PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Transatlantico "Azamara Quest": altro incidente a bordo di una nave da crociera.

    By Filippo Foti il 1 April 2012
    +1   -1    0 Comments   83 Views
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    Ennesimo incidente ad una nave da crociera, la "Azamara Quest", con a bordo 600 turisti europei e americani e 411 membri d'equipaggio.



    Un transatlantico di lusso la "Azamara Quest", con 600 turisti europei e americani, 411 membri d'equipaggio, in seguito ad un incendio in una delle sue sale macchine che ha causato l'avaria dei motori, è rimasta alla deriva, Venerdì corso, per 23 ore nell'oceano Pacifico.

    Le ultime notizie risalgono a poche ore fa e riferiscono che, pur con uno dei motori in avaria la nave sta navigando a una velocità massima di soli sei nodi e dovrebbe presto raggiungere Sandakan, Sabah, Malesia.
    La Guardia Costiera ha riferito che una nave della marina filippina sta scortando il transatlantico fino a quando non attraverserà il confine con la Malesia.


    Notizie contrastanti pervengono da varie agenzie, alcune delle quali riferiscono di diversi feriti e qualche ferito in gravi condizioni, secondo altre di cinque membri dell'equipaggio a bordo della nave che hanno subito gli effetti dell'inalazione di fumo, tra cui uno che aveva bisogno di cure ospedaliere.

    Proprietaria del transatlantico è la Royal Caribbean Cruises Ltd ed in un recente comunicato ha riferito: "tutto procede bene tranne il mancato funzionamento dei compressori per il condizionamento dell'aria che è già quasi ripristinato. Questo è un impegno molto difficile, la squadra a bordo sta lavorando diligentemente per risolvere questo problema. Gli ospiti a bordo continuano ad essere tranquilli ed ottimisti. Come gesto di buona volontà e per ringraziare i nostri ospiti per la loro comprensione, mettiamo a loro disposizione un rimborso completo per la loro crociera".

    Il presidente Larry Pimentel ha dichiarato che incontrerà i passeggeri e l'equipaggio personalmente a Sandakan. La crociera è iniziata ad Hong Kong lunedì 26 Marzo e sarebbe finita a Singapore il 12 aprile.

    Sandakan


    Il fuoco è l'ultimo di una serie di problemi che ha colpire le navi da crociera negli ultimi mesi. Nel mese di gennaio, 25 persone sono morte, con altre sette persone cr...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 April 2012
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  2. Scherzi da 1° Aprile, o ... di ex-ministri poco in vena di scherzi ?

    AvatarBy Picchetti Guido il 1 April 2012
    +1   -1    0 Comments   32 Views
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    Scherzi da 1° Aprile, o ...
    di ex-ministri poco in vena di scherzi ?

    di Guido Picchetti

    1204012cc

    Oggi è il 1 Aprile e gli scherzi sono leciti.. Ma vi assicuro che questa immagine non è uno scherzo... E' catturata sul sito web ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Italiano, presieduto oggi da Mario Monti (citato in alto a sinistra).

    Ed è in particolare l'immagine della 2° pagina dell'OdG del Consiglio dei Ministri n° 156 del 06/10/2011, sulla quale ho evidenziato in giallo chi ha proposto il regolamento approvato in quella sede che comprendeva "l'esclusione dello Stretto di Sicilia" (anch'essa ben evidenziata in giallo) dalle Zone di Protezione Ecologica previste dalle direttive europee e delle Nazioni Unite.

    Possibile che questo regolamento sia poi divenuto di fatto esecutivo all'insaputa di tutti, e senza che la Commissione Ambiente del Senato, e chi la presiedeva allora (.. e la presiede tuttora), ne fosse al corrente o muovesse delle obiezioni ?

    In attesa di chiarimenti in proposito, questa comunque è la risposta agli interrogativi finali avanzati dal comunicato diramato ieri dal Comitato Parchi su questa pazza "esclusione", comunicato poi ripreso da un bell'articolo di "Villaggio Globale" e da altri organi di informazione della rete ...

    Questo il link dove leggere l'originale della pagina web di cui in alto ho riportato l'immagine:
    www.governo.it/Governo/ConsiglioMin...8%2C6776&pg_c=2
    Last Post by Picchetti Guido il 1 April 2012
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  3. Area Marina Protetta Isole Egadi: notizie, storia e webcam al secondo.

    By Filippo Foti il 1 April 2012
    +1   -1    0 Comments   692 Views
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    L’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, la più estesa in Europa, è stata istituita nel 1991 ed è costituita dal territorio dell’arcipelago delle isole Egadi: Favignana, Levanzo, Marettimo e dagli isolotti di Formica e Maraone.



    Il territorio comprende una riserva di circa 500 ha, sito ad occidente della costa della provincia di Trapani.
    E' stato istituito per proteggere il sistema sottomarino che si trova tra i canyon che separano le isole fra di loro e la presenza di fondali composti per lo più da sabbia e roccia. Tutto ciò per un ecosistema unico ed un habitat ideale per la riproduzione di numerosissime specie di organismi.

    L’eccezionale limpidezza delle acque favorisce la crescita della Posidonia oceanica anche a profondità molto elevate che superano anche i 30/40 metri. La Posidonia vive in perfetta sintonia con numerose specie di pesci come il sarago, la castagnola rossa, la donzella, il sarago sparaglione e cefalopodi tipo la seppia, che a loro volta costituiscono l'alimento da specie più grandi come il polpo, il sarago e lo scorfano.

    L'ambiente dell'Area Marina Protetta Isole Egadi, oltre i 30-40 metri di profondità, è semibuio e la superficie delle rocce è ricoperta da organismi incrostanti, dalle Gorgonie rosse e gialle e dalle Paramuricee purpuree. A queste profondità, tra le fessure delle rocce, trovano un ambiente ideale cernie, aragoste, murene e gronchi.

    Così come riportato nel sito istituzionale del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l'Area Marina Protetta delle isole Egadi è stata istituita con D.I. del 27.12.1991 e successive modifiche.
    L'Ente gestore è il Comune di Favignana. La Capitaneria di Porto competente per area
    si trova a Trapani e la Carta nautica di riferimento è la n.17 scala 1:100.000 e la n. 260 scala 1:50.000.
    L’AMP "Isole Egadi" è suddivisa in quattro zone:
    ZONA A - RISERVA INTEGRALE (1.067 ha)
    E’ vietata:
    a. Asportazione, anche parziale, e danneggiamento delle formazioni geologiche e minerali;
    b. Pesca professionale e sportiva con qualunque mezzo esercitata:
    c. Immersione con apparecchi autorespiratori;
    d. Caccia,cattura, raccolta, danneggiamento delle specie animali o vegetali e in genere
    qualunque attività che possa costituire pericolo o turbamento delle stesse, ivi compresa
    l’immissione di specie estranee;
    e. Alterazione, diretta o indiretta, dell’ambiente bentonico e delle caratteristiche chimiche ,
    fisiche e biologiche delle acque, nonché l’immissione di r...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 April 2012
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  4. ConocoPhillips e CNOOC Ltd: ... e noi paghiamo, per i danni che combiniamo!

    By Filippo Foti il 1 April 2012
    +1   -1    0 Comments   33 Views
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    Il colosso energetico ConocoPhillips e CNOOC Ltd hanno accettato di pagare insieme 305 milioni di yuan ($ 48 milioni) a titolo di compensazione per i pescatori cinesi ed a ripristinare l'ambiente marino nella zona di Bohai Bay dopo la fuoriuscita di petrolio dell'anno scorso.


    Zhong Hua, CFO di CNOOC Ltd., Hua Yang, Vice Chairman & CEO, Wang Yilin, Presidente e Li Fanrong;
    della serie: "... e noi paghiamo!


    Lo ha riferito la radio nazionale cinese precisando che ConocoPhillips e CNOOC Ltd, hanno raggiunto un accordo preliminare per pagare il risarcimento attraverso il governo della città di Qinhuangdao, nella provincia settentrionale di Hebei.

    Marea nera a Bohai Bay dello scorso anno.


    La fuoriuscita di petrolio nel giacimento 19-3 Penglai, il più grande giacimento di petrolio al largo della Cina, iniziata nel giugno 2011, ha portato allo sversamento di circa 700 barili di petrolio, inquinando più di 840 chilometri2 di acqua.

    Scena di ordinaria follia della ConocoPhillips


    ConocoPhillips detiene una quota del 49% del giacimento e funge da operatore, mentre la statale CNOOC ha una partecipazione del 51%.
    ConocoPhillips e CNOOC hanno già raggiunto un accordo con il governo cinese nel gennaio scorso per pagare 1 miliardo di yuan ($ 158.780.000) a titolo di risarcimento, ed anche per l'assegnazione di 100 milioni di yuan (15,88 milioni dollari) del suo per migliorare le risorse della pesca nella regione. ($ 1 = 6,2980 yuan).

    Edited by Filippo Foti - 4/4/2012, 17:18
    Last Post by Filippo Foti il 1 April 2012
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  5. Knapp’s Castle di Santa Barbara in California sarà ristrutturato con la "canapa".

    By Filippo Foti il 1 April 2012
    +1   -1    0 Comments   188 Views
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    La casa ecologica fatta con mattoni di Canapa sta riscuotendo consensi in tutto il mondo.


    Knapp’s Castle di Santa Barbara in California.

    Mattoni di canapa, naturali e resistenti, saranno utilizzati per la ricostruzione dello Knapp’s Castle di Santa Barbara in California. Il nome dato al prodotto è “Hempcrete”, ed è realizzato utilizzando la parte più interna e legnosa delle piante di canapa, lavorata e mescolata con la calce così da creare mattoni particolarmente duraturi.

    Santa Barbara in California.


    Esperti del settore arrivano addirittura ad asserire che la durata può arrivare fino ad 800 anni.
    Negli Stati Uniti le leggi statali e federali non fanno una distinzione tra le varietà di cannabis usati per produrre materiali da utilizzare, per produrre indumenti, per costruire un edificio o per scopi a carattere farmacologico ed è per questo che è vietata la coltivazione della canapa. L'importazione di canapa è tuttavia legale e diverse aziende stanno incominciando ad usarla per produrre prodotti per l'edilizia.


    La canapa è in rapida crescita in quanto si tratta di coltura sostenibile. E' relativamente facile da coltivare biologicamente, senza erbicidi o pesticidi. E' considerata una delle fibre più produttive, generando fino a circa 50 tonnellate di fibra per ettaro.
    I ricercatori della University of North Carolina stanno sviluppando un prodotto composto da legno con fibre di canapa e bottiglie di plastica riciclate.

    Negli Stati Uniti la società Hemp Technologies ha messo a punto questo nuovo materiale da costruzione definendolo un materiale altamente performante e "Western North Carolina è attualmente la capitale della costruzione hempcrete", ha detto Gregory Flavall, il co-fondatore di Hemp Technologies, la società con sede a Asheville che fornisce materiale da costruzione a base di canapa agli appaltatori.

    ...

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    Last Post by Filippo Foti il 1 April 2012
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  6. Le energie rinnovabili... Quello che la stampa nazionale non dice...

    AvatarBy Picchetti Guido il 2 April 2012
    +1   -1    0 Comments   61 Views
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    Le energie rinnovabili... Quello che la stampa nazionale non dice...

    Non lo sapevamo, ma oggi in Europa, per produzione totale di energia fotovoltaica, siamo secondi solo alla Germania ... Ed è stata una crescita vertiginosa, che in soli sei anni, dal 2005 (quando in Italia producevamo appena una modesta frazione di 0,046 GigaWatt a fronte dei 2 GigaWatt circa della Germania) ci ha visto raggiungere nel 2011 una produzione di ben 12,5 GigaWatt. Un valore, questo, quintuplicatosi solo nell'ultimo anno considerato (tra il 2010 e il 2011). E ciò grazie agli incentivi e al calo dei costi, con un incremento maggiore di quello della stessa Germania, che nello stesso periodo ha solo raddoppiato la sua produzione, come ben mostra la tabellina dell'immagine sotto...
    E, che quello del fotovoltaico sia stato un contributo straordinario, è certificato anche dall'Ente Gestore dei Servizi Energetici d'Italia nel suo Rapporto Statistico annuale relativo al 2011, secondo il quale in Italia la quantità di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili ha raggiunto ben il 24.5% dell'energia elettrica prodotta nel nostro Paese. Questi ed altri sono i dati che Maria Rita D'Orsogna porta oggi alla nostra attenzione sul suo Blog con l'ultimo articolo "La politica energetica d'Italia: affossare il sole, trivellare monnezza...", nel quale denuncia come siano sempre più evidenti certi interessi dei soliti personaggi legati alle multinazionali del petrolio e del "fracking", tendenti a bloccare la strada delle rinnovabili, unica strada da percorrere se vogliano davvero garantire futuro e sviluppo a noi e ai nostri figli... (gp)

    1204021b


    La politica energetica d'Italia: affossare il sole, trivellare monnezza
    di Maria Rita D'Orsogna

    In Italia si puo' quasi raddoppiare la produzione nazionale di idrocarburi.
    (Claudio De Vincenti, sottosegretario allo sviluppo economico)


    SUNDAY, APRIL 1, 2012. - Bene, iniziamo da casa sua, caro Claudio De Vincenti. Il 28 Marzo del 2012 il Rapporto Statistico del 2011 del Gestore Servizi Energetici d'Italia riporta che, per l'anno 2011, in Italia, il 24.5% dell'energia elettrica prodotta è derivante da fonti rinnovabili. Per il fotovoltaico da solo la crescita è stata vertiginosa: siamo passati da circa 3,500 MegaWatt a quasi 13 GigaWatt. L'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici nel 2011 è aumentata dunque di cinque volte rispetto al 2010, grazie...

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    Last Post by Picchetti Guido il 2 April 2012
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  7. Piero Angela: quando l'informazione non tiene conto dei gravi rischi ambientali.

    By Filippo Foti il 3 April 2012
    +1   -1    1 Comments   371 Views
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    Due anni fa Piero Angela, in una puntata del programma "SuperQuark" trasmesso su RAI 1, aveva parlato della fratturazione idraulica e delle sue "nuove prospettive" soffermandosi soprattutto sui suoi potenziali vantaggi estrattivi...


    ENI sempre in prima fila!


    Così come pubblicato dalla Direzione Generale delle Politiche Interne del Parlamento Europeo, nel mese di giugno del 2011, vengono citate delle "Raccomandazioni" dove si legge: "È necessario valutare l’opportunità di imporre un divieto generale dell’iniezione di sostanze chimiche tossiche. Come misura minima, dovrebbero essere rese pubbliche tutte le sostanze chimiche usate, ne dovrebbe essere ridotto il numero consentito e monitorato l’uso. Dovrebbero essere raccolti a livello europeo dati statistici sulle quantità iniettate e sul numero di progetti".
    A beneficio di coloro che vogliono essere informati citeremo più sotto ciò che nessuno dice!
    Il gas prodotto dagli scisti bituminosi con la tecnica del "fracking", è stata una fonte energetica trascurata o poco considerata fino a non molti anni fa. Da un paio d'anni a questa parte, e Piero Angela non poteva non informarci da par suo, sta vivendo una fase di autentico boom, specie negli Stati Uniti come dimostrano due rapporti, uno della British Petroleum ed uno dalla società di consulenza BDO Usa, in cui emerge in maniera inequivocabile la sua importanza crescente.

    A poco più di un anno dalla tragedia nucleare di Fukushima, era l'11 marzo del 2011 quando un terremoto di magnitudo 9.0 ed un successivo potentissimo tsunami sconvolsero il Giappone, la ricerca di energie alternative e pulite è dunque oggetto di attente analisi e riflessioni in tuto il mondo.

    Dopo le esperienze acquisite negli Stati uniti, il gas estratto dagli scisti bitumosi potrebbe essere una risposta ai bisogni dell'Unione Europea e quali sono i rischi legati a questa tecnologia?

    Il gas estratto dagli scisti bituminosi si nasconde nelle profondità della terra. Per estrarlo è necessario ricorrere ad una tecnica chiamata "fracking", cioè fratturazione idraulica o idrofratturazione che consiste nel produrre molte micro-fratture nella roccia che contiene il gas, consent...

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    Last Post by guidallacasa il 3 April 2012
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  8. Talmadge Creek: 585.000.000 di dollari spesi ed ancora la storia continua!

    By Filippo Foti il 3 April 2012
    +1   -1    0 Comments   71 Views
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    Costruire oleodotti nel mondo sembra una buona idea, veloce ed a buon mercato di una delle risorse più importanti del mondo.


    Emblematica bellezza di una natura contaminata dal maledetto petrolio!

    Una volta costruiti, gli oleodotti possono spostare la risorsa liquida in modo rapido ed efficiente, mantenendo così le spese di trasporto.
    Questo è lo scenario, ad esempio, che viene descritto da TransCanada e dal partito repubblicano negli Stati Uniti.

    Musica ed immagini per capire in che mondo viviamo!
    Rock and roll arrabbiato di protesta con la seguenza dei veleni per l'umanità!
    Video disponibile fino a quando le multinazionali del petrolio non lo cacceranno! Al momento ha poche visite...


    Purtroppo, questa è solo una parte della storia. Lo scenario che viene descritto ignora completamente ciò che accade quando si rompe un tubo, sì perchè prima o dopo si romperà. Non è un problema se, ma quando.

    Sembra che quando le tubazioni scoppiano, è sempre nel momento peggiore possibile nel luogo peggiore possibile. I risultati delle fuoriuscite di petrolio sono poi descritti usando termini come "catastrofe" o "disastro".
    Gli incidenti negli articoli seguenti illustrano quanto sono dannose le fuoriuscite di petrolio e le conseguenze dei danni ambientali ed i costi finanziari coinvolti.

    La "storia" della fuoriuscita di petrolio a Talmadge Creek, un torrente situato appena 1,9 km da Marshall, nello stato del Michigan, Stati Uniti, è particolarmente istruttiva , in quanto per pulirla è costata circa 40 giorni di lavoro con un costo originariamente stimato in 5 milioni di dollari e che dal settembre 2011, i costi di pulizia hanno superato i 585.000.000 di dollari e si prevede un aumento del 20 per cento in più.


    Tra le risorse naturali danneggiate da questa fuoriuscita di petrolio ci sono: pesce, cozze, mammiferi, tartarughe, uccelli, ruscelli, sedimenti, torrenti, zone umide, pianure alluvionali, gli habitat e gli usi umani di queste risorse nat...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 April 2012
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  9. Guido Picchetti: le ultime dal suo blog... le "prime" per tutti gli altri.

    By Filippo Foti il 3 April 2012
    +1   -1    0 Comments   112 Views
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    Guido Picchetti.Dalla mia Bacheca su FB del 3/04/12.


    Scherzi da 1° Aprile o di ex-ministri con poca vena di scherzi?
    di Guido Picchetti
    http://www.socialsicilia.it/2012/04/scherz...ena-di-scherzi/

    L’altro ieri era il 1° Aprile e certi scherzi erano più che leciti. Ma oggi è il 3 di Aprile. Un elemento in più per credermi sulla parola se vi dico che questa immagine è tutt’altro che uno scherzo.
    http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMin...8%2C6776&pg_c=2
    L’ho catturata sul sito web ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Italiano, presieduto oggi da Mario Monti (vedi in alto a sinistra). Ed è in particolare l’immagine della 2^ pagina dell’OdG del Consiglio dei Ministri n° 156 del 06/10/2011, sulla quale ho evidenziato in giallo chi ha proposto il regolamento approvato in quella sede che prevedeva l’esclusione dello Stretto di Sicilia dalle Zone di Protezione Ecologica previste dalle direttive europee e delle Nazioni Unite (anch’essa evidenziata in giallo).

    Possibile che questo regolamento sia poi divenuto di fatto esecutivo all’insaputa di tutti, e senza che la Commissione Ambiente del Senato e chi la presiedeva allora (.. e la presiede tuttora) ne fosse al corrente o muovesse delle obiezioni?

    In attesa di chiarimenti in proposito da chi ne sa o dovrebbe saperne più di noi, questa comunque è la risposta agli interrogativi finali avanzati dal comunicato diramato dal Comitato Parchi da me informato nei giorni scorsi di questa di questa assurda “esclusione” dello Stretto di Sicilia dalle ZPE (Zone di Protezione Ecologica del Mediterraneo), comunicato ripreso poi anche da altri siti informativi in rete…
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    Stesso articolo a margine di una immagine postata dal sottoscritto su FB il 1/04/2012
    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=333...&type=1&theater
    pubblicata anche su "Pantelleria Internet Com - News 9211" www.pantelleria.com/news/lista_news.asp?NEWS_ID=834 e su "Profumo di Mare" del 1/04/2012 htt...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 April 2012
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  10. M.S.C. Crociere lancia un nuovo sistema di sicurezza per la navigazione.

    By Filippo Foti il 3 April 2012
    +1   -1    0 Comments   132 Views
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    Navi Aperte sulla Msc Fantasia. I dati anche durante la navigazione oceanica vengono inviati dalla nave al satellite e quindi agli uffici della Società che seguono la rotta minuto per minuto, con un margine di errore inferiore a cinque metri".



    Emilio La Scala, general manager dell'ufficio tecnico di Msc Crociere, ha illustrato il funzionamento del nuovo sistema di sicurezza VP&MS (Voyage Planning & Monitoring System) che garantisce a ciascuna nave della flotta Msc di non essere mai sola ma sempre sotto il controllo dei tecnici a terra.


    Il nuovo sistema di sicurezza migliora i sistemi precedenti che "indicavano la posizione delle navi ma non la rotta", spiega La Scala. Ora, invece, alla base operativa della Msc crociere a Sorrento, una torre di controllo planetaria delle navi da crociera conoscerà esattamente la direzione delle navi e le manovre a bordo.

    "Questo, spiega La Scala, grazie ad un software che abbiamo sviluppato noi stessi e quindi è in esclusiva a Msc Crociere: ogni nave ha un corridoio in cui muoversi per una determinata rotta, noi sappiamo esattamente se la nave resta all'interno del corridoio di sicurezza e in caso di manovre diverse c'é il contatto immediato con il comandante per condividere la nuova rotta".

    Il sistema VP & MS fornisce informazioni anche per il funzionamento dei macchinari a bordo: "Possiamo verificare costantemente, prosegue il dirigente di MSC, la potenza generata a bordo, quanti generatori sono in moto e anche il consumo di carburante, così interpolando quei dati ai dati sulla navigazione possiamo ottimizzare i consumi, gli itinerari e minimizzare l'impatto ambientale".


    Il direttore di Msc Crociere Domenico Pellegrino ha sottolineato che: "Msc segue costantemente l'evoluzione tecnologica: il sistema di monitoraggio esisteva ma ora è migliorato e ci consente di farlo in modo più sofisticato, veloce, completo. Con questi sistema nuovo siamo ai vertici mondiali per la sicurezza".


    Il sistema di monitoraggio è stato presentato durant...

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    Last Post by Filippo Foti il 3 April 2012
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