PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


AL SERVIZIO DEL PIANETA DAL 31. 01. 2010 - IL 19/2/2020 CI HANNO VISITATO 910 LETTORI









DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. In Europa la transizione ambientale è in bilico.
    Caratteri: 8.239 - Parole: 1.234 - Tempo di lettura : 6,00 minuti

    +1   -1    0 Comments   32 Views
    .

    Sotto la pressione del mondo agricolo e delle industrie, che devono affrontare la concorrenza di altri grandi paesi, i leader europei stanno ridimensionando le loro ambizioni climatiche. Le risorse che ci vengono fornite dal nostro pianeta sono per ora ancora “gratuite”, ma destinate ad esaurirsi.


    png


    Così come osserva il quotidiano francese “Le Monde”, in un articolo apparso il 2 marzo c.a., le istituzioni europee stanno riducendo i loro propositi sulla crisi climatica. L’autrice dell’articolo è la giornalista economica Marie Charrel che si pone questa domanda: “E se l’81enne fisico americano Dennis L. Meadows, uno degli autori di “The Limits to Growth” nel suo rapporto del 1972 che metteva in guardia sui pericoli dell’espansione economica per l’ambiente, avrebbe avuto ragione?

    Discarica%20vicino%20a%20Calcutta


    Una discarica vicino a Calcutta (India).Tre miliardi di persone vivranno ancora in povertà.

    Le%20monde


    Nel 1972 Meadows osservò: “C’erano alcuni critici molto accaniti, soprattutto economisti per i quali l’intera tesi dei limiti alla crescita era una negazione di una delle attività fondamentali della loro disciplina. Gli altri critici erano politici per i quali la crescita sarebbe stata “il grande salvatore”. Dall’altro lato c’erano persone che erano selvaggiamente entusiaste e dicevano: Finalmente viene detta la verità”! Ciò che ho osservato è che né i critici né coloro che hanno sostenuto il mio lavoro avevano effettivamente letto il libro”.

    La critica principale degli economisti fu quella di aver trascurato di includere il ruolo dei prezzi nella regolazione della crescita. Meadows sosteneva invece che: “Il nostro sistema economico si basa sull’idea di crescita indefinita, il che è impossibile”.

    Ora, dopo oltre cinque decenni, Meadows ammonisce ancora coloro che i problemi causati dal cambiamento climatico e dall'inquinamento richiedono l'adozione di misure urgenti ed a breve termine, dichiarando spesso in diverse interviste che: “Nessun politico o partito vincerà le elezioni con un programma del genere, questo è il limite della democrazia, che non è riuscita ad affrontare il problema ambientale, anche se rimane il miglior sistema che conosciamo".

    Allora Meadows era un giovane scienziato ancora all'inizio della sua carriera. Oggi è professore e...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 22 April 2024
    .
  2. Ristabilire gli ecosistemi degradati in Europa
    Caratteri: 8.784 - Parole: 1.317 - Tempo di lettura: 6 minuti

    Tags
    Natura
    By Filippo Foti il 30 Mar. 2024
    +1   -1    0 Comments   93 Views
    .

    Come ristabilire gli ecosistemi degradati in Europa, proteggere gli ecosistemi esistenti, riparare i danni già subiti e ripristinare gli ecosistemi degradati della natura in Europa.


    gg


    Il 27 febbraio 2024, con 329 voti a favore, 275 contrari e 24 astenuti, gli eurodeputati hanno votato la prima legge europea volta a ripristinare gli ecosistemi degradati nell’Unione Europea. L’obiettivo è quello di mirare a ristabilire almeno il 20% degli ecosistemi terrestri e marini entro il 2030, nonostante le proteste degli agricoltori ed alcuni giudizi che abbiamo letto, tipo regolamento annacquato.

    Il testo stabilisce obiettivi e obblighi giuridicamente vincolanti per il ripristino della natura degli ecosistemi, che vanno dai terreni agricoli alle foreste e praterie fino agli ecosistemi costieri e marini (comprese praterie di fanerogame marine e banchi di spugne e coralli), acqua dolce (zone umide e in particolare le torbiere, fiumi, laghi) o anche urbani.

    Verde


    È un giorno importante per l’Europa poiché passiamo dalla protezione e conservazione della natura al suo ripristino”, ha affermato César Luena, un eurodeputato spagnolo che ha guidato i negoziati sulla proposta.

    La nuova legge – un pilastro fondamentale del contestato Green Deal dell’UE – fissa l’obiettivo per l’UE di ripristinare almeno il 20% delle sue terre e dei suoi mari entro la fine del decennio. Entro il 2050, tale cifra dovrebbe aumentare fino a coprire tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino.

    Suolo


    Questa legge non mira a ripristinare la natura per il bene della natura, si tratta di garantire un ambiente abitabile in cui sia assicurato il benessere delle generazioni attuali e future”, ha affermato il commissario europeo all’ambiente Virginijus Sinkevičius.
    Non vogliamo nuove e maggiori forme di burocrazia e obblighi di rendicontazione per gli agricoltori”, ha dichiarato Siegfried Mureșan, un eurodeputato rumeno del PPE, prima del voto. “Lasciate che gli agricoltori coltivino”.

    L’UE e i suoi stati membri hanno fatto marcia indietro su diversi piani per proteggere l’ambiente mentre le proteste degli agricoltori si sono diffuse in tutto il continente e in alcuni casi sono diventate violente. Lunedì 26 febbraio scorso, in uno scontro con la polizia antisommossa, gli agricoltori hanno appiccato il fuoco ai pneumatici, hanno spruzzato letame liquido sulla polizia e hanno guidato i trattori attraverso i blocchi nel quartiere europeo di Bruxelles dove si stavano incont...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 30 Mar. 2024
    .
  3. La storia degli antichi navigatori polinesiani acuti osservatori del mondo naturale.
    Caratteri: 9.490 - Parole: 1.448 - Tempo di lettura: 6,58 minuti

    Tags
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 14 Mar. 2024
    +1   -1    0 Comments   115 Views
    .

    Dal libro “The Wayfinders: Why Ancient Wisdom Matters in the Modern World”, (Perché la saggezza antica è importante nel mondo) dell'antropologo ed esploratore Wade Davis, ai primi navigatori del pianeta polinesiani, le nostre ricerche sono state sorprendenti.


    Vaka


    Pensiamo per un momento a un navigatore su un enorme veliero e immaginiamo qualcuno chino su carte e mappe, che studia un sestante e fa calcoli a mano. Oppure immaginiamo qualche altro che con un sistema di radionavigazione disponibile per le navi viene a conoscenza in che direzione deve andare? Leggendo il libro “The Wayfinders: Why Ancient Wisdom Matters in the Modern World”, (Perché la saggezza antica è importante nel mondo) dell'antropologo ed esploratore Wade Davis - una rara combinazione di scienziato, studioso, scrittore, poeta e appassionato difensore della diversità di tutta la vita del nostro pianeta – abbiamo avuto una guida in un viaggio emozionante per celebrare la saggezza degli indigeni del mondo.

    Wade%20Davis


    In questo libro, ne ha scritti tanti, Wade Davis, ci porta in Amazzonia dove incontriamo i discendenti di un’autentica civiltà perduta, i popoli dell'Anaconda; nelle Ande, Davis ci porta per mano per scoprire che la Terra è davvero viva, mentre in Australia sperimentiamo “Dreamtime” (Mondo del Sogno), la filosofia che abbraccia i primi esseri umani che lasciarono l'Africa; poi viaggiamo in Nepal, dove incontriamo un eroe della saggezza, un Bodhisattva, che emerge da quarantacinque anni di ritiro e solitudine buddista. E infine ci stabiliamo nel Borneo, dove gli ultimi nomadi della foresta pluviale lottano per sopravvivere. Comunque, siamo rimasti stupefatti dalla storia di come gli antichi polinesiani attraversavano il Pacifico su piccole imbarcazioni, tipo canoe.

    Tibet


    La narrazione che abbiamo letto, di come i navigatori con grande intuizione attraversano le isole dall'oceano, sa dell’incredibile. Si tratta dell'antica pratica polinesiana di navigare negli oceani aperti utilizzando una profonda conoscenza e un'intensa osservazione della natura.

    polinesia%20antica

    Mappa della migrazione polinesiana.


    DA DOVE PROVENGONO I POLINESIANI?
    ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 14 Mar. 2024
    .
  4. Superata la soglia del riscaldamento globale di 1,5 gradi centigradi, la follia eccita i visionari.
    Caratteri: 18.745 - Parole: 2.823 - Tempo di lettura: 13,00 minuti

    +1   -1    1 Comments   125 Views
    .

    Aumenti della temperatura, la grave situazione dell’Amazzonia, oceani preziosi suggeritori e indispensabili contro il cambiamento climatico, studi contestati nelle profondità del Mar dei Caraibi e scenari futuristici e visionari e folli. Ecco in sintesi quanto vi proponiamo.

    follia

    I recenti aumenti della temperatura media globale del pianeta, si sono avvicinati spiacevolmente ad un valore di riferimento strategico:1,5 °C. È un brutto segno per gli obiettivi climatici mondiali, ma i giochi non sono finiti. Non ancora! Il gennaio più caldo mai registrato sul nostro pianeta, secondo i dati diffusi giovedì 8 febbraio ‘24 dal "Copernicus Climate Change Service" - il programma di osservazione della Terra dell'Unione Europea, che fornisce informazioni dettagliate su temperatura e precipitazioni, neve e ghiaccio, siccità e incendi, tempeste e vento e modelli meteorologici - ha anche verificato che il riscaldamento globale ha superato un traguardo diverso e sgradito: negli ultimi 12 mesi, la temperatura media mondiale è stata superiore a 1,5 gradi centigradi, ovvero 1,6 °C, più di quanto fossero rispetto agli albori dell'era industriale.

    Il superamento di questa soglia ha un significato speciale nello sforzo internazionale per fermare il pericolo di questa "brutta bestia" rappresentata dal cambiamento climatico. Infatti, la temperatura da non superare di 1,5 °C, rispetto all’epoca preindustriale, era stata stabilita nell’ambito dell’accordo sul clima di Parigi del 2015, elaborato durante la 21a Conferenza delle parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (UNFCCC) e adottato il 12 dicembre 2015. L'accordo ha segnato un punto di svolta storico per l'azione globale sul clima, poiché i leader mondiali di 195 nazioni hanno raggiunto un consenso comprendente gli impegni per combattere il cambiamento climatico e adattarsi ai suoi impatti; o almeno di mantenerlo “comodamente” al di sotto dei 2 °C. Ci riusciranno? A sentire scienziati e divulgatori onesti sembrerebbe di no!

    Anomalia%20temperatura



    CAMBIAMENTO CLIMATICO E DEFORESTAZIONE IN AMAZZONIA

    Dagli “sforzi” europei andiamo a verificare ciò che sta succedendo, e non da poco tempo, nel sud America e precisamente in Amazzonia il più vasto ecosistema del mondo, in cui fino alla metà della foresta pluviale potrebbe trasformarsi, nei prossimi decenni, in praterie o ecosistemi indeboliti. Per 65 milioni di anni, le foreste amazzoniche sono rimaste relativamente resis...

    Read the whole post...

    Last Post by guidallacasa il 11 Mar. 2024
    .
  5. Investire nella natura: un approccio olistico alla biodiversità e all’azione per il clima
    Caratteri:18.280 - Parole:2.603 - Tempo di lettura:11,83 minuti

    +1   -1    0 Comments   61 Views
    .

    La sovrappopolazione umana supporta il cambiamento climatico e il deterioramento dell'ambiente con la conseguente perdita della biodiversità. Occorre pertanto promuovere soluzioni olistiche per una società sana, resiliente e per il bene delle persone e della natura.


    Gandhi



    I sistemi socio-ecologici sono complessi e adattivi, per cui la loro governance richiede una comprensione olistica delle diverse componenti del sistema e delle loro relazioni, capacità di rispondere al cambiamento e all’incertezza e quadri istituzionali ben funzionanti. I sistemi socio-ecologici, ovvero le interrelazioni che esistono tra l'ambiente e le attività umane, riflettono una relazione altamente interconnessa tra la società e gli ecosistemi. E la resilienza di un tale complesso di sistemi dipende appunto da un’ampia gamma di fattori derivanti dai collegamenti tra le società umane e gli ecosistemi.

    Il sistema socio-ecologico come obiettivo finale, fa parte di una serie di importanti caratteristiche come gli approcci olistici tra cui, una collaborazione inclusiva ed equa, trattative oneste e pragmatiche e un cambiamento di mentalità e altre condizioni chiave necessarie per garantire resilienza e sostenibilità a lungo termine. La visione olistica del mondo in cui vivono gli esseri umani fa parte dell’ecologia profonda che cerca di applicare alla vita la comprensione che le parti separate dell’ecosistema (inclusi gli esseri umani) funzionano come un tutto.

    SVILUPPO SOSTENIBILE: UN APPROCCIO OLISTICO

    Emerso più o meno nello stesso periodo della biodiversità, il concetto di sviluppo sostenibile ha avuto un effetto altrettanto trasformativo sul nostro rapporto con l’ambiente. Ciò che distingue i due è l’inclinazione decisamente olistica dello sviluppo sostenibile. Come la biodiversità, lo sviluppo sostenibile è un concetto esplicitamente concepito per aiutarci a comprendere l’importanza centrale delle sfide ambientali per il funzionamento delle nostre società, adottando un approccio più globale, proponendo un quadro analitico che mira a informare tutte le scelte sociali e le azioni politiche.

    Mentre le politiche sulla biodiversità si basano su un obiettivo specifico – la protezione degli organismi viventi – e cercano di incorporare questo obiettivo in tutte le dinamiche sociali, la sostenibilità fornisce un contesto teorico in relazione al quale tutte le azioni devono essere posizionate e comprese. La rappresentazione visiva più eloquente dello sviluppo sostenibile – in cui la sfera che rappresenta l’ecologia si sovrappone alle sfere “sociale” ed “economica” – riassume bene l’ambizione di questo concetto: racchiudere l’intero spettro di obiettivi politici in un unico quadro di riferimento, sovrapposto ad una costante preoccupazione per l’ambiente.

    Approccio%20olistico



    Lo sviluppo sostenibile è un approccio olistico che bilancia crescita economica, sviluppo sociale e protezione ambientale. Mira a soddisfare i bisogni del presente senza

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 22 Jan. 2024
    .
  6. Cambiamento climatico: Madre Terra, una vecchia signora nata 4,5 miliardi, non ce la fa più.
    Caratteri:18.146 - Parole:2.618 - Tempo di lettura: 11,90 minuti

    +1   -1    0 Comments   57 Views
    .

    Una inutile Cop28 con gli scienziati - che, come al solito, lanciano segnali di allarme per 6 limiti planetari su 9 ormai superati - predicono la fine della vita del pianeta blu.


    presidente%20cop%2028



    Il cambiamento climatico è una delle maggiori minacce per l'umanità e gli scienziati sono ben orientati per contribuire ad affrontarlo al di là della ricerca accademica, ma poco si sa del loro impegno con l'argomento tranne per pochi che si espongono continuamente come vedremo in seguito. Pertanto, pur essendo molto preoccupati per la grave situazione climatica, incontrano numerosi ostacoli ad impegnarsi.

    Fabian Dablander - post-dottorato ricercatore presso l’Institute for Biodiversity and Ecosystem Dynamics, University of Amsterdam (Istituto per la biodiversità e le dinamiche degli ecosistemi, e l’Institute for Advanced Study, University of Amsterdam (Istituto per gli studi avanzati dell'Università di Amsterdam, Netherlands (Paesi Bassi), attivo in “Scientist Rebellion” (Ribellione degli scienziati) da circa due anni - ed altri ricercatori, con uno studio pubblicato il 28 novembre 2023 “Climate Change Engagement of Scientists” (Coinvolgimento degli scienziati nel cambiamento climatico), hanno indagato appunto sull'impegno degli scienziati nei confronti del cambiamento climatico utilizzando analisi quantitative e qualitative nell'ambito di un'indagine su larga scala che ha coinvolto 9.220 esperti in 115 paesi, in tutti i settori e in tutte le fasi della carriera. A proposito di Scientist Rebellion: è utile ricordare che si tratta di un movimento internazionale di scienziati e accademici estremamente preoccupati per la crisi climatica ed ecologica e che credono che la disobbedienza civile da parte loro possa aiutare a premere per un’azione urgente sul clima.

    Fabian Dablander che esegue anche ricerche presso il “Department of Psychological Methods at the University of Amsterdam” (Dipartimento di metodi psicologici dell'Università di Amsterdam) - in quanto dottore in Statistica e Metodologia, su una varietà di argomenti, tra cui una stima del grado di fiducia in una data ipotesi prima dell'osservazione dei dati (i cosiddetti test bayesiani), inferenza causale e segnali di allarme precoce dei punti critici – in una sua recente pubblicazione nel suo blog, denuncia come “stiamo attualmente superando molteplici confini planetari, spingendo la Terra in uno stato visto l’ultima volta milioni di anni fa. Le incertezze su cosa porterà questa traiettoria abbondano, anche con un “solo” 1,1°C di riscaldamento. L’unica cosa certa è che dobbiamo cambiare radicalmente rotta per evitare gli esiti peggiori”.
    Questo studio, pubblicato nel 2009 con il suo team vede com...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 5 Jan. 2024
    .
  7. Il pianeta Terra: genesi, presente cupo e futuro discutibile.
    23.398: Caratteri - 3642: Parole - 16:55: Minuti Tempo di lettura

    +1   -1    3 Comments   51 Views
    .

    Il pianeta Terra. Dalla sua genesi, il creazionismo non è necessariamente in conflitto con le credenze religiose, alla terraformazione di Elon Musk. Contrastare l’avidità umana e prevenire il suo fatale futuro, si può?


    Origine%20universo



    LA TEORIA DEL BIG BANG

    La fisica, che appartiene alle Scienze Naturali e studia i fenomeni che si verificano in natura, non si applica alla creazione dell'universo. Dalle fasi iniziali del Big Bang, l'universo ora contiene un'enorme collezione di galassie, stelle, pianeti e altri ‘frammenti’ della “Grande Esplosione”; ovvero, come sostenuto da alcuni scienziati, si riferisce all'espansione dell'universo da uno stato estremamente caldo e denso. Sebbene la teoria del Big Bang sia la spiegazione più ampiamente accettata per le origini dell'universo, tuttavia non spiega tutto e non esclude il creazionismo e pertanto non è necessariamente in conflitto con le credenze religiose.

    Molte cose le conosciamo in quanto le osserviamo utilizzando il telescopi spaziali come Kepler e la sua scoperta di 2662 pianeti, lanciato nel marzo del 2009 e operativo fino al 2018; e Hubble lanciato il 24 aprile 1990. Il più grande progresso dell'astronomia dai tempi di Galileo ha entusiasmato gli esseri umani con immagini spettacolari. Hubble continua ancora oggi ad esplorare lo spazio profondo, girando intorno alla Terra ogni novantacinque minuti.

    Kepler-186f



    L'ESPANSIONE DELL'UNIVERSO

    L'universo, che ha dimensioni incommensurabili, si sta espandendo verso l'ignoto e, per quanto ne sappiamo, lo sta facendo indefinitamente verso confini illimitati. La Terra appartiene alla galassia della Via Lattea, ospita oltre 200 miliardi di stelle e la nostra stella più vicina alla Terra è il Sole, la cui distanza media dalla Terra è pari a una unità astronomica (UA), vale a dire circa 149.597.870,69999998808 km. Le galassie - vaste isole cosmiche di stelle, gas, polvere e materia oscura tenute insieme dalla gravità – quando ruotano assumono una forma rotonda e appiattita, un po’ come il modo in cui lanciare e far girare l’impasto della pizza la rende rotonda e piatta. Anche le galassie ruotano attorno ad un punto nello spazio. Probabilmente è proprio qui che si è verificato il Big Bang. In ordine di distanza dal Sole, la Terra è il terzo pianeta e, fino a prova contraria, è l'unico pianeta...

    Read the whole post...

    Last Post by guidallacasa il 2 Dec. 2023
    .
  8. Perché il mare è così affascinante?
    Caratteri: 6.882 - Parole: 1.088 - Tempo di lettura: 4,95 minuti

    Tags
    Mare a 360°
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 7 Nov. 2023
    +1   -1    0 Comments   82 Views
    .

    Stare vicino al mare può renderci veramente più calmi e creativi? La teoria della 'Mente Blu' è un concetto reso popolare dallo scrittore e ricercatore Wallace J. Nichols nel suo libro 'Blue Mind' del 2014. Perché la Natura è così seducente nelle menti ingombre di pensieri?


    Wallace%20J.%20Nichols


    Nella famosa “teoria della mente blu” Wallace J. Nichols, biologo marino e autore del libro "Blue Mind" pubblicato per la prima volta il 10 giugno 2014, ritiene che tutti noi abbiamo un rapporto particolare con il colore blu. L’autore descrive in dettaglio come la mente entra in uno stato meditativo quando si è vicini, dentro, sott'acqua o sull'acqua, soffermandosi sugli straordinari effetti dell’acqua sulla nostra salute e sul nostro benessere. Blue Mind è diventato da allora un importante fondamento per le informazioni disponibili sul modo in cui gli esseri umani interagiscono con l’acqua a livello psicologico. È stato un passo fondamentale per comprendere il motivo per cui molti di noi si sentono istintivamente più calmi quando si trovano in prossimità della "materia blu", una teoria che Nichols da allora ha coniato appunto "mente blu".

    1-16993866035280


    Le nostre vacanze sulla spiaggia, i nostri sport acquatici come le immersioni subacquee, il surf, il nuoto la vela e la ricerca di un affitto o l’acquisto di una casa vicino al mare attorno alla vicinanza all’acqua, è tanto dire. La nostra affinità con l’acqua si riflette anche nell’attrazione quasi universale

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 7 Nov. 2023
    .
  9. Russia e Cina limitano le introduzioni di alimenti marini giapponesi per la immissione di acqua radioattiva a Fukushima.

    Tags
    Natura
    By Filippo Foti il 1 Nov. 2023
    +1   -1    0 Comments   32 Views
    .

    Dopo che le acque reflue radioattive, ma trattate e diluite, hanno iniziato ad essere rilasciate vicino alla centrale nucleare di Fukushima, Russia e Cina vietano l'importazione di prodotti ittici.


    copertina


    Gli ispettori delle Nazioni Unite dell'IAEA "International Atomic Energy Agency" (Agenzia internazionale per l'energia atomica), di cui fanno parte scienziati provenienti da Cina, Corea del Sud e Canada, giovedì 19 ottobre, vicino alla centrale nucleare di Fukushima, hanno prelevato campioni di pesce in un mercato ittico vicino alla centrale nucleare danneggiata dallo tsunami del 2011, che ha rilasciato liquami in agosto. L’esame è stato effettuato presso l’Istituto di ricerca sull’ecologia marina nella città costiera di Onjuku vicino a Tokyo.

    Onjuku


    Altri ispettori addetti al laboratorio hanno confezionato campioni di pesce per misurare la quantità di cesio, che secondo gli esperti è importante monitorare perché tende a rimanere nei muscoli dei pesci. Il lavoro di campionamento del 16 -23 ottobre sarà seguito da una task force separata dell'IAEA che esaminerà la sicurezza dello scarico dell'acqua. Ma il Giappone stesso afferma che il pesce è sicuro ed è stato confermato subito dopo dagli stessi ispettori.

    La Russia sta limitando le importazioni di prodotti ittici giapponesi come "misura precauzionale" in seguito al rilascio di acqua radioattiva trattata dalla centrale nucleare. Lo hanno dichiarato lunedì 16 ottobre le autorità russe, innescando una forte opposizione da parte di Tokyo. Il Servizio federale russo per la sorveglianza veterinaria e fitosanitaria "Rosselkhoznadzor” ha affermato che la Russia, a partire dal 16 ottobre scorso, ha aderito alle misure restrittive temporanee della Cina riguardanti l'importazione di pesce e altri frutti di mare dal Giappone.

    Lo stesso giorno, il ministero degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi ha affermato di "chiedere con forza" che la Russia ritiri la restrizione, definendo la decisione "estremamente umiliante" in quanto priva di fondamento scientifico. Il governo russo ha affermato che le misure sono entrate in vigore il 16 ottobre e rimarranno in vigore fino a quando non sarà possibile verificare che i prodotti ittici soddisfino gli standard di sicurezza russi e quelli dell’Eurasian Economic Union(Unione economica eurasiatica), un gruppo di stati post-sovietici.

    Yoshimasa%20Hayashi


    L'organo esecutivo del Ministero dell'A...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 1 Nov. 2023
    .
  10. Le piante sono destinate all'estinzione, ma c’è ancora tempo per proteggerle.
    Caratteri: 8.068 - Parole: 1.227 - Tempo di lettura: 5,64 minuti

    +1   -1    0 Comments   81 Views
    .

    Nei prossimi decenni la maggior parte delle specie vegetali che si sono evolute per vivere dovranno affrontare un clima che non le sottoporrà allo stesso tipo di stress in cui si sono evolute, ma sarà il cambiamento climatico che potrebbe causare la loro scomparsa con la proliferazione dei parassiti che le uccideranno.


    adelgida%20lanosa-16981857102612


    È arrivato dunque il momento di evitare questo genocidio della natura, che continua imperterrito, e cercare di identificare le condizioni che causano la morte delle piante. “Ciò ci consentirà di proteggerle meglio scegliendo obiettivi di conservazione in modo più strategico”. È quanto sostengono Leonie Schönbeck, Marc Arteaga, Humera Mirza, Mitchell Coleman, Denise Mitchell, Xinyi Huang, Haile Ortiz, e Louis S. Santiago, botanici della “University of California, Riverside"-UCR-. In un recente articolo del 12 settembre 2023 pubblicato su "Conservation Physiology", con il titolo “Plant physiological indicators for optimizing conservation outcomes” (Indicatori fisiologici delle piante per ottimizzare i risultati di conservazione), gli autori documentano come gli scienziati possono conoscere i limiti oltre i quali le funzioni vitali delle piante si interrompono, sostenendo che non agire è un errore in quest’epoca di crescente siccità ed incendi.

    Louis S. Santiago, coautore dello studio e professore di botanica dell'UCR, dichiara: "Possiamo misurare la quantità di perdita d'acqua che le piante possono tollerare prima che inizino ad appassire, e possiamo conoscere la temperatura alla quale la fotosintesi si ferma per diversi tipi di piante. È molto importante misurare i limiti critici di quando ciò avverrà, e non solo determinare come stanno andando ora. L'avvizzimento, ovvero la perdita di ‘pressione del turgore cellulare’ quando la pianta perde acqua, non è sempre fatale ma è ad un passo verso la sua fine”.

    png


    Secondo Santiago, tutto è iniziato dopo l'ultima siccità quando si è assistito alla sofferenza delle piante. Giova ricordare che gli scienziati del "Goddard Institute of Space Studies" - l'Istituto Goddard per gli studi spaziali della NASA a New York è dedicato Robert Goddar, uno dei pionieri della missilistica moderna ed uno dei maggiori laboratori che riguardano le scienze dello spazio - hanno accertato che l’estate del 2023 è stata la più calda sulla Terra da quando sono iniziate le registrazioni globali nel 1880. I cambiamenti sono stati più evidenti in tre aree specifiche della Terra, vale a dire il Mediterraneo, il Sud America sud-o...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 24 Oct. 2023
    .
 
Grafica: Yolia   -   Code: El Gringo 89   -   Vieni a trovarci su www.ffmagazine.forumfree.it