PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. L'uso eccessivo e non pianificato delle risorse naturali porta a squilibri nell'ambiente.

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    Natura
    By Filippo Foti il 4 June 2022
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    Le risorse naturali della Terra includono acqua, suolo, minerali, vegetazione, animali, aria e luce solare. La conservazione è la pratica di prendersi cura di queste risorse in modo che tutti gli esseri viventi possano trarne beneficio ora e in futuro.


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    In alto a sinistra: (Panthera tigris balica) estinta negli anni trenta del XX secolo. Diffusa nella sola isola di Bali. A destra: Tigre della Sonda o di Sumatra (Panthera tigris sondaica), dichiarata estinta nel 1979. Sotto: Emma Watson elogia le donne indiane per le proteste del Movimento Chipko dedicato al salvataggio degli alberi.


    Il novantasette percento dell'acqua terrestre è acqua salata dell'oceano e un altro due percento è intrappolato nelle calotte polari e nei ghiacciai della Terra. Il prezioso uno per cento che rimane deve essere usato con saggezza. L'irrigazione a goccia, vista qui in azione in una fattoria israeliana, può ridurre la domanda di acqua agricola del settanta per cento, eppure è utilizzata solo sul due per cento dei terreni irrigui del pianeta. Tutte le cose di cui abbiamo bisogno per sopravvivere, come cibo, acqua, aria e riparo, provengono dalle risorse naturali. Alcune di queste risorse, come le piccole piante, possono essere sostituite rapidamente dopo l'uso. Altri, come i grandi alberi, richiedono molto tempo per essere sostituiti. Queste sono risorse rinnovabili. Altre risorse, come i combustibili fossili, non possono essere affatto sostituite. Una volta esauriti, se ne vanno per sempre. Queste sono risorse non rinnovabili.

    Le persone spesso sprecano risorse naturali. Le foreste vengono disboscate, esponendo la terra ai danni del vento e dell'acqua. Il suolo fertile è perso a causa dell'erosione ed a scarse pratiche nella agricoltura. Le scorte di carburante sono esaurite. Acqua e aria sono inquinate e se alcune preziose risorse sono gestite con noncuranza, molte andranno ad esaurirsi. Tuttavia, se utilizzate con saggezza ed efficienza, quelle rinnovabili dureranno molto più a lungo. Attraverso la conservazione, le persone possono ridurre gli sprechi e gestire con saggezza le risorse naturali.

    La popolazione umana è cresciuta enormemente negli ultimi due secoli. Miliardi di persone consumano rapidamente risorse mentre mangiano cibo, costruiscono case, producono beni e bruciano carburante per il trasporto e l'elettricità. Pertanto, la continuazione della vita come la conosciamo, dipende dall'uso attento delle risorse naturali.

    La necessità di conservare le risorse è spesso in conflitto con altre esigenze. Per alcune persone, un'area boscosa...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 June 2022
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  2. Giornata Mondiale degli Oceani, più di un tema è un ammonimento!
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    L' 8 giugno scorso è stata celebrata la ricorrenza della Giornata Mondiale degli Oceani, il cui tema/ammonimento di quest'anno è "Azione collettiva per rivitalizzare l'oceano".


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    Il concetto di Giornata Mondiale degli Oceani è stato proposto per la prima volta nel 1992 all'Earth Summit di Rio de Janeiro come un modo per celebrare l'oceano ed il nostro legame con il mare, nonché per aumentare la consapevolezza sul ruolo cruciale che l'oceano svolge nelle nostre vite e gli importanti modi con cui le persone possono contribuire a proteggerlo. Nel 2008, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato l'8 giugno Giornata mondiale degli oceani e, nonostante la continua cooperazione internazionale in materia di ricerca e conservazione degli oceani, ciò non è sufficiente. In quanto il problema richiede una cooperazione internazionale sempre più stretta.

    Pur coprendo più del 70 per cento del pianeta, il vasto oceano non è illimitato e non solo ospita la maggior parte delle creature, ma regolano il clima, produce ossigeno, fornisce risorse alimentari ed altro ancora. Purtroppo, però, l'innalzamento del livello del mare, lo sbiancamento dei coralli, il declino delle specie e così via significano che gli oceani sono seriamente minacciati.

    Secondo l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), ogni anno, almeno 14 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani costituendo l'80% di tutti i detriti marini trovati dalle acque superficiali ai sedimenti di acque profonde. Bottiglie, borse, imballaggi per alimenti, tazzine da caffè e cannucce: un'enorme quantità di plastica non viene riciclata adeguatamente e finisce in mare. Gli impatti più visibili dei detriti di plastica sono l'ingestione, il soffocamento e l'intrappolamento di centinaia di specie marine. L'inquinamento da plastica minaccia la salute delle specie marine, la sicurezza alimentare e la salute umana.

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    La pesca eccessiva sta minacciando la sicurezza alimentare per le persone distruggendo gli ecosistemi oceanici a livello globale. Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, in mezzo secolo il numero di stock eccessivamente sfruttato a livello globale è triplicato e ben un terzo della pesca valutata nel mondo viene spinta oltre i propri limiti biologici. La pesca eccessiva è strettamente legata alle catture accessorie – la cattura di vita marina indesiderata durante la pesca di una specie diversa – che è una grave minaccia marina che ca...

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    Last Post by Filippo Foti il 9 June 2022
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  3. Cipresso della Patagonia alerce (Fitzroya cupressoides) età oltre 5.000 anni VS Pino Methuselah (Pinus longaeva) 4.854 anni White Mountains California.
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    Uno studio condotto da uno scienziato ambientale cileno sostiene che un antico cipresso della Patagonia, dove viene chiamato “alerce” (Fitzroya cupressoides), sia l'albero più antico al mondo.

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    Circa 5400 anni fa, all'incirca nel periodo in cui gli esseri umani inventavano la scrittura, un albero di alerce (Fitzroya cupressoides), noto come Alerce Milenario o Gran Abuelo (bisnonno), potrebbe aver iniziato a crescere nelle montagne costiere dell'attuale Cile. Riparato in un burrone fresco e umido, questo cipresso della Patagonia, una conifera propria del Cile e dell'Argentina, ha evitato incendi e disboscamento che hanno distrutto molti altri del suo genere, ed è cresciuto fino a diventare un gigante “brizzolato” di oltre 4 metri di diametro. Gran parte del tronco è morto, parte della corona è caduta e l'albero è stato aggredito con muschi, licheni e persino altri alberi che hanno messo radici nelle sue fessure. Il legname di alerce è stato molto utilizzato nella costruzione di case e per le tegole dei tetti e persino per la costruzione di barche. Ora, l'albero, potrebbe rivendicare un nuovo e straordinario titolo: il più antico individuo vivente sulla Terra.

    Per misurare l'età dell'allerce senza danneggiarlo, Jonathan Barichivich e Antonio Lara, dell'Universidad Austral de Cile, hanno utilizzato un approccio di modellizzazione statistica per prevedere l'età degli alberi in base alla conoscenza di come crescono quando sono giovani, creando un metodo bayesiano utilizzando i dati di 2.400 alberi. Detto metodo probabilistico utilizza una funzione di verosimiglianza per creare una quantità di dati, chiamata probabilità a posteriori degli alberi, utilizzando un modello di evoluzione, basato su alcune probabilità a priori, producendo l'albero filogenetico più probabile.

    Jonathan_Barichivich

    Jonathan Barichivich



    Come riportato per la prima volta su Science.og, la rivista scientifica pubblicata dall'American Association for the Advancement of Science (Associazione americana per il progresso della scienza), il 20 maggio scorso, Jonathan Barichivich afferma che l'Alerce Milenario è l'albero più antico di tutti: probabilmente ha almeno 5.000 anni, subito dopo che siamo entrati nell'età del bronzo. È molto più vecchio del precedente detentore del record, Matusalemme, un pino conico della California orientale che si pensa abbia 4.853 anni. Poiché i suoi...

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    Last Post by Filippo Foti il 17 June 2022
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  4. L'influenza del cambiamento climatico sugli eventi ambientali estremi.
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    La ricerca e il miglioramento continuo nel campo dell'attribuzione di eventi estremi possono aiutarci a capire più precisamente in che modo il cambiamento climatico influisce sugli eventi meteorologici estremi e come potremmo cambiare questo corso.


    Una ragazza abbraccia il suo cane dopo che sono stati salvati da un uragano nel Texas.


    Il cambiamento climatico causato dall'emissione di gas serra dalle attività umane influisce sulla temperatura globale e sulle precipitazioni. Il recente rapporto III dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), pubblicato il 4 aprile 2022, indica che la temperatura media globale è aumentata di almeno 0,4 gradi Celsius dagli anni '70 e che entro il 2100 potrebbe aumentare fino a circa 4 gradi al di sopra temperature preindustriali. Per aggiungere una prospettiva a questo scenario, il mondo non ha visto aumenti di temperatura superiori a 2,5ºC in un così breve lasso di tempo per più di 3 milioni di anni. Il rapporto dell’IPCC mostra come agire ora per muoverci verso una vita dell’umanità più giusta e più vivibile sul nostro pianeta.

    Il rapporto del gruppo di lavoro III fornisce altresì una valutazione globale aggiornata dei progressi e degli impegni assunti nella mitigazione del cambiamento climatico ed esamina le fonti delle emissioni globali. Spiega gli sviluppi negli sforzi di riduzione e mitigazione delle emissioni, valutando l'impatto degli impegni nazionali sul clima in relazione agli obiettivi di emissioni a lungo termine.

    Mentre gli effetti globali del cambiamento climatico possono sembrare troppo piccoli per essere notati, ciononostante questo è il risultato di più di un secolo di energia insostenibile e stili di vita e modelli di uso del suolo. Si ribadisce che abbiamo già sperimentato gli effetti del cambiamento del clima attraverso gravi eventi meteorologici, inclusi incendi boschivi, uragani, siccità, ondate di calore, inondazioni e tempeste. La modellizzazione al computer di dati reali ha mostrato che la frequenza e l'intensità di questi eventi sono appunto influenzate dal cambiamento climatico.

    C'è una distinzione che deve essere fatta quando si tratta della relazione tra cambiamento climatico ed eventi ambientali estremi: non è stato dimostrato che il cambiamento climatico causi direttamente eventi ambientali estremi individuali, ma che rende questi eventi più distruttivi e probabilmente accadono più frequentemente, di quanto non sarebbero normalmente.

    Questo drastico cambiamento è dovuto all'aumento delle emissioni di gas serra - principalmente attraverso la comb...

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    Last Post by Filippo Foti il 22 June 2022
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  5. Concezioni ecologiche giuste o meno nell'etica ambientale.
    Caratteri: 13226 - Tempo di lettura: 9,27 minuti

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    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 29 June 2022
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    L'etica ambientale, che lega l’uomo agli altri organismi viventi e all’ambiente in cui essi vivono, ha un valore che non può essere ridotto solo a quello economico. Come viene concepito il bene e il male sui diritti degli animali che li ha resi preda dell’urbanizzazione dall’umanità sempre più antropizzata.


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    Oggi c'è un'apparente sinergia tra l'etica ecologica e il discorso sui diritti degli animali, per il raggiungimento dello stesso scopo; tuttavia, ciò presenta un paradosso intrinseco in ragione delle realtà naturali ed ambientali a cui il valore viene attribuito, ovvero l'essenza stessa del concetto. Dal valore intrinseco dell'etica ecologica e i diritti degli animali derivano i due accostamenti fondamentali delle etiche ambientali: l’approccio antropocentrico, tipo quello utilitaristico che difende la natura per il conseguimento del benessere dell’uomo; e l’approccio anti-antropocentrico, ovvero il valore riconosciuto a tutta la natura ed a tutti gli esseri viventi.

    Mentre molte persone stanno cercando di ridurre il consumo di prodotti animali per motivi ambientali, sanitari o etiche a favore di una alimentazione vegetariana e vegana, possono anche sorgere conflitti tra di loro. In determinate condizioni, la posizione ambientale di ogni individuo può portare ad atteggiamenti diversi e forse anche contraddittori riguardo all'allevamento del bestiame e all'ammissibilità di alimenti di origine animale. Pertanto, occorre fare un distinguo tra le affinità ed i conflitti tra le due versioni di quest’etica da definire non antropocentrica: biocentrismo (diritti e benessere dei singoli animali) ed ecocentrismo (valore intrinseco della natura e degli ecosistemi). L'antropocentrismo, nella sua connotazione originale nell'etica ambientale, è invece la convinzione, ribadiamo, che l’importanza sia incentrata sull'uomo e che tutti gli altri esseri siano mezzi per i fini umani.

    Food-Choices


    VEGETARIANI VS VEGANI GEMELLI INSOLITI

    Pensiamo che molte persone comunemente confondono le due etiche, che secondo alcune etiche non sono, o non percepiscano...

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    Last Post by Filippo Foti il 29 June 2022
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