PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. Notizie da Euronews.

    By Filippo Foti il 1 Aug. 2013
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    Last Post by Filippo Foti il 1 Aug. 2013
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  2. Mozziconi di sigarette in spiaggia? No grazie!

    By Filippo Foti il 1 Aug. 2013
    +1   -1    0 Comments   60 Views
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    «Ma il mare non vale una cicca?»



    Sabato 3 e domenica 4 agosto la campagna di Marevivo contro i mozziconi di sigarette gettati sulle spiagge italiane.



    Cesare Bocci, testimonial della campagna (Marevivo)Cesare Bocci, testimonial della campagna (Marevivo)
    «Ma il mare non vale una cicca?». Ritorna sabato 3 e domenica 4 agosto la campagna di Marevivo contro i mozziconi di sigarette gettati sulle spiagge italiane e in mare. Dopo il grande successo dello scorso anno, i mille volontari dell'associazione ambientalista distribuiranno 100 mila posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili in circa 400 spiagge in tutta la penisola per arginare il malcostume di abbandonare i mozziconi sulla sabbia. «La campagna di Marevivo promuove comportamenti consapevoli ed eco-sostenibili. Piccole singole azioni per ottenere un grande risultato collettivo», ha sottolineato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando appoggiando l'iniziativa.


    LA RACCOLTA - Stimando circa 6 cicche per ogni posacenere, l’iniziativa eviterà che sulla battigia o in acqua finiscano 600 mila filtri al giorno, per un totale quindi di 1,2 milioni nel corso del fine settimana, che in questo modo saranno raccolti e non finiranno a punteggiare la sabbia delle nostre coste. Un mozzicone lasciato sulla sabbia impiega fino a 5 anni prima di essere distrutto dagli agenti atmosferici.

    Source:corriere.it
    Last Post by Filippo Foti il 1 Aug. 2013
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  3. ProfumodiMare: buona notte

    AvatarBy Fatina-Gioia il 3 Aug. 2013
    +1   -1    0 Comments   10 Views
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    BUONA NOTTE
    amici


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    www.profumodimare.forumfree.it dolce notte

    Last Post by Fatina-Gioia il 3 Aug. 2013
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  4. ProfumodiMare... buona domenica d'agosto

    AvatarBy Fatina-Gioia il 4 Aug. 2013
    +1   -1    0 Comments   115 Views
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    Le onde del mare
    danzano
    si rincorrono
    calmano
    si agitano
    brillano
    accarezzano
    ruggiscono
    ... vivono
    (Pat)

    Attached Image
    www.profumodimare.forumfree.it_

    Last Post by Fatina-Gioia il 4 Aug. 2013
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  5. Fukushima Daiichi: acqua radioattiva nell'Oceano Pacifico.

    By Filippo Foti il 7 Aug. 2013
    +1   -1    0 Comments   11 Views
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    300 tonnellate al giorno di acqua contaminata dalla centrale di Fukushima Daiichi, finiscono in mare nell'Oceano Pacifico.



    E' quanto riporta ilsole24ore.com in questi giorni. "Ben 300 tonnellate di acqua radioattiva finiscono ogni giorno nell'Oceano Pacifico, nel tratto davanti alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Nel giorno in cui è arrivata questa sconcertante ammissione, finalmente il problema diventa una emergenza nazionale tale da non poter più essere lasciato esclusivamente nelle mani maldestre della Tepco (la società di gestione dell'impianto), ma da chiamare in causa la diretta responsabilità governativa, con relativa necessità di stanziamenti pubblici appositi: il premier Shinzo Abe ha ordinato al Ministero dell'Economia, Commercio e Industria (Meti) di assumere un ruolo più attivo per cercare di risolvere il "problema urgente" che - pur se fino a poco tempo fa negato - va avanti da quasi due anni e mezzo. Secondo le indiscrezioni, il ministero sta chiedendo fondi specifici (proprio domani il Ministero delle Finanze fisserà i tetti di spesa ai singoli dicasteri per il prossimo esercizio fiscale).

    Secondo quanto anticipato dal quotidiano Nikkei, costerà circa 40 miliardi di yen (circa 410 milioni di dollari) la realizzazione di un progetto di isolamento del suolo per impedire che l'acqua entri negli edifici dei reattori danneggiati e poi fuoriesca contaminata. Un'opera complessa, ma necessaria ora che i funzionari del Meti (il ministero che controlla le compagnie elettriche, come la Tepco) hanno formulato la cifra di "circa 300 tonnellate al giorno" per i volumi di acqua contaminata che finisce in mare ogni giorno. Non è chiaro, al momento, da quanto questo flusso sia diventato costante a questi alti livelli, né quali siano le conseguenze concrete. Una delegazione di allarmati amministratori pubblici della zona si era recata già ieri alla centrale per protestare e chiedere alla Tepco di limitare un impatto sul mare che rischia di pesare ancora per anni sull'economia locale.

    Shinzo Abe


    Il ritardo del governo Abe nell'affrontare direttamente la questione è tanto più sconcertante in quanto - al di là di ogni altra considerazione - uno dei vari pilastri dell'Abenomics è la promozione del raddoppio dell'export di prodotti agricoli e ittici entro sette anni: obiettivo che certamente sarà impossibilità da raggiungere se il permanere o l'aggravarsi del c...

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    Last Post by Filippo Foti il 7 Aug. 2013
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  6. I delfini non finiscono mai di stupirci! Eccezionale documento sonoro!

    By Filippo Foti il 7 Aug. 2013
    +1   -1    0 Comments   81 Views
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    Tra le specie non umane i delfini mantengono più a lungo le memorie sociali per tutta la vita.



    I delfini possono riconoscere i suoni emessi dai loro vecchi compagni di vasca, dopo essere stati separati per più di 20 anni - il più lungo tempo nella memoria sociale mai registrato per una specie non umana.

    La notevole memoria dei delfini è un'altra indicazione che questi animali hanno un livello cognitivo sofisticato paragonabile a poche altre specie, inclusi gli esseri umani, scimpanzé ed elefanti. Il soma può anche mutare con gli anni nei senzienti, ma il suono emesso dai delfini rimane stabile per molti decenni.

    I tursiopi riescono a comunicare facilmente con i propri simili attraverso un repertorio vocale composto da circa 14 segnali acusticamente differenti, grazie ad uno “spartito” ben nutrito che comprende squittii e fischi.

    "Questo ci mostra un animale che opera cognitivamente ad un livello che è molto coerente con la memoria sociale umana", ha detto Jason Bruck, che ha condotto lo studio e ha ricevuto il suo dottorato di ricerca nel giugno 2013 dalla Università di Chicago nel programma di sviluppo umano comparativa. Il suo studio è pubblicato nel numero attuale degli Atti della Royal Society di Londra B .

    Jason Bruck


    Per stabilire quanto bene i delfini possono ricordare i loro ex compagni, Bruck ha raccolto dati provenienti da 53 diverse tursiopi in sei stabilimenti, tra cui lo Zoo di Brookfield vicino a Chicago ed il Dolphin Quest in Bermuda. "Questo è il tipo di studio che si può fare solo con i gruppi di delfini quando si sa per quanto tempo gli animali sono stati insieme", ha detto Bruck. "Per fare uno studio simile in natura sarebbe quasi impossibile."

    Negli ultimi anni, altri studi hanno stabilito che ogni delfino sviluppa il proprio fischio a firma unica che sembra funzionare come un nome. I ricercatori Vincent M. Janik e Stephanie L. King presso l’università scozzese di St. Andrews, hanno riferito all'inizio di quest'anno che un tursiope selvaggio può imparare e ripetere suoni appartenenti ad altri individui, e di rispondere quando un altro delfino imita il suo invito unico.

    "Quando sentono un delfino che riconoscono, spesso si avvicinano rapidamente al’altoparlante che diffonde la registrazione", ha detto Bruck. "A volte si aggirano intorno e fischiano pure loro."

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    Last Post by Filippo Foti il 7 Aug. 2013
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  7. Gran Bretagna:divieto di benzina e diesel sulle strade, ma si al fracking...

    By Filippo Foti il 8 Aug. 2013
    +1   -1    0 Comments   40 Views
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    Ai Liberal Democratici del Regno Unito piacerebbe il divieto di benzina e diesel sulle strade del Regno Unito per il 2040 … il fracking e l'energia nucleare.



    I Liberal Democratici (Lib Dems) sono un partito politico britannico centrista nato dalla fusione tra il Partito Liberale e il Partito Social Democratico nel 1988. Sono il terzo partito nel Parlamento del Regno Unito dopo Laburisti e Conservatori. Ideologicamente sono socioliberali, progressisti, ambientalisti ed europeisti e vogliono bandire milioni di auto dalle strade ordinarie della Gran Bretagna.

    Il partito di Nicholas William Peter 'Nick' Clegg, ha presentato proposte per consentire entro il 2040 la circolazione solo ai veicoli che avranno basse emissioni di carbonio sulle strade del Regno Unito. Queste misure controverse potrebbero eliminare milioni di macchine a benzina e diesel ovvero, solo i veicoli elettrici ed auto ibride ultra-efficienti sarebbero ammessi sulle strade del Regno Unito nell'ambito dei piani “Lib Dems”. Tuttavia, i veicoli a benzina e diesel sarebbero ancora autorizzati a fini di trasporto merci.

    I “Lib Dems” vogliono anche introdurre un sistema di tariffazione stradale in aree congestionate, e come parte dei piani del partito per creare una "zero-carbon" la Gran Bretagna potrebbe anche abbracciare l'energia nucleare e l'esplorazione di gas shale.
    I liberaldemocratici voteranno a favore del fracking gas a patto che "vengano introdotti regolamenti per controllare rigorosamente l'inquinamento e tutelare la qualità dell'ambiente locale, pianificando il tutto con le autorità e le comunità locali nel corso delle estrazione prevedendo compensi per tutti i danni al paesaggio locale ".

    Com’è noto il fracking, che coinvolge fratturazione rocce in profondità sotterranee con acqua e prodotti chimici per l'estrazione di petrolio e gas naturale, ha tagliato drasticamente le bollette energetiche negli Stati Uniti.

    Nicholas William Peter 'Nick' Clegg


    I ministri sperano che si potrebbe fare lo stesso nel Regno Unito, in particolare nelle abitazioni delle contee e nel nord-ovest dell'Inghilterra, tuttavia gli attivisti e gli abitanti di quei luoghi stanno aspramente combattendo il fracking.

    Si stima che dalle aree di Surrey e del Sussex possono essere recuperati circa 700 milioni di barili di olio di scisto ovvero un approvvigionamento di circa un anno per la Gran Bretagna.
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    Last Post by Filippo Foti il 8 Aug. 2013
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  8. Riccione fa rivivere il Mar Morto in città.

    By Filippo Foti il 8 Aug. 2013
    +1   -1    0 Comments   22 Views
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    Direttamente dal lago più famoso del mondo, il Mar Morto, fanghi e sali naturali capaci di donare bellezza e delicatezza alle pelle e a tutto il corpo.



    "Sapore di sale, di sole, di mare e di amore. E chi più ne ha, più ne metta." Lo abbiamo letto per voi questo articolo pubblicato su "lastampa.it" sezione Mare: "agosto, infatti, è questo e anche molto di più. Ma alcuni italiani non ne hanno ancora goduto. E non hanno ancora affrontato la prova costume. Per combattere gli inestetismi della pelle, potete sperimentare gli efficaci trattamenti ai fanghi e sali naturali delle rive giordane. Magari a due passi dal mare, come avviene a Riccione dove, tra un tuffo ed un altro, potrete tornare più in forma di prima. E dove potrete rendere la vostra estate davvero divertente.


    "L’estate è la stagione propizia per godere l’auspicata tranquillità in completo relax. E’ doveroso aiutare la pelle, sovraesposta agli stress estivi, e renderla più vellutata, morbida, libera dallo strato di cellule morte. Per ottenere l’ossigenazione necessaria per una pelle che, con la coloritura adeguata, possa risplendere. Lo scrub del trattamento e i fanghi sono i mezzi ideali per esaudire i vostri desideri di bellezza. L’aroma di tali piacevoli cure, con il suo inconfondibile profumo di salsedine, dona gradevolezza persino all’olfatto. Ma il trattamento non finisce qui. Si procede, infatti, con un bagno purificante con le acque del Mar Morto, che hanno la stessa temperatura del corpo umano e presentano la stessa composizione del lago. Acque ricche di sali che provengono da Amman, loro luogo d’origine.

    La Regione del Mar Morto è riconosciuta come centro avanzato di climatoterapia per il trattamento della Psoriasi e delle altre malattie della pelle. La concentrazione di sale presente in queste acque è una delle più elevate al mondo: le concentrazioni saline e minerali sono presenti al 33%, mentre nel Mediterraneo raggiungono solo il 3%. Anche le concentrazioni di magnesio e bromo sono sorprendenti: le quantità del primo sono 5 volte più elevate rispetto alle acque di altri mari, mentre per il secondo addirittura 50 volte. Un altro beneficio terapeutico è costituito dall’abbondante fango nero, che assorbe tutte le sue sostanze minerali e aiuta a contrastare le malattie della cute. Questi fanghi esercitano anche una notevole ed efficace azione alla vista e al tatto, rendendo l’epidermide più luminosa e morbida.

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    Last Post by Filippo Foti il 8 Aug. 2013
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  9. Le autostrade del mare: un sogno nel Mediterraneo!

    By Filippo Foti il 10 Aug. 2013
    +1   -1    0 Comments   422 Views
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    E’ nel settembre del 2001 che si incomincia a parlare di “autostrade del mare”, ad oggi molte parole e pochi fatti.


    ...un sogno nel Mediterraneo!


    Dovrebbe essere una rivoluzione nella navigazione voluta dall’Unione Europea con l’uso di navi da carico o passeggeri seguendo rotte pre-definite disegnate per porre in essere una valida alternativa ai collegamenti stradali.

    Le rotte, esattamente come le autostrade, dovrebbero essere concepite per garantire velocità e comfort e dovrebbero consentire la concentrazione del flusso di merci su percorsi logistici marittimi, riducendo la congestione stradale grazie al trasferimento modale. L’obiettivo dell’Unione Europea è diminuire l’inquinamento atmosferico.

    Bruxelles ha sviluppato quattro aree per la formulazione di progetti d’interesse europeo:

    - l’autostrada del Mar Baltico, per collegare la Scandinavia con gli stati dell’Europa centrale ed occidentale;
    - l’autostrada del Mare dell’Europa dell’Ovest, che collega il Portogallo e la Spagna attraverso l’Arco atlantico, al Mare del Nord ed al Mare d’Irlanda;
    - l’autostrada del Mare dell’Europa del Sud-Est, che collega il mare Adriatico al mar Ionio ed il Mediterraneo orientale, tra cui Cipro;
    - l’Autostrada del Mare dell’Europa del Sud-Ovest, che collega Spagna, Francia, Italia e Malta nel Mediterraneo occidentale e si raccorda con l’Autostrada del Mare dell’Europa del Sud-Est e con collegamenti con il Mar Nero.


    Al momento in Italia sono sette le città da dove partono le autostrade del mare: Genova, con destinazione Palermo e Barcellona - Savona verso Palermo - Livorno verso Barcellona, Tarragona, Termini Imerese e Valencia. Poi Civitavecchia, verso Barcellona, Palermo, Tarragona e Trapani - Napoli, verso Catania, Milazzo e Palermo - Ravenna verso Catania. Continuando Salerno verso Catania, Messina, Palermo, Tarragona e Valencia.

    Questi quattro progetti dovevano essere attivati entro il 2010 è l’Unione Europea, attraverso un nuovo pacchetto di aiuti da 50 miliardi di dollari da emettere nel periodo 2014-2020 sta tentando di ridisegnare i trasporti in Europa passando dalle autostrade del mare.

    Siamo andati a curiosare sul sito istituzionale di "Adriatic Gateway”ma tutto è fermo all'ottobre del 2012 e di questo progetto, inteso a mettere a punto lo sviluppo di un corridoio adriatico multimodale capace di attrarre flussi merceologici dal Mediterraneo Orientale e dal Mar Nero e riconnetterli, attravers...

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    Last Post by Filippo Foti il 10 Aug. 2013
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  10. La proprietà di giacimenti di idrocarburi "autocostruiti" è dello Stato?

    By Filippo Foti il 10 Aug. 2013
    +1   -1    0 Comments   43 Views
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    "Lo stato può disporre del sottosuolo purché non arrechi danni o rischio di pregiudizio per le proprietà private di superficie e la sicurezza dei cittadini."



    La proprietà dei giacimenti di idrocarburi, stabilisce la legge italiana, è dello stato.
    Lo stato può autorizzare l’estrazione di idrocarburi ma lo può fare solo se dimostra che non si arrecherà alcun danno e che non si pregiudicherà la sicurezza dei cittadini e delle loro proprietà di superficie.

    Dove non c’è giacimento e lo Stato vuole “costruire” un nuovo giacimento, ad esempio iniettando nel sottosuolo fluidi ad elevata pressione (metano, anidride carbonica), deve sempre dimostrare che non si arrecherà alcun danno e che non si pregiudicherà la sicurezza dei cittadini e delle loro proprietà di superficie.

    Il sottosuolo è dello Stato!

    Lo Stato è amministrato da persone elette dai cittadini per amministrare la “cosa pubblica” grazie al denaro che deriva dalle tasse pagate dai cittadini.
    Gli amministratori, quindi, devono servire prima di tutto i cittadini e devono agire senza mettere in pericolo le loro incolumità e le loro proprietà.
    Ne discende che anche il sottosuolo è un bene comune!
    Gli amministratori, che agiscono per il bene dei cittadini, non sono autorizzati ad autorizzare attività che possono incrementare i pericoli per i cittadini!


    L’esecuzione di iniezioni di fluidi ad alta pressione in un sottosuolo tettonicamente stabile è risaputo che innesca una attività sismica.
    E da folli autorizzare l’esecuzione di iniezioni di fluidi ad alta pressione in un sottosuolo tettonicamente instabile interessato da faglie attive sismogenetiche, che hanno già causato disastrosi sismi in precedenza. Si aggiunga che si sa solo che le faglie attive esistono ma non si conosce la loro esatta ubicazione né la loro geometria. E’ come autorizzare un intervento chirurgico “al buio”. L’esito è quanto mai scontato: prima o poi ci scappa la tragedia!
    Gli amministratori che autorizzano l’esecuzione di iniezioni di fluidi ad alta pressione in un sottosuolo tettonicamente instabile commettono un abuso di potere pericoloso in quanto mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini.
    Source: https://www.facebook.com/franco.ortolani.54
    Last Post by Filippo Foti il 10 Aug. 2013
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