PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. La ragazza copertina di oggi é :Ale Fusa di FB
    complimenti..!!!!!

    By Filippo Foti il 2 June 2010
    +1   -1    0 Comments   105 Views
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    Edited by Filippo Foti - 4/7/2012, 22:27
    Last Post by Filippo Foti il 2 June 2010
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  2. Eccomi...

    AvatarBy giancarlo casale il 3 June 2010
    +1   -1    1 Comments   37 Views
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    Buon Giorno a tutti gli amici del forum...che dire di me...mmmm..sono un subacqueo con tanto amore verso il mare (sopra e sotto e...dintorni)
    Spero di conoscere cose nuove da tutti voi...a presto
    Last Post by Filippo Foti il 3 June 2010
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  3. Le bugie delle istituzioni nella Giornata Mondiale dell'Ambiente.
    quello che molti non conoscono..

    By Filippo Foti il 5 June 2010
    +1   -1    1 Comments   31 Views
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    Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha dato a Roma il via alla presentazione della Giornata mondiale dell'Ambiente, la cui celebrazione e' prevista per oggi 5 giugno. La legalita' al centro dello spirito con cui il ministro ha accolto, nella 'Villa Osio', ''un luogo simbolico'' perche' si tratta di un bene confiscato alla criminalita' - oltre 1.000 ragazzi provenienti da diverse scuole. E a proposito degli reati contro l'ambiente, Prestigiacomo ha detto che gli eco-reati saranno ''oggetto di una Direttiva Ue'' da recepire e su cui sta lavorando ''con il ministro della Giustizia Angelino Alfano'': si tratta - ha aggiunto - di ''misure legislative per aggravare le pene'', aggiungere ''nuove fattispecie di reato'' perche' ''per i criminali che saccheggiano l'ambiente'' la linea da seguire e' quella della ''tolleranza zero''.
    Ma quale giornata dell'ambiente, quando già si conosce perfettamente che a Cetraro proprio le istituzioni, i servizi segreti ed altri addetti ai lavori stanno tenendo nascoste verità alle quali non è possibile venirne a capo in quanto secretate anche agli organi della stampa?
    Si deve ascoltare solamente una trasmissione radiofonica, Zapping, condotta magistralmente da Aldo Forbice, in un orario di medio ascolto,di cui si è già riferito in un altra pagina, per conoscere alcune verità nascoste?
    Giusto ieri, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della presentazione del rapporto "Ecomafia 2010", ha inviato al Presidente Nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, una lettera nella quale sottolinea che "Il Rapporto rappresenta anche quest'anno un importante contributo per la conoscenza dei comportamenti criminali che compromettono il nostro patrimonio naturale e per un'approfondita riflessione sugli interventi piu' idonei a far fronte alle conseguenti emergenze ambientali. L'azione di contrasto alla ecomafia deve divenire sempre piu' incisiva, attraverso il ricorso a nuove metodologie di rilevazione e l'adeguamento del quadro normativo al rapido evolversi di un fenomeno criminale in forme sempre piu' sofisticate e aggressive. La lotta alla criminalita' ambientale non puo' tuttavia prescindere da una costante azione di prevenzione, incentrata su iniziative volte a promuovere, soprattutto tra le nuove generazioni, la cultura del rispetto e della tutela dell'ambiente. In tale direzione, va riconosciuto a Legambiente di aver attuato, nei trent'anni di attivita', con la tenacia e l'impegno dei suoi Volontari, iniziative che h...

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    Last Post by Krilu il 5 June 2010
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  4. Stasera si discute delle navi dei veleni ...
    ...e sono il modo più economico per smaltire rifiuti pericolosi.

    By Filippo Foti il 5 June 2010
    +1   -1    0 Comments   25 Views
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    Ciao Harley, come va? Stasera il bar del porto mi pare poco frequentato!!! Lo sai quello che si sente vociferare in giro?
    NO! Comunque, dimmi Tommy!

    Le chiamano navi dei veleni e sono il modo più economico per smaltire rifiuti pericolosi. Si acquista una vecchia nave mercantile, si riempie di rifiuti tossici e infine la si fa affondare negli abissi, preferibilmente in una zona dove si è svolta qualche battaglia navale della seconda guerra mondiale, che ne giustifichi la presenza nel caso fosse rinvenuta. Prima dell'inabissamento molte di queste navi venivano usate per il traffico d'armi, o per il trasporto dei rifiuti nel terzo mondo.
    Mistero su chi le ha fatte affondare. Un mistero su cui non si deve indagare, che il governo, la guardia costiera, la marina, sembrano voler preservare ad ogni costo negando perizie, impedendo l'accesso a registri pubblici, ricorrendo ad ogni trucco pur di insabbiare la faccenda.
    Per fortuna c'è chi non si lascia scoraggiare. Gianni Lannes è un giornalista investigativo, che da anni si occupa delle navi dei veleni, chiamate anche navi a perdere. Ha per lungo tempo collaborato con importanti testate nazionali come La Stampa, Repubblica, l'Espresso. Poi nel 2009, stanco di veder rifiutati molti dei propri dossier ha fondato una testata online, Italiaterranostra.it.
    Gianni Lannes, giornalista investigativo, che da anni si occupa delle navi dei veleni, chiamate anche navi a perdere.Assieme ai suoi collaboratori ha condotto inchieste scottanti su smaltimento dei rifiuti, eco-mafie, traffico d'armi. Circa un anno fa, sempre dalle pagine web del suo giornale pose le sue 10 domande a Berlusconi, in cui interrogava il premier sui danni alla salute arrecati da cementerie, inceneritori e centrali a biomasse.
    Si è a lungo battuto contro gli inceneritori, accusando il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia di aver fatto realizzare alle sue imprese alcuni impianti sorti in Puglia (con il sostegno del governatore Nichi Vendola), Calabria e Sicilia. Ha accusato la NATO per l'affondamento del peschereccio “Francesco Padre” nel '94 e la Marina militare statunitense per la strage dei cetacei spiaggiati sulle coste del Gargano.
    Per aver ricevuto minacce ed intimidazioni di stampo mafioso il 22 dicembre scorso il Ministero degli Interni gli ha assegnato la tutela da parte della Polizia di Stato.
    In ogni caso, il suo argomento preferito restano pur sempre le navi dei veleni. Su di ess...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 June 2010
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  5. Perchè le nostre vecchie auto si devono rottamare?..
    ed una nave si può affondare tranquillamente?

    By Filippo Foti il 5 June 2010
    +1   -1    0 Comments   32 Views
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    Perchè la le nostre vecchie auto si devono rottamare ed una nave si può affondare tranquillamente?



    Un video vero? Taroccato? Prima o dopo si saprà? Sta di fatto petrò che quanto abbiamo visto, testimonia che da una delle navi recentemente affondate, esce ancora gasolio, i dettagli, verranno fuori? Verremo informati? Sono oltre 200 una bomba ad orologeria ...Preoccupante argomento quello dello smaltimento dei rifiuti tossici tramite l'affondamento di navi.
    Non sappiamo ancora con assoluta certezza se nelle stive vi siano veleni tossici o radiattivi, ma quello che tutti ci dovremmo chiedere è: perchè la le nostre vecchie auto si devono rottamare ed una nave si può affondare tranquillamente? Che futuro abbiamo noi, e soprattutto che futuro diamo ai nostri figli?
    Il minestro Frattini, recentemente ha stigmatizzato che il Mediterraneo, sulle coste italiane, e' il piu' pulito....
    Non ci è dato conoscere ancora con certezza...., ma una nave inabissata contenente petrolio è una vera minaccia dell'umanità intera, chi li ferma questi balordi, soprattutto persone colluse con le "Istituzioni"? image image
    Last Post by Filippo Foti il 5 June 2010
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  6. L'oceanografia operativa

    By Filippo Foti il 5 June 2010
    +1   -1    0 Comments   87 Views
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    L'oceanografia operativa



    L'oceanografia operativa è una disciplina che si propone di realizzare un sistema integrato di dati osservativi in tempo reale e di modelli previsionali allo scopo di valutare con accuratezza lo stato dei mari e degli oceani per lo sviluppo sostenibile delle attività e la protezione dell'ambiente. Questo sistema integrato è "continuo ed in tempo reale", come il servizio meteorologico, e usa le più moderne tecnologie di monitoraggio del mare e della modellistica oceanografica idrodinamica e biochimica.

    Il sistema Europeo di oceanografia operativa è inserito nel programma Global Monitoring of Environment and Security-GMES (Monitoraggio Globale per l'Ambiente e la Sicurezza) che si interessa complessivamente di tutti i comparti ambientali, da quello terrestre a quello marino ed atmosferico.

    Il Mediterraneo è un mare estremamente vulnerabile, dove le forti pressioni legate alle attività antropiche e ai cambiamenti climatici si aggiungono ai numerosi fattori naturali di rischio quali i vulcani, le frane e i terremoti sottomarini. Le tematiche che verranno trattate in questa sezione includono l’effetto degli eventi estremi dal punto di visto ecologico, la salvaguardia delle aree costiere, i rischi geologici, l’ultima generazione di strumenti e innovazioni tecnologiche, le biotecnologie.
    Primo Convegno Nazionale di Oceanografia Operativa - Genova (Italia) 8-9-10 giugno 2009


    Last Post by Filippo Foti il 5 June 2010
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  7. I siti delle nuove centrali nucleari, avvolti ancora dal segreto
    la spinosa faccenda dello smaltimento

    By Filippo Foti il 6 June 2010
    +1   -1    0 Comments   95 Views
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    I siti delle nuove centrali nucleari, avvolti ancora dal segreto, la spinosa faccenda dello smaltimento delle scorie nucleari, ammesso che verrano mai smaltite visto che le “vecchie” scorie radioattive giacciono abbandonate in vecchi e fatiscenti depositi in giro per l’Italia e non da ultimo l’inquietante giallo delle navi affondate con il loro carico di rifiuti chimici e radioattivi, con un’esclusiva intervista al giornalista freelance direttore di TERRANOSTRA, Gianni Lannes, sono i temi sui quali EXIT, questa sera alle ore 21 su LA7, ha tentato di far luce grazie all’inchiesta firmata da Rosita Rosa e Lisa Iotti.

    Ritorno al passato? No grazie


    Il ritorno al nucleare non solo è una scelta sbagliata, trattandosi di una fonte energetica vecchia, pericolosa e costosissima, ma è anche una scelta compiuta sulla testa della popolazione. In modo antidemocratico, ignorando il referendum del 1987, è stata ratificata nelle stanze del potere e imposta ai cittadini senza tenere conto del loro punto di vista critico, che si accompagna a quello delle amministrazioni regionali. Con il decreto si fissano i criteri per la costruzione di centrali nucleari, ma ci si guarda bene dall'indicare i luoghi dove esse verranno installate, magari con la protezione militare. Nell'epoca delle fonti alternative e della lotta contro l'inquinamento climatico si sceglie di rivolgere lo sguardo al passato, compiendo una torsione anacronistica e insana, che sarà pagata a caro prezzo. I rischi per la salute provocati dalle radiazioni sono noti, così come noti sono i costi elevati. Il nucleare significa infatti ammodernare impianti vecchi per nuove sedi, smaltimento di ulteriori scorie radioattive ,dipendenza energetica da fonti esauribili come l'uranio 235 ed un alto costo elettrico. Non si può avere fiducia anche rispetto alle rassicurazioni del Governo, lo stesso che si è impegnato con imprese come la Epr-Areva o lal Ap-1000, le quali non fabbricano impianti di quarta generazione (a cui l'esecutivo afferma di puntare) bensì di terza. Così come poco valgono gli sconti fiscali previsti dal decreto per le Regioni che accoglieran...

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    Last Post by Filippo Foti il 6 June 2010
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  8. La ragazza copertina del momento è Giogina

    By Filippo Foti il 7 June 2010
    +1   -1    0 Comments   52 Views
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    Abbiamo fatto una breve intervista a Giogina e ci ha detto che per lei le cose essenziali della vita sono soprattutto i valori morali, il rispetto, la serietà e tutto ciò che attiene al ritrovare sempre momenti di serenità.Gli abbiamo chiesto poi a quanti anni ha dato il primo bacio ad un ragazzo ed ha risposto a 15 anni.Abbiamo chiesto pure cosa rappresenta per lei Facebook ed ha risposto solo un passatempo.
    Di poche parole Giogina. Anche per te un omaggio floreale!Ora aspettiamo i vostri commenti, dai!

    Last Post by Filippo Foti il 7 June 2010
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  9. Arriva [l'aquilone] subacqueo, sfruttando correnti marine produce elettricità.

    By Filippo Foti il 7 June 2010
    +1   -1    0 Comments   63 Views
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    Arriva [l'aquilone] subacqueo
    Sfruttando correnti marine puo' produrre elettricita'per 10 case



    Energia verde da un aquilone subacqueo: il Deep Green, legato in fondo al mare, produrra' elettricita' sfruttando le correnti marine.Il progetto e' allo studio di ricercatori delle aziende Saab e Minesto che nel 2011 lanceranno un modello in scala in Irlanda del Nord, studiando gli effetti sulla fauna marina. Ogni aquilone, attraverso una turbina collegata a un'ala, produrra' energia sufficiente ad alimentare 10 case. Il Deep Green puo' sfruttare correnti lente e a profondita' elevate.
    Una volta erano i bambini a giocare con gli aquiloni, ora ci si mettono anche gli adulti a quanto pare, ma per fini un po’ meno ludici. L’azienda svedese Minesto ha annunciato di aver sperimentato l’utilizzo di una specie di aquilone, ancorato al fondale marino, per lo sfruttamento dell’energia derivata dalle correnti marine. Dove sia ubicato questo aquilone nessuno lo sa ancora, dato che è un esperimento, si sa solo che è da qualche parte in mare a largo delle coste nord irlandesi.
    Il funzionamento è presto detto: sono fondamentalmente turbine, con timoni e generatori, che ancorate al fondo marino sono libere di muoversi seguendo l’andamento della corrente, anche di quelle meno forti, ottimizzando così la produzione energetica. Inoltre a differenza di altri generatori, questi possono operare anche in acque profonde. L’azienda punta a sviluppare un progetto da 200-500kW entro il 2013, sperando magari di dare il la ad altre iniziative del genere.
    L'unica "pecca" di questa innovativa tecnologia sta però nelle potenzialità di utilizzo della strumentalizzazione: un sistema del genere avrebbe tali effetti positivi solo in fondali marittimi simili a quelli britannici, dove le correnti sono pari a 1-2 metri al secondo a una profondità di 6-120 metri. Proprio per questo motivo una delle principali realtà che si è interessata al progetto è, appunto, quella del Ministero dell'Energia Britannico. Si stima che un sistema completo di aquiloni sottomarini possa produrre 18 terawattora annui, sufficienti per assicurare energia a quasi 4 milioni di abitazioni in Gran Bretagna.

    L'unica "pecca" di questa innovativa tecnologia sta però nelle potenzialità di utilizzo della strumentalizzazione: un sistema del genere avrebbe tali effetti positivi solo in fondali marittimi simili a quelli britannici, dove le correnti sono pari a 1-2 metr...

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    Last Post by Filippo Foti il 7 June 2010
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  10. Spiagge, piano di sicurezza, aumentare il livello della sicurezza.
    sia in mare che sulla spiaggia.

    By Filippo Foti il 8 June 2010
    +1   -1    0 Comments   25 Views
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    Spiagge, piano di sicurezza


    "Dotazioni inadeguate". Regole antiquate, ritardi e carenze:
    torrette di avvistamento numerate, impianti radiofonici e un nuovo programma collettivo di salvamento: su tutte le spiagge attrezzate.
    Partirà infatti, nei prossimi giorni, un progetto pilota che riguarderà per il momento solo qualche importante località balneare con postazioni provviste di radio che metteranno in costante comunicazione i bagnini con le Capitanerie di porto. Si vuole garantire la massima efficienza negli interventi su eventuali incidenti in spiaggia o in mare.
    Questo progetto interesserà anche battelli e motovedette per le attività di pronto intervento a mare. Le torrette di avvistamento sono importanti, non risolvono certo tutti i problemi della sicurezza in spiaggia ma almeno gli addetti controlleranno che tutto si svolga con regolarità.
    E ancora di sicurezza al mare si discute per tanti altri stabilimenti che si spalmano su tutte le coste italiane.Pertanto, pretendiamo si che gli stabilimenti balneari rispettino le regole, ma noi per primi dobbiamo essere diligenti quando siamo sulle spiagge, in acqua e durante le immersioni per i sub.

    La Redazione di Profumodimare.
    Last Post by Filippo Foti il 8 June 2010
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