PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. L'ennesima rottura di...meglio lasciar perdere...di gasdotti in America!

    By Filippo Foti il 1 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   68 Views
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    L'ennesima rottura di... meglio lasciar perdere ... e raccontarvi l'ennesima rottura di un oleodotto nella città di Grand Marsh nel centro di Adams County.



    Circa 50 mila galloni di petrolio greggio, circa 1.200 barili, sono fuoriusciti Venerdì scorso da un gasdotto nella città di Grand Marsh. I funzionari statali stanno cominciando a determinare il grado di contaminazione delle acque sotterranee, dove si è verificata la rottura dell'oleodotto nel sud-est del Wisconsin.

    Scott Ferguson


    Scott Ferguson, coordinatore del Dipartimento di Stato delle Risorse Naturali, ha riferito che 7 pozzi di monitoraggio sono stati installati a partire da Lunedì, allo scopo di determinare quanto è profonda la contaminazione ed in quale misura il carburante si è diffuso lungo la roccia lontano dal corridoio del metanodotto.


    Testimoni hanno detto che la rottura dell'oleodotto ha causato lo sgorgare del carburante a circa mille metri in aria (riportiamo questo particolare con il beneficio d'inventario...), una casa vicina è stata ricoperta di olio e ci sono state segnalazioni di danno ambientale. La perdita verificatasi in Adams County è successa quasi due anni dopo che un oleodotto della società Enbridge ha versato più di 20 mila barili di petrolio, inquinando il fiume Kalamazoo nel Michigan.

    Kalamazoo - Michigan


    I funzionari USA chiedono alla Calgary il gigante petrolifero Enbridge di presentare un piano di "re-start", prima di poter riaprire l'oleodotto.

    Intanto il segretario ai Trasporti degli Stati Uniti Ray LaHood ha riferito, in un comunicato, che ha intenzione di incontrare al più presto i funzionari della società Enbridge, per convincerli ad interrompere la fornitura del gasdotto senza una revisione o una sostituzione completa.

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Aug. 2012
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  2. Volete un caffè gratis? Tuffatevi in mare, nell'Oregon!

    By Filippo Foti il 1 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   76 Views
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    Un post segnalato sul nostro profilo di Facebook da Ornella de Stefano: Bagno di caffe'? Basta tuffarsi nelle acque dell'Oregon. Sono inquinate dalla caffeina!


    Ornella de Stefano


    Per una dose extra di caffeina non e' piu' necessario bere litri di caffe' ma potrebbe bastare tuffarsi in mare, in particolare nelle coste nord-occidentali degli Usa, in Oregon. E' qui che un team di scienziati ha evidenziato concentrazioni superiori alla media della sostanza 'eccitante', un inquinamento bizzarro perche' derivante non da acque di scarico ma principalmente dalla contaminazione del suolo dovuta anche a pesticidi usati in agricoltura.

    Realizzato da ricercatori della Washington State University e dell'Universita' di Portland, lo studio e' stato condotto analizzando le acque marine di 14 aree costiere dell'Oregon e di sette corsi d'acqua adiacenti. Dai risultati, pubblicati sul numero di luglio del ''Marine Pollution Bulletin'', e' emerso che la concentrazione di caffeina nel mare oscilla tra valori al di sotto della soglia di riferimento (8,5 ng/L) e 44,7 nanogrammi per litro, mentre i fiumi trasportano acque contaminate con concentrazioni medie di oltre 152 ng/L.

    Yaquina Bay, vicino Newport


    Inutile puntare il dito contro i caffe'-dipendenti, anche se piu' a Nord nello Stato di Washington la citta' di Seattle e' nota pure per l'intenso consumo di caffe' e per la presenza storica del primo vero negozio della catena Starbucks. La 'colpa' di questo strano inquinamento va attribuita si' a fattori umani ma di altro genere. I ricercatori hanno scoperto che la concentrazione della sostanza 'eccitante' non e' direttamente correlata alla presenza di popolazione residente o all'efficienza di depurazione delle acque di fognatura. I livelli di caffeina sono invece direttamente collegati ai fenomeni di ruscellamento del suolo in occasione di forti piogge e questo vuol dire che la sostanza e' contenuta nel suolo dell'entroterra e finisce nei corsi d'acqua per il dilavamento del suolo. La presenza della caffeina nel terreno ha piu' di una ...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Aug. 2012
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  3. Meduse: meglio prevenire che "curare"!

    By Filippo Foti il 1 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   29 Views
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    Ricercatori del CSIC a Cadice hanno sviluppato un sistema per sapere in anticipo quando gruppi di meduse raggiungeranno la costa.



    Conoscere questa informazione permette alle autorità di adottare misure preventive come compensazione antimedusa, in modo che questi invertebrati non raggiungano le spiagge. Per determinare la posizione esatta del loro arrivo, questi scienziati devono tener conto di come l'ambiente influenza la medusa in aggiunta ai venti ed alle maree.
    A tale scopo utilizzano boe dotate di un sistema di geolocalizzazione GPS per monitorare i loro gruppi. Questi drifter seguono lo stesso percorso che questi organismi, perché si muovono come loro nel mare.


    Last Post by Filippo Foti il 1 Aug. 2012
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  4. Barriere coralline: nuova scoperta smentisce ipotesi precedenti circa la loro crescita.

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    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 1 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   632 Views
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    Rapidi tassi di crescita corallina sono stati identificati in ambienti marini carichi di sedimenti.


    La scienza del mare, non finisce mai di stupire. La marina, l'oceanografia, sono delle scienze giovani in quanto, è bene ribadire, che degli oceani gran parte di questo pianeta sommerso e delle sue creature è ancora sconosciuto.

    Cosa si scopre dunque? Ebbene si scopre che le barriere coralline crescono meglio in ambienti marini in cui vi si trovano molti sedimenti e cioè il contrario di quanto si ritenesse finora.

    Ma come si forma una barriera corallina? Una barriera corallina è costituita da sottili strati di carbonato di calcio (calcare) secreto nel corso di migliaia di anni da miliardi di minuscoli animali chiamati polipi corallini.

    Le barriere coralline sono tra gli ecosistemi marini più disparati del mondo ed ospitano 125 specie marine conosciute, compresi 4.000 specie di pesci, 700 specie di coralli e migliaia di altre piante ed animali.

    Le barriere coralline si trovano sul pianeta da oltre 400 milioni di anni.
    La più grande barriera corallina è la Grande Barriera Corallina, che si estende lungo la costa nord-est dell'Australia, dalla punta settentrionale del Queensland, a poco a nord di Bundaberg. Ha 2.300 km di lunghezza e rappresenta la più grande caratteristica naturale sulla Terra.

    Le barriere coralline occupano meno di un quarto dell'uno per cento dell'ambiente marino terrestre, ma hanno in seno più di un quarto di tutte le specie di pesci conosciute.

    Oltre a supportare le industrie turistiche, le barriere coralline proteggono i litorali dall'erosione e dai danni causati dalle tempeste.

    Dicevamo di un nuovo studio che ha stabilito che la barriera corallina australiana è cresciuta più rapidamente rispetto a molte altre barriere in aree con livelli più bassi di stress da sedimenti.

    Guidati dall'Università di Exeter, lo studio dei ricercatori è stato svolto da un team internazionale di scienziati ed è stato proprio oggi nella rivista Geology.

    Il Middle Reef è situato a soli 4 km al largo della costa vicino a Townsville in Australia, sul ripiano interno della Grande Barriera Corallina. A differenza delle acque cristalline in cui la maggior parte delle barriere coralline crescono, il Middle Reef cresce in acqua che è persistentemente 'fango'. Il sedimento viene dalle onde che smuovono il pavimento fangoso del mare e dai pennacchi di stagione nelle piene del fiume.

    La costa del Queensland è cambiata in modo significativo dall'insediamento europeo, con vegetazione naturale autorizzata per uso agricolo, aumentando il deflusso dei sedimenti. Alti livelli di sedimenti e scarsa qualità dell'acqua, si è sempre ritienuto ...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 Aug. 2012
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  5. Dover (Regno Unito): David Beckham "profana" le bianche scogliere!

    By Filippo Foti il 2 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   145 Views
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    Slip di David Beckham sulle bianche scogliere di Dover un'importante città del Regno Unito, situata sull'estrema parte sud-orientale dell'isola ed in corrispondenza dell'omonimo stretto.



    Di questa località molto suggestiva, ne avevamo parlato qui: https://profumodimare.forumfree.it/?t=60702459#lastpost per coloro che volessero saperne di più.
    La notizia che invece riportiamo oggi ha davvero dell'incredibile, poco di "profumo di mare" e molto di profumo di uomo.

    E sì, il "The Sun" la famosa rivista inglese ha pubblicato proprio oggi, poche ore fa è giunta notizia qui in redazione, un articolo in cui si da risalto ad una foto gigantesca che appare sulle bianche scogliere di Dover nel Regno Unito.

    Come si può notare da questa immagine le bianche scogliere di Dover, immortalate da poeti e da cantanti, cliccando sul link che riporta al precedente post dedicato a Dover ci sono due video, l'immagine di David potrebbe essere anche vista dalla Francia, infatti la distanza minima fra l'Europa e l'Inghilterra è di soli 33 chilometri, tanto che i turisti che volano nel paese per le Olimpiadi forse vedranno l'eroe del calcio in mutande come punto di riferimento iconico.


    "H&M bodywear" sta lanciando la nuova collezione 'bodywear' che uscirà nel mese di Febbraio prossimo e David Beckham ne è il testimonial, così ha detto Christopher Seychell un coordinatore di marketing per il marchio di abbigliamento", società che sembra aver preso gusto a far vedere continuamente David in mutande in giro per il mondo.
    Last Post by Filippo Foti il 2 Aug. 2012
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  6. Schettino di nuovo su una plancia di comando...

    By Filippo Foti il 2 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   100 Views
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    "Costa Concordia captain sails again", ovvero "il capitano della Costa Concordia naviga di nuovo" si legge a caratteri cubitali sul giornale inglese "Sun".



    Nel leggere il giornale on-line "The Sun" oggi abbiamo scoperto che capitan Schettino è tornato su una plancia di comando.... ma non preoccupatevi... trattasi di un motoscafo!
    "The Sun" l'altro ieri ha pubblicato una foto di Francesco Schettino immortalato alla guida di una barca a motore nelle acque antistanti Meta di Sorrento, dove il capitano risiede ed ha l'obbligo di dimora.

    Nella foto appare in ottima forma, piuttosto abbronzato, in costume e con occhiali da sole specchiati, forse per non farsi notare. L'ex comandante della Concordia, appare anche rilassato, in compagnia di un uomo, che il tabloid identifica nell’avvocato Bruno Leporatti, che difende proprio l’ex comandante della Costa, che subito ci tiene a precisare: «Non ci sono io in barca con il comandante Francesco Schettino. Non possiedo né un motoscafo né un gommone né un pattino, né ho preso a noleggio un’imbarcazione. Tanto meno sono stato in mare con Schettino nella penisola Sorrentina. Escludo che Schettino abbia pilotato il motoscafo, anche se lo può fare».


    Leporatti ha ha anche ribadito che «a Schettino non è stato sospeso il titolo nautico per condurre un’imbarcazione, anche di grossa stazza, quindi in teoria avrebbe potuto essere al timone di un motoscafo.

    È tornato in mare Schettino. E come dare torto ad un uomo che ne ha sentito il profumo per tanti anni. L'ex comandante ha l’obbligo di dimora a Meta di Sorrento e senza ombra di dubbio ciò che ha fatto, viste come sono le leggi italiane, gli è consentito.
    Last Post by Filippo Foti il 2 Aug. 2012
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  7. Il pene più grosso è quello di ... un pesce!?

    Tags
    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 2 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   1,132 Views
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    Atretochoana eiselti, il serpente senza occhi che sembra un pene.


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    Cervelloni in Brasile hanno scoperto un nuovo tipo di serpente - che assomiglia alla virilità maschile.

    Gli esperti si sono imbattuti nel "Atretochoana eiselti", che hanno ribattezzato il "serpente floppy", nel mentre si trovavano ad esaminare una diga idroelettrica sul fiume in Amazzonia.
    Sei delle creature senza occhi - in realtà una famiglia di "serpente cieco" più strettamente legato alla salamandra - sono stati trovati che vivono sul fondo del fiume Madeira nello stato settentrionale brasiliano di Rondonia.

    La scoperta è stata fatta nel novembre dello scorso anno, quando un tratto del fiume era stato prosciugato, ma è stata resa pubblica solo oggi dopo che il genere del serpente è stato finalmente confermato.

    Julian Tupan, biologo per la società Energy Santo Antonio, che sta costruendo la diga, ha riferito al sito web Estadao del Brasile che si sa quasi nulla di qesta specie.

    Ha detto: "Dei sei che abbiamo raccolto, uno è morto, tre sono stati rimessi in libertà e altri due sono stati tenuti per gli studi. Pensiamo che l'animale respira attraverso la pelle, e si nutre probabilmente di piccoli pesci e vermi, ma non c'è ancora nulla di provato. L'Amazzonia è una scatola di sorprese quando si tratta di rettili e anfibi. Ci sono ancora tante cose da scoprire".

    Edited by Filippo Foti - 22/9/2019, 21:30
    Last Post by Filippo Foti il 2 Aug. 2012
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  8. "Gas flaring": altra monnezza tre metri ed oltre sopra i cieli del pianeta!

    By Filippo Foti il 3 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   85 Views
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    Tre metri sopra il cielo di fracking! Geyser artificiale di metano ed acqua, dovuto a fuga di fluidi del fracking iniettati ad alta pressione nel sottosuolo, Pennsylvania 2012




    Friday, August 3, 2012.
    Una delle ditte che fa fracking in Pennsylvania si chiama Chesapeake Energy. Chesapeake e' una baia nel Maryland, dove ci si affaccia la citta' di Annapolis e dove si mangiano i granchi. Un nome carino e rassicurante, dietro il quale sta il "piu' grande fracker del mondo "

    Come tutte le ditte coinvolte nel fracking anche la Cheasapeake Energy ha avuto problemi di gas metano disciolti nell'acqua potabile, come nei video di Josh Fox.

    Geyser artificiale di metano ed acqua, dovuta a fuga di fluidi del fracking iniettati ad alta pressione nel sottosuolo, Pennsylvania 2012.



    Nel 2011 infatti, un pozzo della Chesapeake in Pennsylvania e' scoppiato e ha riversato 10,000 galloni - quasi 40,000 litri - di monnezza di scarto nei fiumi e nei cami della citta' di Leroy Township. In questo caso vi furono anche sospetti di fughe di metano in atmosfera.

    Multa da $190,000.

    Poi un altro pozzo ebbe una perdita, contaminando l'acqua nelle case di 16 famiglie di Bradford County, anche questa in Pennsylvania.

    Multa da $600,000.

    Nel Settembre 2011 allora per tranquillizzare tutti, la Chesapeake Energy dopo aver fatto n po di studi approssimativi e avere preso un po di precauzioni, incontro' i suoi investitori per dirgli che era tuttapposto, problema identificato e risolto.

    Invece, nel Maggio 2012 dopo quasi un anno delle rassicurazioni della Chesapeake Energy, il signor Micheal Leighton che vive non lontano dai pozzi della Chesapeake, trova - guarda caso - del metano nel suo pozzo artesiano, nello scantinato di casa, e nei fiumciattoli che sgorgano sulla sua proprieta'.

    Il metano era cosi' abbondante che a un certo punto hanno pensato di dover evacuare a causa delle forti esalazioni.

    Un giorno addirittura, meraviglie delle meraviglie, Micheal scopri ch...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 Aug. 2012
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  9. Pontile gallegiante al porto di Reggio Calabria per ora solo per i VIP!

    By Filippo Foti il 3 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   145 Views
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    Quasi ultimato il montaggio del pontile galleggiante nel porto di Reggio Calabria con una nota stonata:
    le piccole barche da diporto, sotto i sei metri, non potranno ormeggiare!


    Il progetto diventato ormai realtà.

    I primi pontili galleggianti, con circa 60 posti barca disponibili, sono già stati collocati nelle acque antistanti la banchina Margottini e naturalmente i traghetti in servizio sullo Stretto attraccheranno esclusivamente lungo la banchina di levante.
    Il 16 Luglio il Sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, con una nota diffusa dal Comune di Reggio Calabria dichiarava: “Da Martedì, al massimo Mercoledì, inizierà il montaggio del Pontile galleggiante nel Porto di Reggio. E’ una conquista importante, alla quale siamo arrivati grazie alla stretta e proficua collaborazione con la Capitaneria di Porto e all’unità d’intenti che ha contraddistinto l’attività del Consorzio i “Naviganti”, a cui abbiamo affidato la gestione dello specchio d’acqua dinanzi la Banchina Margottini”.

    Il sindaco di Reggio e a destra l'avv. Colella.


    La fase che si apre – ha continuato il Sindaco durante la conferenza stampa di annuncio – è particolarmente importante perché tagliamo finalmente un traguardo ambito e invocato. L’unità delle componenti che costituiscono il consorzio “I Naviganti” ha contribuito notevolmente a realizzare questo sogno che ci fa guardare avanti con fiducia nel futuro. Così come fondamentale è stata la sinergia con gli altri due Enti, la Provincia e la Regione Calabria. Questa occasione si inserisce in un progetto più ampio che guarda allo sviluppo della nostra città fondato su quella risorsa straordinaria che è il mare.


    Il montaggio dei Pontili galleggianti che ormai è quasi ultimato e prevede l'assegnazione di circa 60 posti barca sarà propedeutico ad un bando per la realizzazione di un vero e proprio porto turistico. Per fare ciò – ha concluso Demetrio Arena –dovremo ottenere una concessione pluriennale, (strumento imprescinbile per la realizzazione di un vero porticciolo turis...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 Aug. 2012
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  10. WWF ed i leoni marini in Nuova Zelanda.

    By Filippo Foti il 4 Aug. 2012
    +1   -1    0 Comments   94 Views
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    Dopo le vibrate proteste del WWF, le restrizioni di pesca annunciate dal governo in Nuova Zelanda salveranno i leoni marini?



    Gli Otaridi, comunemente detti otarie o leoni marini, sono una famiglia di mammiferi che si sono adattati alla vita marina. Il loro nome deriva dal greco ὠτάριον, ovvero piccola orecchia. Le otarie, contrariamente alle foche, seppure poco sviluppati, dispongono infatti dei padiglioni auricolari.

    In Nuova Zelanda, le restrizioni di pesca annunciate dal governo non fermeranno la striscia negativa di leoni marini che stanno scomparendo a causa di catture che, secondo Forest & Bird, avvengono sempre più in maniera indiscriminata.
    Forest & Bird è una organizzazione ambientalista che si occupa della conservazione di piante autoctone e della vita animale e intorno la Nuova Zelanda e si sta battendo per salvare i leoni marini dalla estinzione che secondo loro si verificherà entro i prossimi due decenni.

    "Siamo estremamente delusi che questa decisione non tenga conto delle ultime ricerche a livello internazionale che dimostrano che se gli attuali livelli di catture accessorie continuano, Auckland in Nuova Zelanda vedrà scomparire la popolazione dei leoni marini entro il 2035," così ha dichiarato recentemente l'avvocato di Marine Conservation Katrina Subedar.



    WWF dall'inizio dell'anno sta incitando il governo a prendere provvedimenti per garantire che un minor numero di leoni marini vengano catturati ed uccisi nelle reti da pesca, ripristinando il limite delle catture accessorie, come primo passo. WWF mira inoltre a collaborare con il governo in una collaborazione con il mondo scientifico, per determinare tutte le minacce ai leoni marini e per fare introdurre quindi un efficace piano di conservazione sulla base dei risultati, per evitare l'estinzione delle specie. La fine di questa magnifica creatura sarebbe una tragedia globale.



    Altre immagini:


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    Last Post by Filippo Foti il 4 Aug. 2012
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