PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Mare, voglia di mare!

    By Filippo Foti il 2 July 2014
    +1   -1    0 Comments   107 Views
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    Ancora nella nostra penisola ci sono delle spiagge incantevoli con acque cristalline. Proviamo a trovare qualche località trendy.


    Tropea


    Da sempre il mare è tra le mete preferite dagli italiani e dai numerosi turisti che pur di trascorrere qualche settimana nel nostro paese non vanno poi troppo per il sottile, accontentandosi anche di spiagge con mare non proprio in eccellente condizione. Il motivo è facile intuirlo: occorre risparmiare.
    Ma, per i più esigenti, come scegliere la meta migliore tra le svariate possibilità che le splendide coste del nostro Paese offrono?


    Se non volete spendere circa 16,00 euro per comprare la nuova Guida turistica edita dal Touring club italiano dal titolo “il Mare più bello”, provate a seguirci, vi consiglieremo qualche posto tra le “35 zone balneari più belle d'Italia, dalle più internazionali come Cinque Terre, Costiera amalfitana e La Maddalena alle più incontaminate come Tremiti e Ustica, dalle più frequentate come Salento e Riviera delle Palme alle più isolate come Ustica e Pantelleria, dalle più classiche come Conero o Gargano alle più inconsuete come Delta del Po, Costa Cilentana o Sinis... tutte raccontate "da vicino" dagli autori del Touring e dagli esperti locali di Legambiente, con tanti consigli e spunti inediti, dal punto panoramico più bello per ammirare il tramonto all'indirizzo giusto per una pausa gastronomica o per lo shopping.


    Una vera e propria "bibbia" del mare più bello, delle acque più pulite e delle località più affascinanti, per scegliere la vacanza su misura per ciascuno, che si sia amanti della natura e delle calette isolate e selvagge, o che si preferisca la vivacità delle spiagge alla moda. La storica collaborazione tra Legambiente e Touring dà oggi vita a una guida del tutto nuova, indispensabile per conoscere tutte le sfumature del "mare nostrum" e scegliere la destinazione perfetta (anche nei laghi più puliti del Paese), magari soggiornando in una delle strutture "eco-friendly" segnalate da Legambiente”.

    Allora i nostri consigli per gli “acquisti”, per il momento sono: le isole Ponziane e per chi vuole ossigenarsi anche con la vista del mare la gola di Gorropu, un profondo canyon nel Supramonte, in Sardegna, ch demarca il confine tra i comuni di Orgosolo e Urzulei

    Il mare smeraldino delle Isole Ponz...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 July 2014
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  2. La presidenza UE italiana ed i primi 5 problemi ambientali.

    By Filippo Foti il 3 July 2014
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    I primi 5 problemi ambientali che saranno discussi dall'UE sotto la Presidenza italiana in questo video di Sonja van Renssen giornalista freelance esperta su agricoltura, ambiente e trasporti dell'UE.



    Sonja pubblica i suoi articoli su Energy Post, un'impresa privata completamente indipendente fondata da da lei stessa ed altri due esperti giornalisti europei dell'energia - Karel Beckman, vincitore dell'edizione 2010 del Premio per l'Eccellenza nel Giornalismo dalla Associazione Internazionale Economisti dell'Energia (IAEE), e Hughes Belin.


    Cerchiamo di fare un commento su quanto dichiara Sonja in questo video:

    • Una prima priorità è “zero waste economy” ovvero l’economia con zero rifiuti, dopo che la Commissione europea ha presentato un nuovo pacchetto di misure il 1 ° luglio, che spinge per obiettivi di riciclaggio più elevati e la totale eliminazione delle discariche;


    • Crescita verde e l'occupazione saranno all'ordine del giorno anche in Italia cerca di ottenere politiche ambientali lavorare per la competitività europea. La crescita verde è un termine per descrivere un percorso di crescita economica che usa le risorse naturali in modo sostenibile. Viene utilizzato a livello mondiale per fornire un concetto alternativo alla crescita economica standard;


    • I contorni di una politica climatica e energetica per il 2030 dovrebbero essere concordati dai leader europei nel prossimo mese di ottobre. Il 27 marzo dello scorso anno la Commissione europea ha fatto il primo passo verso l’istituzione di un quadro strategico dell’UE per le politiche in materia di cambiamenti climatici ed energia da oggi al 2030.
    Adottando il Libro verde “Un Quadro al 2030 per le politiche climatiche ed energetiche” (A 2030 framework for climate and energy policies), la Commissione ha lanciato una consultazione pubblica che consente agli Stati membri, alle altre Istituzioni europee, a tutte le parti interessate, di esprimere il proprio punto di vista sia su natura, tipologia e livello dei potenziali obiettivi climatici ed energetici al 2030 sia su altri importanti aspetti della politica energetica dell’UE;

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    Last Post by Filippo Foti il 3 July 2014
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  3. Fabien Cousteau: Mission 31 per un giorno in più sotto il mare rispetto a nonno Jacques.

    By Filippo Foti il 4 July 2014
    +1   -1    0 Comments   46 Views
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    Il nipote di Jacques-Yves Cousteau, Fabien, nato a Parigi e cresciuto sulle navi del nonno, la Calypso e l’Alcyone, onora il 50° anniversario del patrimonio monumentale lasciato dal nonno Jacques.



    A bordo dell’Aquarius, per realizzare un progetto scientifico sugli effetti dell’inquinamento e del riscaldamento globale sul mare, Fabien Cousteau, ha battuto il record detenuto dal nonno Jacques vivendo un giorno in più sotto il mare nelle acque della Florida. Suo nonno, nel giugno del 1963 rimase a bordo del laboratorio sottomarino chiamato Conshelf 2, nella laguna Shaab-rumi vicino a Port Sudan, nel Mar Rosso, per 30 giorni per dimostrare che si poteva vivere in una stazione sottomarina completamente indipendenti da una base terrestre.


    Fabien Cousteau, ha iniziato questa avventura il 1° giugno scorso al largo delle Florida Keys (Miami) ed è risalito in superficie mercoledì scorso. Oceanografo ed esploratore, insieme a due scienziati e un cameramen, ha trascorso il mese osservando il comportamento dei pesci, studiando l'impatto dell'inquinamento marino e dei cambiamenti climatici, monitorando l'effetto del lungo soggiorno subacqueo sul corpo umano. La fase di decompressione, 16 ore, è iniziata il giorno prima di risalire verso la superficie.

    Jacques-Yves Cousteau


    Il laboratorio sottomarino posto a 20 metri di profondità, è stato dotato di aria condizionata ed accesso wireless ad Internet, una doccia, un bagno, sei cuccette ed oblò che hanno dato agli occupanti una visione completa 24 ore su 24 della vita marina circostante.

    Fabien Cousteau


    Le varie strumentazioni esistenti nel laboratorio sottomarino hanno consentito anche la raccolta di dati sull’acidificazione dell’acqua ed il comportamento della fauna marina, oltre che sul cambiamento climatico. I ricercatori hanno studiato gli effetti dello sbiancamento dei coralli, quando il riscaldamento delle acque spingono il corallo vivente ad espellere l'alga simbiotica che vive all'interno. “È stato molto divertente vivere in acqua e ci sono un sacco di sfide fisicamente e psicologicamente da superare”, ha dichiarato l’oceanografo al suo arrivo in superficie.


    Fabien analizzerà tutti i dati registrat...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 July 2014
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  4. Le delizie del mare sotto osservazione.

    By Filippo Foti il 6 July 2014
    +1   -1    0 Comments   96 Views
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    Frutti di mare sicuri rientrano nel progetto “ECsafeSEAFOOD” per il miglioramento della sicurezza del loro consumo in Europa soprattutto per il rilevamento di residui farmaceutici.


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    Dal punto di vista alimentare, molluschi e crostacei vengono chiamati frutti di mare. Molluschi bivalvi come le cozze, gasteropodi, ad esempio le lumachine di mare, ostriche, calamaretti, calcinelli, cannolicchi, capasante, fasolari, polpi, seppie, telline, todari e vongole sono ricchi di minerali, pur avendo un basso tenore di proteine.

    I frutti di mare, molto ricchi di acidi grassi Omega 3, i cosiddetti grassi "buoni" salva cuore e arterie, sono però una fonte elevata di colesterolo, pertanto conviene sempre non esagerare nel consumo. Per quanto attiene la prelibatezza, secondo una credenza dei pescatori, quelli raccolti nei mesi il cui nome contiene una "r" dovrebbero essere meno saporiti.

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    Per la prima volta nel mese di aprile di quest’anno, il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione di creare un quadro finanziario comune che copra l'intera catena alimentare nel periodo 2014 - 2020 con un budget di € 1.900.000.000. Il quadro sosterrà gli sforzi degli Stati membri dell'UE per contribuire ad un elevato livello di sicurezza alimentare, ma anche per semplificare il contesto normativo, aumentando la cooperazione tra le amministrazioni preposte ai controlli ufficiali.

    Progressi significativi verso il miglioramento della sicurezza del consumo dei frutti di mare in Europa è stato fatto dalla Comunità Europea dal progetto “ECsafeSEAFOOD", una joint venture di 18 istituzioni partner di 10 paesi europei, che sta valutando questioni di sicurezza alimentare legati ai cosiddetti "contaminanti ambientali prioritari", selezionati per specie di pesce, presenti nei frutti di mare a causa della contaminazione ambientale (compresi quelli provenienti da fioriture algali nocive e di quelli connessi con i rifiuti marini) e valutare il loro impatto sulla salute pubblica.

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    Il progetto ECsafeSEAFOOD terrà la sua quarta riunione di coordinamento in Hirtshals, Danimarca, dal 18 al 20 giugno 2014, durante il quale saranno presentati i progressi fatti finora.
    Il dr. Antonio Marques, coordinatore di detto progetto, ha dichiarato: "Il progetto è attualmente in una fase cruciale e risultati interessanti stanno cominciando ad emergere. I prog...

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    Last Post by Filippo Foti il 6 July 2014
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  5. Profumo di mare- Buona sera

    AvatarBy Fatina-Gioia il 7 July 2014
    +1   +1   -1    0 Comments   14 Views
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    Dolce sera a tutti



    Attached Image
    www.profumodimare.forumfree.it - vela 01a

    Last Post by Fatina-Gioia il 7 July 2014
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  6. Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa): come gestire il cane in vacanza!

    By Filippo Foti il 7 July 2014
    +1   -1    0 Comments   21 Views
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    Per oltre un milione di famiglie in ferie con il Fido o l’amorino al seguito, 10 consigli utili.



    Sono oltre un milione le famiglie in ferie col cane al seguito, e ora che le vacanze si avvicinano arrivano i consigli degli esperti per gestire un cane capriccioso fuori casa. L'Aidaa, Associazione italiana Difesa animali ed ambiente, ha stilato una serie di 10 consigli per gestire l'amico a quattro zampe in partenza con noi.

    PRIMA DI PARTIRE

    (1) Poiché anche in strutture dog-friendly ci possono essere spiagge o aree off-limits per il miglior amico dell'uomo, prima di partire è bene insegnare a Fido che lasciarlo solo non significa abbandonarlo.

    (2) E' importante non uscire mai di casa di nascosto o all'improvviso. Se uscite salutatelo in maniera gioiosa ed assentatevi per periodi sempre meno brevi, al ritorno mostratevi tranquilli.

    (3) Provate magari a chiuderlo da solo in una stanza per cinque minuti quattro volte al giorno, non facendovi impietosire dai suoi lamenti.

    IN ALBERGO, AGRITURISMO, TRENO O NAVE

    (4) Se lasciato temporaneamente solo Fido usa sporcare la stanza/cabina o fare qualche danno per dispetto e protesta per l'assenza del suo padrone, prima di partire occorre consultare il veterinario di fiducia e se nulla osta munirsi di collarini che rilasciando ferormoni (ormoni naturali con effetto rilassante) tranquillizzano Fido. I collarini sono in plastica e sono a lento rilascio durando fino a 4 settimane.

    SE FA I CAPRICCI AL RISTORANTE

    (5) In alcuni ristoranti Fido è bene accetto. Ma nel caso che vedendovi mangiare lui inizia ad agitarsi magari chiedendo a gran voce la sua razione di croccantini e magari nell'agitazione fa cadere qualche cameriere intento a servire il vostro vicino che a sua volta non sopporta i cani, sgridarlo non serve assolutamente a niente. Occorre invece prevenire.

    (6) Nei giorni che anticipano la partenza verificate il suo comportamento in casa. Se si comporta come sopra descritto iniziate con ignorare le sue richieste, il premio deve essere dato in cambio di un comportamento corretto e non per abitudine.

    (7) Secondo gli esperti l'atteggiamento del cane che chiede la sua razione potrebbe essere dovuto al fatto che il capobranco mangia per primo e sentendosi il vostro cane un vero capobranco reclama quando a suo modo di vedere gli è dovuto.

    (8) Iniziamo invece a farlo mangiare dopo che noi abbiamo terminato, capirà di non essere il capobranco ed anche al ristorante sarà tranquillo in attesa della fine del vostro pranzo o cena.

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    Last Post by Filippo Foti il 7 July 2014
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  7. Pinna nobilis rinvenuta a Rocca San Giovanni nella Costa dei Trabocchi (Chieti)

    Tags
    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 9 July 2014
    +1   -1    0 Comments   733 Views
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    Pinna nobilis è il più grande bivalve del Mediterraneo dove si trova in mare aperto fino a una profondità di 20 metri.


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    Esiste una vasta e consolidata letteratura scientifica di questo mollusco ed “ilcentro.gelocal.it”, nel pubblicare una notizia locale, riferisce di un esemplare di 30 centimetri rinvenuto a Rocca San Giovanni nella Costa dei Trabocchi, uno dei borghi più affascinanti della costa abruzzese, dove abbondano le praterie di Posidonia oceanica, in mezzo alle quali in genere trova nutrimento e protezione questo enorme mollusco bivalve marino appartenente classe Bivalvia, famiglia Pinnidae.

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    Posidonia oceanica


    Nella sua fase maggiore di crescita può arrivare verosimilmente fino a 3 metri di lunghezza, e la sua forma è alquanto variabile. Si attacca alle rocce con un forte bisso, un filamento bruno che secerne e che si solidifica a contatto con l'acqua costituito da molti peli tipo seta. E' stata sfruttata dall'uomo per centinaia di anni come fonte di cibo ed è ormai una specie in via di estinzione. Elabora fino a 6 litri di acqua di mare ogni ora, filtrando il fitoplancton che utilizza come fonte di cibo principale. Vive in profondità da 0,5 a 60 metri.

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    Costa dei Trabocchi


    Questo mollusco sopravvive solo in presenza di una buona qualità dell'acqua, un chiaro indicatore della salute del mare nei fondali dove si trova. Si rinviene sempre piantato verticalmente verso il basso per circa un terzo della sua lunghezza nella sabbia o nel fango soprattutto vicino a praterie di Posidonia. La superficie del guscio è marrone e squamosa e spesso ricoperta di alghe e piccoli invertebrati (idroidi, spugne, briozoi) ed ascidie.

    Purtroppo, negli ultimi anni, Pinna nobilis è stata collocata tra gli animali in via di estinzione, in parte a causa della pesca eccessiva, dal fatto che le parti molli sono commestibili, a causa del declino dei campi fanerogame e del crescente inquinamento.
    La scoperta si deve ad alcuni sub dell’associazione subacquea “Orsa Minore Sub Lanciano” mentre erano impegnati in attività di biologia marina. Affiliata alla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee l’associazione è impegnata attivamente nelle campagne di sensibilizzazione per la tutela dell'ambiente marino.

    Sentita l’associazione Orsa Minore Sub, per le vie brevi, abbiamo saputo che presto attiverà un ...

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    Last Post by Filippo Foti il 9 July 2014
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  8. Scarichi in mare: più monnezza per terra e per mare per il “Bel Paese”.

    By Filippo Foti il 9 July 2014
    +1   -1    0 Comments   45 Views
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    Con il proposito di dare una accelerazione al nostro paese stiamo rischiando di buttare per terra e per mare ancora più monnezza di quanta già si getta.



    Continua l'iter parlamentare del decreto-legge del 24 giugno 2014, n. 91, il cosiddetto “decreto competitività” all'attenzione delle commissioni congiunte Industria e Ambiente del Senato.

    Questo decreto che viene definito “omnibus”, in quanto reca disposizioni che intervengono nei settori più disparati, con il pretesto di adottare misure urgenti, ha messo nel calderone un sacco di provvedimenti che tra l’altro aumentano gli scarichi in mare degli stabilimenti industriali e prevedono nuove tabelle per la contaminazione delle aree militari. i siti inquinati, ed i limiti delle sostanze pericolose. “Un colpo di spugna vergognoso sulle bonifiche”, denunciano le associazioni ecologiste.


    Il decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, art. 13 si occupa delle “Procedure semplificate per le operazioni di bonifica o di messa in sicurezza e per il recupero di rifiuti anche radioattivi. Norme urgenti per la gestione dei rifiuti militari e per la bonifica delle aree demaniali destinate ad uso esclusivo delle forze armate. Norme urgenti per gli scarichi in mare.”
    Si dice che sono disposizioni urgenti per l'efficacia dell'azione pubblica di tutela ambientale, per la semplificazione di procedimenti in materia ambientale e per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza all'unione europea.


    Il decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 fa riferimento alla tabella 3 dell’allegato 5 Parte Terza del D. L. 3 aprile 2006, n. 152 recante «Valori limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura», al parametro n. 6 «solidi sospesi totali» è introdotta la seguente nota:
    «(2-bis) - Tali limiti non valgono per gli scarichi in mare delle installazioni di cui all'allegato VIII alla parte seconda, per i quali i rispettivi documenti di riferimento sulle migliori tecniche disponibili di cui all'articolo 5, lettera 1-ter.2), prevedano livelli di prestazione non compatibili con il medesimo valore limite. In tal caso, le Autorizzazioni Integrate Ambientali rilasciate per l'esercizio di dette installazioni possono prevedere valori limite di emissione anche più elevati e proporzionati ai livelli di produzione, comunque in conformità ai medesimi documenti europei».

    Il decreto Competitività, scrive Paolo Fantauzzi sull'Espresso, prevede la possibilità di aumentare gli scarichi i...

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    Last Post by Filippo Foti il 9 July 2014
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  9. Mediterranea presenta: Cambusa Mediterranea, “la fabbrica del Tonno”.

    By Filippo Foti il 11 July 2014
    +1   -1    0 Comments   319 Views
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    Cinque anni a bordo di Mediterranea, per i marinai sognatori a vela, non saranno una eternità con lo spirito di gruppo che anima il team di Simone Perotti.



    Mediterranea è un progetto nautico, culturale, scientifico e di relazione tra i popoli. Cinqua anni a vela per tutto il Mediterraneo, il Mar Nero e il Mar Rosso settentrionale.
    Mediterraneo, centro del mondo, della civiltà, della lingua, della cultura, dell’arte, delle etnie e del pensiero; teatro naturale dell’uomo e della sua storia. Mediterraneo da cui ripartire per un nuovo mondo, un nuovo pensiero, un nuovo modello di sviluppo. Una nuova civiltà.
    Questo è lo spirito del viaggio: “Scrivere, come scolpire, come viaggiare, significa comunicare. Portare un dono. Dunque, ricevere un dono. Ecco il senso di questo lungo viaggio”.

    Un po’ come la Babette di Karen Blixen, che prepara un pranzo squisito per il solo gusto di dar piacere agli altri, così su Mediterranea, scrive sul diario di bordo di Mediterranea Manuela Tinti, si preparano il tonno alalunga e la leccia in numerose ricette. Un'occasione in più per parlare del mare e della sua vita. Ma c'è dell'altro. Il pesce si pesca per mangiare, per nutrire l'equipaggio, per risparmiare, e nulla deve andare perduto.

    Quando hai 50 chili di pescato a bordo, il frigo non basta, e occorre conservare seguendo le regole del passato. Quando non esistevano i sistemi di refrigerazione, le uniche risorse in mare erano il sole e il sale. In questo video l'equipaggio è al lavoro per mettere sott'olio i filetti di pesce e poterli mangiare quando la pesca avrà avuto minor fortuna.

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    Manuela Tinti


    Ma questo è il senso: dall'esigenza di non sprecare nulla nasce un'opportunità. Imparare tutti insieme a lavorare il pesce, renderlo buono, stringersi la mano dopo tanto utile lavoro.

    Mare da amare e difendere, da preservare e rispettare. Mare fonte di civiltà e cultura. Anche in cambusa.

    Il tonno fa parte da sempre della cultura del Mediterraneo. Ha ispirato le antiche pitture della Grotta del Genovese a Levanzo e quelle del cratere del IV sec. a.C, detto "del Venditore di Tonno", custodito nel Museo Mandralisca di Cefalù. Ma anche Omero, Eschilo e Aristotele hanno nominato il tonno nei loro scritti. La prima citazione gastronomica è però di Ateneo, sofista greco del III sec. d...

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    Last Post by Filippo Foti il 11 July 2014
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  10. Mar Mediterraneo:la sua nascita, il suo presente e gli scenari futuri.

    Tags
    Mare a 360°
    Natura
    By Filippo Foti il 14 July 2014
    +1   -1    0 Comments   1,231 Views
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    La formazione del mare più bello del pianeta, il suo ambiente, biota, passato e presente, il patrimonio e le sfide che deve affrontare verso scenari futuri migliori.


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    Come sappiamo un mare è una distesa d'acqua confinata e relativamente piccola che abbia però almeno una congiunzione, seppur stretta con un oceano. Il Mar Mediterraneo è dunque una estensione dell’Oceano Atlantico che si insinua attraverso lo Stretto di Gibilterra, 14 km circa tra punta de Tarifa e punta Cires, con una profondità media di circa 1500 m, la massima di 5150 m; il volume complessivo è di 3,7 miloni di Km3, corrispondenti allo 0,32% del volume oceanico complessivo. La sua superficie è di circa 965.000 miglia quadrate (2,5 milioni di chilometri quadrati) corrispondente allo 0,82% dell’intera superficie oceanica.

    A nord-est è collegato con il Mar Nero che viene generalmente considerato un mare distinto, attraverso il mar di Marmara, tramite i Dardanelli e il Bosforo, che è spesso considerato parte del Mediterraneo. Il canale di Suez, canale artificiale navigabile, a sud-est collega il Mediterraneo al Mar Rosso.

    Se date uno sguardo ad un planisfero, noterete come “Madre Natura”, nelle aree particolarmente sensibili alle interconnessioni tra i popoli, abbia quasi volutamente lasciato degli spazi aperti o da aprire( leggi canale di Panama).

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    Storicamente, il clima caldo e temperato dei 21 paesi che si affacciano sul Mediterraneo, (Albania, Algeria, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Montenegro, Palestina, Portogallo, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia), ha permesso a numerosi popoli antichi di insediarsi e prosperare, sviluppando le tradizioni della filosofia, dell'arte, della letteratura e della medicina che si trovano alla base della moderna cultura orientale ed occidentale. Per questi paesi, il mare in sé era la via più importante per i mercanti e viaggiatori dei tempi antichi, consentendo il commercio e lo scambio culturale tra i popoli emergenti della regione mesopotamica, egizia, semitica, persiana, fenicia, cartaginese, greca e romana, per cui la conoscenza della storia del Mediterraneo è fondamentale per comprendere le origini e lo sviluppo di molte società moderne.

    Il termine Mediterraneo deriva dal latino “Mediterraneus”, che significa in mezzo alle terre. I diversi popoli che si sono alternati nel corso della storia umana gli hanno dato nomi sempre diversi. Gli antichi Romani, ad esempio, lo chiamarono Mare Nostrum ed occasionalmente, Mare Internum. I G...

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    Last Post by Filippo Foti il 14 July 2014
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