PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. In Europa la transizione ambientale è in bilico.
    Caratteri: 8.239 - Parole: 1.234 - Tempo di lettura : 6,00 minuti

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    Sotto la pressione del mondo agricolo e delle industrie, che devono affrontare la concorrenza di altri grandi paesi, i leader europei stanno ridimensionando le loro ambizioni climatiche. Le risorse che ci vengono fornite dal nostro pianeta sono per ora ancora “gratuite”, ma destinate ad esaurirsi.


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    Così come osserva il quotidiano francese “Le Monde”, in un articolo apparso il 2 marzo c.a., le istituzioni europee stanno riducendo i loro propositi sulla crisi climatica. L’autrice dell’articolo è la giornalista economica Marie Charrel che si pone questa domanda: “E se l’81enne fisico americano Dennis L. Meadows, uno degli autori di “The Limits to Growth” nel suo rapporto del 1972 che metteva in guardia sui pericoli dell’espansione economica per l’ambiente, avrebbe avuto ragione?

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    Una discarica vicino a Calcutta (India).Tre miliardi di persone vivranno ancora in povertà.

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    Nel 1972 Meadows osservò: “C’erano alcuni critici molto accaniti, soprattutto economisti per i quali l’intera tesi dei limiti alla crescita era una negazione di una delle attività fondamentali della loro disciplina. Gli altri critici erano politici per i quali la crescita sarebbe stata “il grande salvatore”. Dall’altro lato c’erano persone che erano selvaggiamente entusiaste e dicevano: Finalmente viene detta la verità”! Ciò che ho osservato è che né i critici né coloro che hanno sostenuto il mio lavoro avevano effettivamente letto il libro”.

    La critica principale degli economisti fu quella di aver trascurato di includere il ruolo dei prezzi nella regolazione della crescita. Meadows sosteneva invece che: “Il nostro sistema economico si basa sull’idea di crescita indefinita, il che è impossibile”.

    Ora, dopo oltre cinque decenni, Meadows ammonisce ancora coloro che i problemi causati dal cambiamento climatico e dall'inquinamento richiedono l'adozione di misure urgenti ed a breve termine, dichiarando spesso in diverse interviste che: “Nessun politico o partito vincerà le elezioni con un programma del genere, questo è il limite della democrazia, che non è riuscita ad affrontare il problema ambientale, anche se rimane il miglior sistema che conosciamo".

    Allora Meadows era un giovane scienziato ancora all'inizio della sua carriera. Oggi è professore e...

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    Last Post by Filippo Foti il 22 April 2024
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  2. Investire nella natura: un approccio olistico alla biodiversità e all’azione per il clima
    Caratteri:18.280 - Parole:2.603 - Tempo di lettura:11,83 minuti

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    La sovrappopolazione umana supporta il cambiamento climatico e il deterioramento dell'ambiente con la conseguente perdita della biodiversità. Occorre pertanto promuovere soluzioni olistiche per una società sana, resiliente e per il bene delle persone e della natura.


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    I sistemi socio-ecologici sono complessi e adattivi, per cui la loro governance richiede una comprensione olistica delle diverse componenti del sistema e delle loro relazioni, capacità di rispondere al cambiamento e all’incertezza e quadri istituzionali ben funzionanti. I sistemi socio-ecologici, ovvero le interrelazioni che esistono tra l'ambiente e le attività umane, riflettono una relazione altamente interconnessa tra la società e gli ecosistemi. E la resilienza di un tale complesso di sistemi dipende appunto da un’ampia gamma di fattori derivanti dai collegamenti tra le società umane e gli ecosistemi.

    Il sistema socio-ecologico come obiettivo finale, fa parte di una serie di importanti caratteristiche come gli approcci olistici tra cui, una collaborazione inclusiva ed equa, trattative oneste e pragmatiche e un cambiamento di mentalità e altre condizioni chiave necessarie per garantire resilienza e sostenibilità a lungo termine. La visione olistica del mondo in cui vivono gli esseri umani fa parte dell’ecologia profonda che cerca di applicare alla vita la comprensione che le parti separate dell’ecosistema (inclusi gli esseri umani) funzionano come un tutto.

    SVILUPPO SOSTENIBILE: UN APPROCCIO OLISTICO

    Emerso più o meno nello stesso periodo della biodiversità, il concetto di sviluppo sostenibile ha avuto un effetto altrettanto trasformativo sul nostro rapporto con l’ambiente. Ciò che distingue i due è l’inclinazione decisamente olistica dello sviluppo sostenibile. Come la biodiversità, lo sviluppo sostenibile è un concetto esplicitamente concepito per aiutarci a comprendere l’importanza centrale delle sfide ambientali per il funzionamento delle nostre società, adottando un approccio più globale, proponendo un quadro analitico che mira a informare tutte le scelte sociali e le azioni politiche.

    Mentre le politiche sulla biodiversità si basano su un obiettivo specifico – la protezione degli organismi viventi – e cercano di incorporare questo obiettivo in tutte le dinamiche sociali, la sostenibilità fornisce un contesto teorico in relazione al quale tutte le azioni devono essere posizionate e comprese. La rappresentazione visiva più eloquente dello sviluppo sostenibile – in cui la sfera che rappresenta l’ecologia si sovrappone alle sfere “sociale” ed “economica” – riassume bene l’ambizione di questo concetto: racchiudere l’intero spettro di obiettivi politici in un unico quadro di riferimento, sovrapposto ad una costante preoccupazione per l’ambiente.

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    Lo sviluppo sostenibile è un approccio olistico che bilancia crescita economica, sviluppo sociale e protezione ambientale. Mira a soddisfare i bisogni del presente senza

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    Last Post by Filippo Foti il 22 Jan. 2024
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  3. La transizione ecologica, quella energetica e la crisi climatica.
    11.198: Caratteri - 1.585: Parole - 7,20 minuti: Tempo di lettura

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    Solo le transizioni ecologiche ed energetiche possono conciliare la crescita economica e il perseguimento l'Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile di tutti i paesi del mondo.


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    Oggigiorno è impensabile scindere la transizione ecologica da quella energetica, considerando specialmente quanto la produzione energetica stessa derivi, per la sua grande maggioranza, da fonti di energia non rinnovabili e/o collocate all’estero: questo meccanismo da una parte fa sprecare risorse economiche per la compravendita di energia “estera” e dall’altra rinforza la grande opportunità di usufruire di una fonte che invece abbiamo disponibile gratuitamente e in abbondanza: il sole, quanto per citarne una. L’avvento di nuove forze della “circular and green economy” (Economia circolare e verde), un alleato strategico dello sviluppo sostenibile, ben si interfacciano e sono complementari a questa filiera già esistente.

    Le attività umane sono sul punto di generare una sesta estinzione di massa! Tuttavia, la biodiversità della fauna, della flora marina e terrestre, ovvero la ricchezza della vita sulla Terra, contribuiscono alla resilienza dei nostri ecosistemi di fronte al cambiamento climatico. La loro conservazione è imperativa perché ci forniscono servizi essenziali per la nostra vita quotidiana, l'approvvigionamento di risorse naturali e il benessere culturale. Cultura e benessere, coprono le differenze nazionali nella soddisfazione della vita e il ruolo dei fattori culturali nel produrre queste differenze. La cosiddetta cultura sussidiaria contribuisce al benessere collettivo: partecipare ad attività sociali e di volontariato migliora la qualità della vita, facilita la ricerca di un lavoro e riduce il rischio di povertà.

    La diagnosi del nostro attuale modello di sviluppo è chiara: si fa poco o niente per affrontare le disuguaglianze. Peggio ancora, partecipa all'aggravamento di queste, mentre degrada il nostro pianeta. Solo le transizioni ecologiche ed energetiche possono conciliare la crescita economica e il perseguimento dell'agenda sociale di tutti i paesi del mondo.

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    ECONOMIA CIRCOLARE

    I concetti di economia circolare ed economia verde condividono lo stesso principio: vale a dire, "adattare o trasformare l'economia attuale verso un'economia più sostenibile". Questo nuovo modello economico è stato sviluppato per sconfiggere il modello tradizionale basato sul principio “prendere, fare e smaltire”, chiamato anche “e...

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    Last Post by Filippo Foti il 17 Aug. 2023
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  4. La nobile vita del mondo spirituale della pianta: come memorizza, comunica, risolve problemi e socializza.
    Caratteri:23.447 - Parole:3542 - Tempo di lettura:16,10 minuti

    La risposta delle piante alle attenzioni dell'uomo. Sostenitore dell'intelligenza delle piante, Stefano Mancuso ed altri scienziati, discutono i complessi modi con cui le piante comunicano, se sono coscienti e cosa significano le sue scoperte per le riflessioni che potrebbero fare i vegani.


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    Stefano Mancuso


    Nato Catanzaro, 9 maggio 1965 in Calabria nel 1965, Stefano Mancuso botanico e saggista, è un pioniere del movimento di neurobiologia vegetale, che cerca di capire come le piante percepiscono le loro situazioni e rispondono agli input ambientali. Esse, infatti, possiedono il cosiddetto “cervello radicale” altamente sviluppato e cosciente che funziona in modo molto simile al nostro per analizzare i dati in arrivo e generare risposte adeguate. Questo si trova all'apice della radice di ogni pelo radicale che funge da organo neuronale del sistema.

    Già il 12 ottobre 2010 in un TEDTalks, (TED è l'acronimo di "Technology, Entertainment and Design) - titolo del primo evento organizzato nel 1984 che si è poi trasformato nel 1990 in una conferenza annuale, con video influenti di relatori esperti su istruzione, affari, scienza, tecnologia e creatività, con sottotitoli in oltre 100 lingue gestite dall'organizzazione privata non-profit statunitense Sapling Foundation - hanno incluso un video: “The roots of plant intelligence” (Le radici dell'intelligenza vegetale).

    TEDTalks è un podcast quotidiano dei migliori discorsi e spettacoli della TED Conference, in cui i principali pensatori e attori del mondo tengono il discorso della loro vita in 18 minuti. Nel video Mancuso dichiara che le piante si comportano in modi stranamente intelligenti: combattono i predatori e massimizzano le opportunità di cibo. Ma possiamo pensare che abbiano effettivamente una forma di intelligenza propria? Mancuso ha presentato prove intriganti.

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    Michael Pollan, giornalista e saggista statunitense, sul New Yorker lo ha descritto come “il poeta-filosofo del movimento, determinato a far guadagnare alle piante il riconoscimento che meritano”. Mancuso insegna all'Università di Firenze, sua alma mater, dove dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale. Ha scritto cinque libri bestseller sulle piante. Al momento sono esattamente:

    La tribù degli alberi – La nazione delle piante – La pianta del mondo - Uomini che amano le piante - L'incredibile viaggio delle piante e Verde brillante (in collaborazione con la giornalista, scrittrice, autri...

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    Last Post by Filippo Foti il 30 May 2023
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  5. Un'aviazione elettrica silenziosa ed efficiente è percorribile?
    10.790: Caratteri - Tempo di lettura: 7,41 minuti

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    Ricercatori della Chalmers University of Technology, in Svezia, hanno sviluppato un metodo di ottimizzazione del design dell'elica che apre la strada ad un design aerodinamico per le eliche dei futuri aerei elettrici per la mitigazione del rumore e funzionante.


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    Airbus ha annunciato l’intenzione di testare un motore a reazione alimentato a idrogeno entro la metà del decennio.
    Il più grande produttore di aerei del mondo punta a rispettare la scadenza del 2035 per la consegna.


    Con la continua crescita del traffico aereo che vediamo al giorno d'oggi, si rende necessario un aumento dei requisiti necessari da soddisfare per certificare un aeromobile per l'esercizio. Queste normative più severe influiscono su aspetti come le emissioni di CO2, l'inquinamento acustico e così via, spingendo i produttori a puntare su design più leggeri, funzionanti e robusti. Questi miglioramenti potrebbero essere raggiunti in due modi diversi; migliorando/ottimizzando la tecnologia esistente o sviluppando nuovi concetti tecnologici.

    Si ritiene che l'elettrificazione abbia un ruolo importante da svolgere nell'aviazione senza combustibili fossili di domani. Ma l'aviazione elettrica sta combattendo con un dilemma: più un aereo elettrico è efficiente dal punto di vista energetico, più diventa rumoroso. Ora, i ricercatori della Chalmers University of Technology, in Svezia, hanno sviluppato un metodo di ottimizzazione del design dell'elica che apre la strada a un'aviazione elettrica silenziosa ed efficiente.

    Negli ultimi anni, l'elettrificazione è stata descritta come avente un ruolo importante nella riduzione delle emissioni del futuro trasporto aereo. A causa delle sfide poste dalle lunghe distanze, l'interesse si concentra principalmente sugli aerei ad elica elettrica che coprono distanze più brevi. Le eliche collegate ai motori elettrici sono considerate il sistema di propulsione più efficiente per i voli regionali e nazionali. Da sottolineare che i governi di varie nazioni stanno tentando di ridurre le conseguenze delle emissioni di gas effetto serra - circa un terzo del quale è appunto attribuibile ai trasporti - proprio con l’elettrificazione degli aeromobili.

    Il traffico regionale svanirà dai nostri cieli se non riusciremo ad abbassare i livelli di anidride carbonica. E non possiamo assolutamente abbassare l'anidride carbonica, mantenendo gli aerei nel cielo, senza propulsione elettrica. Il mio obiettivo è consegnare la propulsione elettrica alla prossima generazione per...

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    Last Post by Filippo Foti il 22 Mar. 2023
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  6. Transizione ecologica per un accesso all'energia pulita.
    Caratteri: 16.986 - Tempo di lettura: 11,00 minuti

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    Transizione ecologica
    By Filippo Foti il 21 Feb. 2023
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    Energia pulita, innovazione delle infrastrutture, città sostenibili, lotta al cambiamento climatico, protezione della vita sulla terra e sott'acqua, sono i concetti innovativi e fondamentali della transizione ecologica.


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    Il primo a teorizzare il concetto di "transizione ecologica" è stato nel 2005 l'insegnante britannico Rob Hopkins. Sulla base di esperimenti che perseguono l'autonomia e la resilienza locale, Rob Hopkins sviluppò una serie di principi e pratiche che ha esposto nel suo libro "The Transition Handbook: From Oil Dependency to Local Resilience" (Il manuale sulla transizione: dalla dipendenza dal petrolio alla resilienza locale), pubblicato nel 2008.

    Dalla pubblicazione di questo manuale, la rappresentazione di Hophins, ha sempre più interessato opinione pubblica e politica nella vita di tutti i giorni e che costituisce soprattutto un pilastro fondamentale degli Obiettivi dell'Organizzazione delle Nazioni Unite 2030. Detto fondamento, è appunto la “transizione ecologica”.

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    Come molti sanno, l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile del 25 settembre 1985 ed entrata in vigore dal 2016 con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Suistainable Development Goals, SDGs), è un piano d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Sottoscritto dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, racchiudono 169 traguardi da raggiungere entro il 2030.

    La transizione ecologica è un concetto che compare in molti degli obiettivi fissati nel piano, ad esempio quelli incentrati sull'accesso all'energia pulita, l'innovazione delle infrastrutture, le città sostenibili, lotta al cambiamento climatico e la protezione della vita sulla terraferma e sott'acqua. Diamo quindi un'occhiata a cosa significa transizione ecologica e quale ruolo può avere in questo processo.

    Partendo dai Paesi disposti ad affrontare il cambiamento climatico e il picco del petrolio, il concetto di transizione ecologica si è progressivamente esteso a diversi ambiti economici e sociali. Essa si riferisce anche alla transizione energetica (efficienza energetica, preferenza per le energie rinnovabili), alla transizione industriale (produzione locale di beni riciclabili in una prospettiva di economia circolare) e alla transizione agroalimentare, ovvero alla sostituzione dell'agricoltura industriale con una biologica.

    ZERO EMISSIONI ENTRO IL 2040

    Per garantire il raggiungimen...

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    Last Post by Filippo Foti il 21 Feb. 2023
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  7. Ondate di calore e inondazioni assassine: il cambiamento climatico è peggiorato nel 2022.
    Caratteri: 6.868 - Tempo di lettura: 4,55 minuti.

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    Parlando in un videomessaggio sul clima ai ministri di quaranta nazioni, lunedì 18 luglio 2022, António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, con toni drammatici ha affermato che il mondo deve scegliere tra "azione collettiva o suicidio collettivo".


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    Quest'estate è particolarmente preoccupante e dolorosa per il nostro pianeta. La situazione ecologica è così critica che il cambiamento climatico con conseguenze aggravate da ondate di caldo, incendi, e siccità di questi ultimi giorni in tutto il mondo, dimostra quanto sia urgente la situazione che definire aggravata è pleonastico.

    Questa situazione non sfugge ad António Guterres, segretario generale dell'ONU che continuamente pubblica dichiarazioni e videomessaggi con cui esprime la sua preoccupazione. La più recente è stata rivolta ai ministri di quaranta nazioni: “Le nazioni devono agire immediatamente. Azione collettiva o suicidio collettivo sono nelle nostre mani. Metà dell'umanità si trova nella zona di pericolo e nessuna nazione ne è immune. Eppure continuiamo ad alimentare la nostra dipendenza dai combustibili fossili”. Il segretario generale dell'ONU delinea le misure necessarie per affrontare l'inquinamento atmosferico e garantire un pianeta sano e sostenibile in occasione della “Giornata internazionale dell'aria pulita per i cieli blu che si è celerata il 7 settembre.

    ONDATE DI CALORE E INONDAZIONI ASSASSINE: IL CAMBIAMENTO CLIMATICO È PEGGIORATO NEL 2022

    Il 28 luglio 2022 la “General Assembly of the United Nations” (l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite), a stragrande maggioranza ha riconosciuto il diritto umano universale ad un ambiente pulito, sano e sostenibile. Natura sana, aria pulita ed un clima stabile è ormai un diritto dell’umanità. Il cambiamento climatico sta già colpendo gran parte della popolazione mondiale, con temperature sorprendentemente elevate, dall'Artico all'Australia. L'inquinamento atmosferico causato da incendi, veicoli ed industrie minaccia la salute umana. Le api e gli impollinatori stanno morendo in numero senza precedenti tanto che potrebbero forzare cambiamenti nella produzione delle colture e nella disponibilità di cibo. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha anche invitato paesi, aziende e organizzazioni internazionali a intensificare gli sforzi per trasformarli in realtà.

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    La dichiarazione non è legalmente vincolante, tuttavia è più di un atteggiamento morale lasciando...

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    Last Post by Filippo Foti il 9 Sep. 2022
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  8. Transizione ecologica e restrizioni approvvigionamento materie prime

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    La crisi che persisterà nel dopoguerra sarà legata alla mancanza di materiali per la transizione ecologica.


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    Le strozzature logistiche e commerciali sono state un grosso problema per le economie sviluppate prima dell'invasione dell'Ucraina e rimarranno tali quando la guerra sarà finita. L'incapacità dei trasporti globali e delle forniture per far fronte alla crescita esplosiva dei consumi alla fine della pandemia ha causato la prima tensione nel commercio globale dal 2021. Ora, l'aumento della domanda di materiali specifici - minerali fondamentali per veicoli elettrici o pannelli solari - e della transizione ecologica di tutti i paesi ricchi, accresce le preoccupazioni per gli episodi di penuria.

    Senza arrivare a suggerire, tra l'altro, l'assenza di rame (necessario per le reti elettriche), litio, cobalto, nichel e manganese (essenziali per le batterie), presenti nelle cosiddette “terre rare” che si trovano in natura, lo scenario attuale fa sì che la transizione ambientale sia un fattore inflazionistico. Con l'avanzare dell'agenda sul cambiamento climatico, c'è una pressione crescente sui prezzi delle materie prime quando siamo al picco dei costi energetici a causa dell’invasione della Russia in Ucraina il 24 febbraio 2022.

    È la Cina, l’indiscusso leader del settore delle terre rare controllando circa il 90% della produzione totale mondiale, circa un terzo delle riserve mondiali, seguita da Vietnam, Brasile, Russia, India, Australia, Groenlandia e Stati Uniti. Il primato cinese è dovuto a più fattori, come la presenza sul suo territorio dei metalli, le leggi meno stringenti sulla salvaguardia dell’ambiente ed il diffuso procedimento di lavorazione.

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    Estrazione delle terre rare in Cina.


    I dati diffusi da organizzazioni internazionali come il Fondo monetario internazionale (FMI) o l'Agenzia internazionale per l'energia (AIE) suggeriscono che le tecnologie che consentono la rivoluzione verde o la transizione energetica includono una maggiore produzione di rame, litio, cobalto, nichel o silicio, rispetto ai livelli storici. Entro il 2040, il FMI stima che la produzione globale di rame (necessaria per veicoli elettrici, mulini a vento o pannelli solari) crescerà di quasi il 50% anche con le attuali politiche sul cambiamento climatico e fino al 160% se l'obiettivo di zero emissioni nette è valido.

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    Last Post by Filippo Foti il 30 May 2022
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  9. Crisi Russia-Ucraina monnezza deleteria del mondo globalizzato
    8083 Caratteri - 5,54 minuti tempo di lettura

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    L'Europa ha raggiunto un punto critico nella sua transizione energetica. L’eliminazione graduale del carbone, del petrolio e del gas è, o sarà possibile?


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    La crisi Russia-Ucraina ha fatto aumentare i prezzi del gas naturale, soprattutto in Europa, dove il prezzo del TTF (acronimo di Title Transfer Facility) è l'indice di borsa del gas naturale nel mercato dei Paesi Bassi, che permette il commercio di gas all'interno della rete olandese e in tutta Europa. Per maggio 2022 si attesta a circa 100 EUR/MWh, in calo rispetto al picco di 300 EUR/MWh di inizio marzo. Gli sforzi per acquistare più gas naturale liquefatto (GNL) hanno aumentato i prezzi globali.

    I prezzi del petrolio sono in aumento da qualche tempo, a causa di una combinazione di crescente domanda post-Covid e sotto investimenti negli ultimi anni. Il prezzo del greggio è attualmente superiore a 100 USD/bbl (100 dollari statunitensi per barile). Inoltre, i prezzi del carbone sono molto alti, superando i 300 USD/t (dove t sta per Tether, una criptovaluta, ovvero moneta virtuale, che ha (più o meno) lo stesso valore del dollaro USA.

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    I prezzi dell'energia elettrica sono fissati dall'input finale necessario per bilanciare la domanda - chiamata “pay-as-clear” (letteralmente: pagare in modo chiaro) ed allo stesso tempo sicuro - che nella maggior parte dei casi è fissata dal gas naturale.

    L'Europa ha piani ambiziosi per eliminare gradualmente i combustibili fossili. Già nel 2019 l'UE dei 27 ha raggiunto l'obiettivo del 20% di energie rinnovabili nell'uso finale e la crisi del Covid nel 2020, con il calo della domanda di energia, ha portato la quota al 22,1% l'anno successivo. La proposta della Commissione Europea è di aumentare l'obiettivo delle rinnovabili dal 32% al 40% entro il 2030, in modo da raggiungere l'obiettivo climatico del -55% entro il 2030 (rispetto al -20% entro il 2020). In parte, ciò riflette anche il fatto che i piani nazionali per l'energia e il clima dei paesi avranno raggiunto circa il 34% di energie rinnovabili entro il 2030. Nel 2021 già il 38% della produzione di energia era da fonti rinnovabili.

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    L'eliminazione graduale del carbone è relativamente semplice, poiché la maggior parte del consumo di carbone può essere attribuita alla produzione di energia. È il lancio accelerato della generazione di energia rinnovabile che è la pietra...

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    Last Post by guidallacasa il 2 May 2022
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  10. Transizione ecologica in un pianeta che continua la sua marcia verso l'autodistruzione.
    7957 caratteri - 1188 Parole - 5,40 min. tempo di lettura.

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    L'invasione della Russia in Ucraina aggiungerà maggiore urgenza agli sforzi dell'Europa per spezzare la sua dipendenza dal petrolio e dal gas dalla Russia, oltre a costringerla ad accelerare la sua transizione verso un'energia più pulita?


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    Senza una strategia più completa per "disabituarsi" dal gas, è probabile che i 27 Stati membri dell'Unione Europea non saranno in grado di raggiungere il loro obiettivo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, o di raggiungere il proposito palesato al vertice di Glasgow di ridurre a zero netoi i gas serra entro il 2050.

    La transizione dell'Europa verso l'energia sostenibile è stata sempre una procedura complessa che ha richiesto di allontanarsi dal combustibile fossile più sporco come il carbone, mentre continua ad avere rapporti con i produttori di gas e petrolio per alimentare case, automobili e fabbriche fino a quando non saranno disponibili alternative migliori.

    L’utilizzo di fonti di energia sostenibili presentano diversi vantaggi, poiché sfruttano risorse ad emissione zero, ossia fonti non inquinanti ed inesauribili, di cui si presume una loro disponibilità nel futuro. Tali fonti sono:

    - l'irraggiamento solare che permette di produrre energia chimica, termica ed elettrica;
    - il vento che è una fonte per la produzione di energia meccanica ed elettrica;
    - le biomasse proveniente da alberi, piante e rifiuti di animali, che possono essere convertite in energia termica ed elettrica;
    - le maree e le correnti marine;
    - i bacini idroelettrici i cui elementi principali sono le dighe.

    TRANSIZIONE ECOLOGICA: CHE COS'È?

    La transizione ecologica è un concetto che mira a mettere in atto un nuovo modello sociale ed economico per rispondere in modo intelligente

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    Last Post by Filippo Foti il 28 Feb. 2022
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