PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


AL SERVIZIO DEL PIANETA DAL 31. 01. 2010 - IL 19/2/2020 CI HANNO VISITATO 910 LETTORI









DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Global warming: se ne è discusso recentemente anche a Rio+20.

    By Filippo Foti il 1 July 2012
    +1   -1    0 Comments   60 Views
    .

    Sei milioni di persone in tutto il pianeta ogni anno sono costrette ad abbandonare
    le loro case ed i luoghi dove sono nati a causa di eventi climatici ingovernabili.


    Sono circa 6 milioni ogni anno le persone costrette a lasciare il proprio territorio ed i luoghi dove sono nati e cresciuti a causa di eventi come uragani, tsunami, terremoti o alluvioni. per eventi climatici estremi. Nel 2011 i danni economici sono stati pari a 380 miliardi di dollari e nel 2050, secondo le stime dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), i profughi del clima potrebbero diventare fino a 250 milioni. “Riaffermare i diritti umani delle persone costrette a migrare”, è il dossier di Legambiente presentato a Rio+20.


    "Uomini e donne invisibili, privi di tutele giuridiche, che vivono un dramma di cui si parla troppo poco e per cui non si fa quasi nulla per contrastarlo. Nel 2011 sono stati ben 302 gli eventi catastrofici che hanno colpito circa 206 milioni di persone (164 milioni in più rispetto al 2010) e causato danni economici pari a 380 miliardi di dollari (fonte International Disaser Database EM-DAT). Basti pensare che solo lo tsunami e il terremoto in Giappone hanno causato danni per circa 20 miliardi.
    È la fotografia scattata da “Profughi ambientali: cambiamento climatico e migrazioni forzate”, il dossier di Legambiente che offre una panoramica sull’attuale emergenza umanitaria dei migranti ambientali e che allo stesso tempo ha voluto rilanciare all’attenzione internazionale questo problema in concomitanza di Rio+20, di cui ne abbiamo scritto abbondantemente in questo forum.


    Secondo Legambiente è necessario cambiare l’attuale paradigma economico ponendo al centro l’affermazione dei diritti umani e della natura.
    Dal dossier emerge come ormai sia sempre più evidente il legame tra migrazioni forzate e cambiamenti climatici, questi ultimi causati nella maggior parte dei casi da fattori antropici. Gli stessi scienzia...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 1 July 2012
    .
  2. America: trivellare nei cimiteri... e perchè no! -

    By Filippo Foti il 2 July 2012
    +1   -1    0 Comments   32 Views
    .

    Trivellare i cimiteri.



    "They have cemeteries signed on. It's disgusting, is what it is. It's very sacrilegious": Elizabeth Schnieder, Pittsburg

    Non ci si ferma davanti a niente.

    Il cimitero di Lowellville si trova nell'Ohio, ed ha 122 anni.

    E' un tipico cimitero anglosassone con le croci e i cippi funerari che sorgono fra prati e boschetti e dove, quando ci vai, e' una sorta di fuga dalla frenesia della vita quotidiana.
    Sotto al cimitero, neanche a pensarci, riserve di shale gas.

    Come ci abbiano pensato a cercare gas in un cimitero, non lo so, ma trovato il gas, ecco qui immancabile una ditta, la Campbell Development del Texas, che vuole trivellarlo.
    E cosi, come se si trattasse di una terra desolata, hanno proposto di fare fracking nel cimitero in cambio di 140,000 dollari ed il 16% di qualsiasi profitto da versare direttamente alla citta' di Lowellville.

    Ai parenti dei morti nessun diritto, visto che il posto al cimitero si intende per acquisto di terra in superficie e non in profondita' e in cambio della promessa del mantenimento estetico della tomba e del sito.
    Lowellville si trova nell'area di Youngstown, area gia' colpita all'inizio del 2012 da uno sciame sismico collegato al fracking e alla re-iniezione di liquidi di scarto nel sottosuolo.


    John Stephenson, presidente dell'associazione Texas Cemeteries Association - esiste anche questo! - ha detto che andava tutto bene, e che essendo cosi' in profondita' l'azione delle trivelle i morti non sarebbero stati disturbati.
    Infatti, in Texas, lo stesso Stephenson ha autorizzato attivita' minerarie dentro due cimiteri, in cambio di una cifra non resa pubblica che aiuta con il mantenimento delle tombe - circa 75,000 in totale.

    Dice:

    "A lot of it just has to do with the way that it's presented. You're hundreds of feet below the ground and it's not disturbing any graves. It's possible to reach oil and gas deposits now from drilling rigs placed sometimes miles away because advances in what's called horizontal drilling. The technology has made vast new shale energy deposits available under the Northeast, Texas and elsewhere"

    "Molto ha a che fare con il modo in cui il tutto viene presentato. Ti trovi a centinaia di piedi sotto la superficie e no...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 2 July 2012
    .
  3. Goletta verde in Sardegna con temi scottanti.

    By Filippo Foti il 2 July 2012
    +1   -1    0 Comments   117 Views
    .

    Goletta verde da sabato 30 giugno è in Sardegna e ci resterà fino a martedì 3 luglio da dove proseguirà il suo tour. Sosterà a Porto Corallo Villaputzu e Cagliari per informare, sensibilizzare e monitorare lo stato di salute del mare e delle coste sarde. Ma soprattutto, verrà approfondita la questione legata al Poligono di Quirra!?



    Appuntamento oggi alle ore 17,00 nella sala polifunzionale in via Nazionale a Villaputzu per una conferenza-dibattito nella quale sarà discusso lo stato di salute del mare sardo e con l'occasione, verrà approfondita la questione legata al Poligono di Quirra dove Legambiente Sardegna, attende di essere ammessa fra le parti civili al processo davanti al Tribunale di Lanusei per il disastro ambientale nel poligono di Quirra. Legambiente infatti ribadisce la necessità, e non lo dice da ora, che cessino subito le attività militari e sollecita investimenti per le bonifiche e per restituire le aree alle popolazioni locali.

    Villaputzu


    Dal 1956 a Perdasdefogu in Sardegna ha sede il poligono sperimentale militare più grande d’Europa. Negli ultimi anni la convivenza con la popolazione locale si è incrinata in seguito all’aumentata insorgenza di tumori e malformazioni congenite. Legambiente c'è!
    Di questo problema se ne discute da oltre un decennio e già dal gennaio dell'anno scorso Legambiente aveva espressamente dichiarato che occorre "Chiudere il poligono interforze di Salto di Quirra". Infatti in quel periodo erano pervenute conferme su voci di anni passati che dicevano di malformazioni negli animali da allevamento e sul tasso di cancro nella popolazione che sarebbero causati dall'utilizzo di proiettili all'uranio impoverito in quel poligono interforze.

    In questa intervista all'ex comandante del poligono indagato per disastro ambientale Fabio Molteni del poligono Salto di Quirra, rilasciata nel 2008 è raccapricciante la dichiarazione del Molteni quando dice, tra l'altro,: "...anche noi abbiamo le famiglie qui, ..." Una voce fuori campo invece precisa: ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 2 July 2012
    .
  4. ENI: noi abbiamo due zampe in più...

    By Filippo Foti il 3 July 2012
    +1   -1    0 Comments   18 Views
    .

    Carburanti a basso costo nei weekend graditi ai consumatori ma criticati da Fegica Cisl e Faib Confesercenti.



    Ricordate gli aumenti del costo dei carburanti nei primi mesi di quest'anno? Da pochi giorni, girando in città, si notano segnalazioni sul costo del carburante che sconcertano. E ci si chiede, può essere mai? Adesso è guerra sugli sconti sui carburanti, ma non per una riduzione delle accise che quelle una volta aggiunte non vengono più tolte, ma per la decisione degli impianti del cane a sei zampe, leggi ENI di abbassare i prezzi della benzina di 20 centesimi nel weekend.

    Certo l'ENI si può permettere questo ed altro. Ciò ha comunque ha contagiato anche altre compagnie petrolifere. Nel recente weekend anche Esso è andato ad di sotto del -21 cent euro/litro, Q8 ed anche l’Ip, Shell, TotalErg e Tamoil hanno anche praticato buoni sconti.


    Ma perché proprio l'ENI si può permettere di fare sconti che fanno la differenza? Sono diverse aziende petrolifere che lo spiegano dicendo che la capacità dell'ENI di primeggiare negli sconti si deve al fatto che gli impianti del cane a sei zampe possono godere di altre attività che gli consentono di compensare le perdite previste. Le altre compagnie che invece si occupano solamente della vendita di carburante, devono subire questa "violenza" dell'ENI per potere sopravvivere.

    Ci si pone allora questa domanda: questa politica di sconti quanto potrà durare con file interminabili alle pompe di benzina nel corso dei weekend e distributori in attesa di clienti che diventano sempre più pochi nei rimanenti giorni della settimana?


    E mentre i consumatori tirano un sospiro di sollievo nel potere risparmiare tanti euro per ogni pieno settimanale, il paradosso: il Codacons comunica di aver fatto un esposto all’Antitrust contro Fegica Cisl e Faib Confesercenti.

    Ed il Codacons in un comunicato sottolinea: "Le due organizzazioni dei benzinai da tempo hanno avviato una sterile battaglia contro gli sconti praticati da Eni, strumentalizzando l’iniziativa e legandola alla possibile perdita di posti di lavoro nel settore della distribuzione di carburanti. “Così facendo però, Faib e Fegica danneggiano i cittadini, che grazie alla promozio...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 3 July 2012
    .
  5. Balene dell'Oceano Atlantico: salviamole!.

    By Filippo Foti il 3 July 2012
    +1   -1    0 Comments   91 Views
    .

    Invitiamo i lettori a sostenere la creazione del Santuario delle Balene nella parte meridionale dell'Oceano Atlantico.

    Gli ambientalisti stanno spingendo per la creazione di un santuario delle balene nella parte meridionale dell'Oceano Atlantico. Purtroppo, sembra che la loro proposta sia stata sconfitta, visto che 21 nazioni hanno deciso di votare contro di essa. Lo scorso lunedì, nel corso di una riunione della Commissione baleniera internazionale, i paesi dell'America Latina, insieme ad altre nazioni, hanno cercato di sostenere che un tale santuario è fondamentale per garantire la sopravvivenza della nostra popolazione dei delfini, delle focene e delle balene. Così, Argentina, Brasile, Sud Africa e Uruguay hanno sostenuto che il santuario South Atlantic potrebbe aiutare a combattere di nuovo l'impatto negativo che le operazioni di trivellazione commissionata dalla Shell e da altre società simili potrebbero avere sul benessere degli ecosistemi marini.


    D'altro canto, Giappone, Norvegia, Irlanda, Cina, Russia e Corea del Sud hanno apertamente respinto la proposta. A quanto pare, il Giappone ha una lunga storia di caccia alle balene che vivono nelle acque antartiche per la loro carne e non ha intenzione di rinunciare a questa attività. Per quanto li riguarda, la caccia alle balene fa parte del loro patrimonio culturale e quindi non dovrebbe essere ostacolata da altri.

    Jose Truza Palazzo, che ha parlato alla conferenza Rio+20 in Brasile, ha sostenuto che "il Giappone non vuole cedere di un millimetro su tutto ciò che può compromettere la loro capacità di vagare per il mondo facendo la caccia alle balene come meglio credono." Il Digital Journal, ha anche aggiunto: "Non si può davvero credere che Nauru e Tuvalu hanno un interesse o hanno studiato il santuario. Per il momento, gli ambientalisti sperano che, sollevando una maggiore consapevolezza nell'informare la gente, i mammiferi marini del nostro pianeta alla fine avranno il santuario di cui hanno tanto bisogno.


    Da questo sito pertanto invitiamo i lettori a sostenere la creazione del Santuario delle Balene South Atlantic baleniera internazionale in occasione della riunione di questa settimana della Commissione. La sopravvivenza dell...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 3 July 2012
    .
  6. Raluka Elena Onofrei: ritorna come donna copertina a P.D.M.

    By Filippo Foti il 3 July 2012
    +1   -1    1 Comments   243 Views
    .

    Raluka Elena Onofrei: ritorna ad essere, a grande richiesta, la nuova donna copertina di "profumo di mare".


    Lavora presso Dior, ha frequentato Economia, vive a Palma di Maiorca, parla Spagnolo ed Inglese. Città natale: Palma di Maiorca. Data di nascita: 20 febbraio 1985
    Datori di lavoro:Dior
    Sport preferiti:Subacquea e Mountain biking.

    Informazioni su Raluka Elena:contatto FB = https://www.facebook.com/ralukaelenao
    Ed ora lasciamo parlare le immagini:
    Y ahora, las imágenes hablan:


















    ...

    Read the whole post...

    Last Post by ricciomare40 il 3 July 2012
    .
  7. Zuppa di pinne di pescecane: la Cina vicina al divieto.

    By Filippo Foti il 4 July 2012
    +1   -1    0 Comments   104 Views
    .

    Gli uffici governativi del Consiglio di stato di Pechino hanno comunicato proprio ieri che entro i prossimi tre anni la zuppa di pinne di pescecane sarà bandita dai banchetti ufficiali.



    Una "prelibatezza" costosa e popolare che ha causato proteste in tutto il mondo anche per un brusco calo delle popolazioni di squali a livello mondiale.
    E' stata l'agenzia statale di stampa Xinhua a dare questa notizia del divieto che potrebbe produrre effetti concreti entro tre anni per avere effetto, usiamo il condizionale in quanto in Cina spesso succede gli ordini emessi da Pechino sono spesso scrollato di dosso da parte dei funzionari di lontane regioni e province.


    La decisione è stata la conseguenza di una proposta del 30° Congresso Nazionale del popolo che ha posto in evidenza come nel corso del 2011 sono stati uccisi circa 100 milioni di squali solo per le loro pinne. Non solo ma 44 specie sono considerate in pericolo di estinzione.
    "Questo è un passo avanti molto positivo", ha detto Andy Cornish , direttore della conservazione presso il World Wildlife Fund in Hong Kong. "E 'la prima volta che il governo centrale cinese ha espresso la decisione di eliminare gradualmente le pinne di squalo dai banchetti".

    Andy Cornish


    Cornish ha detto che questa decisione può rappresentare un segnale importante per i consumatori in Cina, il più grande mercato al mondo che utilizza le pinne di squalo.
    Stan Shea, il coordinatore del progetto Bloom Association di Hong Kong , una organizzazione per la conservazione marina, ha altresì accolto con favore il cambiamento di politica, definendolo una "grande passo" per aiutare popolazioni di squali.

    "La Cina vieta la zuppa di pinne di squalo dai banchetti ufficiali".


    La zuppa, prodotta con pinne di squalo secche, è in gran parte ins...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 4 July 2012
    .
  8. Global Warming: ormai i danni sono irreversibili e bisogna correre ai ripari.

    By Filippo Foti il 5 July 2012
    +1   -1    1 Comments   109 Views
    .

    Un decimo della popolazione mondiale a rischio di inondazioni.



    Gli scienziati del Centro Nazionale di Ricerche Atmosferiche sul clima degli Stati Uniti, del Centro Meteo per Australia e delle Ricerche Climatiche di Melbourne, hanno recentemente dichiarato che l'aumento del livello del mare non può essere fermato nel corso dei prossimi decenni, ma può essere solamente rallentato.
    "Anche con misure di mitigazione aggressive che limitino il riscaldamento globale a meno di 2 gradi al di sopra valori pre-industriali entro il 2100, e con la successiva diminuzione della temperatura globale nei prossimi secoli, il livello del mare continuerà ad aumentare dopo il 2100", hanno detto nella rivista "Nature Climate Change".


    Tante ricerche sul clima dimostrano che l'aumento delle emissioni di gas ad effetto serra sono state responsabili dell'aumento delle temperature globali della terra mediamente di circa 0,17 gradi Celsius nel decennio 1980-2010 e per un aumento del livello del mare di circa 2,3 millimetri l'anno dal 2005 al 2010 come nelle calotte glaciali e nei ghiacciai che si sciolgono.
    L'aumento del livello dei mari minaccia circa un decimo della popolazione mondiale che vive in luoghi ed isole pianeggianti del pianeta che sono a rischio di inondazione, tra cui le Maldive, i Caraibi e gruppi di isole dell'Asia e del Pacifico.

    Maldive


    Più di 180 paesi stanno negoziando un nuovo patto globale sul clima che entrerà in vigore entro il 2020 e costringerà tutte le nazioni a ridurre le emissioni per limitare il riscaldamento al di sotto dei 2 gradi Celsius per questo secolo, il livello minimo indispensabile per evitare effetti catastrofici.


    Ma anche se i tagli, pur ambiziosi, delle emissioni saranno fatti, potrebbero non essere sufficienti a fermare del livello dei mari a causa della dilatazione termica delle acque marine, hanno ribadito gli scienziati del Centro Nazionale di Ricerche Atmosferi...

    Read the whole post...

    Last Post by guidallacasa il 6 July 2012
    .
  9. Voglio cantare la luce della luna...

    By Filippo Foti il 5 July 2012
    +1   -1    0 Comments   108 Views
    .

    Ripetilo ancora



    Voglio cantare la luce della luna e la libertà di uscire di notte per boschi e campi insieme a giovani amici.
    Voglio cantare il respiro sottilissimo di chi si siede sul campo da poco mietuto, stupito per il grugnire dei verri selvatici e per i versi di civette e gufi.

    Ogni cosa è diversa quando la luna regna nel cielo senza nubi dell’estate. C’è qualcosa di inesprimibile non destinato ad occhi ottenebrati. E infatti gli uomini dormono o vagano abbagliati da luci elettriche e frastornati da suoni violenti.

    Lasciamo che ognuno scelga il proprio piacere. C’è qualcosa di stupefacente nei boschi che rotolano giù dall’alto sino a dove cominciano i seminativi.
    Che cosa sono i boschi? Che cos’è un albero? Per alcuni sono soltanto legna da vendere. Per noi sono quasi lacrime, perle ammirate discendenti ai nostri piedi.

    In un albero compaiono innumerevoli volti; nelle sue chiome vediamo tutto quello che fummo, siamo e saremo. Gli alberi sono muschio vorticoso che precipita negli abissi, sollevando universi d’ombre e scintille.
    C’è tristezza e gioia e mistero nell’intrico delle sue braccia. C’è un’atmosfera impalpabile d’eternità intorno ad esso. Un albero palpita, respira, irradia un filo argenteo di coscienza inseparabile dalla nostra.

    Ancora vediamo quello che videro gli umbri antichi, le stesse fiamme blu-azzurro in cui si avvolge il santuario.
    Vediamo il volto della Madre, inseparabile dal Divino ineffabile, a cui resero omaggio dravidi ed ariani. Anche questi corpi sono terra e la coscienza che li pervade si dilata dappertutto attraverso eoni incalcolabili e distanze stellari.
    Voglio cantare l’amore e la gioia di essere qui, in una notte qualsiasi.

    Qui, nel Centro incircoscrivibile da cui uscii danzando, ma pure, in qualche raro momento, fingendo di dimenticarmi e bestemmiando, affinché il gioco di afferrare i riflessi della madreperla apparisse ancor più reale o meno del Reale.
    Canto l’amore indistruttibile che ci unisce tutti, lo stupore apicale che sale e scende, sino a tacitare il pensiero.
    Qualsiasi cosa, forma o ente sono “Io”, coincidente c...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 5 July 2012
    .
  10. "Save the Arctic":proteggiamo l'Artico dalle trivellazioni petrolifere.

    Tags
    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 5 July 2012
    +1   -1    1 Comments   94 Views
    .

    Un orso polare per le strade di Londra. Sogno o son desto?!



    Da anni, l'Artico è minacciato dal riscaldamento globale. Negli ultimi trenta anni, il ghiaccio del mare Artico ha perso un terzo della sua superficie e le attività umane non si adattano bene con l'ambiente. Entro il 2030, potrebbe scomparire completamente, ha spiegato l'associazione ambientalista Greenpeace che ha lanciato la sua campagna "Save the Arctic".


    L'Esperanza e l'Arctic Sunrise, due navi di Greenpeace, stanno testimoniando i cambiamenti repentini che l'Artico sta subendo negli ultimi anni. Essi potranno anche osservare le manovre intraprese dalla Shell che si appresta a violare quei luoghi.


    Le grandi compagnie petrolifere stanno già impegnando i loro soldi in questa zona che è rimasta lontano da attività inquinanti per lungo tempo. Tuttavia, gli orsi polari sono tipici di questa parte del pianeta ed è triste dirlo che essi possono infatti perdere il loro habitat per essere condannati a vagare senza meta.


    Greenpeace ha deciso di denunciare la colonizzazione dell'uomo che non si ferma mai e provoca il movimento delle popolazioni animali attraverso un documentario tutto da vedere con la musica di sottofondo da Radiohead e come presentatore Jude Law, due attori coinvolti nella protezione dell'ambiente dove si vede un orso polare che si è smarrito per le strade di Londra.

    Una nave di Greenpeace, la Arctic Sunrise e un elicottero del gruppo ambientalista
    cerca di bloccare il movimento di una piattaforma di perforazione offshore.

    Dove si trovano gli orsi polari? Il documentario realizzato fa parte di una nuova campagna di Greenpeace che sta cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'Artico.
    Il video prodotto mostra ...

    Read the whole post...

    Last Post by guidallacasa il 6 July 2012
    .
 
Grafica: Yolia   -   Code: El Gringo 89   -   Vieni a trovarci su www.ffmagazine.forumfree.it