PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. SOTT'ACQUA IN MEDITERRANEO

    By Filippo Foti il 2 May 2010
    +1   -1    0 Comments   49 Views
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    SOTT'ACQUA IN MEDITERRANEO



    Image and video hosting by TinyPic


    Realizzato da SSI Italia con la collaborazione di Pilot, è il testo di riferimento per il corso avanzato di "ricerca biologica". Utile strumento non solo per gli addetti ai lavori, che potranno tra l'altro apprezzare l'iconografia spesso assente nei testi scientifici, ma anche per gli appassionati subacquei che troveranno in queste pagine la descrizione degli ambienti e degli organismi osservati in immersione.Un breve spazio iniziale viene dedicato alla sistematica, scienza che consente la determinazione delle varie specie viventi, mentre il corpo del volume analizza le caratteristiche dei singoli ambienti sommersi del Mediterraneo, illustrando le specie che si possono incontrare in ogni contesto, con immagini particolarmente curate. Un capitolo finale passa in rassegna, attraverso foto uniche, atteggiamenti legati alla predazione e alla riproduzione. Ogni capitolo si apre con uno splendido disegno di Francesco Turano. Composto da 254 pagine con 400 foto tutte a colori.
    Last Post by Filippo Foti il 2 May 2010
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  2. La prima donna immagine della settimana è..
    Cecilia Herrera

    By Filippo Foti il 3 May 2010
    +1   -1    0 Comments   78 Views
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    Chi è Cecilia Herrera? Intervistata, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni : image image l’importante è comunicare facendo quello che ci piace….Questo è il mio motto!!! Dal 2000 Radio Mambo diventa il mio punto di riferimento, un modo per viaggiare assaporando usi e costumi attraverso i vari generi musicali appartenenti alla bellissima e variegata musica latino-americana!!! E così, tra, interviste e tanta energia ho trovato il coktail giusto per divertire e divertirmi…
    Last Post by Filippo Foti il 3 May 2010
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  3. Cozze gratinate

    AvatarBy Krilu il 4 May 2010
    +1   -1    1 Comments   48 Views
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    COZZE GRATINATE

    Ingredienti :

    800 g di cozze
    mezzo limone
    5-6 rametti di prezzemolo
    1 spicchio d'aglio
    pangrattato
    2 cucchiai d'olio extravergine di oliva
    pepe q.b.


    Preparazione :

    Raschiare la superficie esterna delle cozze per rimuovere eventuali incrostazioni; eliminare le "barbe" strattonandole con una lama di coltello; lavarle accuratamente sotto acqua corrente.
    In un un largo e capace tegame, mettere le cozze sul fuoco a fiamma vivace ed attendere che le conchiglie si aprano, mescolando di tanto in tanto. Generalmente occorrono 5-7 minuti.
    Togliere i molluschi dalle conchiglie e spruzzarli con qualche goccia di succo di limone.
    Filtrare il liquido di cottura attraverso un colino a maglie fini o una pezzuola bianca, per eliminare i residui di sabbia.
    Tritare finemente le foglie di prezzemolo insieme all'aglio spellato.
    In una ciotola mescolare 4 cucchiai di pangrattato con 2 cucchiai di trito, 6 cucchiai di liquido di cottura delle cozze, 2 cucchiai d'olio e pepe q.b. Mescolare bene fino ad ottenere un composto morbido e mescolarvi i molluschi. Se il composto dovesse risultare troppo asciutto, si può unire altra acqua di cottura delle cozze.
    Scegliere le conchiglie più grandi e farcirle ognuna con 2/3 molluschi mescolati col composto.
    Allinearle in un unico strato in una capace pirofila ed infornare sotto il grill del forno finché la panatura non si sarà dorata (occorreranno circa 10-15 minuti).
    Servirle calde.

    Note :

    Non occorre salare perche il liquido delle cozze è già sapido di suo.
    Last Post by Filippo Foti il 4 May 2010
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  4. Subacquea: la tecnica e la Ricreativa.

    Tags
    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 5 May 2010
    +1   -1    0 Comments   60 Views
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    Subacquea Tecnica e Subacquea Ricreativa



    Negli ultimi tre anni sulle riviste specializzate, nelle fiere nazionali ed internazionali, nei vari diving, su internet, e attraverso tutti i media si parla di Subacquea Tecnica; nel frattempo un numero rilevante e sempre maggiore di subacquei hanno frequentato Corsi Tecnici e praticano immersioni in aria ed in miscela; lo scopo di queste righe è dare una sintetica informazione in merito.

    La Subacquea Ricreativa si propone avvicinare al mondo sottomarino sempre più persone addestrandoli all'apnea e all'uso di autorespiratori con grande attenzione alla sicurezza: si ci propone quindi di rimanere nei limiti della curva di sicurezza e a profondità massime di 40 [m]; ovviamente questo limite ha una sua ragione di esistere ed è connesso col rimanere in un ambito dove si può rimanere all'interno della curva di sicurezza (o poco al di fuori) e non si hanno significativi problemi narcotici ma questo limite non è un limite fisiologico ovvero non è una linea elettrica ad alta tensione.

    In pratica la maggior parte dei subacquei esce anche significativamente di curva e supera i 40 [m]; il problema consiste nel fatto che oltre tali limiti l'addestramento impartito (anche durante i Corsi Istruttore Ricreativo) non è stato concepito né studiato a fornire tutte le tecniche, i sistemi operativi, le procedure, le conoscenze e le abilità NECESSARIE a gestire efficacemente l'immersione e le relative emergenze che possono capitare (e capitano davvero !!!).

    Con riferimento particolare alla situazione italiana vi è una forte tendenza ed inclinazione a superare i limiti propri della Subacquea Ricreativa e quindi a fare immersioni fuori curva profonde o molto profonde in aria senza però in realtà avere avuto uno specifico addestramento, forti solo della esperienza personale -spesso davvero notevole-.

    In altri termini proprio nella fascia (tempi/quote) più difficile, sino a pochi anni fa in Italia, non esisteva una didattica né procedure e standard ; la Subacquea Tecnica si propone di colmare questo vuoto.

    Ma cos'è , cosa si propone, e quali finalità ha la Subacquea Tecnica ?

    Innanzitutto la Subacquea Tecnica ha in comune con la Subacquea Ricreativa la finalità SPORTIVA dell'immersione e quindi la necessità di avere adeguati ed estesi margini di sicurezza. Il primo obbiettivo è proprio questo - la sicurezza- e non come si potrebbe pensare l'estensione dei ranges operativi di quota e/o tempo. La volontà di ricercare elevatissimi margini di sicurezza e di ottimizzare l'immersione ha portato all' impiego delle miscele respiratorie ma ha nel contempo comportato la sintesi di tecniche adeguate a immergersi oltre i limit...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 May 2010
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  5. Crabzilla, il granchio vivente più grande del mondo.
    dal peso di cinquanta chilogrammi.

    By Filippo Foti il 5 May 2010
    +1   -1    3 Comments   221 Views
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    Crabzilla, il granchio vivente più grande del mondo.





    Cari amici, spesso guardiamo in televisione quei film dell’orrore in cui, per una variazione genetica, degli animali che sembrano inoffensivi diventano giganti e incutono terrore. Ma questa volta non parliamo di un film dell’orrore, ma del granchio vivente più grande del mondo, dal peso di cinquanta chilogrammi, a cui è stato dato il nome di Crabzilla.
    Questo granchio giapponese dalle dimensioni spaventose è stato catturato lo scorso anno nell’oceano Pacifico e si pensa possa avere superato i quarant’anni.
    Tuttavia, non ha certo smesso di crescere, anzi: attualmente le chele misurano tre metri e mezzo ma gli studiosi credono che esse possano crescere ancora di un altro metro almeno.
    Crabzilla è stato trasferito da qualche giorno da un centro studi inglese a uno belga.
    Gli abitanti dell’acquario più piccoli non hanno accolto questo esemplare gigante con molto entusiasmo, ma si sa, le prime impressioni non sono mai quelle definitive e legare al primo incontro non è mai semplice! Sembra, infatti, che i granchi più piccoli non riconoscano il crostaceo come un loro simile, e come dargli torto! Questa sorella “maggiore” ( e non solo d’età ) deve ancora ambientarsi, ma gli studiosi sono ottimisti.


    Last Post by Marty_1Ĩ il 10 May 2010
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  6. Ciaoooooo!!!!

    AvatarBy untuffonelblu il 5 May 2010
    +1   -1    3 Comments   38 Views
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    Beh, ciao a tutti i partecipanti al forum. Io vivo col mare, grazie al mare, per il mare, per cui sono capitato sicuramente nel posto giusto, anche se virtuale. Ancora un saluto a tutti. :D
    Last Post by Krilu il 12 May 2010
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  7. ciao a tutti!

    AvatarBy Marty_1Ĩ il 9 May 2010
    +1   -1    3 Comments   37 Views
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    :D ciao a tutti sono Martina vengo da catania e amo l'arte in tutte le sue espressioni :rolleyes:
    suono il pianoforte
    Last Post by Krilu il 12 May 2010
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  8. La marea nera che sta inquinando il Golfo del Messico

    By Filippo Foti il 10 May 2010
    +1   -1    0 Comments   24 Views
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    New Orleans -Louisiana- 10 maggio 2010


    La British petroleum fara' piu' tentativi per fermare la marea nera che sta inquinando il Golfo del Messico "perche' non si sa quale funzionera'". "Quello che abbiamo fatto finora" ha detto alla Cnn Doug Suttles, direttore operativo della compagnia britannica, "e' seguire percorso paralleli perche' non sappiamo quale funzionera'". Le operazioni, ha assicurato, andranno avanti provando tutte le possibilita' fino a quando la perdita non sara' fermata".
    Intanto la minaccia ambientale cresce e gli Stati americani che si affacciano sulla costa si stanno ingegnando per trovare ogni genere di soluzione: la polizia della Florida per esempio ha suggerito di mettere balle di fieno in acqua. Chiatte galleggianti al largo dei 50 chilometri di coste incontaminate, riempite con gigantesche balle e dotate di compressori per 'sparare' nelle acque oleose il fieno che si aggregherebbe al greggio e rendera' piu' agevole rimuoverlo dall'acque. Ma la verita' e' che, dopo oltre due settimane di tentativi, la soluzione e' ancora di la' da venire. E' per questo che la Bp si e' rivolta al pubblico e ha aperto un sito per raccogliere consigli e suggerimenti: deepwaterhorizonresponse.com, in cui le 'idee' arrivano direttamente al tavolo dei 'cervelloni' del gigante petrolifero: "Esperti da tutto il mondo che stanno collaborando", ha detto il portavoce, Bryan Ferguson, al centro emergenza allestito a Robert, in Louisiana. La Bp ha messo a disposizione anche un 'numero verde'. "Sono sicuro che ci sono un sacco di buone idee e molte altre che potrebbero essere non altrettanto praticabili". Ma se il piano funzionasse per raccogliere il greggio fuoriuscito, come fare per chiudere la falla? Su questo Gurspan non si sbilancia: "Magari spunta qualcuno in Louisiana con un'idea...". La Casa Bianca e' impegnata a pieno regime per far fronte alla marea nera che minaccia anche il piano energetico di Obama. Il presidente ha organizzato una riunione di gabinetto "per riesaminare gli sforzi messi in campo dalla Bp per fermare la perdita e decidere quali debbano essere le prossime mosse per assicurare che si stia facendo tutto il possibile per contenerne la diffusione, mitigarne l'impatto ambientale e fornire assistenza agli stati colpito". L'impatto economico e' gia' devastante per l'industria it...

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    Last Post by Filippo Foti il 10 May 2010
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  9. L'estrazione del petrolio, argomento di grande attualità.

    By Filippo Foti il 10 May 2010
    +1   -1    0 Comments   31 Views
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    L'estrazione del petrolio


    è un operazione complessa che richiede investimenti decisamente elevati. Prima della raffinazione il petrolio allo stato naturale è una miscela di idrocarburi in prevalenza alcani che si presenta come un denso liquido generalmente nero ma che, al variare dei suoi componenti chimici di base, può assumere colorazioni che vanno dal giallo al verde fino al marrone scuro. Il petrolio si estrae da giacimenti sotterranei posizionati negli strati superiori della crosta terrestre. Esistono varie teorie sul meccanismo di formazione del petrolio che non è ancora perfettamente noto. Secondo la teoria biogenica che è quella, ad oggi, più accreditata, il petrolio si sarebbe formato negli anni (milioni o centinaia di milioni) da materiale organico rimasto sepolto per distillazione in assenza di ossigeno sotto temperature e pressioni elevate. Gli idrocarburi che si formano per effetto di tale distillazione, data la loro bassa densità, risalgono verso l’alto attraverso rocce porose fino a che non incontrano strati di rocce impermeabili (esempio argille) e vi rimangono intrappolati in una sacca che costituisce il giacimento petrolifero vero e proprio. L’estrazione una volta individuato un giacimento viene effettuata mediante la perforazione di un pozzo. Il pozzo viene realizzato utilizzando speciali attrezzi di perforazione e può avere una lunghezza che varia da centinaia di metri a diversi chilometri (fino a 6/8). La realizzazione di un pozzo richiede tecnologie avanzate che influenzano il prezzo del petrolio dati i notevoli costi che le imprese estrattrici devono sostenere. La parte visibile di un pozzo petrolifero è costituito da una torre alla cui base vi è il foro del pozzo. Nel foro vengono introdotte delle aste di perforazione cave circolari alla cui base vi è lo scalpello di perforazione che, rotando, perfora la roccia. Man mano che il pozzo avanza vengono avvitate successive aste. Terminata la perforazione il pozzo viene intubato con tubi di acciaio che rivestono il foro. Apposite finestre praticate a varie altezze nel tubo lasciano passare gli idrocarburi. Se la pressione del petrolio non è sufficiente a consentirne la risalita si usano pompe che possono essere installate in superficie od anche sul fondo del pozzo. Approfondimenti su: Estrazione del petrolio in petrolio o in energia Carburanti
    Last Post by Filippo Foti il 10 May 2010
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  10. Attenzione: l'incidente subacqueo, provoca morti, non lesioni.

    By Filippo Foti il 10 May 2010
    +1   -1    0 Comments   53 Views
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    Attenzione: l'incidente subacqueo, provoca morti, non lesioni.


    Proposte di brevetto in sette giorni o l'assicurazione che non occorre saper nuotare per andare sott'acqua allettano gli aspiranti sub, che si vedono trasformati in poco tempo in esploratori delle bellezze sottomarine. I neofiti di quest'attività, a torto considerata ludico-turistico-ricreazionale, avvertono i medici legali e quelli specializzati in medicina subacquea , corrono rischi e non da poco.
    Forti interessi commerciali e la passione per le immersioni condizionano il mondo dello sport subacqueo, con regole che non sempre vengono rispettate.
    L'incidente subacqueo, provoca morti, non lesioni. I controlli dovrebbero comprendere esami molto scrupolosi come spirometria o elettrocardiogramma sotto sforzo, per escludere che il neofita dell'immersione soffra di patologie cardiache, respiratorie o neurologiche, di cui i nuovi adepti potrebbero essere affetti senza saperlo.Il popolo dei subacquei continua a crescere, ma oggi non sono neppure disponibili dati precisi sulla reale frequenza degli incidenti in corso di immersione.Altro dato emblematico, l'interesse per l'apnea profonda, con relativa fioritura di corsi. Si preferisce perché ecologica, ma i problemi in questo caso sono legati alle sempre maggiori profondità raggiunte dai pescatori apneisti sportivi.Tra i più esposti a rischi ci sono paradossalmente gli istruttori subacquei.

    CONSIGLI UTILI


    Fare un controllo medico annuale;
    programmare le immersioni prima di andare sott'acqua ;
    munirsi di ubicazione e telefono del centro iperbarico più vicino;
    utilizzare il palloncino segna-sub;
    controllare lo stato e la manutenzione delle attrezzature;
    eccedere i propri limiti;
    andare in acqua da soli e/o senza assistente di superficie;
    munirsi di protezione termica adeguata alla temperatura in acqua;
    esplorare grotte o relitti senza idonea attrezzatura;
    fare sforzi appena immersi.
    Last Post by Filippo Foti il 10 May 2010
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