PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Area marina protetta di Capo Caccia isola Piana.

    By Filippo Foti il 1 Aug. 2010
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    Area marina protetta di Capo Caccia isola Piana.


    Siamo nella costa ovest, vicino ad Alghero, nell’ampia insenatura di Porto Conte, che va dalla rocciosa penisola di Capo Caccia, sino a Capo Galera, di fronte ci sono le isola Piana e Foradada. I fondali sono ricchi di colonie di corallo rosso, praterie di poseidonie, fra archi e volte formati dall’erosione del mare nuotano indisturbati dentici, gronghi, ricci, crostacei e molluschi. In cielo si possono avvistare i falchi pellegrini e i grifoni che nidificano nelle pareti rocciose.

    Da Nur on-line
    Il Parco e l'Area marina protetta ricadono interamente nel territorio di Alghero. Il Parco ha inizio a sud-est con la laguna del Calich per proseguire verso la costa, includendo il sistema del Monte Doglia, fino all’ampio golfo di Porto Conte che è protetto dai promontori di Punta Giglio e Monte Timidone-Capo Caccia .
    L'area marina protetta abbraccia il prospiciente tratto di mare, fino alla Punta Cristallo a nord-ovest.
    Il golfo di Porto Conte (il “porto delle ninfe” dei romani) è uno dei tratti di costa più belli dell’isola e per questo ampiamente turisticizzato; accanto ai numerosi insediamenti vacanzieri vi sono però tratti ancora impervi e inaccessibili che conservano un importante patrimonio floro-faunistico.
    Ugualmente notevoli, all’interno del parco, le formazioni calcaree mioceniche, in parte con falesie, che sono interessate da un carsismo diffuso di grotte emerse e sommerse tra i più vasti del Mediterraneo. Celeberrima, nello sperone roccioso di Capo Caccia, la Grotta di Nettuno, che si sviluppa per 2500 m. e che è resa suggestiva dal lago salato che l’attraversa, dal colonnato, dalle spiaggette interne, dalle concrezioni, dai saloni e dai cunicoli, frutto del lavorio delle acque marine e dello stillicidio sulla roccia calcarea.
    Davanti alle alte, spettacolari falesie dello stesso Capo Caccia si staglia l’Isola Foradada, un frammento di costa staccatosi in tempi geologici, dall’aspetto impervio, “forata” da parte a parte da una grotta scavata dal mare (Grotta dei Palombi); più a nord, l’Isola Piana, dal tipico profilo tabulare.
    Il patrimonio floristico dell’area del Parco è caratterizzato, nei promontori che chiudono Porto Conte, dalla macchia con la spinosa Centaurea horrida, endemismo sardo-corso, e la palma nana, unica palma spontanea europea presente nel Mediterraneo; nelle acque del golfo, da vaste praterie di Posidonia oceanica, pianta estremamente delicata e insostituibile quale luogo di rifugio e riproduzione per la fauna marina costiera.
    Sono state infine segnalate 35 specie di mammiferi e ben 150 di uccelli, fra i quali ultimi riveston...

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    Last Post by pasquino il 1 Aug. 2010
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  2. Contro le zanzare, i vecchi rimedi della nonna, trovano ancora ampi consensi

    By Filippo Foti il 1 Aug. 2010
    +1   -1    1 Comments   270 Views
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    L'odore dei suoi predatori potrebbe essere il rimedio contro la zanzara tigre.


    Aggiornamento stesso post pubblicato il 19 Luglio 2010
    Un gruppo di ricercatori della Rockefeller University e dell'universita' israeliana di Haifa hanno trovato la soluzione finale: i feromoni dei loro predatori. Anzi, un particolare tipo di feromoni, i cairomoni, composti chimici studiati nelle interazioni fra piante e insetti, il cui ruolo era finora poco noto nelle interazioni tra insetti.

    Lo studio, pubblicato sulla rivista Ecology Letters, oltre a tracciare uno scenario in cui ci si potra' liberare dalla schiavitu' di fornelletti, candele, spray, piastrine, creme e unguenti, potrebbe fornire nuove strategie per il controllo della riproduzione degli insetti a bassissimo o addirittura nullo impatto ambientale.

    Lo studio ha identificato come repellenti due odori emessi dalle notonette, curiosi insetti acquatici che nuotano capovolti, nonche' predatori di zanzare. Quando le femmine di zanzara arrivano nei pressi di una nuova pozza d'acqua e percepiscono i composti secreti dalle notonette, spesso rinunciano a deporre le uova. Sfruttando le tecniche di spettrometria di massa e di cromatografia e' stato possibile identificare i due composti che sono risultati essere l'n-eneicosano e l'n-tricosano.

    Secondo gli studiosi, questo comportamento evita alla zanzara il rischio di una predazione immediata, anche se la espone al pericolo di morire per altre cause mentre va alla ricerca di un altro specchio d'acqua per la posa delle uova.

    Dunque, chi pensava di averle provate tutte per tenere lontane le zanzare, senza successo, ora deve ricredersi.

    I vecchi rimedi della nonna però trovano ancora ampi consensi:


    Alcune interviste realizzate con persone che sono più soggette alle punture di zanzare ci consentono di fare alcune considerazioni:
    Quest'anno sembra che sarà più fastidiosa rispetto agli altri anni in quanto sarà più aggressiva, come afferma l'istituto tedesco Stiftung Warentest, un istituto che si occupa del monitoraggio dei prodott...

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    Last Post by giunco il 1 Aug. 2010
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  3. Registrazione elettronica e sistema di reporting (ERS)x(cattura, sbarco, di vendita e di trasbordo.

    By Filippo Foti il 2 Aug. 2010
    +1   -1    0 Comments   61 Views
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    Registrazione elettronica e sistema di reporting (ERS)


    La registrazione elettronica ed il sistema di reporting (ERS) è usata per registrare, relazionare, elaborare, archiviare e inviare i dati della pesca (cattura, sbarco, di vendita e di trasbordo).
    L'elemento chiave è il giornale di bordo elettronico in cui il comandante di un peschereccio tiene un registro delle operazioni di pesca.I dati venono quindi inviata alle autorità nazionali, che memorizzano le informazioni in una banca dati sicura.
    Sotto la gestione dell’Agenzia spaziale europea ESA sono stati costruiti, grazie ad un consorzio europeo, i satelliti ERS-1 ed ERS-2. I satelliti furono lanciati rispettivamente nel 1991 e nel 1995. Sono equipaggiati con un sistema attivo a microonde in grado di acquisire dati attraverso la coltre spessa di nubi e durante la notte. Uno degli strumenti, lo scatterometro, misura la direzione e la velocità del vento sugli oceani; un altro sensore, l’altimetro, è in grado di misurare l’altezza delle onde. Il sensore più noto in dotazione è forse il radar ad apertura sintetica (SAR), in grado di produrre immagini della superficie terrestre utilizzabili per applicazioni cartografiche. L’interpretazione di un’immagine SAR è però molto diversa da quella acquisita da un sensore ottico o a infrarossi. Le immagini SAR non mostrano colori, ma forniscono informazioni collegate alle irregolarità del terreno. Per un sensore SAR, una superficie del mare con onde medie o alte causate dal vento, è un esempio di superficie irregolare; un mare calmo o con moto ondoso molto ridotto costituisce invece un esempio di superficie piatta. Per quanto riguarda il terreno, una foresta è una superficie irregolare con colorazione brillante, mentre una distesa erbosa o una strada di lunga percorrenza appare di colore molto scuro, poiché per il radar rappresenta una superficie relativamente uniforme.

    image


    Satellite ERS2


    Sul satellite ERS2 è stato installato uno scanner ATSR (Along-Track Scanning Radiometer). Si tratta di uno scanner passivo tradizionale con 7 canali negli intervalli del visibile, dell’infrarosso vicino e dell’infrarosso termico. Il canale dell’infrarosso termico è utile soprattutto per il rilievo cartografico della temperatura della superficie del mare. I canali nel visibile e nell’infrarosso vicino si possono usare per rilievi cartogra...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Aug. 2010
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  4. Mi presento

    AvatarBy deliano il 2 Aug. 2010
    +1   -1    1 Comments   30 Views
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    Mi chiamo Bruno ed il mio nick è deliano disceso dal "pianeta Delia " un ciao a tutti gli iscritti.
    Last Post by Filippo Foti il 2 Aug. 2010
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  5. Dal 6 al 15 Agosto, a Rispescia (GR), la 22^ edizione di Festambiente.

    By Filippo Foti il 2 Aug. 2010
    +1   -1    0 Comments   44 Views
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    Dal 6 al 15 Agosto, a Rispescia (GR), la 22^ edizione di Festambiente.


    Dal 6 al 15 Agosto, a Rispescia (GR), in Localtà Enaoli, prenderà il via la 22^ edizione di Festambiente, l’unico Festival Internazionale sulle tematiche ambientali, nel cuore della Maremma Toscana. Un Festival organizzato da Legambiente, unico nel suo genere, fatto di concerti, spettacoli, cinema, teatro,spazi espositivi dedicati all'eccellenza e all'innovazione in campo ambientale, momenti di approfondimento, incontri con le associazioni del terzo settore e coinvolgimento dei cittadini in progetti migliorativi per la società civile italiana, volti alla sensibilizzazione del pubblico su temi che vanno dalla sana alimentazione, salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale italiani, alla tutela delle tradizioni e culture locali e così via.
    Numerosi gli artisti di rilevanza mondiale che si esibiranno sul palco di Festambiente: da Pino Daniele a Simone Cristicchi, dai Banda Bardò a Max Gazzè, da Cristiano De Andrè a Yousssou N’Dour.
    Festambiente è la manifestazione nazionale di Legambiente.
    In tutto il territorio nazionale si tengono periodicamente manifestazioni locali ispirate a Festambiente e promosse dalle sezioni dell'organizzazione, tra le più grandi delle quali vi è, attualmente, Festambiente Vicenza (presso il Parco del Retrone a Vicenza) che si svolge dal 2002.
    Da tre anni Legambiente ha avviato una festa nazionale anche per il Sud Italia, FestambienteSud, che affronta i temi dell'ambientalismo in chiave meridionale.
    Festambiente, festival denuclearizzato:
    Il palco dei concerti e quello dei dibattiti di Festambiente sono alimentati da energia pulita: gli impianti luce ed audio, infatti, utilizzano l’elettricità prodotta da un generatore fotovoltaico ed immagazzinata in apposite batterie. Inoltre, grazie all’Eco-Monitor, si informa il pubblico in tempo reale sui dati relativi alla produzione di energia elettrica, ai consumi e alla quantità di CO2 risparmiata, sensibilizzando così gli spettatori sulle buone pratiche di risparmio e di produzione energetica da fonti rinnovabili.”
    Il festival promuove le fonti energetiche rinnovabili attraverso un’area appositamente allestita e conferenze a tema ogni giorno
    L’acqua calda per uso sanitario proviene da un impianto solare termico e da caldaie ad alta efficienza
    Due impianti fotovoltaico fissi, per la potenza complessiva di 6 kWp, contribuiscono a soddisfare il fabbisogno energetico ...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Aug. 2010
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  6. Aree marine protette

    By Filippo Foti il 5 Aug. 2010
    +1   -1    1 Comments   106 Views
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    Aree marine protette



    Le Aree marine protette sono tratti di mare, costieri e non, in cui le attività umane sono parzialmente o totalmente limitate.
    In Italia l'elenco ufficiale conta attualmente 24 Aree marine, per una superficie complessiva di circa 192.500 ettari: ma spesso la tutela non è efficace. Molte sono le iniziative sostenute anche dal Ministero dell’Ambiente che hanno attivato un progetto con lo scopo di realizzare interventi di sostegno alla corretta gestione delle aree marine protette, rafforzando l’efficienza e l’efficacia nella gestione e conservazione della biodiversità.
    Il WWF, ad esempio è molto attivo e "lavora affinché in Mediterraneo si crei un mosaico di aree protette dove le attività antropiche, in primis la pesca, siano ben gestite. In Italia, lavora con quelle aree marine protette riconosciute ASPIM (Aree Specialmente Protette di importanza mediterranea, ovvero aree idonee a rappresentare il patrimonio della biodiversità e la sua salvaguardia nel Mediterraneo) dal Protocollo della Convenzione di Barcellona: Miramare in Friuli Venezia Giulia, Torre Guaceto in Puglia, Plemmirio in Sicilia, Tavolara in Sardegna, e Portofino in Liguria."

    I governi che a ottobre 2010 si incontreranno a Nagoya, in Giappone, per la Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), dovranno raggiungere un accordo per identificare e proteggere ulteriormente aree di particolare importanza ecologica per la tutela dei mari aperti. Entro il 2012 infatti, la CBD ha stabilito che devono essere istituite reti di Aree Marine Protette ecologicamente rappresentative ed efficacemente gestite. Il WWF Italia opera affinché la scadenza del 2012 venga rispettata.

    Last Post by Iogiunco il 6 Aug. 2010
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  7. Il nuovo Pershing ‘92: velocità massima di 42 nodi e 38 nodi di crociera
    il nuovo yacht disegnato da De Simoni con il centro stile Ferretti.

    By Filippo Foti il 8 Aug. 2010
    +1   -1    0 Comments   153 Views
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    In rete ed in un forum, in questo forum, non costa nulla informarsi e........sognare





    Il nuovo Pershing 92’, ultimo progetto realizzato dal brand del Gruppo Ferretti e che sarà presentato in anteprima mondiale al Salone nautico di Genova dal 2 al 10 ottobre, per la prima volta ha navigato la Marina dei Cesari di Fano.

    Il nuovo Pershing 92’, per la prima volta, ieri ha navigato la Marina dei Cesari di Fano. Restando fedele al DNA Pershing, tra i principali produttori mondiali di high perfomance open motor yacht dai 15 ai 35 metri, il nuovo modello è caratterizzato da linee filanti e moderne e massimo comfort a bordo, garantendo una continuità totale tra interni ed esterni e una vivibilità degli spazi senza paragoni. Il nuovo Pershing 92’, nato dalla matita del Designer Fulvio De Simoni con il fondamentale supporto dello staff tecnico di Pershing, in stretta collaborazione con Norberto Ferretti, l’AYT (Advanced Yacht Technology) ed il Centro Stile del Gruppo Ferretti, si caratterizza per un profilo esterno ancora più snello ed aggressivo, con linee tese che permettono di ingrandire i volumi interni.
    Nel Pershing 92’ restano e si evolvono tutti gli stilemi che hanno reso riconoscibili i modelli della flotta, coniugati con novità assolute, come il colore dello scafo: white pearl, nota distintiva del nuovo modello Pershing, che da sempre anticipa canoni estetici e stabilisce trend e tendenze della nautica internazionale. Il sun deck è uno dei punti di forza del nuovo yacht, grazie ai volumi più ampi che garantiscono massimo relax e privacy a bordo e ad un’ampia scala che ne migliora l’accessibilità, oltre ad un divano semicircolare modulare e ad un tavolo che può abbassarsi al livello della seduta, realizzando un unico grande prendisole.Sul prendisole di prua, invece, davanti alla plancia di comando, è presente una seduta grande con coffee table alzabile, di fronte ad un ulteriore grande prendisole fisso.

    L’ampio pozzetto, che colpisce per l’ariosità degli spazi, è collegato al grande salone superiore tramite la particolare vetrata a scomparsa, progettata in collaborazione con Besenzoni, e composta di due sezioni indipendenti dotate di movimentazione elettroidraulica che scorrono verso il basso fino a sparire completamente nel pavimento, permettendo, in totale assenza di scalini o altre interruzioni di superficie, di modulare ancora meglio la separazione tra i due spazi. L’eleganza degli arredi premia la consolidata partnership con due storiche firme del Made in Italy: Poltrona Frau, che ha pro...

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    Last Post by Filippo Foti il 8 Aug. 2010
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  8. poetico buongiorno...

    AvatarBy Iogiunco il 9 Aug. 2010
    +1   -1    2 Comments   98 Views
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    LA NOTTE NELL'ISOLA

    Tutta la notte ho dormito con te
    vicino al mare, nell'isola.
    Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
    tra il fuoco e l'acqua.

    Forse assai tardi
    i nostri sogni si unirono,
    nell'alto o nel profondo,
    in alto come rami che muove uno stesso vento,
    in basso come rosse radici che si toccano.

    Forse il tuo sogno
    si separò dal mio
    e per il mare oscuro
    mi cercava,
    come prima,
    quando ancora non esistevi,
    quando senza scorgerti
    navigai al tuo fianco
    e i tuoi occhi cercavano
    ciò che ora
    - pane, vino, amore e collera -
    ti dò a mani piene,
    perchè tu sei la coppa
    che atendeva i doni della mia vita.

    Ho dormito con te
    tutta la notte, mentre
    l'oscura terra gira
    con vivi e con morti,
    e svegliandomi d'improvviso
    in mezzo all'ombra
    il mio braccio circondava la tua cintura.
    Né la notte né il sonno
    poterono separarci.

    Ho dormito con te
    e svegliandomi la tua bocca
    uscita dal sonno
    mi diede il sapore di terra,
    d'acqua marina, di alghe,
    del fondo della tua vita,
    e ricevetti il tuo bacio
    bagnato dall'aurora,
    come se mi giungesse
    dal mare che ci circonda.

    (P.Neruda)




    Grazie Giunco, molto bella, mi sono permesso di fare una citazione con un video che ti dedico. image

    Edited by [Harley] - 9/8/2010, 17:43
    Last Post by Iogiunco il 9 Aug. 2010
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  9. Uno Sguardo nel Blu: l'Aquavision dell'A.M.P. di Gaiola

    By Filippo Foti il 9 Aug. 2010
    +1   -1    1 Comments   67 Views
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    "Uno Sguardo nel Blu"


    In diverse aree marine protette della penisola stanno avendo un grande successo le Aquavision.
    Queste barche, per lo più riadattate, permettono di sbirciare i fondali delle Aree Marine Protette, standosene comodamente seduti in barca. L'itinerario di visita classico, ad esempio dell'A.M.P. di Gaiola, tra falesie di tufo giallo, antiche vestigia romane e natura lussureggiante, si arricchisce della possibilità di lanciare uno sguardo sui suoi fondali dove a pochi metri di profondità, tra saraghi, sciarrani e pinterrè, giacciono i resti delle strutture marittime della Pausilypon imperiale.
    Contrariamente a molti battelli a visione subacquea, l'Aquavision dell'A.M.P. di Gaiola, un gozzo ligure di circa 8m, grazie a due ampie finestrature sul fondo permette contemporaneamente la visione del paesaggio costiero emerso e dei fondali sottostanti. Realizzato dai Cantieri Matteri di Lezzano (Co), è stato varato presso i Cantieri Fiart di Baia poche settimane fa, in occasione dell’inizio del Maggio dei Monumenti 09.
    Grazie ad un protocollo d'intesa sottoscritto con l'Accademia Aeronautica di Pozzuoli, l'Aquavision è ospitato presso la limitrofa Base Nautica di Nisida al fine di garantirne la quotidiana operatività per le attività di didattica e divulgazione scientifica nel Parco.
    I primi a salpare con l'Aquavision dal porticciolo di Gaiola sono stati gli studenti delle diverse scuole di ogni ordine e grado di Napoli e Provincia, che quest’anno hanno partecipato al progetto didattico "I Mari di Napoli". Ad oggi sono circa 2000 gli studenti già salpati alla scoperta delle meraviglie del Parco Sommerso. E’ infatti con un occhio sempre più rivolto alla didattica ed alla formazione l’impegno del Parco per la valorizzazione della risorsa mare della Città di Napoli, ed è in quest’ottica che si inquadra l’arrivo del battello a visione subacquea che ha subito suscitato nei giovani visitatori grande entusiasmo.
    Moltissimi anche i turisti giunti al Parco in occasione del Maggio dei Monumenti che hanno potuto usufruire dell'Aquavision sia attraverso l'itinerario classico via mare, partendo dal Centro Visite sito in discesa Gaiola, sia attraverso gli itinerari integrati con il Parco archeologico del Pausilypon, partendo dalla Grotta di Seiano a Coroglio. E’ risultata vincente la proposta del CSI Gaiola onlus, già sperimentata in altre precedenti occasioni, di unire in un unico itinerario “tra Terra e Mare...” le meravi...

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    Last Post by Iogiunco il 10 Aug. 2010
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  10. El Niño e La Niña come riescono ad influenzare la vita di larga parte del pianeta.

    By Filippo Foti il 12 Aug. 2010
    +1   -1    1 Comments   172 Views
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    El Niño e La Niña come riescono ad influenzare la vita di larga parte del pianeta



    El Niño è una “disgregazione” del sistema oceano - atmosfera nell’Oceano Pacifico tropicale che è caratterizzato da temperature insolitamente calde e La Niña da temperature insolitamente fredde nel Pacifico equatoriale. Esistono anche delle anomalie rappresentate dalle deviazioni dei valori di temperatura normali, con temperature insolitamente calde rappresentate in rosso ed anomalie fredde mostrate in blu.




    El Niño è caratterizzato da temperature calde dell'oceano insolitamente nel Pacifico equatoriale, a differenza di la Niña che è caratterizzata da temperature fredde dell'oceano insolitamente nel Pacifico equatoriale. El Niño è una oscillazione del sistema oceano-atmosfera nel Pacifico tropicale con gravi conseguenze, per il meteo di tutto il mondo .


    Tra queste conseguenze sono l'aumento delle precipitazioni in tutto il sud livello degli Stati Uniti e in Perù, che ha causato inondazioni distruttive e la siccità nel Pacifico occidentale, talvolta associati a devastanti incendi in Australia.

    Le osservazioni delle condizioni nel Pacifico tropicale sono considerate essenziali per la previsione di breve termine, a pochi mesi ad un anno, sulle variazioni del clima.

    Per fornire i dati necessari, NOAA gestisce una rete di boe che misurano temperatura delle correnti e dei venti nella banda equatoriale. Queste boe forniscono la trasmissione di dati che sono disponibili ai ricercatori per le previsioni nel mondo in tempo reale.

    In normali condizioni di non el Niño, gli alisei soffiano verso ovest attraverso la Pac tropicale:IFIC. Questi venti accumulano acqua di superficie calda nel Pacifico occidentale, in modo che la superficie del mare è di circa mezzo metro superiore in Indonesia ed in Ecuador.

    La temperatura superficiale del mare è di circa 8 ° C superiore a ovest, con temperature fredde al largo del Sud America, a causa di una risalita di acqua fredda da livelli più profondi.L'acqua fredda è ricca di sostanze nutrienti, sostenendo elevati livelli di produttività primaria, diversi ecosistemi marini e principali tipi di pesca.



    La Niña , come si è già riferito, è caratterizzata da basse temperature insolitamente nell’oceano nel Pacifico equatoriale, rispetto a el Niño.


    L'origine dei nomi, La Niña e El Niño
    El Niño è stato inizial...

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    Last Post by Iogiunco il 13 Aug. 2010
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