviamo in Antropocene? Ufficialmente non ancora - anche se il dibattito sull'opportunità di dichiarare una nuova epoca geologica si riproporrà dal 27 agosto - 4 settembre prossimi al 35° “International Geological Congress” (IGC), il Congresso Internazionale di Geologia a Città del Capo, Sud Africa. Il concetto di Antropocene è diventato ben noto ed è molto discusso.

    L'Antropocene è stato concepito da molti scienziati della Terra per definire la “recente rottura” nella storia della Terra derivante dall'impatto delle attività umane sul “Sistema Terra” nel suo complesso. Capire l’Antropocene, e ciò che l'umanità sta vivendo e affrontando, dipende dunque da una solida conoscenza di questi due precedenti concetti virgolettati.

    L’Earth system science (ESS), ovvero il “Sistema delle scienze della Terra”, è l’impiego di sistemi scientifici applicato alle scienze della Terra. In particolare, si considerano le interazioni tra le "sfere della Terra” e l’impatto dell’uomo su tali componenti che sono:

    - L’atmosfera;
    - L’idrosfera;
    - La criosfera;
    - La geosfera;
    - La pedosfera;
    - La biosfera;
    - E, addirittura, la magnetosfera ovvero lo spazio esterno alla Terra nel quale si manifesta l'azione del campo magnetico posto nell’alta atmosfera.

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    Questo sistema adotta un approccio integrato, su come il cambiamento climatico influisce sul funzionamento non solo dell'atmosfera, ma anche dell'idrosfera, la criosfera, la biosfera e anche la litosfera, la parte più esterna della Terra. (Probabilmente però il cambiamento climatico antropogenico è più influenzato dagli oceani che da fenomeni atmosferici).

    Nella dichiarazione canonica dell’Antropocene, secondo Will Steffen, direttore esecutivo della “Australian National University” (ANU) “Climate Change Institute TEDx Canberra” grande esperto della scienza del clima, la nuova suddivisione proposta nella scala temporale geologica è definita dalla constatazione che la "impronta umana sull'ambiente globale è diventata così grande e attiva che rivaleggia con alcune delle grandi forze della natura nel suo impatto sul funzionamento del sistema Terra”. Anche Clive Hamilton, professore di etica pubblica presso Charles Sturt University di Canberra, in Australia, ha scritto recentemente un articolo sulla rivista Nature, “l’Antropocene non può essere definito semplicemente c...

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    Last Post by guidallacasa il 23 Aug. 2016
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  8. Gli scimpanzé, come gli esseri umani, premiano la cooperazione e puniscono gli scrocconi.

    By Filippo Foti il 23 Aug. 2016
    +1   -1    1 Comments   353 Views
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    Una recente ricerca contesta l'idea che ai nostri parenti più stretti, gli scimpanzé, non piace lavorare cooperando tra loro.


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    Anche se gli esseri umani amano i modi giocosi e i sorrisi a trentadue denti degli scimpanzé, i nostri cugini primati hanno la reputazione di essere competitivi, meschini e, a volte, aggressivi.

    Una nuova ricerca pubblicata ieri su “Proceedings of National Academy of Sciences” chiarisce che, pur essendo inclini a comportamenti occasionalmente violenti, gli scimpanzé in realtà preferiscono molto a cooperare se devono superare delle difficoltà.

    In realtà, il lavoro degli studiosi dimostra che gli scimpanzé lavorano insieme con lo stesso impegno come esseri umani, e che quando c’è tra di loro violenza, è spesso diretta verso un individuo che si dimostra non collaborativo.

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    I ricercatori hanno messo a punto un esperimento per valutare la cooperazione tra due o più scimpanzé che lavorano insieme per ottenere una ricompensa sottoforma di cibo. L’esperimento è stato condotto con 11 scimpanzé alloggiati in un grande recinto all'aperto presso il “National Primate Research Center Yerkes” alla Emory University, una facoltosa università privata degli Stati Uniti situata nell'area metropolitana della città di Atlanta, in Georgia.

    L’esperimento.

    Inizialmente due scimpanzé hanno dovuto collaborare per il sollevamento una sbarra per potere tirare un vassoio in cui si trovavano dei piccoli pezzi di frutta. Una volta che è stata stabilita una intesa di cooperazione tra i due soggetti, è stato aggiunto un altro ostacolo, che ha richiesto un terzo scimpanzé che doveva aiutarli a recuperare il bottino.

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    Dopo il lavoro, le meritate coccole alla segretaria.


    Dato che gli scimpanzé avevano quasi 100 ore per ottenere la loro ricompensa in presenza di altri scimpanzé che assistevano al tentativo degli altri, c'erano un sacco di opportunità per ottenere quel bottino. Gli autori hanno definito "competizione", episodi come un’aggressione fisica, o bullismo il comportamento di un compagno scimpanzé a lasciare la scena anche rubando i premi degli altri senza mettersi a disposizione per il recupero del bottino.

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    Last Post by guidallacasa il 24 Aug. 2016
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  9. Il vostro self-service contribuisce alla distruzione dei nostri mari?

    By Filippo Foti il 26 Aug. 2016
    +1   -1    0 Comments   36 Views
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    Il titolo del post potrebbe sembrare provocatorio, un concetto forse troppo sottovalutato. Sta di fatto però che la pesca eccessiva e poco regolamentata è indispensabile alle grandi aziende alimentari. Vediamo perché!


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    “Ogni volta che si mangia in un ristorante, ospedale, aeroporto, un mensa universitaria, o addirittura a un concerto rock, è probabile che si sta mangiando il cibo fornito da una grande azienda di ristorazione. Food Service, scrive nome e cognome David Pinsky, attivista di Greenpeace negli Stati Uniti, è una delle più grandi industrie a cui diamo i nostri soldi, ma la maggior parte di noi non sa nulla. Aziende di questo genere comprano e vendono tonnellate di frutti di mare, potenzialmente connessi ad una pesca eccessiva che comporta 'lavori forzati' per i pescatori".

    David Pinsky, il 23 agosto 2016, ha pubblicato nel Blogpost di Greenpeace un appello accorato che riguarda la pesca negli Stati Uniti, e che vuole essere una denuncia forte per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi legati al sovra sfruttamento del mare da parte delle grandi aziende alimentari che espongono i pescatori e i nostri mari a dare più di quanto possono. Ma fino a quando? “Sea of distress”, è un nuovo rapporto di Greenpeace USA, scritto appunto da Pinsky in collaborazione con James Mitchell, attivista per il programma Oceani di Greenpeace USA, che lavora nel settore di mercato dei frutti di mare che vengono venduti al dettaglio.

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    Negli Stati Uniti, circa la metà degli stipendi degli americani viene speso per acquistare cibo per consumarlo fuori casa. Dollari che vengono inghiottiti dal settore della ristorazione. Ma se non si vive negli Stati Uniti, perché ci si dovrebbe preoccupare?

    Importanti aziende di ristorazione statunitensi, leader mondiali nella vendita, commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari a ristoranti, assistenza sanitaria e strutture educative come Sysco, Aramark, Delaware Nord, e Centerplate operano a livello globale, con clienti di alto profilo come la Coppa del Mondo FIFA, Hilton Worldwide, l'aeroporto Heathrow di Londra, l’Olympic Parks di Melbourne e la Fiera di Colonia.

    Purtroppo, la maggior parte delle popolazioni ittiche e degli ecosistemi nel mondo è in declino. Questo è in gran parte dovuto al fatto che molti pesci sono catturati in acque internazionali, con nessun governo o altra organizzazione che cerca di gestire e regolamentare la pesca, o nelle regioni più povere del pianeta dove mancano semplicemente i fondi e le infrastrutture per affrontare i...

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    Last Post by Filippo Foti il 26 Aug. 2016
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  10. Umani e cani:storie di coraggio e speranza nel recente sisma in Italia.

    Tags
    Natura
    By Filippo Foti il 31 Aug. 2016
    +1   -1    0 Comments   133 Views
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    Splendidi esempi di cooperazione di cani con gli umani, i senzienti pelosi. “Droni” viventi a quattro zampe, sono stati capaci di scoprire molti corpi umani sotto le macerie. Sono loro i protagonisti poco attenzionati nel terremoto che ha devastato l’Italia centrale.

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    Si fa un gran parlare di questo sisma che ha devastato importanti paesi del centro Italia. Spesso si fa anche del sensazionalismo, e i nostri amici cani non ne sono esenti, con cronache che raccontano anche falsi eventi. Ma è grazie, se non soprattutto, ai nostri amici a quattro zampe che molti sopravvissuti possono continuare a sperare ad avere un futuro.

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    Diversi studi hanno dimostrato che gli animali sono sensibili ai terremoti. Quanto per fare un esempio, il 4 febbraio 1975 nella città di Haicheng, regione del Liaoning (Cina), si verificò un sisma di magnitudo 7.3 della scala Richter. I residenti della città rimasero disorientati quando alcune ore prima cani e altri animali domestici iniziarono a mostrare segni di ansia, che portano i funzionari preposti della città, anche su segnalazione dei sismologi, ad emettere un l'allarme sismico con ordine di evacuazione per tutti i residenti. Alcune ore dopo, un terremoto di magnitudo 7,1 distrusse gran parte della città.

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    Leo


    Leo, il labrador nero, insieme al suo conduttore - addestratore Matteo Palladinetti, agente scelto della Polizia di Stato, ha contribuito a individuare una ragazza di otto anni di nome Georgia sotto le macerie dopo nove ore e mezzo di ricerche a Pescara del Tronto, il paese che è stato distrutto dal terremoto. Giorgia era rimasta intrappolato per 16 ore tra le rovine della sua casa di famiglia.


    Il Reparto mobile di Senigallia e i vigili del fuoco, hanno scavato a mani nude. Il labrador nero è stato il primo ad annusare la presenza di un corpo umano. In un primo momento hanno trovato una bambola, poi una gamba umana fredda, quella della sorella di Giorgia, la povera Giulia che non ce l’ha fatta. Forse si abbracciarono per la paura ovvero la sorella più grande le ha fatto da scudo.

    Gli angeli senza ali.

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    Last Post by Filippo Foti il 31 Aug. 2016
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