PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Raramente i cambiamenti climatici sono stati discussi tanto spesso nel mondo quanto lo sono oggi.

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    Per spingere all'azione sul cambiamento climatico e su altre minacce provocate dall'uomo alla Terra non basta la retorica oscurità parziale che si è abbattuta sui principali punti di riferimento nelle città di tutto il mondo, gestita da WWF in collaborazione dell’ipocrisia dei governi di 180 paesi e territori di tutto il mondo che hanno osservato l'Earth Hour.


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    L'anno scorso, secondo il WWF, l’Earth Hour è stata osservata in 187 paesi con oltre 7000 città che hanno spento le luci che abbelliscono soprattutto i monumenti simbolo, unitamente ad iniziative “luminose” di singoli cittadini, perlopiù giovanissimi.

    Mentre l'evento light-off è un gesto simbolico, al pari dei monumenti simbolo oscurati, l’Earth Hour che ha scatenato campagne di successo nell'ultimo decennio - soprattutto per mettere in evidenza i problemi ambientali, che a dire il vero sono tanti. Hanno però fatto solo prendere coscienza della gravità del problema solo ai profughi ambientali che già si stanno predisponendo all’abbandono di tanti paradisi naturali che incominciano a scomparire. Fino al 200 milioni di persone potrebbero essere spostate dai cambiamenti climatici entro il 2050.

    Spegnere le luci per ricordare che la Terra è agonizzante, probabilmente non salverà il pianeta, ma queste azioni "verdi" potranno essere utili? Vivere in modo sostenibile da parte di tutti noi è comunque uno sforzo che può servire ad aiutare a conservare la natura per evitare il declino della biodiversità che è diventata una delle questioni ambientali più rilevanti del mondo.

    Secondo il rapporto del Living Planet Report 2018, pubblicato per la prima volta dal WWF nel 1998, in media, abbiamo assistito ad un sorprendente calo del 60% delle dimensioni delle popolazioni di mammiferi, uccelli, pesci, rettili e anfibi in poco più di 40 anni (dal 1970 al 2014 ndr) ", con la biodiversità in declino e il conseguente deterioramento del nostro pianeta a causa dell'attività umana che purtroppo lappresenta la più grande minaccia.

    Sempre secondo il rapporto "stiamo vivendo una 'Grande Accelerazione', un evento unico nella storia di 4,5 miliardi di anni del nostro pianeta con l'esplosione della popolazione umana che guida un cambiamento planetario senza precedenti attraverso l'aumento della domanda di energia, terra e acqua".

    L'Earth Hour mira ad avvisare le persone dell'urgenza di proteggere l'integrità dell'ecosistema", ha dichiarato recentemente Jean-Paul Paddack, direttore delle iniziative globali del WWF.

    La campagna sensibilizza le persone sulla protezione dell'ambiente, almeno a marzo di ogni anno, persone di og...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 April 2019
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  2. Il pensiero corrente che l’umanità abbia bisogno di più cibo è abbastanza discutibile.

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    Secondo il biologo Colin Tudge l'attuale produzione alimentare può nutrire fino a 14 miliardi di persone. Ma un terzo di questo cibo viene sprecato. Cambiamento climatico, urbanizzazione, industrializzazione e la produzione alimentare sono fattori chiave per tentare di salvare la faccia nostra e quella della Terra.


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    La popolazione mondiale sta aumentando e si stima che oltre 9,5 miliardi di persone saranno presenti sulla Terra entro il 2050. In risposta a queste proiezioni, “Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), ovvero l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, sta facendo una campagna per un aumento, entro il 2050, della produzione di cibo del 60%, intensificando l'agricoltura per essere più produttivi e utilizzare meno risorse, il tutto senza aumentare la quantità di terreno agricolo coltivabile. La FAO ha stimato di recente che 113 milioni di persone in 53 paesi hanno dovuto subire alti livelli di insicurezza alimentare. I Paesi più colpiti sono l'Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Sudan e Zambia.

    Non è ancora esattamente chiaro come dovrebbe avvenire questo aumento della produzione agricola se occorre intensificare l'agricoltura biologica, rispettare l'ecologia del suolo, la vita degli insetti e ripristinando nel contempo la fertilità del suolo. Purtroppo, al momento, il cibo sano è appannaggio delle classi più abbienti e per produrre molto cibo la produzione agricola è costretta a ricorrere all'agricoltura industriale.

    Eppure l'idea che abbiamo bisogno di più cibo è discutibile. Anche se, secondo la FAO, ci sono 821 milioni di persone che soffrono la fame a livello globale, pure se il mondo produce il 50% in più di cibo di quanto sia necessario per sfamare la popolazione globale. Una stima di Colin Tudge, londinese, ha studiato biologia all'Università di Cambridge, giornalista e scrittore freelance specializzato in alimentazione e agricoltura, collabora con molte testate e radio inglesi - suggerisce che l'attuale produzione alimentare può nutrire fino a 14 miliardi di persone. Ma un terzo di questo cibo è sprecato a causa di sistemi di fornitura distorti, distribuzione di cibo ingiusta e diete malsane e insostenibili.

    Tudge, nel suo libro “Six Steps Back to the Land” (Sei passi indietro sulla terra), pubblicato il 28 gennaio 2016, spiega perché che abbiamo bisogno di piccole fattorie miste e milioni di altri agricoltori coniando l'espressione "Enlightened Agriculture" (Agricoltura illuminata), per descrivere l'agricoltura che è "espressamente progettata per fornire a tutti, ovunque, cibo di altissimo livello ...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 April 2019
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  3. Il riciclaggio della plastica: la Commissione Europea lo sostiene.

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    Natura
    By Filippo Foti il 11 April 2019
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    La terza edizione di Plastics Recycling Show Europe Plastics 2019 (PRSE)
    è stata inaugurata ieri a RAI Amsterdam e si è conclusa oggi 11 aprile.


    Paddleboard

    Tavola da surf prodotta nella Repubblica Ceca con materiale riciclato e riciclabile in rispetto dell’economia circolare.


    Nell’occasione della terza edizione di “Plastics Recycling Show Europe Plastics” 2019 (PRSE), inaugurata ieri a RAI Amsterdam e conclusasi oggi 11 aprile, il commissario europeo Kestutis Sadauskas ha dato il suo pieno sostegno agli sforzi compiuti nella “Strategia per la plastica” in un’economia circolare.

    Secondo Sadauskas, la plastica è un materiale “meraviglioso”, senza il quale non ci sarebbe stata la civiltà che c’è oggi. Addirittura, ha dichiarato che senza questo materiale “non avremmo avuto l'elettronica che abbiamo oggi e non saremmo stati sulla luna”. Malgrado il grande problema, ormai sotto gli occhi di tutti, come dargli torto!?

    La plastica però non è più apprezzata, e malgrado ciò la strategia europea e le parti interessate a sostenere la produzione mirano a contestualizzarla globalmente nell’economia circolare; sempre secondo Sadauskas, nel suo discorso di apertura, “la plastica deve diventare un simbolo di quella circolarità".

    Ma questo proposito rischia di essere un compito molto difficile in quanto le materie plastiche sono utilizzate in diverse composizioni, forme, funzioni ed applicazioni.

    Sadauskas


    Poiché la CE si è posta l'obiettivo di migliorare la sostenibilità delle materie plastiche, è nata il 16 gennaio 2018 la “Strategia Europea per le Materie Plastiche”, e successivamente la “visione strategica di lungo termine, pubblicata il 28 novembre 2018, che fissa al 2050 l’obiettivo di una economia a ‘zero emissioni nette’ di carbonio; tutte orientate verso la transizione ad un’economia più circolare.

    La strategia affronta diversi problemi, come la raccolta dei rifiuti, la progettazione e i processi di produzione, stabilendo al contempo obiettivi a lungo termine per il riciclaggio delle materie plastiche al fine di offrire una indicazione per l'industria.

    Sempre secondo Sadauskas, "Questo è solo l'inizio. Vogliamo inviare il messaggio al mercato che dovrebbe aumentare la domanda di plastica riciclata. Questa è una notizia per gli investitori che stanno investendo in un mercato in crescita e la CE farà tutto il possibile per garantire che gli investitori in sol...

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    Last Post by Filippo Foti il 11 April 2019
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  4. Non solo frasi, citazioni, aforismi e il suo amore per il mare.Tagore è ben altro.

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    Mare a 360°
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 16 April 2019
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    Tagore: si tratti di natura, amore o spiritualità nei suoi componimenti la saggezza supera le sue pur stupende liriche.


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    Il mare, sin dagli albori della poesia, ha avuto un ruolo molto significativo nel campo semantico ed è facile capire perché, selvaggio e calmo, pericoloso e bello, la vasta distesa blu è fatta di contraddizioni e misteri. Le poesie che hanno come tema il mare non possono essere dedicate solo a catturare la sua essenza, ma, tra molte altre cose, a metafore d’amore o turbamenti. Oltre a ciò, l'oceano, nella sua vastità, ha avuto un ruolo nella storia di molte culture, rendendolo un ambiente intimamente personale e vastamente universale.

    Non sorprende quindi che le citazioni e le poesie sul mare abbiano molte forme. Da una semplice contemplazione ad un riflesso delle nostre vite. Ecco una lista di alcune di queste brillanti poesie con protagonista il mare.

    La famosa: “You can't cross the sea merely by standing and staring at the water”, ovvero: ‘Non puoi attraversare il mare semplicemente stando in piedi e fissando l'acqua’, è una delle tante citazioni che Rabindranath Tagore ha scritto e che diffondono parole di saggezza, ispirazione e verità; che significa che non dovremmo mai lasciarci andare a vani desideri che governeranno la nostra esistenza, e chissà per quanto.

    Rabindranath Tagore, (nome anglicizzato di Rabíndranáth Thákhur), (Kolkata - Calcutta - 7 maggio 1861 - 7 agosto 1941), filosofo, compositore, romanziere, drammaturgo, saggista, coreografo e pittore, è stato il primo poeta asiatico ad avere ricevuto il premio Nobel per la letteratura nel 1913 per la sua raccolta di poesie intitolata Gitanjali, un'integrazione di due parole, "Git" e "Anjali", che significa rispettivamente canzone e offerta, ovvero, il significato letterale della parola è "offerta di canzoni". Per il forte tono devozionale e l'incitazione spirituale subliminale (che influenza l'inconscio), si può dire che il libro abbia come tema la devozione a Dio. Evidenzia l'intensa risposta del poeta alla magnificenza dell'universo o piuttosto un'affermazione della vita con tutta la sua abbondanza, mistero e diversità.

    Quanto ci ha tramandato è profondamente radicato nelle tradizioni di apprendimento indiane ed anche occidentali, ed è, per il subcontinente indiano, ciò che Shakespeare rappresenta per il mondo di lingua inglese.

    Tagore, oltre a scrivere l'inno nazionale dell'India, “Jana Gana Mana”, la sua composizione fa anche parte dell'inno nazionale del Bangladesh, “Amar Shonar Bangla”. Si dice che anche l'inno nazionale dello Sri Lanka sia ispirato dal suo lavoro....

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    Last Post by Filippo Foti il 16 April 2019
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  5. Greta Thunberg diventa sempre più scomoda per i produttori di monnezza.

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    Cambiamento climatico
    Storie
    By Filippo Foti il 21 April 2019
    +1   -1    0 Comments   76 Views
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    Migliaia di persone, molte delle quali studenti delle scuole elementari, medie e universitarie, si sono radunate venerdì scorso a Roma, attorno alla giovane attivista ambientalista Greta Thunberg, in mezzo ad un turbinio di reazioni contrastanti di squallidi media ed opinionisti che amano demonizzare.


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    I manifestanti che hanno cantato "vogliamo Greta" e "con Greta salviamo il pianeta", siano stati in 25.000 o con uno zero in meno, come riportato da fonti “ufficiali” - le foto che seguiranno lasciano al lettore il giudizio - hanno partecipato alla manifestazione in Piazza del Popolo, nel centro di Roma.

    Thunberg ha detto alla moltitudine dei pacifici manifestanti che il loro obiettivo dovrebbe essere quello, quando saranno più grandi, di potere dire di aver fatto tutto il possibile per aiutare il clima. "Faccio molte piccole cose solo per cambiare le mie abitudini, come se fossi diventata vegana, ho smesso di volare, ho smesso di fare shopping e piccole cose del genere", ha detto la Thunberg.

    "Noi bambini non stiamo sacrificando la nostra educazione e la nostra infanzia per gli adulti e i politici per dirci ciò che considerano politicamente possibile nella società che hanno creato", ha detto la sedicenne alla folla. "Non siamo scesi in strada per scattare selfie assieme, ma per dirvi che vogliamo che agiate, prendiate delle misure, noi lo facciamo perché vogliamo reimpossessarci dei nostri sogni e delle nostre speranze".

    Quando le è stato chiesto se, con le sue proteste, avesse probabilmente fatto accendere le luci della ribalta su di lei ed alla sua causa, Thunberg ha respinto l'idea, dicendo che non le piaceva essere una celebrità.

    "Voglio dire che non mi piace l'attenzione, ma mi piace fare la differenza, ha detto, aggiungendo che voleva assicurarsi che solo la crisi climatica fosse sempre al centro di ogni suo viaggio.

    La Thunberg ha ispirato il giro delle proteste quando, nell'agosto 2018, ha iniziato i sit-in settimanali al Parlamento di Stoccolma con il suo cartello "sciopero della scuola per il clima". Il movimento vede gli studenti saltare la scuola il venerdì e scendere invece in strada per chiedere azioni sul cambiamento climatico.

    D4h


    Mentre la protesta a Roma si è svolta il venerdì come al solito, le scuole erano già chiuse per le vacanze di Pasqua.

    "Penso che quello che voglio per il futuro è solo che aggiustiamo tutto e sistemiamo il clima e la crisi ecologica in modo c...

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    Last Post by Filippo Foti il 21 April 2019
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  6. Giornata della Terra 22 aprile: ma quanto sei bella!

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    Natura
    By Filippo Foti il 24 April 2019
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    Dal 1970, ogni anno, il 22 aprile si svolge la Giornata della Terra anche
    con lo scopo di ricordare alle persone i tesori del pianeta su cui viviamo.


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    Non vi citeremo delle manifestazioni che, tutto sommato, si ripetono tutti gli anni tanto che diventa quasi monotono descriverle. Cercheremo invece di conoscere qualcosa in più della nostra Terra.

    CONOSCIAMO ALCUNE BELLEZZE DELLA NOSTRA UNICA “CASA”.

    Il 71 percento della terra è coperto d'acqua, il 97 percento della quale è salata. In termini di area, la più grande distesa di acqua è l'Oceano Pacifico. La sua superficie, 166,24 milioni di chilometri quadrati, copre circa un terzo dell'intera superficie terrestre.

    Il punto più basso della terra si trova anche nel Pacifico, - 11.034 metri sotto il livello del mare, la Fossa delle Marianne, a est delle Filippine. A testimonianza della profondità, esiste una sola misurazione nell'anno 1957. Comunemente, viene specificata la profondità di 10.994 metri.

    Con un'area di 44 milioni di chilometri quadrati e con 4.463 miliardi di abitanti, l'Asia è al primo posto tra i continenti della Terra con 50 Stati. L'Africa viene subito dopo con 30 milioni di chilometri quadrati e 1.216 miliardi di abitanti, mentre il Nord America è al terzo posto con 24 milioni di chilometri quadrati e 997 milioni di persone. Il paese più popolato al mondo è la Cina con 1.386 miliardi di persone che occupa il secondo posto dopo l’Asia (9.597.000 chilometri quadrati).

    La linea ferroviaria più lunga è la Transiberiana. Si snoda sul Lago Baikal, il più lunga del mondo con ben 9.288 chilometri. Il treno va da Mosca a Vladivostok, attraverso due continenti e sette fusi orari. La durata del viaggio è di circa 144 ore a tratta!

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    Il fiume più lungo, il Nilo, scorre in Africa dalle montagne del Ruanda e del Burundi al Mediterraneo - attraversa 11 Stati ed è lungo circa 6650 chilometri. La montagna più alta del mondo, 8.848 metri, è il Monte Everest sull'Himalaya (Nepal, Tibet).

    Il punto più alto della terra è in realtà un altro: la cima del vulcano Chimborazo (Ecuador). È il più lontano dal centro della terra a causa della sua vicinanza all'equatore, vale a dire circa 6.384 km. Il Monte Everest si trova a circa 6.382 km dal centro della terra.

    Il lago Baikal, in Siberia, è il più profondo con 1.642 metri e, con più di 25 milioni di anni dalla formazione, è probabilmente il più antico lago d'acqua dolce sulla Terra.

    L'animale pi...

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    Last Post by Filippo Foti il 24 April 2019
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  7. Come prolungare l’agonia della Terra incominciando a distruggere il fondo dei mari.

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    “Rebus desperatis rebus soleat semper” ovvero "A mali estremi, estremi rimedi":
    Strategie per il monitoraggio ambientale della cattura e stoccaggio del carbonio in fondo al mare.



    I preparativi per questo esperimento sono in corso dal 2016 e,“finalmente”, la nave RRS James Cook è partita dal porto di Southampton la mattina del 25 aprile per compiere il primo esperimento mondiale che dovrebbe fornire sicurezza nella conservazione del biossido di carbonio sotto il fondo del mare.

    L’esperimento consiste nello sviluppare metodi per rilevare e monitorare le eventuali perdite di anidride carbonica (CO2) dai bacini idrici sottomarini, che a parere dei ricercatori sono improbabili che si verifichino.

    Questo studio fa parte del progetto a livello internazionale denominato “Strategies for Environmental Monitoring of Marine Carbon Capture and Storage” (STEMM-CCS), "Strategie per il monitoraggio ambientale della cattura e stoccaggio del carbonio in fondo al mare", guidato dal “National Oceanography Centre” (NOC), il centro di eccellenza del Regno Unito per le scienze oceanografiche. Il team perforerà nel fondo del Mare del Nord, dove gli scienziati simuleranno una perdita di CO2 per testare una serie di sensori progettati per rilevare anche piccole perdite. Questo sarà il primo esperimento di questo tipo che si svolgerà in profondità sopra un sito proposto per la cattura e lo stoccaggio del carbonio, il sito di Goldeneye.

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    Mappa che mostra la posizione del sito sperimentale nel Mare del Nord.


    Il professor Douglas Connelly, lo scienziato del NOC che sta guidando il progetto, ha dichiarato: "Molti mesi di duro lavoro e pensiero innovativo ci hanno portato a questo punto entusiasmante nel progetto STEMM-CCS. Questo esperimento è il più vicino possibile a una vera perdita, ed è la prima volta, in qualsiasi parte del mondo, che è stato tentato. Il Mare del Nord può essere un ambiente difficile e portare il tubo nel fondo del mare, collegato a una fonte di CO2 e produrre un flusso di gas non sarà un'impresa da poco, ma è essenziale se vogliamo testare i sensori che sono stati sviluppati per stare tranquilli in futuro, che se dovesse verificarsi una perdita, possiamo rilevarlo rapidamente e con precisione".

    Douglas_Connelly

    Douglas Connelly

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    Last Post by Filippo Foti il 25 April 2019
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  8. Umanità, vittima della propria azione criminale contro la natura.

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    Natura
    By Filippo Foti il 29 April 2019
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    Diplomatici e scienziati di 130 nazioni si riuniscono a Parigi, dal 29 aprile al 4 maggio 2019, per controllare e convalidare la prima valutazione globale ONU dello stato della natura in oltre un decennio, e le notizie non sono buone.


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    Un quarto delle 100.000 specie già valutate sono in via di estinzione, e il numero totale di esseri che affrontano un'uscita forzata dalla scena mondiale è più vicino a un milione, secondo un riassunto esecutivo dell'Agence France-Presse (AFP), l'agenzia di stampa francese, relativo ad un rapporto scientifico di 1800 pagine durato tre anni.

    Gli obiettivi decennali adottati nel 2010 nel quadro del trattato di biodiversità delle Nazioni Unite - per espandere le aree protette, rallentare le specie e la perdita di foresta e ridurre l'impatto dell'inquinamento - quasi fallirà, riporta il progetto di sintesi da sottoporre ai decisori politici.

    Ma il punto centrale dell'incontro di cinque giorni non sono solo i pangolini, i panda, gli orsi polari e la moltitudine di forme di vita meno "carismatiche" che l'umanità sta consumando, pressando, avvelenando, ponendoli nell'oblio. Piuttosto, i riflettori sono puntati su una specie che ha così devastato i sistemi naturali della Terra da mettere in pericolo anche la sua stessa esistenza. Questi, guarda caso, saremmo noi: gli “uomini sapienti”.

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    La perdita accelerata di aria pulita, acqua potabile, suolo sano, insetti impollinatori, pesci ricchi di proteine e mangrovie che bloccano le tempeste - per citare solo alcuni dei servizi in diminuzione dispensati dalla Natura - secondo il rapporto, sarà posto dunque all’attenzione il 6 maggio, dei “super sapienti” – coloro i quali poi devono decidere il da farsi. E' opportuno precisare che ciò non rappresenta una minaccia minore per l'umanità del cambiamento climatico che incalza inesorabilmente.

    "Fino ad ora, abbiamo parlato dell'importanza della biodiversità per lo più da una prospettiva ambientale", ha dichiarato recentemente Robert Watson, ex presidente dell'IPCC, e attuale presidente dell’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES), ovvero la “Piattaforma Intergovernativa scientifico-politica sulla Biodiversità e i servizi Ecosistemici” avviata nel 2012 dall’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.

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    Last Post by Filippo Foti il 29 April 2019
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