PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. "Goletta Verde": le attività a La Caletta di Sinicola e a Posada per le 5 vele blu.

    By Filippo Foti il 1 July 2011
    +1   -1    0 Comments   133 Views
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    A Posada Legambiente consegnerà le 5 vele ed il premio per la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, attribuito dal Corepla, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica.



    torre saracena a San Giovanni di Posada


    Il programma di Olbia prevede, nella serata di oggi, l’arrivo di “Goletta Verde” presso il Molo Benedetto Brin, lungo 305 metri e largo 61, attualmente è destinato al naviglio diportistico ed alle navi da crociera di piccole e medie dimensioni. Saltuariamente, nei periodi invernali, viene utilizzato anche per la sosta di navi traghetto.
    L’equipaggio sarà presente oggi e domani sera con uno stand informativo nella piazza antistante il Municipio di Olbia.
    Il programma di domani ad Olbia, alle ore 11.00 presso il Circolo Nautico, si terrà la conferenza stampa di presentazione dello stato di salute di mare e coste della Sardegna. Domenica 3 luglio l’equipaggio sarà a La Caletta di Siniscola alle ore 19.00. L’accoglienza ed il rinfresco è previsto per le ore 21.00 presso il Circolo Nautico. Nell’occasione ci sarà la consegna delle 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club al comune di Posada, presso Borgo San Giovanni.

    la Caletta



    Il lido di Siniscola, la Caletta è un luogo di svago diurno e notturno molto amato dai giovani dove si svolgono manifestazioni tradizionali, eventi e concerti che animano il villaggio soprattutto nel periodo estivo.
    Nell’occasione ci sarà la consegna delle 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club al comune di Posada, presso Borgo San Giovanni.

    Posada




    Legambiente consegnerà contestualmente allo stesso comune il Premio “Comuni Ricicloni”- Edizione speciale Mare – il premio per la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, attribuito dal Corepla, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti di I...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 July 2011
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  2. Chi sostituirà il petrolio nei prossimi trent'anni? 2^ PARTE.

    By Filippo Foti il 1 July 2011
    +1   -1    0 Comments   145 Views
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    Se il petrolio e carbone sono destinati a cessare come fonte primaria d’importanza mondiale di energia, chi li sostituirà? Ecco uno dei principali contendenti, la fratturazione idraulica."Fracking"




    Gas naturale:



    Molti esperti di energia e leader politici vedono il gas naturale come combustibile fossile "di transizione" perché rilascia meno anidride carbonica e gas serra rispetto al petrolio e carbone. Inoltre, le forniture globali di gas naturale sono di gran lunga maggiori di quanto si creda, grazie alle nuove tecnologie - in particolare di trivellazione orizzontale e la procedura controversa di fratturazione idraulica ("Fracking") - che consentono lo sfruttamento delle riserve di "gas shale" un tempo considerate inaccessibili. Ad esempio quest'anno il US Department of Energy (DoE) prevede che, entro il 2035, il gas supererà di gran lunga il carbone come fonte di energia in america. Si parlerà di una "rivoluzione di gas naturale" che vedrà sorpassare il petrolio come fonte numero uno al mondo di carburante, almeno per qualche tempo. Ma il sistema "Fracking" pone una minaccia alla sicurezza dell'acqua potabile e potrebbe suscitare l'opposizione diffusa, mentre l'economia del gas shale può, alla fine, rivelarsi meno attraente rispetto a quelli attualmente assunti. In realtà, molti esperti ritengono che le prospettive di "gas shale" sono state ipervendute e che fare investimenti si tradurrà in rendimenti sempre decrescenti.



    Ricordiamo che il "sistema Fracking" è una tecnica relativamente nuova per estrarre gas da roccia porosa che, con i metodi tradizionali, non è possibile realizzare. Consiste nel mandare sottoterra una miscela di composti chimici che sono inquinanti, cancerogeni e tossici per scatenare un microterremoto che frattura la roccia solida che così rilascia il gas.
    Il problema di questo fracking è che quando si frattura la roccia, alcuni pezzettini ed altri scarti di quella miscela perforante, possono migrare nelle falde acquifer...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 July 2011
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  3. Reggio Calabria:il 90% delle coste calabresi ha un livello di balneabilità eccellente.

    By Filippo Foti il 1 July 2011
    +1   -1    0 Comments   191 Views
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    Secondo l'ARPACAL, l'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria il 90% delle coste calabresi ha un livello di balneabilità eccellente.



    vista del mare dello stretto dalla via marina di Reggio Calabria



    A il Forum della balneazione. L'assessore regionale alle Politiche dell'Ambiente, Francesco Pugliano: C'è bisogno di un patto fra calabresi - ha detto l'assessore regionale alle Politiche dell'Ambiente, Francesco Pugliano, perchè ogni singolo cittadino ricominci ad amare il mare, per farlo diventare il patrimonio più prezioso sul quale investire'' la Calabria ha il 90% delle coste con un livello di balneabilità eccellente.
    Oltre il 90% della costa calabrese dunque è balneabile e, secondo i parametri dell’Unione Europea in vigore in Italia dall’anno scorso, di qualità eccellente. E’ questo il dato emerso dal quarto Forum della Balneazione in Calabria che si è tenuto ieri mattina nella Sala Giuditta Levato del Consiglio Regionale a Reggio Calabria, a cura dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal).
    Ad introdurre i lavori è stata la Prof.ssa Marisa Fagà, Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Arpacal, che ha sottolineato come gli obiettivi chiave della sua azione siano riassumibili in due parole: concertazione e condivisione. ‘’Intendo dare il mio contributo a questa nuova fase dell’Arpacal – ha affermato Fagà – attivando una costante collaborazione, a doppio binario, dell’Arpacal con le istituzioni regionali, ma anche con il mondo dell’associazionismo, in un dialogo decisivo per consolidare nell’ambiente il ruolo centrale che deve avere, sia nella vita dei cittadini e sia nelle strategie di sviluppo del territorio. Non deve sfuggire che l’ambiente è una delle poche linee strategiche che, nelle politiche di programmazione comunitaria, è trasversale a tutte le misure. Questo significa che il legislatore comunitario, così come il Presidente Scopelliti nel suo impegno quotidiano, vede nell’ambiente la chiave dello sviluppo del prossimo secolo. E poi, parlando delle nostre coste, mi chiedo come mai il mare non sia più strumento di sviluppo e prosperità come era, e non è retorica, nella Magna Grecia che ha fatto la storia della nostra terra. Tutti dobbiamo essere partecipi del sogno di una Calabria sostenibile. Un ringraziamento, per la presenza e la collaborazione quotidiana, va a tutte le Forze dell’Ordine che, con noi, combattono i diversi fe...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 July 2011
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  4. Isole Tremiti: [NO AL PETROLIO!!].. l'hanno "cantato" Dalla, Zero e D'Ales

    By Filippo Foti il 2 July 2011
    +1   -1    0 Comments   117 Views
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    Malgrado "Giove Pluvio", riuscito il concerto di Lucio Dalla, Gigi D'Alessio e Renato Zero contro le ricerche sismiche sottomarine alle isole Tremiti.



    Lucio Dalla



    Ieri alle isole Tremiti sembrava che il concerto non si sarebbe potuto svolgere, nuvole nerissime color “catrame….” sembravano presagire al peggio. Pertanto la protesta/concerto contro le "ricerche sismiche sottomarine nell’area prospiciente le coste abruzzesi e molisane e ad appena 26 chilometri dalle Diomedee" doveva essere rinviata ed artisti come Lucio Dalla, Renato Zero e Gigi D’Alessio, rischiavano di non potere esibirsi e come cantanti e come semplici fruitori del mare, anche se VIP illustri per sensibilizzare l'opinione pubblica e non solo..., per dire no al petrolio!

    Renato Zero



    Giove Pluvio, che evidentemente non “ama” il petrolio, :o: si è fermato appena in tempo per sentenziare che il concertone si sarebbe potuto svolgeree. I numerosissimi partecipanti, in verità, qualche goccia l’hanno assorbita ma ormai valeva la pena osannare gli artisti e gridare un forte no al petrolio. E’ il caso di scrivere: il concerto alle Tremiti sconfigge il maltempo... ed il petrolio.
    Il concerto sul palco di San Domino per zio Lucio e friends per ribadire: "quelle autorizzazioni sono una vergogna per l'Italia". Titoli cubitali in rete e non solo!
    Lucio Dalla: in coerenza con l'amore per il Mare che ama tanto e che diventa spesso protagonista delle sue canzoni, ha uno slogan stampato sulla sua maglietta, che esibisce con fierezza: "Il mare più bello é blu". No alle trivellazioni nell’Adriatico!». «Itaca, «Come è profondo il mare», che Dalla ha composto qui, dal balcone della sua casa ed ancora «Futura» e «Canzone» si sono integrate alla voce di Marco Alemanno, che ha interpretato dei passi di Omero e di Ovidio con riferimenti a queste isole d’origine greca.
    Dopo l’esibizione di Irene Fargo, sale sul palco Gigi d’Alessio. Bellissimo il duetto al pianoforte con Dalla in «Caruso». Standing ovation poi per Renato Zero che ha ricordato il su...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 July 2011
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  5. Mare Monstrum 2011: Bova Marina (RC) si candida!

    By Filippo Foti il 4 July 2011
    +1   -1    0 Comments   395 Views
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    Bova Marina una splendida località sulla costa jonica reggina in decadenza. Sollecitati da alcuni utenti siamo andati a verificare il reale stato di salute del Mare.



    Siamo partiti dal centro della città di Reggio Calabria attorno alle ore 10,30 alla volta di Bova Marina e subito entrati sulla "superstrada jonica" superstrada si fa per dire :o: , per compiere circa 40 km abbiamo impiegato circa 60 minuti. Una bellissima giornata di sole a Bova Marina, come del resto in tutta la provincia reggina. Una lunga teoria di macchine ci ha fatto compagnia per tutto il viaggio ed una volta arrivati al centro della cittadina, ci siamo fermati a gustare un buon caffè nel bar storico di Bova M., gestito dalla famiglia Ficara che ci ha accolto con il solito garbo e simpatia.
    In verità, il motivo della nostra visita era accontentare alcuni utenti che ci avevano segnalato una situazione allucinante che sta vivendo quella che un tempo era una splendida località turistica, a dire il vero abbastanza sfortunata per via di mareggiate che hanno, nel corso degli ultimi anni, distrutto parzialmente il lungomare. Per accedere alla spiaggia, coloro che non vogliono arrivarci a bordo della propria autovettura, lo fanno attraversando dei brevi sottopassaggi posti per via dei binari, scusate del binario, :o: che attraversa la costa jonica in quelle zone.



    Come documenta l'immagine, ci attendeva "l'antipasto della giornata" una scena indecorosa che non vi dico, liquame nauseabondo che fuoriusciva da un tombino e grosse mattonelle poste da qualcuno per potere evitare di essere "benedetto". Tra non pochi rischi di caderci dentro, siamo finalmente arrivati sul lungomare, attraversato il quale si è presentata la scena che vi documentiamo. Mare sporchissimo con la tipica colorazione schiumosa dell'inquinamento, bagnanti, pochi in verità che facevano il bagno e non un cartello che abbiamo visto di divieto di balneazione.



    Abbiamo sentito alcune persone che a vario titolo, si trovavano sul lungomare e nessu...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 July 2011
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  6. Big Jump 2011: domenica 10 luglio un tuffo collettivo per la balneabilità di laghi e fiumi.

    By Filippo Foti il 4 July 2011
    +1   -1    0 Comments   213 Views
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    Anche quest’anno migliaia di persone in tutta Europa domenica 10 luglio 2011 alle ore 15,00 si tufferanno per lanciare questo messaggio alle istituzioni locali ed internazionali.





    Domenica 10 luglio 2011 in acqua per la balneabilità di fiumi e laghi: il solito grande tuffo collettivo per rivendicare la balneabilità, contemporaneamente in tutta Europa, ritorna il Big Jump.
    Ogni anno è organizzato per chiedere più attenzione per la qualità delle acque dolci e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul recupero della loro balneabilità. Anche quest’anno migliaia di persone in tutta Europa alle ore 15,00 si tufferanno per lanciare questo messaggio alle istituzioni locali ed internazionali.
    Una raccolta di firme per la petizione “Dillo all’Unione Europea" è stata la bella iniziativa dello scorso anno, avente anche lo scopo di salvare la biodiversità e di rivedere e rafforzare i piani di gestione dei bacini idrografici ripristinandone la balneabilità entro il 2015.



    L'obiettivo fissato per gli Stati membri dalla direttiva dell'Unione Europea "Water Framework Directive" è avere entro il 2015 acque pulite in cui immergersi di nuovo come negli anni '40.
    La balneabilità dei fiumi, soprattutto nelle città, sembra oggi un'utopia, eppure un tempo era normale per i cittadini cercare refrigerio dal caldo estivo anche nelle acque dei corsi d'acqua.
    Il Big Jump più importante in Italia sarà il tuffo nel Po a Torino con l'appuntamento alle ore 17:30 presso i Murazzi. L'evento coinciderà con l’arrivo del Bike Pride, l'imponente parata ambientalista a favore della mobilità sostenibile e ciclabile, che coincide lo stesso giorno nella città piemontese.
    I fiumi italiani costituiscono un patrimonio importantissimo per il nostro Paese con paesaggi ed ecosistemi che lo rendono unico e pittoresco in tutto il pianeta blu.



    Coordinati da Legambiente che aderisce ormai da quattro anni a questa manifestazione, riportiamo quì di seguito un elenco di alcuni tuffi che si svolgeranno al nord della nostra penisola domenica 10 luglio 2011 alle ore 15,00:
    Lombardia: Abbiategr...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 July 2011
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  7. Sardegna: Legambiente elogia l'isola ma trova alcune criticità.

    By Filippo Foti il 4 July 2011
    +1   -1    0 Comments   88 Views
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    Legambiente trova alcune foci di corsi d'acqua fortemente inquinate. Il bilancio nella tappa a Olbia. 35 le località premiate. Da domani, martedì 5 luglio, per rilanciare con forza tematiche legate alla tutela dell’ambiente marino.





    I biologi di Legambiente hanno trovato segnali di inquinamento microbiologico, superiori ai limiti consentiti dalla legge e dovuti alla scarsa depurazione in cinque zone e precisamente:
    - alla foce Coghinas in località San Pietro a Mare a Valeldoria (Sassari);
    - alla foce del riu Mannu a Porto Torres (Sassari);
    - al Canale su via Garibaldi altezza via Josto presso la spiaggia di San Giovanni ad Alghero (Sassari);
    - presso la foce del Rio Foddeddu a Tortolì (Ogliastra);
    - e presso la foce del canale di Foxi a Quartu Sant'Elena (Cagliari).

    foce Coghinas in località San Pietro a Mare a Valeldoria (Sassari)


    Giorgio Zampetti, portavoce di Goletta Verde di Legambiente: "anche quest'anno troviamo la Sardegna in splendida forma e pronta alla prova estiva". Il lavoro di Goletta Verde, però si concentra anche sulla depurazione per stimolare le amministrazioni a fare di più su un tema prioritario e strategico, sia per la qualità del mare che per la salute dei cittadini. Anche in Sardegna abbiamo individuato alcuni punti critici e, pur specificando che si tratta di specchi di mare interdetti alla balneazione perché ci troviamo in presenza di foci di corsi d'acqua, vogliamo che il nostro messaggio arrivi alle amministrazioni regionali e comunali affinché vi sia, quanto prima, un adeguamento della rete fognaria. Ricordiamo, infatti, che la copertura dei servizi fognari della Sardegna copre solo il 75% degli abitanti e i depuratori appena il 68% della popolazione. E questa è una regione in cui si può fare decisamente di più e meglio".
    Intanto per domani è previsto che Goletta Verde costeggi le coste laziali e saranno sotto osservazione gli accessi negati al mare di cui abbiamo già discusso in altro post ed esattamente quì: https://profumodimare.forumfree.it/?t=56546461#lastpost .
    Continua pertanto il suo lavoro di monitoraggio e d’informazione sullo stato di salute dei mari e delle coste italiane e torna nel Lazio da domani. Ricordiamo che Goletta Verde quest'anno procede nella sua "battaglia" grazie alla collaborazione del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, del Consorzio Ecogas, di Corepla, Nau!,...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 July 2011
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  8. Sindacato italiano balneari (Sib): solo nei weekend vacanzieri del Mare a giugno.

    By Filippo Foti il 4 July 2011
    +1   -1    0 Comments   153 Views
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    Calo di presenze negli stabilimenti balneari. A giugno al mare solo nei week-end. Il commento di Riccardo Borgo, presidente del Sib.



    Riccardo Borgo, presidente del Sib



    Tutto esaurito solo nei week-end negli stabilimenti balneari. Il Sindacato Italiano Balneari (Sib) sottolinea il segno negativo per il turismo balneare nel mese di giugno rispetto all'anno scorso. Riccardo Borgo, presidente del Sib: '' negli stabilimenti balneari abbiamo registrato un decremento di presenze che varia dal 3 al 15% e soprattutto, di consumi. Anche i consumi in spiaggia, poi, seguono il trend negativo complice la situazione economica complessiva e la capacità di spesa delle famiglie italiane che negli ultimi anni si è ridotta fino al 20%.

    splendido mare ligure



    Speriamo che nei mesi di luglio ed agosto si possa concretizzare un buon recupero proprio in considerazione del fatto che il mare rimane la meta scelta dall'80% dei vacanzieri. Questo dovrebbe essere un buon motivo per incentivare gli imprenditori balneari a fare meglio, ad investire per offrire servizi di qualità, ma anche a difendere un prodotto tutto italiano invidiato all'estero. La categoria sta vivendo un grave momento di incertezza e di preoccupazione e occorre che il Governo prenda decisamente in mano la situazione e, prima di tutto, dia concretezza ed attuazione ad una volontà politica chiaramente espressa in maniera unanime in Senato con l'approvazione di un Ordine del giorno lo scorso 5 maggio.

    a luglio sarà così tutti i giorni?



    E' necessario e indispensabile, poi, un confronto con la CE al fine di individuare gli strumenti e il percorso atto a salvaguardare un settore unico in Europa e peculiare della cultura italiana dell'accoglienza, così da determinarne l'uscita, o la deroga, dalla normativa europea; per giungere, infine, alla ridefinizione normativa dell'intero settore attr...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 July 2011
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  9. Ostreopsis ovata: l'alga Killer in Italia che si sta tropicalizzando.

    By Filippo Foti il 4 July 2011
    +1   -1    0 Comments   392 Views
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    La tropicalizzazione italiana per il "global warming" surriscaldamento globale è già iniziata. Nell’ultimo decennio, in diversi tratti della costa italiana sono state segnalate fioriture algali potenzialmente tossiche.
    Ostreopsis ovata: l'alga Killer.





    L’Ostreopsis ovata è una microalga epifita, genere Ostreopsis, ovvero che si struttura al di sopra di altre alghe e bentonica che cioè fa parte del benthos, il complesso di organismi che vivono stabilmente sul fondale che appartiene all'ordine Gonyaulacales, classe Dinoficeae, distribuita prevalentemente nelle aree subtropicali e tropicali.
    L’eutrofizzazione delle acque costiere da parte di Ostreopsis ovata è associata ad una maggiore pressione antropica, con la conseguente massiccia disponibilità di composti azotati e fosforici, uno scarso dinamismo dell’acqua e condizioni meteo-climatiche favorevoli caratterizzate da un elevato irraggiamento solare con acqua a temperature di 25-26°C.
    Negli ultimi anni sono state segnalate fioriture algali da parte di Ostreopsis ovata in molte zone costiere dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: in Francia, in Grecia ed in Spagna nella costa Catalana, Andalusa e nelle isole Baleari. Anche in Italia, dal 1998 ad oggi, sono state rilevate massicce proliferazioni di Ostreopsis distribuite lungo i litorali adriatico e tirrenico. Le segnalazioni dell'alga tossica sono arrivate alla Capitaneria di porto di Palermo. Le persone intossicate sono andate in ospedale per i controlli. I tecnici dell'Arpa hanno eseguito alcuni prelievi per accertare le cause che provocano il malessere dei bagnanti. E come se non bastasse, il pericolo sussisterebbe anche per coloro che non entrano in contatto con l’acqua, dato che l’alga, una volta spiaggiata, finirebbe per diffondere nell’aria le sue sostanze tossiche nocive per l’uomo.



    L’Ostreopsis ovata è un’alga microscopica unicellulare che appartiene alla famiglia delle Ostreopsidaceae e vive comunemente nelle acque calde dei mari tropicali ma negli ultimi anni è presente anche sulle coste italiane e di altri paesi del mediterraneo.
    Rinvenuta anche in un punto del litorale chiavarese: una zona del mare antistante l’ex Colonia Fara, dove la mancanza di correnti fa ristagnare l’acqua ed ha così favorito la crescita di questo organismo.
    Gli effetti sulla salute umana possono essere: febbre superioreb a 38° C, faringite,...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 July 2011
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  10. Alessia e Walter due giovani sub innamorati con il Mare testimone alle loro nozze.

    By Filippo Foti il 4 July 2011
    +1   -1    0 Comments   242 Views
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    Insolita cerimonia domenica mattina davanti alla statua sommersa del Cristo del Circeo, a 18 metri di profondità ed a circa due miglia di distanza dalla costa.





    Lei si chiama Alessia Vani, lui Walter Grasselli si sono scambiati il fatidico "sì" davanti all'assessore al turismo e alla cultura Stefano Capponi, che lo scorso anno celebrò ben tre matrimoni subacquei davanti alla scultura marina. La coppia indossava mute speciali, realizzate per l'occasione dalla Dive System di Paolo Zazzeri; quella della sposa era interamente bianca. L'evento è stato organizzato dal gruppo sub Lariano in collaborazione con Blooper Diving, Talassa Sport e con il patrocinio del Comune. La buona riuscita della manifestazione è stata assicurata dalla Capitaneria di porto di San Felice Circeo, carabinieri e polizia locale.

    la statua sommersa del Cristo del Circeo, a 18 metri di profondità



    "Desideriamo ringraziare - dicono gli organizzatori - anche Maurizio Vitelli dell’Unipol Frascati, Emilio Mariani, Marco Galvani, Giuseppe Soricone, Paolo Ricci e tutti gli amici del Gruppo Sub Lariano”.

    Last Post by Filippo Foti il 4 July 2011
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