PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


AL SERVIZIO DEL PIANETA DAL 31. 01. 2010 - IL 19/2/2020 CI HANNO VISITATO 910 LETTORI









DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Ermafroditismo: a Madre Natura da una mano l'uomo

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    Natura
    By Filippo Foti il 2 April 2015
    +1   -1    0 Comments   924 Views
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    L'ermafroditismo nei pesci, condizione fisiologica data da Madre Natura, può essere causato dall'inquinamento umano. Effetti patologici da metalli pesanti.


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    Salmone


    Sono note a tutt'oggi circa 22.000 specie di pesci, anche se, non raramente, vengono scoperte nuove specie soprattutto negli abissi degli oceani.
    Sarebbero invece circa un centinaio le specie che sono interessate all’ermafroditismo, questo ciclo vitale che si svolge in maniera del tutto naturale. Molti di essi vivono nelle barriere coralline, nei grandi laghi africani e nei corsi d’acqua delle foreste pluviali tropicali, soprattutto nel bacino del Rio delle Amazzoni.

    L’ermafroditismo è la condizione che hanno gli esseri viventi, piante o animali, di avere entrambi gli organi riproduttivi maschili e femminili. Il risultato finale che Madre Natura si è prefissa è la capacità di riproduzione è la continuazione di una data specie, in quanto paradossalmente questa condizione garantisce nel pesce una maggiore vitalità..

    Lo spunto per questo post, lo abbiamo avuto da una recente scoperta che sconfessa parzialmente la tesi secondo cui i pesci di acque profonde sono meno inquinati del cosiddetto pesce azzurro che normalmente non vive a grandi profondità. Ecco gli esiti di una nuova ricerca: La bioaccumulazione di sostanze tossiche nei pesci di acque profonde, può essere un problema significativo se sono destinati al consumo umano. Gli inquinanti organici in tali specie possono essere da 10 a 17 volte superiore di quelli che si trovano nel pesce della piattaforma continentale. Tuttavia, la maggior parte di questi contaminanti migrano nel fegato e gonadi di questi pesci, il che renderebbe il loro tessuto muscolare relativamente meno tossico.

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    Un team di ricercatori ha avuto conferma di ciò che già si supponeva, ovvero che pesci marini che stazionano normalmente alla fine della scarpata continentale, a profondità di 2.000 metri, nel nord-est dell'Oceano Atlantico, esattamente nel Golfo di Biscaglia ad ovest della Francia, possono essere vittime di effetti patologici tipo danni epatici ed agli organi sessuali che portano successivamente a condizioni di ermafroditismo. Il campionamento è stato fatto in una zona senza apparente inquinamento, che sembra riflettere le condizioni generali dell'oceano. Stessa cosa è stata riscontrata nei laghi di alta montagna degli Stati Uniti. Tutto ciò, a causa dell’inquinamento causato dall'uomo.

    La scoperta si deve a Michael...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 April 2015
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  2. Profumo di Mare Buona Domenica di Pasqua

    AvatarBy Fatina-Gioia il 5 April 2015
    +1   +1   -1    0 Comments   166 Views
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    Vi ricordo che è mattino di Pasqua,
    E la vita e l’amore e la pace sono appena nati.
    (Alice Freeman Palmer)



    BUONA PASQUA A TUTTI VOI



    Attached Image
    www.profumodimare.forumfree.it - luce

    Last Post by Fatina-Gioia il 5 April 2015
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  3. Rana che cambia livrea: mai visto tra i vertebrati.

    By Filippo Foti il 5 April 2015
    +1   -1    0 Comments   140 Views
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    Sono tanti gli animali in natura, in tante forme e dimensioni diverse, ma solo pochi possono cambiare le loro forme. Mentre alcuni polpi, animali invertebrati, possono cambiare il colore e la struttura della pelle, nessuno aveva mai descritto una specie di vertebrato che cambia la struttura della pelle.


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    “Pristimantis mutabilis”


    Ricordate la favola "Il Principe ranocchio" dei fratelli Grimm? C'era una volta, così iniziano le favole che si raccontano ai bambini... un giorno, ad una bellissima principessa, mentre giocava in giardino, le cadde la sua palla d'oro in uno stagno... una rana la raccolse a patto che.....!??

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    Se vuoi,fai un ripasso della favola...



    La rana nella favola subì una clamorosa trasformazione, e .... tutti vissero felici e contenti...

    Una nuova specie di rana che, pur non trasformandosi in un principe, ha destato recentemente enorme interesse scientifico, in quanto ha la capacità di trasformarsi nello spazio di pochi secondi. Sono stati degli scienziati ecuadoriani che all'inizio di questo mese l'hanno classificata. Misura appena due centimetri, ed è stata scoperta nelle foreste montane nebbiose del versante del Pacifico delle Ande in Ecuador, uno dei paesi più ricchi di biodiversità del mondo.

    E’ stato dato il nome di “Pristimantis mutabilis”, ed il suo habitat è rappresentato dai terreni umidi dove ha il potere di mutare forma e mimetizzarsi probabilmente, anche se ancora dev'essere dimostrato, per proteggersi dagli uccelli ed altri predatori. Questa nuova specie è stata descritta nel numero di questa settimana del "Zoological Journal of the Linnean Society". Appartiene ad un grande genere di circa 470 specie di rane presenti nel sud dei Caraibi ed in America centrale e meridionale dall’Honduras a nord dell'Argentina, ed a sud del Brasile.

    Anche se la scoperta è stata appena annunciata, con l’attribuzione del nome, la nuova specie è stata però trovata nel 2009 da due ricercatori americani, Katherine Krynak, ricercatrice della “Case Western Reserve University”, e suo marito Tim Krynak del “Natural Resources Division Cleveland Metroparks” (Cleveland, Stati Uniti), responsabile del progetto.

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    I due ricer...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 April 2015
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  4. La zappa ci vuole... zero segreti a Hobby Farmer

    By Filippo Foti il 6 April 2015
    +1   -1    1 Comments   178 Views
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    "Hobby Farmer", come dire che non ha più segreti un orto
    realizzato a misura di una famiglia che ama la natura.


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    Tra le notizie in RSS di adnkronos sulla sostenibilità, visibili in questa sezione, ci piace commentare un articolo che si riallaccia al sito di Hobby Farmer', dove viene citata la fiera degli orti e dei giardini che si svolgerà a Cesena, l'11 e il 12 aprile, nei padiglioni di Cesena Fiera, in collaborazione di Blu Nautilus, un'azienda di Rimini che organizza fiere ed eventi.

    Della serie: C'era una volta...


    In bella evidenza leggiamo il motto di "Zappa che ti passa", dove piccoli e grandi proprietari terrieri, ma anche chi non ha mai avuto un contatto con la campagna e desidera iniziare una piccola coltivazione domestica, anche in spazi cittadini, trova di tutto.

    Riscoprire la vita all’aria aperta, ovvero respirare l'aria profumata della campagna per chi non lo ha mai fatto, e poi piante, semi, attrezzi e arredi per creare il proprio angolo verde può diventare un passatempo anche redditizio. L’orto di famiglia dunque non ha più segreti, ed Hobby Farmer, arrivata alla sua terza edizione l'11 e il 12 aprile, nei padiglioni di Cesena Fiera è pronta a stupire i suoi visitatori.

    "In programma "Semi di sapienza", calendario di corsi, laboratori, allestimenti, incontri, dimostrazioni pratiche con esperti su come potare, coltivare e allevare. Spazio anche ad attività per famiglie e bambini con i laboratori proposti dall’associazione Via Terrea L’Orto di Darwin - La scienza in giardino, dove giocando si scopriranno gli esperimenti di Darwin sul giardinaggio, si imparerà a costruire una mangiatoia con materiale di riciclo e si giocherà con semi, lombrichi, argilla e molto altro ancora.

    HF2015 copertina facebook

    Nel laboratorio L’orto di Violante – L’arte nell’orto giardino, i bambini impareranno invece ad esplorare il lato artistico dell’orto e del giardino, a dipingere con tinture vegetali e creare opere d’arte con gli elementi naturali.

    "L’orto di famiglia ad aprile" è...

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    Last Post by Enrico F. Amoroso il 6 April 2015
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  5. Guardia Costiera Italiana riceve premio "Cartagine 2014"

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 7 April 2015
    +1   -1    0 Comments   121 Views
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    Capitanerie di Porto Guardia Costiera riceve il premio internazionale “Cartagine 2014”.


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    Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano


    Non si spegne mai l'eco delle numerose gesta della Guardia Costiera per i numerosi salvataggi degli immigrati entrati in Italia via mare, e che a tutt'oggi ammontano a circa 170.000 persone, che registriamo un meritato riconoscimento assegnato ai militari di questo importante corpo della Marina Militare Italiana.

    Il Premio, giunto alla sua XIV edizione - presentato dalla bella conduttrice napoletana di Vico Equense Barbara Di Palma, giornalista, seconda classificata al concorso di bellezza del 2000, sotto nella foto con il presidente emerito dell'Accademia internazionale Cartagine, Giuseppe Grassi - rappresenta un prestigioso riconoscimento destinato a coloro che hanno contribuito, in Italia ed all’estero, allo sviluppo ed alla diffusione della cultura e del sapere nei diversi settori, nell’interesse supremo dell’elevazione e della promozione del progresso dei popoli, della ricerca della verità, della libertà, della giustizia e della pace e, quindi, della fratellanza universale.

    Il presidente emerito dell' Accademia internazion


    Il Premio Cartagine nasce nel 2001, a Tunisi ed in passate edizioni è stato organizzato nelle città di Sousse ed Hammamet in Tunisia, Cartaghena in Spagna, Rende (Cs), Santo Stefano di Camastra (Me), Trani (Ba) e Roma in Italia.

    Nelle sue precedenti edizioni, sono stati premiati numerosi personaggi ed associazioni di indubbia fama a livello internazionale, tra gli altri il Presidente Emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, l’ex Segretario Generale dell’ONU Kofi Annan, la Fondazione Robert Schuman, l’ex presidente dell’Uruguay Josè Pepe Mujica. l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Tony Blair, lo scienziato Antonino Zichichi, l’oncologo Umberto Veronesi, Giancarlo Fisichella, l’attore George Clouney, il maestro Alberto Sughi che è stato un grande pittore italiano, e Luca Cordero di Montezemolo.
    ed è strutturato in 16 sezioni:

    • Pace e Difesa dei Diritti Universali;
    • Scienza;
    • Arte e Cultura;
    • Cinema e Spettacolo;
    • Musica;
    • Politica e Relazioni Internazionali;
    • Imprenditoria ed Economia;
    • Sport;
    • Tutela dell’Infanzia e della Gioventù;
    • Medicina e Biologia;
    • Giornalismo e Divulgazione del Sapere;
    • Impegno Sociale e Volontariato;
    • Filosofia e Religioni;
    • Tu...

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    Last Post by Filippo Foti il 7 April 2015
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  6. Caulonia (Reggio Calabria) è paese dell’accoglienza

    By Filippo Foti il 9 April 2015
    +1   -1    0 Comments   71 Views
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    I militari della Guardia Costiera di Roccella Jonica rimuovono il motopeschereccio rimasto incagliato sull'arenile di Caulonia, in località Vasi' (Reggio Calabria), la notte tra il 4 ed il 5 aprile.


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    L'imbarcazione, di colore verde e lunga circa 20 metri, era stata utilizzata per la traversata fino alle coste calabresi di 209 migranti irregolari, di nazionalità siriana, egiziana, iraniana, etiope, eritrea, sudanese e libica, giunti durante la notte tra il 4 ed il 5 aprile.

    L'unità, posta sotto sequestro da parte del personale dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica, è stata disincagliata in accordo con la Procura della Repubblica di Locri, al fine di tutelare la sicurezza della navigazione e la salvaguardia dell'ambiente marino. I militari della Guardia Costiera, coadiuvati da una ditta operante con mezzo meccanico, hanno condotto, infine, con l'ausilio delle loro motovedette, l'imbarcazione nel Porto delle Grazie di Roccella dove attualmente si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria per le indagini del caso.

    barca evidenza


    Riassumiamo la storia precisando che domenica 5 aprile scorso i carabinieri della Compagnia di Roccella avevano rintracciato sulla SS 106 – all’altezza del distributore Agip di Caulonia Marina – 21 soggetti di nazionalità libica, di cui 19 uomini, una donna e un bambino, che asserivano di essere sbarcati sulle nostre coste circa un paio d’ore prima.

    Pertanto, I Carabinieri davano il via alle ricerche, coinvolgendo anche la Capitaneria di Porto, la Sezione Navale della Guardia di Finanza di Roccella Jonica, il commissariato di polizia di Siderno, la Protezione Civile ed il personale del 118 dell’Ospedale di Locri, al fine di ricercare il natante, accertare la veridicità di quanto comunicato dagli immigrati appena fermati, avviare le previste procedure di identificazione e fornire la necessaria assistenza sanitaria.

    Barcone al Porto delle Grazie di Roccella Jonica
    L'imbarcazione nel Porto delle Grazie di Roccella

    Dopo un’ora, una motovedetta della Guardia Costiera ha individuato un peschereccio d’altura di circa 20 metri, di colore verde acqua, recante numerosi grafemi in lingua araba. A questo punto, gli operanti hanno provveduto a prendere delle sommari...

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    Last Post by Filippo Foti il 9 April 2015
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  7. Mar Mediterraneo accumulo detriti di plastica non più sostenibile

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 10 April 2015
    +1   -1    0 Comments   443 Views
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    La “culla” della nostra vita e di tante civiltà è ormai un mare di spazzatura.


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    Pubblicata una nuova ricerca sulla rivista scientifica internazionale Plos One: Nel Mar Mediterraneo si accumulano grandi quantità di detriti di plastica.

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    Secondo studi effettuati sull'età della Terra, il nostro pianeta si è formato probabilmente insieme agli altri pianeti del sistema solare, vale a dire 4 miliardi e 800 milioni di anni fa. Ci si potrebbe sbagliare con uno scarto, in più o in meno, di qualche centinaio di milioni di anni, irrilevanti nel contesto.

    Oggi quasi tutti gli scienziati credono che la vita sia invece nata all'incirca 3 miliardi e mezzo di anni fa. L’origine della vita, ipotizzata nel 1924 dal biochimico e biologo russo Aleksandr Oparin, vede nell’oceano primordiale il protagonista che ha consentito l’evoluzione da composti organici presenti nell’acqua.


    La culla dell’umanità, dovrebbe essere dunque il mare, l’oceano, l’acqua insomma quella stessa “culla” che ci ha custodito e protetto fino al momento della nostra nascita. Il liquido amniotico, guarda caso è composto principalmente da sali minerali, acqua con proteine, aminoacidi, lipidi e ioni di vario genere.

    Succede però che la culla di tante civiltà, delle quali alcune oggi in declino, ci riferiamo al mare ovviamente, sia in superficie che nelle profondità, è diventata la “culla” della monnezza. Ci sono ovunque enormi quantità di plastica che, malgrado recenti studi riferiscono nell’ordine di milioni di tonnellate, ovviamente non è possibile stabilire l’entità, tranne che non si voglia essere smentiti dal continuo balletto di cifre che si leggono su più fonti d’informazione scientifica e non.

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    La maggior parte di tali detriti, all'occhio umano e dai satelliti, è quasi invisibile. Quanto per fornirvi un dato, non sappiamo quanto attendibile, sul numero di febbraio scorso si è riferito di grandezze che si aggirano tra 5 ed 13 milioni di tonnellate di plastica galleggianti, ma anche spiaggiati, compresi quelli depositati nei fondali che r...

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    Last Post by Filippo Foti il 10 April 2015
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  8. Pianeta Terra spera in Expo Milano 2015

    By Filippo Foti il 11 April 2015
    +1   -1    0 Comments   30 Views
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    L’Esposizione Universale detta Expo che si terrà dal primo maggio al 31 ottobre a Milano, è al centro dell’attenzione mondiale con il tema: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.


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    Milano sta vivendo momenti di fibrillante attesa per l’apertura dell’Esposizione Universale Expo 2015. Il principale obiettivo dichiarato è quello di trovare risposte concrete alle sfide alimentari del nuovo millennio e potere disporre per tutti di un’alimentazione più sana e più sicura.

    Le origini di questa grande esposizione universale risalgono al 1851 con la prima Expo che venne organizzata al Crystal Palace in Hyde Park di Londra. A distanza di 174 anni, così come ha dichiarato l’Amministratore Delegato Giuseppe Sala nel suo discorso del sabato 28 marzo a Firenze, Milano stabilirà il record della presenza di padiglioni dei singoli paesi. Saranno 54 e verrà battuto il record precedente di Shangai con 42 padiglioni. Paradossalmente ci saranno più padiglioni a Milano che a Shanghai.


    Expo Milano 2015 sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del nostro pianeta e dei suoi equilibri è il concetto che ormai si sta facendo strada in quasi tutti i paesi del mondo.

    I numeri di questo evento internazionale: Un’area espositiva di oltre un milione di metri quadri, oltre 140 Paesi ed organizzazioni internazionali con oltre 20 milioni di visitatori che sono attesi. Expo Milano 2015 offrirà a tutti i visitatori la possibilità di conoscere ed assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di tutti i paesi che parteciperanno.

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    Nutrire il Pianeta, energia per la Vita” è dunque la costante che attraversa tutti gli eventi organizzati. Expo 2015 si prefigge lo scopo di fare “riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012), dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e troppo cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappe...

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    Last Post by Filippo Foti il 11 April 2015
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  9. I vulcani “The Mother of All Mass Extinctions”

    By Filippo Foti il 14 April 2015
    +1   -1    0 Comments   45 Views
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    Le attività vulcaniche estreme, quando gli oceani della Terra hanno assorbito enormi quantità di anidride carbonica, secondo un nuovo studio, rappresentano "La madre di tutte estinzioni di massa".


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    A volte gli scienziati prendono in prestito personaggi dell’arte, della cultura o di altri illustri loro colleghi che gli sono stati maestri, per spiegare dei concetti in maniera più semplice.
    E’ il caso di Douglas Erwin, del Museo Nazionale di Storia Naturale allo Smithsonian Institution, e presidente della Facoltà presso il “Santa Fe Institute”, uno dei maggiori paleobiologi a livello mondiale, e di Curt Teichert, paleontologo e geologo tedesco-americano, che descrivono in maniera alquanto originale la più grande estinzione di massa del Permiano.

    Douglas Erwin, a tal proposito, ha avuto a dichiarare: “La verità non è sempre lineare”. "L’estinzione del Permiano gli ricorda il romanzo di Agatha Christie, Omicidio sull’Oriente Express, in cui un cadavere con 12 coltellate viene scoperto su un treno in corsa. In dodici avevano cospirato per assassinare la vittima. Erwin sospetta che, allo stesso modo, possano esserci stati diversi “assassini” in circolazione alla fine del Permiano. Forse il caso volle che diversi fattori come, (vulcanismo esteso, una serie di shock fisici ambientali come riscaldamento globale, piogge acide, acidificazione degli oceani e anossia dell'oceano, incendi, maggiori radiazioni ultraviolette ed anidride carbonica, andassero, allo stesso tempo, contro il Pianeta. Potrebbe succedere di nuovo? “Certamente”, sostiene Erwin. “La vera domanda è quando. Domani? Tra cento milioni d’anni?”

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    Secondo Curt Teichert, "Il modo in cui molte forme di vita scomparvero verso la fine del periodo Permiano nel Paleozoico, riporta alla mente il famoso maestro e compositore austriaco Franz Joseph Haydn quando, durante l'ultimo movimento della sua sinfonia N° 45, in fa diesis minore, per protestare verso il principe Esterházy che non concedeva l’autorizzazione ai membri dell’orchestra ad assentarsi dalla corte per far visita ai familiari, autorizzò un musicista dopo l'altro e prendere il proprio strumento, spegnere la candela sul proprio leggio e lasciare il palco fino a quando, alla fine, non restò nessuno, tranne due violinisti, che se ne uscirono a loro volta non appena terminate le rispettive melodie".

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    Last Post by Filippo Foti il 14 April 2015
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  10. Terremoti:dimostrata connessione con comportamenti anomali animali selvatici

    By Filippo Foti il 15 April 2015
    +1   -1    0 Comments   232 Views
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    “Lo dicevano gli antichi...”. Che il comportamento degli animali, prima di un evento sismico, sia fuori dall’ordinario, è cosa nota alla credenza popolare, anche accettato da una ristretta cerchia di geologi. Nuovi studi però forniscono conferme scientifiche.


    i cani e gli animali sentono i terremoti


    I rapporti sui cambiamenti pre-sismici nel comportamento degli animali sono stati accolti sempre con molto scetticismo dalla comunità scientifica a causa della natura necessariamente aneddotica di gran parte delle prove e di una mancanza di consenso sul possibili meccanismi causali. Da ora in poi, probabilmente, si darà più fiducia alla ricerca per il bene dell’umanità.

    Il primo riferimento che si conosce di un insolito comportamento animale, prima di un significativo terremoto, proviene dalla Grecia quando, come viene tramandato, nel 373 a.C., ratti, donnole, serpenti e millepiedi, lasciarono le loro zone usuali e si diressero verso luoghi più sicuri diversi giorni prima di un terremoto distruttivo.

    Le prove aneddotiche abbondano di animali, pesci, uccelli, rettili ed insetti che presentano un comportamento strano ovunque, da settimane a pochi secondi prima di un terremoto.

    I cani, quanto per citare un animale che sta particolarmente caro all’uomo, sono incredibilmente intuitivi e consapevoli del loro ambiente. Sanno quando il loro “padrone” è triste e può andare in stress quando la famiglia in cui vive è nel caos. Alcune persone credono addirittura che i cani possono prevedere quando qualcuno sta per passare “a miglior vita”.

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    Nella Grecia antica si racconta di cani in fuga dalla città di Elice prima di un tragico terremoto. La Cina ha anche storie di cani che mostrano segni di sofferenza prima di attività sismiche.

    Anche se i cani sono molto consapevoli di ciò che succede nei loro dintorni, alcuni scienziati sostengono che l’udito dei cani è così acuto che possono sentire rocce cadenti sotto la superficie del terreno. Alcuni sismologi ritengono che i cani sentono l'attività sismica attraverso le loro zampe.

    Ma esistono anche testimonianze che oltre ai cani, nelle campagne, prima di eventi sismici, contadini hanno sentito le mucche muggire nervosamente, come oche, galline ed altri animali. Pensate che, una ricerca condotta per alcuni mesi in una fattoria nel Nottinghamshire, in Gran Bretagna, ha permesso di studiare e separare i vari muggiti per intensità, lunghezza e frequen...

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    Last Post by Filippo Foti il 15 April 2015
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