PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Cina: la diga delle Tre Gole, un pericolo incombente per milioni di cinesi.

    By Filippo Foti il 1 Sep. 2011
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    Cina: la "Diga delle Tre Gole" sta mostrando segni di cedimento: manutenzione e finanziamenti insufficienti stanno alterando la qualità delle strutture.




    Per oltre tre decenni il governo cinese ha respinto gli avvertimenti di scienziati e ambientalisti che la diga delle Tre Gole, la più grande del mondo, aveva la potenzialità di diventare uno dei più grandi incubi ambientali della Cina. I funzionari governativi hanno a lungo difeso il megaprogetto come una delle principali fonti di energia rinnovabile per una nazione affamata di energia e come un modo per evitare inondazioni a valle.



    La diga, infatti, sta producendo circa 18.000 megawatt di energia, otto volte quella della diga di Hoover degli Stati Uniti sul fiume Colorado. Finora, il governo ha speso miliardi di "Renminbi" (moneta del popolo) RMB è pari a circa 0,099 euro (1=10 RMB) per migliorare l'ambiente e prevenire le catastrofi naturali, ha promesso di istituire sistemi di allarme atti a prevenire disastri, aumentare i finanziamenti per la tutela ambientale, rafforzare le rive del fiume e fornire una migliore copertura previdenziale per le persone sfollate cui livello di vita è scesa da quando sono stati costretti ad abbandonare le loro case.

    Gli scienziati cinesi e stranieri avevano avvertito che la diga avrebbe potuto mettere in pericolo i residenti rimanenti della zona. Tra le loro preoccupazioni: le frane causate da un aumento della pressione sul terreno circostante, ed una riduzione della biodiversità. Ma le loro parole sono cadute nel vuoto. Nel 1919 il leader nazionalista Sun Yat-sen propose per primo l'idea di sfruttare la potenza del fiume Yangtze, poi ripreso da Mao Zedong (Mao Tse-tung) , il padre della rivoluzione comunista cinese che non potè realizzarlo nel corso della sua vita, per via delle risorse del paese che erano in pessimo stato a causa dei fallimenti economici del Grande Balzo in avanti cinese alla fine degli anni '50 e poi lo sconvolgimento sociale della Rivoluzione culturale a partire dalla metà del 1960 fino ai primi anni del 1970. Quattro decenni più tardi, il governo ha resuscitava i piani di Mao. La "Diga delle Tre Gole", è stata completata il 20 maggio 2006, fa parte di un più vasto complesso ad essa annesso, che è stato interamente ultimato entro il 2009. Ha un'altezza di 185 m ed una lunghezza complessiva di 2309,47 m. Il bacino è lungo più ...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Sep. 2011
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  2. Canale di Sicilia: le esplorazioni petrolifere in mare "viste" da Guido Picchetti.

    By Filippo Foti il 1 Sep. 2011
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    cedisicilia55



    STRETTO DI SICILIA - MINACCE E TUTELA - Gli ultimi "Echi di Stampa" di Guido Picchetti dalla sua "bacheca su FB del 1/0911" - Il "bollettino di guerra" del 3°giorno
    sulle piattaforme nello Stretto di Sicilia.



    ECOSEVEN - Pantelleria. E' battaglia per le esplorazioni petrolifere in mare. Nuove richieste per esplorazioni petrolifere offshore minacciano le zone più sensibili del Canale di Sicilia, i banchi d'alto mare. Lo denuncia l'ong ambientalista Greenpeace spiegando che ''l'Audax Energy, gia' famosa nel Canale per le esplorazioni in acque tunisine, punta adesso ai giacimenti italiani al largo di Pantelleria''. Per scongiurare questa eventualità Greenpeace, in un suo rapporto dal titolo 'Le mani sul tesoro' chiede la tutela dell'area con la creazione di una riserva marina. ''Si moltiplicano i piani per distruggere i nostri mari'', denuncia la responsabile della campagna Mare di Greenpeace Italia, Giorgia Monti, che ritiene ''inammissibile'' l'idea di poter concedere delle esplorazioni in quella parte del Canale di Sicilia ... omissis ...
    Per leggere tutto l'articolo: www.ecoseven.net/news/Ambiente/Pant...re_in_mare_5743

    IL GIORNALE DI POZZALLO - Petrolio, trivelle in Sicilia, appello LIPU a Prestigiacomo. Canale di Sicilia: non alle trivelle. LIPU: appello al ministro Prestigiacomo per bloccare le esplorazioni e tutelare la biodiversità marina. “Ci associamo alla richiesta inoltrata da Greenpeace al ministro dell’Ambiente affinchè blocchi le esplorazioni nel canale di Sicilia alla ricerca di depositi di petrolio”. La LIPU-Birdlife Italia si dichiara preoccupata per il patrimonio di biodiversità minacciato dai progetti della Audax Energy al largo di Pantelleria. “Da ...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Sep. 2011
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  3. Convenzione sul lavoro marittimo: l'Italia non aderisce. OK per l'Assistenza medica in mare.

    By Filippo Foti il 1 Sep. 2011
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    Mentre giunge notizia che il Capo Dipartimento della Sanità Pubblica ed Innovazione del Ministero della salute, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ed il Presidente del Centro Internazionale Radio Medico hanno firmato l'altro ieri un protocollo d'intesa per l'assistenza medica in mare in situazioni di emergenza, l'Italia ancora non aderisce alla Convenzione sul lavoro marittimo.



    Marco Brusco Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto



    L’11 agosto 2011 il governo di Antigua e Barbuda ha comunicato all’Ufficio internazionale del lavoro (ILO) lo strumento di ratifica della Convenzione sul lavoro marittimo, 2006 (MLC, 2006). Antigua e Barbuda è il terzo paese caraibico, dopo le Bahamas e Saint Vincent e Grenadine, a ratificare la MLC 2006.
    La lista dei 18 paesi firmatari aggiornata al 12 agosto 2011:
    La Convenzione per entrare in vigore dovrà essere ratificata da almeno 30 Stati Membri il cui totale rappresenta il 33 per cento della stazza lorda della flotta mercantile mondiale. Questa è la lista a tuttoggi dei paesi firmatari:



    Convenzione sul lavoro marittimo

    La Convenzione lavoro marittimo (MLC), 2006 offre un ampio diritto e protezione sul lavoro per oltre 1,2 milioni di marittimi. La convenzione si propone lo scopo di arrivare a stabilire un lavoro dignitoso e sicuro per i marittimi con interessi economici basati su una concorrenza leale per gli armatori di qualità. Si stima che circa il 90% del commercio mondiale si svolge a bordo di navi ed i marinai sono in questo senso fondamentali per il commercio e per il sistema economico internazionale. Questa nuova Convenzione standard consolida ed aggiorna più di 68 norme internazionali del lavoro legate al settore marittimo adottate negli ultimi 80 anni.

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Sep. 2011
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  4. Considero valore

    AvatarBy Iunco il 2 Sep. 2011
    +1   -1    0 Comments   14 Views
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    Considero valore




    Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

    Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.

    Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,

    la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.

    Considero valore quello che domani non varrà più niente

    e quello che oggi vale ancora poco.

    Considero valore tutte le ferite.

    Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,

    tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,

    provare gratitudine senza ricordare di che.

    Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,

    qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.

    Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,

    la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

    Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.

    Molti di questi valori non ho conosciuto.



    Erri De Luca, da “Opera sull’acqua e altre poesie”

    Edited by [Harley] - 2/9/2011, 16:39
    Last Post by Iunco il 2 Sep. 2011
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  5. Flusso del carbonio: il bioma marino e la zona crepuscolare (twilight zone).

    Tags
    Mare a 360°
    Natura
    By Filippo Foti il 2 Sep. 2011
    +1   -1    0 Comments   455 Views
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    Per comprendere i cicli del clima globale, che richiedono ancora molti approfondimenti, occorre capire il flusso del carbonio (CO2) negli oceani del mondo, che coprono il 70% della superficie terrestre.


    Archea

    Questa zona si estende dai 200 ai 1.000 metri e solo qualche luce penetra, ma non abbastanza perchè ci sia una florida vegetazione. A causa della mancanza di luce, è all'interno di questa zona che la bioluminescenza comincia ad apparire sulla vita. Gli occhi su i pesci sono più grandi e generalmente diretti verso l'alto, in modo che possano vedere le sagome di altri animali (per il cibo) contro la luce fioca. Tra i 200 ed i 1.000 metri sotto la superficie dell'oceano esiste una "zona crepuscolare", dove la luce solare penetra appena ed in maniera insufficiente affinchè possa svolgersi la fotosintesi per i microrganismi. Nonostante questo, si sa che i microbi che si trovano a queste profondità catturano l'anidride carbonica, che poi utilizzano per formare strutture cellulari ed effettuare le necessarie reazioni metaboliche in modo che possano sopravvivere e riprodursi.

    Un viaggio nelle profondita' marine.: quanto è bello il nostro pianeta!



    I dettagli di questo processo stanno ora emergendo e si propende per una via metabolica microbica che aiuta a risolvere il mistero di come alcuni batteri possano farlo nel mare dove c'è una illuminazione scarsa o quasi nulla.
    Questi i risultati della ricerca, che stanno permettendo una migliore comprensione di ciò che accade alla CO2 che è permanente negli oceani, nel corso di tutto l'anno; risultati che sono stati pubblicati oggi da un team di ricercatori, tra cui quelli del US Department of Energy (DOE) Joint Genome Institute (JGI).


    La fissazione del carbonio nel buio dell'oceano è stata finora attribuita principalmente alla Archaea che fa parte di organismi unicellulari che vivono spesso in condizioni ambientali estreme. In questa regione del mare, si pensava di fare affidamento su composti organici sia per l'energia che per la CO2. Secondo Ramunas...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Sep. 2011
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  6. Adriatico : la Spectrum Geo LTD alla ricerca di petrolio.

    By Filippo Foti il 2 Sep. 2011
    +1   -1    0 Comments   185 Views
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    No all'Italia petrolizzata - L'ENI, la vera grande azienda corrotta italiana - J Assange.
    Nel silenzio generale, la Spectrum Geo LTD - società inglese a responsabilità limitata -, la madre di tutti i mostri petroliferi, vuole venire a fare ispezioni sismiche in tutto l'Adriatico alla ricerca di petrolio. Anche per loro è tutto facile e conveniente in Italia! C'è tempo fino alla fine di Settembre per presentare osservazioni.

    Prof.ssa Maria Rita D'Orsogna: segue l'articolo pubblicato nel suo blog.


    Il comunicato stampa:
    In data 5 Agosto 2011 la società inglese Spectrum Geo LTD ha presentato richiesta di autorizzazione presso il Ministero dell'Ambiente per eseguire ispezioni sismiche nel mare Adriatico con la tecnica dell'airgun e alla ricerca di petrolio. Le due concessioni in giacenza al Ministero sono la d1 BP SP e la D1 FP SP, e spiccano per la loro estensione territoriale: oltre 30 mila chilometri quadrati lungo tutta la costiera Adriatica da Rimini fino a Santa Maria di Leuca, investendo dunque Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, a circa 25 chilometri dalla riva. Le ispezioni sismiche si eseguono tramite violentissimi spari di aria compressa rivolti verso i fondali marini. Le onde riflesse forniscono informazioni sui giacimenti di idrocarburi nel sottosuolo. Numerosi studi scientifici mondiali attestano la loro estrema dannosità per le specie marine: gli spari airgun possono causare spiaggiamenti, lesioni, morte di cetacei, pesci e specie bentonitiche anche a centinaia di chilometri di distanza dal punto di impatto.

    l'Italia nella morsa della Spectrum Geo LTD



    La Spectrum è una società a responsabilità limitata che intende commercializzare i suoi dati a ditte straniere. Data l'entità del progetto e la vicinanza alla riva delle ispezioni sismiche, il rischio a cui si va incontro è di avviare un irreversibile processo di petrolizzazione dell'Adriatico intero con pozzi ed infrastruttura petrolifera lungo i...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Sep. 2011
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  7. Cambiamenti climatici: la grande siccità in america si ripercuote nel mondo globalizzato.

    By Filippo Foti il 2 Sep. 2011
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    Il “Time Science” ha provocato i suoi lettori scrivendo: “volete la bistecca o volete il gas e la benzina? Le risorse che il pianeta terra mette a disposizione dell’uomo non sono infinite e gli attuali ritmi di sfruttamento non porteranno sicuramente lontano se i popoli non si imporranno regimi meno severi di sfruttamento ed abusi della natura.





    Una persistente cresta di alta pressione ha mantenuto, nel mese di Agosto, condizioni di caldo e secco in tutto il centro-sud degli Stati Uniti, esacerbando la siccità nelle pianure del sud. Il fenomeno, come spesso abbiamo descritto attraverso queste pagine, fa parte degli eventi meteorologici cosiddetti estremi che si stanno intensificando in tutto il mondo, procedendo di pari passo con gli effetti del riscaldamento globale legato alle attività scriteriate dell’uomo. Questa estate sarà segnalata come la più calda mai registrata. In tutto il sud-est interno degli Stati Uniti, sempre nel mese di Agosto sono stati osservati qualche scroscio di pioggia e temporali, specialmente in Arkansas, nel nord del Mississippi, Alabama e Florida. Più a est, si è abbattuto l'uragano Irene ponendo fine alla siccità ma provocando inondazioni. Il resto del Sud-Est, tuttavia, è stato caratterizzato da temperature sopra la norma, con siccità persistente. In un mondo globalizzato com’è quello in cui viviamo i cambiamenti climatici si ripercuotono sui raccolti e sui prezzi globali delle derrate alimentari e di conseguenza sulla stabilità sociale e politica soprattutto dei Paesi più poveri, dove quasi tutto il reddito viene speso per acquistare cibo.

    fracking


    per approfondire questa tecnologia



    Anche l’estrazione dal sottosuolo di idrocarburi con il sistema del “fracking”, frantumando le rocce con “iniezioni” di acqua unita a vari composti chimici, ne risente in quanto occorrono enormi quantità di acqua affinchè possa svolgersi tutto il processo estrattivo. Recentemente il prestigioso “Time Science”, ha dedicato due simpatici articoli alla siccità in Texas, proiettandosi ad un domani dove ci potrebbe la possibilità concreta che l’agricoltura e le estrazione degli idrocarburi si t...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Sep. 2011
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  8. Caccia ai delfini in Giappone: l'Italia e l'Olanda dicono formalmente basta!

    By Filippo Foti il 3 Sep. 2011
    +1   -1    0 Comments   106 Views
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    Italia ed Olanda protestano con il Giappone per la caccia ai delfini: l'Incaricato d'affari dell'ambasciata d'Italia a Tokyo, si è recato al ministero degli Esteri nipponico dove ha incontrato il direttore generale per l'Europa al quale ha consegnato una missiva di protesta in vista dell'imminente avvio della stagione di caccia.



    TOKYO - L'Italia ha presentato (giovedì scorso, ndr) protesta formale nei confronti del Giappone per esprimere "costernazione e sentimenti di grande preoccupazione e tristezza dell'opinione pubblica italiana" per la caccia ai delfini, una pratica seguita annualmente da secoli nella baia di Taiji, villaggio a sud di Tokyo, nella prefettura di Wakayama.
    A tal proposito, su indicazione del ministro degli Esteri Franco Frattini, l'Incaricato d'affari dell'ambasciata d'Italia a Tokyo, Alfredo Durante Mangoni, s'é recato al ministero degli Esteri nipponico (Gaimusho) dove ha incontrato il direttore generale per l'Europa al quale ha consegnato una missiva di protesta in vista dell'imminente avvio della stagione di caccia.
    "Chi ama il Giappone - ha commentato l'ambasciatore Vincenzo Petrone - capisce ancora meno questa assurda tradizione che contrasta con l'immagine di un Paese che è tra quelli che noi amiamo di piu".
    Da parte nipponica, in base a quanto emerso nel corso dell'incontro durato più di mezz'ora, è stato spiegato che la pratica della caccia ai delfini rientra nelle tradizioni delle comunità locali, profondamente sentite. Al rispetto 'di usi e costumi' su basi di reciprocità, i funzionari del Gaimusho hanno obiettato che si tratta di una pratica vecchia di secoli e che è seguita in linea con criteri di sostenibilità delle risorse naturali: considerando il fattore 'ripopolazione' dei delfini in 30.000 unità all'anno, la cattura è consentita nella misura di 20.000 che, alla fine, scendono a circa la metà. Il consumo di carne di delfini e balene, in generale, può essere circoscritta nelle prefetture nipponiche di Iwate, Saga, Wakayama e Okinawa: per questo, c'é la volontà di "preservare un patrimonio delle comunità locali".
    L'Italia, supportata in questo anche dall'Olanda, ha espresso il vivo auspicio che le autorità nipponiche possano tenere "nella giusta considerazione i sentimenti della popolazione di un Paese amico, mettendo in atto ogni possibile misura per porre fine a una pratica crudele". Peraltro, proprio oggi a Taiji avrebbe dovuto avere inizio il periodo di caccia, rin...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 Sep. 2011
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  9. Delfini di Taiji in Giappone: Milano il 1° Settembre 2011 si è unita al coro di proteste.

    By Filippo Foti il 3 Sep. 2011
    +1   -1    0 Comments   280 Views
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    Giornata italiana di consapevolezza e solidarietà per i delfini di Taiji in Giappone: Milano 1° Settembre 2011.



    Daniela



    Pubblichiamo con piacere una serie di immagini che abbiamo ricevuto dalla nostra utente Daniela (danielagatticats questo è il suo Nickname nel nostro forum) che, assieme a tante altre persone, è stata protagonista il 1° settembre di una lodevole manifestazione che si è svolta a Milano in segno di protesta contro il massacro che viene perpretato ogni anno ai danni dei delfini in Giappone.
    La citazione preferita di Daniela sul suo profilo di F.B. è: la vera cura per i nostri problemi ambientali è capire che il nostro compito è quello di salvare Madre Natura. Siamo di fronte ad un nemico formidabile in questo campo. E' il cacciatore ... dobbiamo convincerlo a lasciare la sua pistola, ma sarà molto difficile.
    Jacques Yves Cousteau



    Alcune immagini della manifestazione svolta a Milano dove è stato accertato che c'è carne di delfino nel menù ! Naturalmente scritto in Giapponese!.



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    Last Post by Filippo Foti il 3 Sep. 2011
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  10. Ostreopsis Ovata, l'alga killer concede una tregua al "Passetto" di Ancona.

    By Filippo Foti il 4 Sep. 2011
    +1   -1    0 Comments   116 Views
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    Torna balneabile il mare al "Passetto" di Ancona. La tropicalizzazione in Italia, per il "global warming" (surriscaldamento globale), però continua.





    anche per maggiori notizie


    Finita l'emergenza alla spiaggia "Passetto di Ancona" per una concentrazione eccessiva di "Ostreopsis ovata". I nuovi rilevamenti effettuati il 31 agosto dall'Arpam hanno accertato che l'Ostreopsis Ovata è scesa al di sotto della soglia di emergenza (1 mln di cellule per litro) nel tratto di mare interessato dal fenomeno. Appena il 29 agosto il livello era sceso a 2.000.764 cellule per litro d'acqua e 57.301 cellule per grammo e la riduzione era stata attribuita alle condizioni del mare che nel corso del weekend erano favorevoli ad un rimescolamento per via del mare mosso. Il sindaco dunque ha revocato l'ordinanza di divieto di balneazione emessa nei giorni precedenti.


    L'alga killer, come già riferito nel post precedente, è una microalga epifita, genere Ostreopsis, che fa parte del benthos, il complesso di organismi che vivono stabilmente sul fondale che appartiene all'ordine Gonyaulacales, classe Dinoficeae e prima di arrivare nel Mediterraneo prevalentemente distribuita nelle aree subtropicali e tropicali.

    Ostreopsis ovata come si presenta al microscopio ad alta risoluzione


    Com'è noto, prima di questo rinvenimento ad Ancona, le fioriture di Ostreopsis ovata nella costa italiana sono state rilevate dall’estate del 1998 in Toscana (Massa)e negli anni successivi nel Lazio (Latina) 1999, in Liguria La Spezia(2000), in Puglia Bari (2003), in Sicilia a Bagheria (2005), in Veneto (Trieste) ed ancora nelle Marche ad Ancona nel 2006.


    Ricordia...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 Sep. 2011
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  11.  
    Grafica: Yolia   -   Code: El Gringo 89   -   Vieni a trovarci su www.ffmagazine.forumfree.it