PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


AL SERVIZIO DEL PIANETA DAL 31. 01. 2010 - IL 19/2/2020 CI HANNO VISITATO 910 LETTORI









DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. ProfumodiMare: ★ ⓑⓤⓞⓝ 2013 ★

    AvatarBy Fatina-Gioia il 1 Jan. 2013
    +1   -1    0 Comments   39 Views
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    DA TUTTO LO STAFF DI QUESTO BELLISSIMO FORUM
    L'AUGURIO DI UN 2013 RICCO DI TANTE COSE BELLE
    E DI TANTA SERENITÀ
    BUON ANNO A TUTTI VOI



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    www.profumodimare.forumfree.it _ Buon 2013 a tutti

    Last Post by Fatina-Gioia il 1 Jan. 2013
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  2. Laguna del Mort: un progetto per la salvaguardia dell'ambiente marino.

    Tags
    Mare a 360°
    Natura
    By Filippo Foti il 2 Jan. 2013
    +1   -1    0 Comments   1,345 Views
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    "Guardiacostiera.it", le notizie fornite da "Capitanerie di Porto", che potete seguire anche in versione radio e visibili in fondo alla nostra Homepage, con le notizie aggiornate 24 ore su 24.


    Un parco marino alla Laguna del Mort.



    La Laguna del Mort, una bellezza unica e incontaminata ad Eraclea mare è una piccola area geografica lungo le coste del Veneto nord orientale del Mare Adriatico, ed è posta a nord est della Laguna di Venezia ed a sud ovest dalla Laguna di Grado. Questa importante "zona umida" è limitrofa, collegata all'ultima parte della foce del fiume Piave fra Jesolo ed Eraclea e la cittadina di Eracleamare, è la base di partenza per esplorare e conoscere la zona del "Mort".
    La profondità media della laguna è di circa mezzo metro d'acqua, la massima invece non supera i 2 metri.

    L'area della laguna ha una superficie di circa 125 ettari e, con le circostanti sponde argilloso sabbiose (dune costiere, dossi e pineta marittima), è popolata da una fauna ed una flora caratteristiche delle zone umide rivierasche. La flora sommersa è quasi interamente rappresentata da Zostera Marina e da diverse specie di alghe, mentre l’intera zona umida è meta di numerose specie di uccelli in migrazione.

    Il 17 maggio 2007 la Laguna del Mort ha ricevuto dalla "Foundation for Environmental Education" (FEE) il riconoscimento della "Bandiera Blu" per la qualità del mare antistante; ciò in quanto soddisfa criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione, al servizio offerto ed alla pulizia delle spiagge.


    Ebbene, la provincia di Venezia ha approvato il progetto della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee (Fipsas), della Società Cooperativa tra i lavoratori della piccola pesca di Cortellazzo, dell'Associazione Sportiva Aquanauta, dell'Associazione Ricerca e Ripristino Ambientale (Arria), finalizzato alla gestione di una zona di mare territoriale antistante il litorale di Eraclea e di Jesolo per il ripopolamento della fauna ittica, l’implementazione delle risorse idrobiologiche e...

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    Last Post by Filippo Foti il 2 Jan. 2013
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  3. Kulluk della Royal Dutch Shell in panne nell'Artico.

    By Filippo Foti il 3 Jan. 2013
    +1   -1    1 Comments   49 Views
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    La Guardia Costiera statunitense assicura che la piattaforma petrolifera Kulluk della Royal Dutch Shell, andata alla deriva il primo gennaio sulla costa sud-orientale di Sitkalidak Island, a causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli, non ha ancora provocato nessun impatto ambientale.


    Kulluk della Royal Dutch Shell


    La piattaforma Kulluk ha come operatore la società svizzera Noble Corp. e contiene circa 139.000 litri di gasolio e 12.000 litri di olio lubrificante e fluido idraulico.

    L'incidente è avvenuto mentre la piattaforma di perforazione veniva rimorchiata a Seattle per la manutenzione. Era assicurata a dei cavi che la tenevano collegata a due rimorchiatori, e questo trasferimento avveniva circa due mesi dopo aver forato la prima metà di un pozzo esplorativo nel Mare di Beaufort, a nord dell'Alaska.


    Vedendo come la Kulluk si è separata dalle navi rimorchio, a causa di maltempo, non è necessario ribadire come saranno arrabbiati gli ambientalisti che, non da ora, mettono in discussione la capacità delle compagnie petrolifere di svolgere la ricerca di idrocarburi e trivellazioni petrolifere in luoghi lontani, senza alcuno rischio serio di disastro ambientale.


    Per il momento, Shell e la US Coast Guard stanno facendo tutto il possibile per riprendere il controllo della situazione, e il capitano Paolo Mehler, ha voluto rassicurare le persone che la piattaforma petrolifera è rimasta stabile.

    Paolo Mehler


    L'incidente è l'ultima mazzata ai tentativi della Shell per iniziare le trivellazioni offshore nell'Artico dell'Alaska ed i critici hanno anche sottolineato che la Shell è stata fortunata in quanto l'incidente si è verificato fuori Kodiak Island, sede del quartier generale della Guardia Costiera dell'Alaska. Che cosa sarebbe successo se problemi simili si fossero verificati in zone più remote nell'Oceano Artico?

    Comunicato stampa di Greenpeace tramite l'attivista Ben Ayliffe di Greenpeace UK ...

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    Last Post by guidallacasa il 4 Jan. 2013
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  4. Parco Nazionale di Doñana: salvato da una raffineria di petrolio.

    By Filippo Foti il 5 Jan. 2013
    +1   -1    1 Comments   338 Views
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    Parco Nazionale di Doñana, Patrimonio Mondiale dell'Umanità.


    Falco lanario (Falco biarmicus)


    Il Parco Nazionale di Doñana è stato istituito nel 1993 e nominato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1994. Le sue paludi, i corsi d'acqua e le dune di sabbia ospitano piante e animali che non si trovano in nessun'altra parte del mondo.


    Il parco si estende su una vasta area (50.720 ettari), tra il litorale di La Rábida (Matalascañas) e l'estuario del Guadalquivir. Queste zone umide, sabbie, dune e paludi costiere sono visitate da più di 300 specie di uccelli e sono la patria di molte specie rare in via di estinzione, tra cui la lince iberica, il cinghiale, l'aquila imperiale e diverse specie di cervi. Alcuni dei luoghi più spettacolari sono le coperte colorate di fenicotteri, le greggi di migliaia di oche che scendono sulle dune di cui hanno bisogno per la loro digestione, e la grande varietà di specie differenti che possono essere viste insieme nelle paludi costiere, tra cui la garza imperiale e tutta una serie di uccelli trampolieri.


    La primavera e l'inverno sono i periodi migliori per visitare il parco, quando la maggior parte delle specie di uccelli sono in residenza. In estate quando il parco è al secco, molte specie hanno finito la riproduzione e migrano, anche se le aquile, avvoltoi e altri abitanti ancora abbondano.

    Non ci sono città o villaggi nel parco e nonostante molte minacce nel corso dei secoli il paesaggio è rimasto in gran parte immutato. Curiosamente numerosi palazzi posono essere visti nel parco, costruito principalmente da aristocratici nel corso dei secoli, tra cui il Palazzo di Doña Ana Gomez de Mendoza, che si ritirò qui quando la zona era un terreno di caccia grande e che ha dato il suo nome al parco.

    Doña Ana Gomez de Mendoza


    Le visite al parco sono strettamente limitate e non sono ammessi veicoli privati. La legge spagnola permette ai visitatori di conoscere il luogo a piedi, lungo tutta la costa tra il mare e le imponenti mura di dune di sabbia. È inoltre possibile visitare il parco per mezzo di veicoli autorizzati,...

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    Last Post by ricciomare il 10 Jan. 2013
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  5. Befana: cosa ci hai portato... un sogno!?

    By Filippo Foti il 6 Jan. 2013
    +1   -1    0 Comments   43 Views
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    Cosa ci ha portato la Befana?



    Cosa ci ha portato la Befana?
    Dopo avere letto le belle frasi scritte da Vittoria e Sergio (che prego di perdonarmi per il saccheggio dei loro bei post), questa notte ho fatto un sogno. Ho intravisto la Befana che trasportava e distribuiva a piene mani, destreggiandosi tra le colonne di neri fumi che salivano minacciose in alto, sacchi pieni di “sorrisi sinceri, strette di mano poderose e franche, sguardi di affinità, condivisioni delle stesse ansie e speranze che un amico ce la faccia a superare gli ostacoli per trasmettere forza e vigore agli altri, e, poi tutti assieme raggiungere il traguardo e star bene insieme gioendo delle gioie altrui. Nel sacco non mancava la gente complicemente schietta, senza arroganza, con una voglia spasmodica di ribellione che faceva spirito di gruppo contro i malvagi!

    Con mirabile delicatezza la Befana distribuiva a piene mani abbondanti dosi di amicizia, coraggio, amore per la vita, come beni fondanti prioritari, di gran lunga più importanti del mero interesse economico, della convenienza per proprio tornaconto, del culto dell'ipocrisia sociale. Distribuiva “estratti” di persone veraci, a qualsiasi costo, persone con le quali si può condividere il nostro mondo, anche a costo di litigarci, talvolta, per amarle ancor di più, dopo.
    Ogni tanto, mentre la Befana transitava velocemente su qualche discarica, vi lasciava cadere dentro un impasto ammorbante costituito da nubi maleodoranti che ottenebravano anche molte menti, apparentemente eccelse e pure, che hanno raggiunto, da sole o con potenti aiuti, elevati seggi, che per un mero disegno di potere, personale e di lobby, si sono sottomesse come squallidi mercenari a vantaggio di parassiti potenti. Dai rifiuti inquinanti si alzava una foschia che assumeva la forma di una livella che rivolgendosi alle “menti mercenarie” ricordava loro che l’inquinamento è come una potente livella che può colpire tutti, anche i malvagi!

    Il sogno si è concluso mentre ricordavo agli amici, di cui ho saccheggiato i post, quanto segue: “non tutti stanno sotto le nubi, non tutti soccombono! Ricordiamo sempre che i parassiti potenti si annidano anche tra quelli che la maggioranza di noi elegge come rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni locali e nazionali; i "parassiti potenti" non eletti, comprendenti quelli con i colletti bianchi e quelli con le mani sporche, senza i mercenari da noi eletti avrebbero vita difficile! Impegniamoci al massimo delle nostre possibilità affinché vengano spazzate via le "nubi" dalle menti dei cittadini che fra circa un mese e mezzo eleggeranno i loro rappresentant...

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    Last Post by Filippo Foti il 6 Jan. 2013
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  6. ProfumodiMare: Buona Epifania a tutti

    AvatarBy Fatina-Gioia il 6 Jan. 2013
    +1   +1   -1    0 Comments   17 Views
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    La Befana è arrivata.
    Siete stati bravi???
    Uhmmm farò finta di credervi.
    Rfw4K


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    www.profumodimare.forumfree.it -Buona Befana

    Last Post by Fatina-Gioia il 6 Jan. 2013
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  7. Autostrade del mare: Porto Torres si candida.

    By Filippo Foti il 6 Jan. 2013
    +1   -1    0 Comments   165 Views
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    Il sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa ha formalmente chiesto alla Regione un interessamento per il progetto europeo che agevoli i traffici tra l'isola, Livorno, Barcellona e Valencia.



    Dopo lo stanziamento di 3 milioni e 500 mila euro a disposizione del Piano Operativo triennale a Porto Torres si sta per partire con la realizzazione del secondo lotto della darsena servizi da destinare al naviglio pescherecci ed ai mezzi di servizio, liberando le aree da destinare alla nautica da diporto.

    Intanto il sindaco Beniamino Scarpa vede nelle autostrade del mare una ulteriore opportunità di crescita per lo scalo della città e per tutta l'economia della Sardegna. Ed è proprio notizia di queste ultime ore che la Commissione Trasporti del Parlamento Europeo, ha previsto uno stanziamento di circa 50 miliardi di euro per le reti “Ten T”, che uniscono i principali snodi urbani europei. Ed in questo contesto il Parlamento europeo ha stabilito che la Sardegna entrerà a far parte delle Autostrade del mare con un percorso che collegherà lo scalo di Porto Torres con Valencia, Barcellona e Livorno. Il sindaco di Porto Torres, nel chiedere al Presidente della Regione un incisivo interessamento, auspica che lo scalo cittadino, grazie alla sua posizione strategica, possa assumere un ruolo di primo piano nei traffici del Mediterraneo.


    Beniamino Scarpa: " Porto Torres è il secondo scalo della Sardegna per traffico passeggeri e il primo per quantità merci. Ha un porto civico destinato alle navi passeggeri, merci e al diporto, e un porto industriale che ha un grande pontile per le rinfuse liquide ed ampi piazzali. Il porto industriale ospita traghetti passeggeri, navi merci container, rinfuse solide, liquide e combustibili solidi ed ha un ulteriore approdo per le navi che trasportano la materia prima per il funzionamento della termo centrale. Si tratta di uno scalo che, nonostante la crisi, registra numeri importanti ed è una delle principali porte d’accesso dell’Isola.

    Beniamino Scarpa


    Queste peculiarità, continua il sindaco, devono essere valorizzate. Il nostro porto deve essere potenziato e rimodernato, anche sfruttando gli strumenti finanziari comunitari che accompagnano la programmazione, necessari per creare le infrastrutture adatte. L’inserimento di...

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    Last Post by Filippo Foti il 6 Jan. 2013
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  8. Oceanografia: come dire, tentare lo studio del pianeta ai suoi esordi.

    By Filippo Foti il 8 Jan. 2013
    +1   -1    0 Comments   67 Views
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    La maggior parte delle grandi scoperte in oceanografia si sono verificate solo negli ultimi 50 anni.



    Gli oceanografi hanno appurato che le rocce ed i sedimenti sul fondo del mare sono un archivio ben conservato di informazioni che permette di svelare processi geologici della Terra e la sua storia, mentre le rocce ed i sedimenti sulla terra, di solito, sono spazzati via dal tempo e dall'erosione. Abbiamo imparato che gli oceani svolgono un ruolo cruciale nel guidare e plasmare l'atmosfera terrestre ed il clima. Abbiamo scoperto sorgenti idrotermali sulle creste delle dorsali medio-oceaniche che sostengono gli ecosistemi prima inimmaginabili e le comunità di vita esotiche. Il calore interno della Terra, piuttosto che del sole, supporta queste forme di vita, che possono contenere indizi per l'origine della vita sulla Terra e forse della vita su altri corpi planetari.

    Come abbiamo scritto spesso in queste nostre pagine, gli oceani coprono il 71% della superficie terrestre e finora abbiamo solo studiato una percentuale molto piccola del fondo dell'oceano e nella sua globalità. Molte nuove scoperte ci attendono nel 21° secolo, grazie a nuove tecnologie, strumenti e veicoli per esplorare le profondità oceaniche.


    In futuro, gli oceanografi andranno sicuramente sempre più in fondo agli abissi per imparare che cosa sta succedendo laggiù. Vorranno osservare e monitorare i processi che cambiano in più di giorni, settimane, stagioni, anni o decenni. Ma ciò sarà una impresa difficile e costosa per inviare navi da ricerca che poi dovranno ritornare ai siti stessi per le continue misurazioni in condizioni magari di maltempo.

    Gli oceanografi oggi stanno lanciando una nuova era di esplorazione degli oceani. Vogliono predisporre osservatori sul fondo oceanico a lungo termine, con dei sensori e strumenti che rendano continue le misurazioni relative alle caratteristiche degli eventi oceanici. I dati degli osservatori saranno poi inviati ai laboratori tramite cavi in fibra ottica sommersi o via cavo legati alle boe ormeggiate in grado di trasmettere dati via satellite. I dati possono poi essere resi disponibili via Internet.


    Gli oceanografi a...

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    Last Post by Filippo Foti il 8 Jan. 2013
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  9. Calamaro gigante filmato a 900 m.

    By Filippo Foti il 8 Jan. 2013
    +1   -1    1 Comments   663 Views
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    Calamaro gigante filmato a 900 metri di profondità.



    Per la prima volta nella storia una telecamera è riuscita a filmare un calamaro gigante fino a 900 metri di profondità nelle acque del Pacifico. La mitica creatura, di color argenteo, è stata ripresa il 10 luglio scorso da un'equipe del Museo scientifico nazionale giapponese in collaborazione con la rete televisiva pubblica giapponese Nhk e quella americana Discovery Channel.


    Il calamaro gigante - il cui nome scientifico è Architeuthis - era stato individuato a 630 metri di profondità dagli scienziati all'interno di un sottomarino a circa 15 chilometri a est dell'isola di Chichi, nel Pacifico del nord. Il sommergibile, con tre persone a bordo, lo ha seguito fino a 900 metri prima che l'animale scomparisse negli abissi.


    La Nhk ha ora diffuso le immagini del calamaro gigante, il cui solo corpo, senza le braccia e i tentacoli, risulta lungo 3 metri. La lunghezza totale "è stata stimata in otto metri", ha spiegato Tsunemi Kubodera, del Museo scientifico giapponese, aggiungendo che, "i due principali tentacoli risultano amputati", per ragioni ignote agli scienziati.

    Source: www.lemonde.fr/planete/article/
    Last Post by ricciomare il 10 Jan. 2013
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  10. Strategia Nazionale per la conservazione della natura.

    By Filippo Foti il 9 Jan. 2013
    +1   -1    1 Comments   33 Views
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    Emanata la direttiva ai "Parchi Naturali Nazionali" che fa esplicito riferimento alle azioni di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici.



    Corrado Clini ha concluso il suo impegno, dopo le dimissioni di Monti, con l'emanazione della prima direttiva per la conservazione della biodiversità nei parchi nazionali.
    Leggiamo con piacere sul sito istituzionale del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare: "Valorizzare maggiormente i parchi nazionali sia sul piano della protezione della natura sia dal punto di vista dell'ottimizzazione delle spese".


    Corrado Clini, si prefigge un salto di qualità nella protezione della natura. Il documento, "fa decollare concretamente la strategia nazionale della biodiversità approvata a fine 2010 ed era atteso da moltissimi anni".

    Corrado Clini


    I parchi naturali hanno infatti operato sinora in precarietà in quanto mancanti di linee guida uniformi, con scarsa razionalizzazione delle risorse disponibili e senza un programma attendibile che valutasse gli opportuni interventi per la protezione di animali in via di estinzione.


    "L'Italia - si legge sul sito istituzionale - possiede un patrimonio inestimabile di biodiversità e la direttiva, che si inserisce nella legge quadro sui parchi, fa esplicito riferimento alle azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici che vanno prontamente adottate per conservare questi tesori naturalistici".



    "La volontà di ottenere risultati tangibili in tempi brevi è evidenziata dalla tempistica predisposta dal ministero, che attende entro il 31 gennaio la presentazione delle azioni che i parchi intendono intraprendere per dare nuova linfa alla protezione delle biodiversità e per dare impulso all'economia connessa ai preziosi polmoni verdi italiani. Dopo il vaglio delle proposte, il ministero farà le proprie valutazio...

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    Last Post by ricciomare il 10 Jan. 2013
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