PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Alcuni pesci e mammiferi nel fare sesso passano a miglior vita

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 3 Mar. 2017
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    Trovare un compagno può essere faticoso, tanto che alcuni animali muoiono dopo aver finalmente incontrato “l’anima gemella”.


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    Ma c'è una ragione perché alcuni animali praticano la riproduzione suicida? C'è un numero sorprendente che muoiono subito dopo aver fatto sesso o non molto tempo dopo la stagione degli amori. Alcuni maschi, in particolare, sono costretti a vivere in fretta e morire molto giovani, spesso solo dopo un anno.

    La questione è da molto tempo studiata dai biologi e negli ultimi tre decenni, molti hanno dato delle risposte. Alcuni dicono che in più di una specie le femmine non sopravvivono molto bene dopo l'allevamento, per cui i maschi sono costretti ad accoppiarsi continuamente per mantenere le specie.

    “SEMELPARI”& “ITEROPARI”

    Ci sono organismi che si accoppiano solo una volta nella loro vita e vengono definiti “Semelpari”, dal latino “Semel” (una sola volta) e “pario” (dare alla luce, partorire); altri che si accoppiano diverse volte durante il proprio ciclo vitale e prendono il nome di specie “Iteropari”, dal latino “Iterum” (farlo di nuovo). Tra le specie più conosciute che si riproducono solo una volta nella vita e poi muoiono c’è il salmone del Pacifico.

    Ma subito dopo la riproduzione sono in molti a morire tra i salmoni per il grande sforzo che hanno fatto, ed il tempo della sopravvivenza dipende dalla lunghezza dei fiumi che devono risalire per deporre le uova. Infatti, maggiore è la loro lunghezza, meno vita si prospetta per loro. Questo è il motivo per cui gli orsi ignorano in gran parte il salmone morto, in quanto tutto il loro grasso è stato consumato per produrre sperma e uova e pertanto le loro carni hanno scarso valore nutrizionale.

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    I salmoni depongono moltissime uova, la specie Chinook dell’oceano Pacifico, per esempio, depone fino a 5000 uova, come anche le anguille americane (Anguilla rostrata) che possono produrre fino a 30 milioni di uova alla volta, ma la loro vita sessuale è ancora un mistero, fa notare John Casselman, professore alla Queen University in Ontario, Canada.

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    Anguilla rostrata



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    Chinook


    L'anguilla americana è in pericolo a causa di molteplici fattori, tra cui la pesca eccessiva e l'ostruzione degli habitat a causa delle dighe. Infatti, le grandi barriere ostacolano gravemente la migrazione a monte delle giovani anguill...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 Mar. 2017
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  2. Sosteniamo il nostro Pianeta che ci sostiene!

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    Natura
    By Filippo Foti il 7 Mar. 2017
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    Gli esseri umani stanno imparando a conoscere sempre di più la natura. Forse questo perché è aumentata la loro consapevolezza che dal rispetto degli ecosistemi dipende la loro sopravvivenza. Sosteniamo il nostro Pianeta che ci sostiene!


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    La “Giornata Mondiale per la Natura” ricorre il 3 marzo di ogni anno ed è stata istituita per sensibilizzare le persone a essere più consapevoli per combattere il crimine che si sta perpetrando contro fauna e flora selvatica di cui molte ormai in via di estinzione.

    Il 20 dicembre 2013, è stato l'ONU ad aggiungere al suo calendario questo evento ufficiale “World Wildlife Day” che si iniziato a celebrare il 3 marzo 2014 per ovviare ai grandi impatti negativi nell’ambiente, nell’economia, e nelle società di tutto il mondo.

    La Giornata Mondiale per la Natura si è celebrata quest’anno avendo come tema: "Ascoltare la voce dei giovani". Dato che quasi un quarto della popolazione mondiale è di età compresa tra i 10 ei 24 anni, gli sforzi vigorosi devono essere fatti per incoraggiare i giovani, come i futuri leader ed artefici delle decisioni da prendere in tutto il mondo per agire sia a livello locale che globale per proteggere in un prossimo futuro la Natura.

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    I giovani sono i protagonisti del cambiamento. In realtà, stiamo già vedendo gli effetti positivi sui problemi di conservazione realizzati da alcuni giovani leader in tutto il mondo. Se possiamo contribuire a realizzare un cambiamento, possiamo farlo anche noi!

    "Dato l'attuale tasso di bracconaggio e di contrabbando, potranno uno giorno le generazioni future parlare di elefanti, rinoceronti e molte altre specie in pericolo come noi parliamo di mammut: magnifiche creature che appartengono al passato? Non dobbiamo e non permetteremo che questo accada", dice il segretario generale, John E. Scanlon del CITES (Convention on International Trade in Endangered Species).

    "E' una responsabilità di ogni generazione salvaguardare la fauna selvatica per la generazione successiva. Non siamo ancora riusciti a garantire il futuro della fauna selvatica del mondo. Rispondere a questa sfida dovrà essere ora condivisa dalla prossima generazione. E per avere successo dobbiamo sfruttare appieno l'innovazione e l'energia della giovinezza, e combinarlo con la saggezza che viene con l'esperienza, se vogliamo fare il cambiamento abbiamo delle giovani voci", ribadisce Scanlon.

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    John E. Scanlon con una giovane.


    I giovani con le loro menti aperte e l...

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    Last Post by Filippo Foti il 7 Mar. 2017
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  3. Il paesaggio sonoro manipolato dall’uomo e la necessità di conservarli al naturale

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    Natura
    By Filippo Foti il 7 Mar. 2017
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    I suoni sono una proprietà perpetua e dinamica di tutti i paesaggi.
    Ma oggigiorno il mondo è diventato troppo rumoroso!


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    Il mondo è rumoroso. In città, ci troviamo costantemente circondati dal “lamento” dei motori, dallo stridore delle sirene, e il chiacchierio della gente. Ma questi non sono i soli insulti alle nostre orecchie, tanto, che spesso, desideriamo la pace e la tranquillità della campagna. Ma il silenzio è difficile da trovare, anche in natura. Tutto questo insieme, questa “sinfonia” è il naturale paesaggio sonoro.

    Il paesaggio sonoro della Natura è un segno vitale che accompagna l’uomo ovunque si trovi e gli scienziati, soprattutto ora, possono utilizzare sensori acustici per monitorare qualsiasi cosa, da un intero paesaggio sonoro di viventi, fino ad una singola specie. Ciò ha permesso di conoscere meglio il comportamento e l'ecologia di animali come balene, delfini, uccelli, anfibi, insetti e pipistrelli.

    I pipistrelli, candidati ideali per il monitoraggio acustico, sono l’oggetto dello studio di Ella Browning, una ricercatrice presso il “Nerc Doctoral Training Partnership di Londra. Notoriamente, questi animali usano l'ecolocalizzazione per navigare attraverso i cieli, ma producono anche dei ronzii per dare la caccia a prede e “chiamate sociali” per attirare i compagni. Gli studi che utilizzano sensori acustici hanno favorito la nostra conoscenza di come questi animali stanno rispondendo a pressioni come il cambiamento climatico e la perdita di habitat.

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    Il programma “National Bat Monitoring Programme” nel Regno Unito, un progetto scientifico di monitoraggio cittadino che è in funzione dal 1997, si basa su volontari in tutto il paese armati di rilevatori di pipistrelli per svolgere indagini acustiche annuali. Questi dati preziosi hanno permesso di rivelare alcuni promettenti aumenti di popolazioni minacciate di molte specie di pipistrelli, numeri che sono diminuiti drasticamente nel corso dell'ultimo secolo.

    Ascoltare il paesaggio

    Recentemente è emerso un nuovo campo di ricerca chiamato ecologia sonora. Questo è lo studio della raccolta completa dei suoni che sono emessi da un paesaggio. Gli scienziati distinguono il gruppo di questi suoni in quelli creati dagli esseri umani (“suoni antropologici”), quelli emessi da piante e animali (“suoni biologici”), e suoni naturali, ma non biologici come il vento e le onde (“geosuoni”).

    Gli esseri umani spesso non considerano il suono come una parte importante di un ecosistema, ma gli altri animali non sono così inconsapevoli. Per ese...

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    Last Post by Filippo Foti il 7 Mar. 2017
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  4. Hong Kong non rinuncia alle pinne di squalo, ma Sea Shepherd c’è!

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 8 Mar. 2017
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    Sea Shepherd a Hong Kong scopre imponente tratta di pinne di squalo, e, con WildAid, chiede la disponibilità di informazioni pre-imbarco in grado di svolgere un più efficace controllo dell'esatto contenuto delle spedizioni cargo. Tale sistema è già in atto negli Stati Uniti come una misura efficace contro il terrorismo.


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    Nonostante i divieti posti da molti paesi del mondo sul trasporto di pinne di squalo da parte dei vettori principali di navigazione, una indagine condotta per tre mesi da Sea Shepherd - la famosa associazione di conservazione marina sempre in prima linea per la protezione degli oceani e di tutte le specie marine che lo abitano - scopre un’enorme volume di pinne di squalo.

    Durante l'indagine svolta nella filiera del commercio di pinne di squalo a Hong Kong, Sea Shepherd ha verificato che i commercianti delle pinne di squalo pinna stanno ancora spedendo le pinne di squalo a Hong Kong le compagnie aeree e di navigazione che hanno divieti in atto. I commercianti delle pinne squalo aggirano le misure di allarme delle compagnie aeree e di navigazione con titoli vaghi come "frutti di mare secchi" o "prodotti marini".

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    Un operaio asciuga pinne di squalo su una strada di Hong Kong.


    Sea Shepherd Global - come parte della loro campagna globale in difesa dello squalo, la “Operation Apex Harmony” - ha verificato che le grandi spedizioni di pinna di squalo continuano ad arrivare a Hong Kong da parte di compagnie aeree e di navigazione che hanno assunto precisi impegni di divieto ‘No Shark Fin’.

    Gli squali sono in grande difficoltà in tutto il mondo, con alcune popolazioni in caduta di oltre il 90%. Alcune specie, come ad esempio lo squalo martello, si trovano ad affrontare una minaccia molto reale di estinzione.

    Un importante consorzio di compagnie di navigazione ed aeree, e le organizzazioni non governative si sono incontrate venerdì scorso 3 marzo con i membri più rappresentativi della “Hong Kong Customs Excise Department” e “Hong Kong Agriculture, Fisheries Conservation Department (AFCD), per essere informati sui risultati dell'indagine della Sea Shepherd e discutere le questioni relative al crimine della fauna selvatica. In cima all'ordine del giorno c’è stato come evitare che i prodotti facenti parte dell'elenco CITES, siano inconsapevolmente spediti. Tra questi, molte specie vulnerabili e in pericolo come le pinne di squalo, come lo squalo martello e lo squalo pinna bianca oceanico “Carcharhinus longimanus”.

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    Last Post by Filippo Foti il 8 Mar. 2017
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  5. Stephen Hawking: dubbio amletico - AAA Cercasi "Governo mondiale..."

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    Natura
    By Filippo Foti il 10 Mar. 2017
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    Il prof. Hawking ha proposto la creazione di un governo mondiale autorizzato per la salvezza del genere umano, ritenendo che il mondo è ancora una volta in pericolo.


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    Il fisico teorico britannico e divulgatore scientifico Stephen Hawking ha proposto di risolvere i problemi globali che possono distruggere l'umanità con l’istituzione di un governo mondiale, nonostante sia consapevole del rischio della dittatura su scala planetaria.

    Hawking parla regolarmente con le previsioni pessimistiche sul futuro del genere umano. Così, come ha già fatto nel dicembre dello scorso anno, quando ha messo in guardia sulle conseguenze di un aumento della stratificazione sociale nel mondo, ovvero di individui che godono della stessa quantità di risorse o che occupano la stessa posizione nei rapporti di potere.

    Secondo Hawking le persone hanno bisogno di lavorare insieme per affrontare le questioni. Queste includono le minacce ambientali come la sovrappopolazione, il cambiamento climatico e le malattie.

    Ha fatto anche presente del pericolo rappresentato dalle persone che perdono i loro posti di lavoro a causa dell’intelligenza artificiale e robotica, una tecnologia che, se non controllata, potrà essere in grado di distruggere la Terra. La tecnologia deve essere controllata, al fine di salvaguardare il futuro dell'umanità, ha detto Hawking al “Times”.

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    Stephen Hawking


    Il fisico, che in passato ha parlato dei pericoli dell’intelligenza artificiale, dice che un “governo mondiale” potrebbe essere la nostra unica speranza e che finora la nostra logica e la ragione sono stati gli unici modi per sconfiggere la crescente minaccia per la vita sulla Terra. Un rischio crescente di essere spazzati via da una catastrofe, come ad esempio una guerra nucleare improvvisa, un virus geneticamente modificato, o altri pericoli.

    Hawking è consapevole che qualche forma di governo mondiale potrebbe essere l'ideale per il lavoro, ma, va da sé, che potrebbe creare più problemi diventando una tirannia. Lui la definisce: “It is hard-wired into our genes by Darwinian evolution”, ovvero, “una programmazione innata nei nostri geni di evoluzione darwiniana”. Insomma, secondo Hawking, l’umanità ha bisogno di controllare questo istinto ereditato per mezzo di logica e buon senso.

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    Scrivendo un articolo per “The Guardian”, il professor Hawking ha spiegato che cosa lo preoccupa del futuro del nostro pianeta.
    Per me, ha detto, l'aspetto davvero relativo a questo tema è che oggi, più che in qualsiasi momento della n...

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    Last Post by Filippo Foti il 10 Mar. 2017
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  6. Marina Militare Italiana importante punto di riferimento del Paese.

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 11 Mar. 2017
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    Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) della Marina Militare Italiana impegnati in più operazioni in acque italiane. Storie e concorsi.


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    Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) della Marina Militare Italiana.


    E’ di circa 34.000 unità l’organico della Forza Armata della Marina Militare Italiana, uomini e donne altamente qualificati che lavorano su più discipline per raggiungere un unico obiettivo: tutelare gli interessi del nostro paese. Per soddisfare le esigenze degli ambienti in cui operano, ci vuole un team multi-disciplinare. Dalle navi, ai sottomarini e ai mezzi aerei, sono impegnati su una vasta gamma di competenze per avere successo nelle loro missioni.

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    Il volo prodigioso in Australia del mitico De Pinedo Francesco, appassionato per il mare e la navigazione,
    come lo rappresentò "La Domenica del Corriere" del 14 giugno 1925.


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    La Marina Militare Italiana ha una storia di tutto rispetto in Europa e nel mondo, tanto che può vantare di essere stata in grado di uscire vittoriosa da numerosi scontri navali, soprattutto nel corso delle due Guerre Mondiali. L'esistenza di una storia tanto significativa spiega la presenza di una tradizione e di un patrimonio culturale altrettanto ampi e rilevanti. Atti di eroismo compiuti dai marinai, di tutti i diversi ordini e gradi del proprio organico, nel tempo, hanno riempito pagine memorabili di storia della gente di mare.

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    Lo Sbarco a Tripoli del poderoso Corpo militare di Occupazione: i bersaglieri accolti con simpatia dagli indigeni.
    "La Domenica del Corriere" 22-29 ottobre 1911.


    Quando si verificano calamità naturali o provocate dall'uomo, le infrastrutture e le risorse di un paese possono essere paralizzate. La stabilità della nostra nazione dipende dalla libertà dei mari. La loro presenza è una delle chiavi importanti per il raggiungimento di questo scopo.

    Sei interessata/o ad entrare a far parte della Marina Militare Italiana? Altro non devi fare che oltre a leggerci, seguire il sito istituzionale. Al momento è pubblicato il concorso per 34 allievi marescialli della Marina Militare.

    Il concorso in atto riguarda l'ammissione al 20° corso biennale (2017 – 2019) di 34 allievi marescialli: 28 del Corpo Equipaggi Militari Marittimi e 6 del Corpo delle Capitanerie di Porto. Sarà online fino al 6 aprile.

    Marina Militare Italiana comunica che: “Possono partecipare i cittadini italiani che hanno c...

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    Last Post by Filippo Foti il 11 Mar. 2017
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  7. Dieta e il cambiamento climatico globale

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    Cambiamento climatico
    By Filippo Foti il 14 Mar. 2017
    +1   -1    0 Comments   62 Views
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    L’Università Santa Barbara della California in un nuovo studio invita le persone a mangiare cibi più sani. Così facendo ci sarà più salute e una maggiore riduzione delle emissioni di gas serra.


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    E’ invalso l’uso, quando si parla di alimentazione, dire: “Sei quello che mangi”, e mentre le buone scelte dietetiche concorrono al miglioramento della propria salute, potrebbero migliorare l’efficienza del sistema sanitario nazionale ed anche la salute del nostro pianeta. Già, un piccolo ritocco dieta potrebbe far fare notevoli passi avanti per affrontare i cambiamenti climatici.

    Scrive bene nel suo libro Gillian McKeith - “You Are What You Eat” - (Sei quello che mangi) la nutrizionista che dirige la McKeith Clinic di Londra e si dedica alla ricerca nel campo della nutrizione olistica:

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    Nutrizione olistica


    “Food affects all of these cells, and by extension, every aspect of our being: mood, energy levels, food cravings, thinking capacity, sex drive, sleeping habits and general health”, ovvero: “Il cibo colpisce tutte queste cellule, (fino a cento miliardi ndr)e per estensione, ogni aspetto del nostro essere: stato d'animo, i livelli di energia, il desiderio di cibo, la capacità di pensare, il desiderio sessuale, le abitudini di sonno e la salute generale, scrive la McKeith.

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    Gillian McKeith


    Ritorniamo, comunque, al nuovo studio condotto dai ricercatori della U.C. Santa Barbara, che hanno analizzato gli effetti potenziali delle diete più sane del modello per il Stati Uniti. I risultati appaiono nella rivista Climatic Change del 6 marzo scorso.

    "Per quanto è a mia conoscenza, questa è la prima volta che qualcuno ha fatto questo, ha detto il responsabile dello studio David Cleveland, ricercatore nel programma di studi del reparto ambientale della Università della California. La gente ha guardato l'effetto che le diete possono avere sia sul clima e sia sulla salute, ma non ha mai esaminato insieme il potenziale per mitigare il cambiamento climatico attraverso il sistema alimentare e il sistema sanitario".

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    David Cleveland


    Il sistema alimentare contribuisce per circa il 30 per cento del totale delle emissioni di gas serra negli Stati Uniti, con la proporzione più grande proveniente da alimenti di origine animale. Inoltre, la scarsa qualità della dieta standard degli Stati Uniti - tra cui alti livelli di carni rosse e lavorate e bassi liv...

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    Last Post by Filippo Foti il 14 Mar. 2017
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  8. Mari & Fari

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    Mare a 360°
    By Lilla Mariotti il 15 Mar. 2017
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    Prima di iniziare e chiacchierare con voi vorrei presentarmi.


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    Lilla Mariotti


    Mi chiamo Lilla Mariotti e sono un'appassionata di mare a 360°. Ho scritto molto sul mare, da libri sulla pesca del tonno, libri di avventure e, naturalmente, libri sui fari, il mio principale interesse. Ho avuto la fortuna che molti dei miei libri hanno ricevuto dei premi e questo mi rende orgogliosa e mi spinge andare avanti.

    Attualmente sono il Presidente dell'Associazione Culturale IL MONDO DEI FARI, costituita nel 2015 e che già conta molti seguaci. Questa Associazione si prefigge lo scopo di divulgare la cultura dei fari e sopratutto di organizzare dei tour per visitarli, vederli da vicino, salire la scaletta a chiocciola fino alla mitica stanza della lanterna. Seguitemi in questa avventura tra mare, tonni, pirati e fari e ci divertiremo. ;)


    CAMOGLI (GENOVA)

    Un incontro con Lilla Mariotti, la scrittrice del mare: Storie di pescatori, guardiani di fari, balenieri, antichi pirati.

    “Balenieri in crinolina”: Lilla Mariotti, scrittrice appassionata di mare, ha scovato questa immagine per definire le donne americane che, a partire dalla seconda metà dell’ottocento, accompagnavano i loro mariti, comandanti di navi baleniere, in viaggi lunghi anche quattro o cinque anni. Di queste donne Mariotti parla in uno dei suoi racconti. Ora sta lavorando ad un nuovo libro, la ricostruzione del naufragio della nave baleniera Essex, colpita da un enorme capodoglio nelle acque del Pacifico nel 1820, evento che ha ispirato Hermann Melville per il suo romanzo Moby Dick, di cui però la scrittrice non vuole ancora svelare molto.

    Delle donne sulle baleniere invece parla molto volentieri: “In una società quacchera come quella di New Bedford – racconta - nessuno avrebbe mai preso in considerazione l’idea che una di quelle benestanti signore potesse salire su una nave baleniera. Le navi erano sporche, sovraffollate da equipaggi di almeno una trentina di uomini di tutte le estrazioni sociali e tutte le razze. Il fatto che una signora per bene potesse vivere in una simile promiscuità era considerato impensabile, nonché scandaloso e sconveniente. Ma qualcuna si ribellò a questi pregiudizi. Mary-Ann Sherman si imbarcò con il marito Edqard sulla baleniera “Harrison”. La famiglia ne fu così sconvolta che dichiarò la congiunta defunta”.

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    La passione per il mare Lilla Mariotti, nata a Camogli, ce l’ha ...

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    File Allegato

    Last Post by Enrico F. Amoroso il 15 Mar. 2017
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  9. “World Water Day”, 22 marzo 2017, all’insegna della sua sacralità

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 16 Mar. 2017
    +1   -1    1 Comments   134 Views
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    La Giornata mondiale dell'Acqua 2017 in attesa de "International Decade (2018-2028) for Action — Water for Sustainable Development".Tra gli obiettivi chiave c'è una maggiore attenzione allo sviluppo sostenibile e alla gestione integrata delle risorse idriche.


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    Il 22 marzo di ogni anno si celebra la “World Water Day”, la Giornata mondiale dell'acqua, con lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e i cittadini del mondo a prendere misure per affrontare la crisi idrica. Oggi, ci sono oltre 663 milioni di persone che vivono senza un approvvigionamento di acqua potabile vicino a casa e devono trascorrere ore e ore in coda o andare ad approvvigionarsi presso fonti lontane. Non solo, ma spesso sono alle prese con l'impatto che hanno sulla loro salute a causa dell'utilizzo di acqua contaminata.

    Gli obiettivi di sviluppo sostenibile, lanciati nel 2015, includono quello di garantire a tutti l'accesso all'acqua potabile entro il 2030, rendendo l'acqua un elemento chiave nella lotta per sradicare la povertà estrema.

    Il 22 marzo 1993, come prima Giornata Mondiale dell'Acqua, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha ufficialmente designato 22 marzo come Giornata Mondiale dell'Acqua. Oggi detta giornata è coordinata da UN-Water in collaborazione con governi e partners internazionali.

    Nel mese di dicembre 2016, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato all'unanimità la risoluzione "International Decade (2018-2028) for Action — Water for Sustainable Development", dieci anni (2018-2028) per contribuire a porre una maggiore attenzione per l'acqua. Il decennio avrà inizio giorno 22 marzo 2018, e terminerà il 22 marzo 2028.

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    Sottolineando che l'acqua è fondamentale per lo sviluppo sostenibile e l'eliminazione della povertà e della fame, gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno espresso profonda preoccupazione per la mancanza di accesso all'acqua potabile e servizi igienici e ai maggiori disastri legati all'acqua, la scarsità e l'inquinamento che sono esacerbati dall'urbanizzazione, la popolazione in crescita, la desertificazione, la siccità e il cambiamento climatico.

    Il nuovo decennio si concentrerà sullo sviluppo sostenibile e la gestione integrata delle risorse idriche per il raggiungimento degli obiettivi sociali, economici e ambientali e sulla realizzazione e la promozione di programmi e progetti relativi, nonché la promozione della cooperazione e del partenariato a tutti i livelli, al fine di contribuire a raggiungere gli obiettivi legati all'acqua concordati a livello internazionali, compresi quelli contenuti ...

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    Last Post by Filippo Foti il 17 Mar. 2017
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  10. Acqua per bere è acqua per la salute e per il cibo

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    Natura
    By Harley* il 17 Mar. 2017
    +1   -1    0 Comments   149 Views
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    Quanta acqua c’è nel nostro pianeta e quanta ne occorre all'umanità.


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    L'acqua è essenziale per la produzione del cibo e per la salute. Attualmente, quasi 884 milioni di persone nel mondo non hanno ancora accesso in maniera affidabile all’acqua potabile e circa 2,6 miliardi ai servizi igienico-sanitari moderni, mettendoli a rischio di malattie. Il più grande consumatore di acqua è ovviamente l’agricoltura per la produzione di cibo, e rappresenta anche la più grande incognita del futuro come la popolazione mondiale continua ad aumentare.

    Entro il 2025, 1,8 miliardi di persone vivranno in paesi o regioni con scarsità assoluta d'acqua, e con lo scenario del cambiamento climatico esistente, quasi la metà della popolazione mondiale vivrà in aree ad alto stress idrico entro il 2030. Soprattutto in Africa interesserà tra 75 milioni e 250 milioni di persone.

    Le proiezioni di crescita della popolazione mondiale sono di due o tre miliardi di persone nei prossimi 40 anni, in combinazione con il cambiamento delle diete che la scienza ritiene che devono diventare olistiche. Si prevede, pertanto, un aumento della domanda di cibo del 70 per cento entro il 2050, se le attuali tendenze di consumo continuano di questo passo.

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    Entro questa data è più che probabile che la popolazione umana supererà i 9 miliardi e, allo stesso tempo, tutti gli aspetti della sicurezza alimentare saranno influenzati dai cambiamenti climatici. Calore e stress idrico potrebbero ridurre i raccolti fino al 25% tra il 2039 e il 2049.

    Una efficiente fornitura di acqua potabile, servizi igienico-sanitari e una efficiente gestione delle risorse delle acque, può aiutare il cambiamento la vita di milioni di persone. Un corpo adulto è composto di circa il 55-60% di acqua, e bere ogni giorno questo prezioso liquido è di vitale importanza per il corpo a funzionare correttamente.

    Si dice, anche se ancora non confermato scientificamente, che bere due bicchieri al mattino a stomaco vuoto può aiutare la digestione e altre funzioni. I nostri corpi sono abbastanza asciutti quando ci svegliamo al mattino. Bere pertanto un paio di bicchieri di acqua per permettere al corpo di reidratarsi consente una migliore digestione quando si mangia.

    Alissa Rumsey, dietologa e portavoce dell'Academy of Nutritrion and Dietetics di New York, sostiene che: "Bere due bicchieri al mattino a stomaco vuoto, produce effetti positivi sul nostro metabolismo. Può anche allontanare il bisogno di ricorrere a uno spuntino. Il nostro corpo, infatti, può confondere la sete per la fame quando siamo disidratati", sostiene Rumsey, con conseguente consumo di cibo.
    ...

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    Last Post by Harley* il 17 Mar. 2017
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