Buon anno a tutti! Tutto il meglio per il 2014! In 25 lingue!

La consuetudine di fare dei proponimenti a Capodanno
risale a circa 3.000 anni.

Questa tradizione, oggi festeggiatissima in tutto il mondo, risale agli antichi babilonesi e corrispondeva alla prima luna nuova dell’inverno successivamente all’equinozio invernale, ossia il primo giorno di primavera. In molte persone c’è la sensazione di iniziare un nuovo percorso non solo cambiando il calendario di casa ma come avvertire un bisogno di inizio di una nuova vita. Insomma una tradizione del nuovo anno è quella ...

Read the whole post...

I festeggiamenti del Capodanno iniziano dall'Oceania e giungono fino alle Hawai.

Tutti i popoli celebrano l'anno nuovo con grande entusiasmo. A Sidney, dove è piena estate, lo spettacolo è davvero abbagliante. Balli, canti e fuochi d'artificio anche a Shanghai, dove i riflessi delle luci nell'acqua illuminano a giorno la prima notte del 2014. Performance e spettacolo vicino a Pechino, protagonista l'antica muraglia cinese.

Questa tradizione, oggi festeggiatissima in tutto il mondo, risale agli antichi babilonesi e corrispondeva alla prima luna nuova dell’inverno successivamente all’equinozio invernale, ossia il primo giorno di primavera. In molte persone c’è la sensazione di iniziare un nuovo percorso non solo cambiando il calendario di casa ma come avvertire un bisogno di inizio di una nuova vita. Insomma una tradizione del nuovo anno è quella dei buoni propositi per l'anno che è arrivato. I festeggiamenti babilonesi duravano 11 giorni ed ogni giorno era particolare per il rituale celebrativo, più scenografico e coinvolgente di quelli attuali.

Mentre in Europa i Celti, seguendo un calendario agricolo e pastorale, legato al ciclo delle stagioni, festeggiavano il Capodanno in autunno, esattamente nella notte fra il 31 ottobre ed il 1° novembre, l’odierna Halloween, per celebrare il periodo dell’anno in cui la terra da i suoi frutti e si prepara all’inverno.

Di origine celtica è l’attuale simbologia del vischio, pianta che dona prolificità sia spirituale che materiale. Secondo la tradizione si riteneva che il vischio la notte brillasse in prossimità dei giacimenti d’oro.

I Celti ritenevano pure che questa pianta nascesse dove era scesa una folgore e che una bevanda particolare composta con questa pianta fosse un potente elisir contro la sterilità.

Nel 46 a.C., fu Giulio Cesare a creare quello che ancora oggi è conosciuto come il “calendario Giuliano”, in cui si stabiliva che l’anno nuovo iniziasse il primo gennaio. Solo con l’adozione universale del calendario gregoriano (dal nome di papa Gregorio XIII che lo ideò nel 1582) la data del 1° gennaio divenne universalmente riconosciuta come inizio dell’anno.

Ma, passata la notte del conto alla rovescia, sappiamo che in realtà non c'è alcuna differenza tra il 31 dicembre e il 1° gennaio. Non è accaduto nulla di mistico alla...

Read the whole post...

Un semplice augurio per il prossimo anno.

prof. Franco Ortolani:"Auguro, prima di tutto, tanta salute.
Auguro pure che nelle prossime elezioni la maggioranza degli italiani voti per veri, trasparenti e controllabili difensori del territorio e dei cittadini che si batteranno per la valorizzazione delle risorse ambientali, culturali e produttive autoctone, per la difesa di tutte le georisorse di importanza strategica (per i cittadini di oggi e di domani) e per la difesa e il diritto alla salute e al lavoro di tutti!

Auguro, in pratica, di non avere più bisogno di dire BISB (che vuol dire Basta con gli Incapaci, le Sanguisughe e i Bugiardi).

Basta con i lobbyservitori e i frequentatori di "salotti esclusivi" eletti dalla maggioranza dei cittadini e abilitati a lobbyservire usando i soldi pubblici.

Non li votiamo!

Facciano i servitori a casa loro!"

Missione compiuta in Antartide: sono stati messi in salvo tutti i 52 passeggeri dell'imbarcazione russa Akademik Shokalski.

Era rimasta bloccata tra i ghiacci da oltre una settimana. L'elicottero cinese Xue Long ha trasferito turisti e scienziati sulla rompighiaccio australiana Aurora Australis a gruppi di dodici, compiendo diversi tragitti da 45 minuti tra le due navi.

Restano invece a bordo i 22 membri dell'equipaggio russo per mantenere operativa la nave finché il ghiaccio non si aprirà. I tentativi di salvataggio precedenti erano falliti a causa delle cattive condizioni meteo.

Mosaic e' una ditta con sede ad Oakland, non lontana da San Francisco e che mette insieme potenziali investitori e progetti di energia solare.

Molto interessante questo post della prof.ssa Maria Rita D'Orsogna che replichiamo nella sezione a lei dedicata. "Mosaic è una società finanziaria "crowd-sourcing" per un potersi aggiudicare un "pezzetto di sole", scrive la D'Orsogna nel suo blog.
Crowdsourcing significa appaltare un compito ad un vasto ed indefinito gruppo di persone (crowd, la folla), tramite una open-call, ovvero una chiamata aperta a cui chiunque può rispondere.

Gli investitori di Mosaic sono circa 2.200 e come età variano dai 18 ai 95 anni, con un'età media di 31. Sono il 75 per cento di sesso maschile, e il 60 per cento vive in California.

Ma leggiamo cosa scrive la prof. nel suo blog:

Friday, January 3, 2014 - "Mosaic e' una ditta con sede ad Oakland, non lontana da San Francisco e che mette insieme potenziali investitori e progetti di energia solare.L'idea di base e' fondamentalmente quella del crowd-sourcing, dove si possono fare investimenti comuni a partire da 25 dollari per installare pannelli solari su case ed edifici pubblici.

Tutti i proposti progetti sono online, dove tutti possono comodamente studiarne tutte le caratteristiche. Una volta messi in rete, i progetti restano aperti agli investitori per 90 giorni. Se i fondi necessari all'opera specifica sono raccolti si passa alla fase di installazione. Una volta che e' tutto a regime, chi ha partecipato al finanziamento riceve pagamenti mensili, in base a quanto versato. I pagamenti sono tutti assicurati dall'FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation) l'agenzia governativa che garantisce la sicurezza dei depositi in banca, e si possono o intascare o reinvestire.

Le rendite oscillano fra il 4 ed il 6%.

Per fare un paragone, la Exxon-Mobil, la piu' grande ditta petrolifera del mondo, riporta rendite del 2.85%.

Da quando il sito e' partito, circa un anno e mezzo fa, sono stati investiti almeno 5.4 milioni di dollari, ed il 100% del capitale versato e' stato recuperato dagli investitori....

Read the whole post...

Una nuova voce arricchisce Profumo di Mare con la prestigiosa partecipazione della prof.ssa Albina Colella della quale tracciamo una breve biografia scientifica descritta sul suo blog: http://albinacolella.blogspot.it/

Sono Professore Ordinario di Geologia presso l’Università della Basilicata.

Mi sono laureata in Scienze Geologiche presso l’Università di Bologna, con 110/110 e lode. Ho prestato servizio presso le Università di Bologna, Bari, Catania, Calabria e Basilicata. Ho trascorso periodi di studio e ricerca all'estero (U.S. Geological Survey, Oxford University, ecc.). Ho ricoperto le seguenti cariche:

•Presidente di GEOSED, Associazione Italiana di Geologia del Sedimentario;
•Presidente del Gruppo Italiano di Sedimentologia;
•Direttore del Centro di Geodinamica dell’Università della Basilicata;
•Direttore del Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università della Basilicata;
•Direttore del Dottorato in Scienze della Terra dell’Università della Basilicata;
•Presidente di EHPA (Environment Health Protection Association).

La mia ricerca ha riguardato i seguenti temi: analisi dei bacini sedimentari, analisi di facies e geologia del petrolio, georisorse (acqua, petrolio), rischi geoambientali, valutazione, caratterizzazione, monitoraggio e inquinamento delle risorse idriche, cartografia geologica e idrogeologica, ambienti marini costieri e profondi, perforazione dei fondali oceanici, esplorazione dei fondali marini con osservazioni indirette e dirette (sottomarino, batisfera).


Per quanto riguarda l’attività scientifica, tra le varie:

•sono stata responsabile scientifico del megaprogetto europeo POP-FESR-Agrifluid sulla valutazione, caratterizzazione e monitoraggio delle risorse idriche dell’Alta Val d’Agri (Basilicata), in collaborazione con otto gruppi di ricerca e con ENI;
•sono stata coordinatore scientifico di quattro Fogli Idrogeologici e di un Foglio Geologico CARG della Basilicata;
•ho partecipato, come rappresentante italiana, al programma di ricerca internazionale di perforazione dei fondali oceanici Ocean Drilling Program (ODP) nell’Oceano Pacifico (Izu-Bonin);
•ho partecipato a varie crociere oceanografiche nel mar Tirreno, nel Mar Ionio e nello Stretto di Messina;
•in collaborazione con Saipem ho realizzato studi sulla stabilità di condotte di idrocarburi sottomarine in ambienti marini estremi, come lo Stretto di Messina;...

Read the whole post...

I paesi sviluppati sono da biasimare per il riscaldamento globale e l’azione legale non è una sostituta della politica. La scienza presto potrà disporre di prove certe e si potrebbe profilare, in tempi brevi, una resa dei conti legale.

Questo Natale probabilmente non abbiamo goduto dell’intimità e del calore del Natale con i nostri intimi, non solo per la crisi economica ma, per i più sensibili, anche se solo abbiamo visto scene di ordinaria povertà in televisione o sui giornali, soprattutto in tanti paesi della vasta area africana, posta immediatamente a sud del Sahara, ma anche in quelli che in epoche remote sono state la culla di importanti civiltà.

Senegal, Mauritania, Mali, Burkina, Niger, Nigeria, Ciad, Camerun, Sudan, Etiopia ed Eritrea Somalia e Kenya, hanno più di quattro milioni di bambini sotto i cinque anni che sono ora a rischio di malnutrizione acuta. Siamo nel Sahel, un'area del mondo vittima della dipendenza del mondo ricco ai combustibili fossili.

Il Sahel si estende su 5.400 km, dall'Oceano Atlantico a ovest fino al Mar Rosso a est, in una cintura che varia da alcune centinaia a un migliaio di chilometri di larghezza.

Circa 18 milioni di persone nel Sahel - la striscia di terra pan-africana vulnerabile che va dal Senegal al Sudan lungo il bordo meridionale del Sahara - lo scorso anno hanno patito la fame. La vita non è mai stata facile lì. La sua terra è povera. I suoi abitanti sono spesso semi-nomadi, spostando i loro animali tra zone desertificate. Ma di chi è la colpa per la persistente siccità nel Sahel?

Anche se ci sono ancora molte incertezze, soprattutto per lo scetticismo di alcuni scienziati del clima, per capire quanto è successo è necessario considerare il cambiamento climatico indotto dalla mano dell'uomo.

Ci sono dubbi legittimi circa la portata degli effetti, e su altri fattori di compensazione che possono mettere in secondo piano il riscaldamento globale indotto dall'uomo. Ma quello che dovrebbe essere un campanello d'allarme è la crescente capacità della scienza di evidenziare che buona parte dei cosiddetti, molto genericamente, “eventi estremi” e non solo nel Sahel sono dovuti ai cambiamenti climatici.

Per esempio, in un recente documento stilato da Fraser C Lott e colleghi, si è letto che nel 2011 la siccit...

Read the whole post...

Tv in Brasile: “L’italiana Msc Crociere getta rifiuti davanti alle nostre coste”

Fernando de Noronha

In un video trasmesso da Sbt, una nave della compagnia, che ha sede operativa a Napoli e legale in Svizzera, sversa in mare l'immondizia vicino al litorale di Fernando de Noronha. Un passeggero filma l'accaduto e denuncia la società per danno ambientale.

I sacchi neri cadono l’uno dopo l’altro in mare, gettati dalla murata della nave. La costa brasiliana è in vista, è notte e se non fosse stato per un passeggero che ha ripreso tutto il fatto sarebbe passato sotto silenzio. Invece Sergio da Silva Oliveira ha acceso la sua telecamera, ha filmato la scena e l’ha consegnata alla tv brasiliana Sbt - terza emittente televisiva del Paese sudamericano per numero di telespettatori – che il 20 dicembre ha mandato in onda il servizio.

Secondo il racconto fatto dall’uomo, i sacchi erano pieni di rifiuti e a gettarli in acqua sarebbe stato il personale di bordo della Magnifica, gigante della flotta dell’italiana Msc Crociere, partita da Genova alla volta del Brasile, che in quel momento stava navigando in acque territoriali brasiliane, in prossimità di un santuario naturalistico. “Non si trattava di rifiuti organici – racconta Sergio da Silva Oliveira, proprietario di un’azienda siderurgica di Cambira, parlando ai microfoni di Sbt - si sentiva il rumore delle bottiglie e delle lattine: una delle buste si è strappata e ne sono uscite scatole di tetrapack che sono rimaste a galleggiare in mare”.

Sergio da Silva Oliveira

Da Silva Oliveira ha riferito che il presunto smaltimento irregolare di rifiuti è cominciato quando la nave è entrata in acque brasiliane e non si è fermata nemmeno quando è arrivata in prossimità di una riserva ecologica: in quel momento, racconta ancora l’imprenditore, la nave stava attraversando lo specchio di mare antistante il santuario naturalistico di Fernando de Noronha, al largo della costa di ...

Read the whole post...