PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Cloud Seeding (semina delle nuvole) per rimuovere l'anidride carbonica dall'atmosfera: è/sarà utile?
    Caratteri:11.240 - Tempo di lettura:7,93 minuti

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    Cambiamento climatico
    By Filippo Foti il 6 Mar. 2023
    +1   -1    0 Comments   37 Views
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    Daniele Visioni ricercatore post-dottorato in fisica climatica, Cornell University, USA, intervistato venerdì 3 marzo 2023 a Radio 1 da Giancarlo Loquenzi giornalista e conduttore della trasmissione radiofonica “Zapping”.


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    In linea con i titoli del giorno dei telegiornali mandati in onda da “Mamma Rai”, da lunedì a venerdì dalle 19.30 alle 21.00, Giancarlo Loquenzi, noto conduttore di Radio 1 commenta, con illustri ospiti, i fatti del giorno. Il 3 marzo scorso Loquenzi e i suoi ospiti hanno affrontato diversi argomenti come la mancanza delle piogge, con la conseguente siccità che da febbraio si protrarrà probabilmente fino a marzo. Tra gli altri ospiti abbiamo avuto modo di ascoltare Daniele Visioni - ricercatore in climatologia presso la "Cornell University a National Centre for atmospheric Research"- commenti sul cambiamento climatico, mitigazione e geoingegneria climatica. Infatti la sua principale area di competenza è il comportamento degli aerosol stratosferici e come interagiscono con la chimica atmosferica e con il clima superficiale.

    Ecco una sintesi dell’intervista


    Giancarlo Loquenzi:

    “Le Nazioni Unite hanno in qualche modo incoraggiato la comunità scientifica internazionale a mettere l'attenzione su queste procedure cosiddette di geoingegneria per cercare di trovare una soluzione al riscaldamento globale e all’aumento delle temperature sul pianeta. Di che cosa stiamo parlando, cos'è la geoingegneria e che cosa vuol dire rimandare al mittente l'energia solare”.


    Daniele Visioni:

    “Sì, come hanno dichiarato le Nazioni Unite, si tratta di guardare al problema sotto molti punti di vista. La cosa fondamentale, la prima cosa che bisogna fare, è ridurre le emissioni e portarle a zero, perché più CO2 c'è nell'atmosfera più la Terra si riscalda".

    Ci sono molti ricercatori che guardano a tecniche per rimuovere l'anidride carbonica dall'atmosfera, ma sono tecnologie molto al di là da venire. Per esempio ci sono molti dubbi su quanto siano energivore. Ciò fa parte di una visione più completa e ci si chiede se c'è qualcosa che possiamo fare, sul breve periodo, per ridurre la temperatura mentre riduciamo le missioni e mentre troviamo più tecnologie per ridurre la temperatura e usare dei metodi simili a cose che già troviamo in natura. Ciò, potrebbe essere una parte di queste soluzioni.

    Quindi, per esempio, abbiamo osservato in passato che ci sono forti eruzioni vulcaniche come Pinatubo nelle Filippine nel 1991 che hanno rilasciato nell'alta atmosfera, nella stratosfera, tonnellate di anidride solforosa che poi nella stratosfera forma delle particelle di aerosol che riflettono una piccola porzione della radiazione solare. E, quindi, l'idea che già ebbe tra i primi

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    Last Post by Filippo Foti il 6 Mar. 2023
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  2. L'archeologia subacquea, un settore in continua evoluzione, per far luce sul nostro passato.

    Tags
    Mare a 360°
    Storie
    By Filippo Foti il 15 Mar. 2023
    +1   -1    0 Comments   21 Views
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    Nonostante continui ed interessati ritrovamenti, le profondità dell'oceano rimangono per lo più inesplorate.
    Nuove tecniche indispensabili per approfondire le conoscenze di “città sottomarine perdute” come Pavlopetri nel mar Mediterraneo e di relitti.


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    Lo studio dell'oceanografia riunisce diversi campi della scienza per indagare sugli oceani. Tuttavia, l'aumento della ricerca e dei progressi tecnologici, le profondità dell'oceano rimangono per lo più inesplorate. L'archeologia è lo studio della storia umana utilizzando i resti di reperti che aiutano a rivelare la cultura di un particolare popolo, comprese le loro economie, politiche, religioni, tecnologie e strutture sociali. L’archeologia subacquea, in particolare, studia manufatti e siti sommersi in laghi, fiumi e oceani e, mentre molti reperti archeologici terrestri sono già stati studiati, le profondità oceaniche contengono innumerevoli aree ancora da scoprire.

    Quando i popoli antichi iniziarono a sviluppare civiltà, o insediamenti urbani con modi di vita complessi, si formarono estese rotte commerciali soprattutto in tutto il Mediterraneo orientale e dell'Egeo che costituirono un importante crocevia di commerci e viaggi nel mondo antico. I Fenici, considerando la loro posizione furono tra i più attivi protagonisti. Fenicia era l’antica regione lungo la costa orientale del Mediterraneo che corrisponde al moderno Libano, con parti adiacenti della moderna Siria e Israele.

    Nell'Odissea di Omero, ad esempio, i Fenici sono descritti "abili marinai e commercianti intelligenti, ma anche, allo stesso tempo, potenzialmente ingannevoli", ha dichiarato Jonathan Prag, storico e condirettore dell'Oxford Centre for Phoenician and Punic Studies (Centro di studi fenicio-punico di Oxford).

    jonathan_prag


    Esplorando i relitti reperiti in queste regioni, i ricercatori apprendono di più sulle persone che vivevano lì nel corso della storia, fin dal 1000 a.C. quando cresceva la civiltà greca. In passato, ci sono stati pochissimi mezzi per aiutare l'umanità a raggiungere il fondo del mare a causa di varie difficoltà tecnologiche. Un modo per determinare il periodo storico da cui proveniva il naufragio è identificare gli artefatti chiave, ovvero l’osservazione per mezzo di veicoli subacquei senza equipaggio come i sottomarini autonomi, sonar e i veicoli telecomandati (ROV).

    robot_sottomarino

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    Last Post by Filippo Foti il 15 Mar. 2023
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  3. Un'aviazione elettrica silenziosa ed efficiente è percorribile?
    10.790: Caratteri - Tempo di lettura: 7,41 minuti

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    Ricercatori della Chalmers University of Technology, in Svezia, hanno sviluppato un metodo di ottimizzazione del design dell'elica che apre la strada ad un design aerodinamico per le eliche dei futuri aerei elettrici per la mitigazione del rumore e funzionante.


    Airbus_alimentato_a_idrogeno

    Airbus ha annunciato l’intenzione di testare un motore a reazione alimentato a idrogeno entro la metà del decennio.
    Il più grande produttore di aerei del mondo punta a rispettare la scadenza del 2035 per la consegna.


    Con la continua crescita del traffico aereo che vediamo al giorno d'oggi, si rende necessario un aumento dei requisiti necessari da soddisfare per certificare un aeromobile per l'esercizio. Queste normative più severe influiscono su aspetti come le emissioni di CO2, l'inquinamento acustico e così via, spingendo i produttori a puntare su design più leggeri, funzionanti e robusti. Questi miglioramenti potrebbero essere raggiunti in due modi diversi; migliorando/ottimizzando la tecnologia esistente o sviluppando nuovi concetti tecnologici.

    Si ritiene che l'elettrificazione abbia un ruolo importante da svolgere nell'aviazione senza combustibili fossili di domani. Ma l'aviazione elettrica sta combattendo con un dilemma: più un aereo elettrico è efficiente dal punto di vista energetico, più diventa rumoroso. Ora, i ricercatori della Chalmers University of Technology, in Svezia, hanno sviluppato un metodo di ottimizzazione del design dell'elica che apre la strada a un'aviazione elettrica silenziosa ed efficiente.

    Negli ultimi anni, l'elettrificazione è stata descritta come avente un ruolo importante nella riduzione delle emissioni del futuro trasporto aereo. A causa delle sfide poste dalle lunghe distanze, l'interesse si concentra principalmente sugli aerei ad elica elettrica che coprono distanze più brevi. Le eliche collegate ai motori elettrici sono considerate il sistema di propulsione più efficiente per i voli regionali e nazionali. Da sottolineare che i governi di varie nazioni stanno tentando di ridurre le conseguenze delle emissioni di gas effetto serra - circa un terzo del quale è appunto attribuibile ai trasporti - proprio con l’elettrificazione degli aeromobili.

    Il traffico regionale svanirà dai nostri cieli se non riusciremo ad abbassare i livelli di anidride carbonica. E non possiamo assolutamente abbassare l'anidride carbonica, mantenendo gli aerei nel cielo, senza propulsione elettrica. Il mio obiettivo è consegnare la propulsione elettrica alla prossima generazione per...

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    Last Post by Filippo Foti il 22 Mar. 2023
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