PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


AL SERVIZIO DEL PIANETA DAL 31. 01. 2010 - IL 19/2/2020 CI HANNO VISITATO 910 LETTORI









DISCUSSIONI RECENTI

 






  1. Il 2020 sarebbe dovuto essere un "super anno" per l'oceano.

    Tags
    Coronavirus
    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 23 June 2020
    +1   -1    0 Comments   75 Views
    .

    L'oceano globale è una porzione del pianeta vivente e mantenerlo sano significa proteggere anche noi stessi.


    humpback


    Oltre l'orizzonte, a oltre 200 miglia nautiche (370,4 km) dalla costa, si trova una zona dell'oceano conosciuta come alto mare o mare aperto. Queste acque, che nell'immaginario collettivo costituiscono le acque oceaniche, al di là della giurisdizione di qualsiasi nazione, rappresentano circa i due terzi dell'oceano globale e coprono quasi la metà della superficie del pianeta. C'è ancora molto da imparare su queste aree, ma gli scienziati sanno che pullulano di vita e sono tra i più grandi bacini idrici della biodiversità. L'alto mare comprende alcuni degli ecosistemi più importanti dal punto di vista biologico, sostiene un'abbondante pesca, fornisce habitat e rotte migratorie per balene, squali, tartarughe marine e uccelli marini e ospita notevoli ecosistemi, come i coralli di acque profonde e altre maestose creature marine.

    L'alto mare, quanto per parafrasare una nota canzone, è quello la cui "onda che ti butta giù e poi ti scaglia verso il blu e respirare ...". Finché ci sarà vita in queste aree meno protette e più minacciate al mondo, rappresenta i 2/3 del nostro oceano e solo l'1% è protetto.

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 23 June 2020
    .
  2. La scienza da i "numeri":calore oceanico record nel 2019 ammonta a 228 quadrilioni di joule.

    +1   -1    0 Comments   74 Views
    .

    Il 97% degli scienziati del clima insiste a rendere noto che il cambiamento climatico causato dall'uomo sta avvenendo e sono molte le componenti che compromettono la salute del pianeta, oceano in primis.

    World_5


    Questa Giornata Mondiale degli Oceani 2020, non depositiamola subito nel dimenticatoio del nostro cervello, cerchiamo invece di agire subito. Dobbiamo proteggere l'oceano prima che sia troppo tardi.

    Ogni anno, l'8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani per diffondere la consapevolezza sulla necessità di ripristinarli e proteggerli. Mentre i nostri oceani lottano contro il cambiamento climatico, la pesca eccessiva, la distruzione dell'habitat e l'inquinamento, diventa responsabilità di ognuno di noi fare in modo che questo bene essenziale, condiviso da tutta l’umanità, non venga ad essere privato della sua naturale bellezza ed utilità. Insieme possiamo proteggere il nostro pianeta!

    Uno studio interessante, pur se ci lascia un po’ perplessi - non fosse altro per il numero di zeri che scopriremo più avanti, di sei scienziati americani - John Abraham, Kevin E. Trenberth, John Fasullo, Tim Boyer, Ricardo Locarnini, Michael E. Mann e otto cinesi Liying Cheng, Jiang Zhu, Bin Zhang, Fujiang Yu, Liying Wan, Xingrong Chen, Xiangzhou Song e Yulong Liu - è stato pubblicato nel volume 37 del mese di febbraio 2020 della rivista “Advances in Atmospher Sciences” (Progressi nelle Scienze Atmosferiche).

    Secondo lo studio “Record-Setting Ocean Warmth Continued in 2019” (Il calore oceanico da record ha continuato nel 2019), gli autori sostengono che la temperatura del 2019 è di circa 0,075 gradi Celsius al di sopra della media 1981-2010. Per raggiungere questa temperatura, l'oceano avrebbe assorbito 228.000.000.000.000.000.000.000.000 (228 quadrilioni joule di calore, ovvero il numero naturale che in Europa equivale a un bilione di bilioni).

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 17 June 2020
    .
  3. Coronavirus: i prezzi dei pesci e soprattutto dei frutti di mare sono crollati.

    Tags
    Mare a 360°
    Natura
    By Filippo Foti il 21 Mar. 2020
    +1   -1    1 Comments   149 Views
    .

    Il grave impatto economico della crisi dovuto al coronavirus non fa sconti neanche nel settore della pesca e dell'acquacoltura.


    Buff_UVX-Mask


    Quanto per fare un esempio, crostacei decapodi come gli scampi, diffusi soprattutto nell’Est Atlantico, in Islanda e in Marocco (isole britanniche e Norvegia comprese) e anche nel Mediterraneo, molto richiesti in molti Paesi sono stati venduti a prezzi raddoppiati, altre specie meno pregiate per mancanza di acquirenti, sono crollati nelle vendite.

    I venditori di pesce, laddove possono tenere aperte le loro pescherie, hanno poco da esporre in quanto non sanno se possono vendere a causa della crisi. In Spagna e Italia la vendita è sospesa e ovviamente “ne fanno le spese” i grandi gruppi di distribuzione. Non tutti i pesci pregiati vengono venduti in quanto, di solito, sono prelibatezze servite nei ristoranti, e quando sono chiusi non è un bel vedere.

    La situazione è seria anche perché i grandi gruppi di distribuzione hanno annunciato che non saranno più in grado di sostenere i prezzi garantendo prelievi minimi, pertanto saranno in molti coloro che presto getteranno la spugna.

    In risposta al grave impatto economico del coronavirus nel settore della pesca e della filiera ittica, l’European Commission's Directorate - General for Maritime Affairs and Fisheries (DG-MARE), ovvero la Direzione della Commissione europea - Direzione generale per gli affari marittimi e la pesca - ha pubblicato una nota informativa per fornire orientamenti agli Stati membri dell'UE delineando gli strumenti esistenti a sostegno delle loro comunità locali. Questi due settori sono stati particolarmente colpiti da importanti perturbazioni del mercato, anche a causa della chiusura obbligatoria dei ristoranti.

    La nota informativa fornisce dettagli agli Stati membri sulle misure di sostegno che sono immediatamente disponibili e che possono essere utilizzate senza indugio. Esistono numerose opzioni, sia in base alle attuali norme del Fondo europeo per gli affari marittimi e della pesca sia al quadro temporaneo di aiuti di Stato recentemente adottato. Il nuovo quadro, adottato il 19 marzo 2020, consente agli Stati membri di sostenere i pescatori, le donne e i produttori di acquacoltura interessati consentendo aiuti fino a un livello di € 120.000 per impresa attraverso sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali.

    Inoltre, la nota fornisce una guida per le misure che saranno disponibili anche per il settore della pesca e dell'acquacoltura dopo l'entrata in vigore del pacchetto di risposta alle emergenze del coronavirus. Questo pacchetto è stato proposto dalla Commissione il 13 marzo ed è attualmente all'esame del Parlamento europeo e del Consiglio.

    Oltre alle misure di cui sopra, la Commissione europea continua a studiare altre opzioni per sostenere i settori della pesca e dell'acquacoltura in questi tempi difficili. La Commissione, pertanto, rimane in stretto contatto con le organizzazioni professionali, nonché con le autorità degli Stati membri e il Parlamento europeo.

    L'ente europeo dell'industria della pesca Europêche (Associazione delle Organizzazioni Nazionali delle Imprese di Pesca) dell'Unione Europea e l'Associazione europea delle organizzazioni di produttori ittici (EAPO) si impegnano congiuntamente a mantenere l'offerta di prodotti ittici.

    Read the whole post...

    Last Post by Enrico Franco Amoroso il 21 Mar. 2020
    .
  4. Pesca illegale, cambiamento climatico e COVID-19: uniti si vince per distruggere la vita nel mare e sulla Terra.

    Tags
    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 12 Mar. 2020
    +1   -1    0 Comments   57 Views
    .

    Sea Shepherd, (letteralmente pastore del mare) una garanzia negli oceani contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) - [Illegal, Unreported and Unregulated (IUU) fishing]. Sono uomini e donne che lottano per proteggere la vita nel mare.


    1_1


    SEA SHEPHERD

    Sono attivisti ispirati da Paul Watson ed impegnati nella salvaguardia della fauna ittica e degli ambienti marini e lottano contro la pesca illegale in tutto il mondo. Pesci che, come vedremo più avanti, devono fare i conti con il cambiamento climatico anche sul fondo degli oceani. Insomma, sulla superficie del mare come anche nelle profondità continua lo sterminio, che aggiunto alla distruzione sulla terraferma, vedono per protagonista un “virus” molto più micidiale della malattia (COVID-19 che sta per Corona Virus Disease 2019), “protagonista” di queste nostre giornate.
    Questo famigerato “virus”, tra gli esseri viventi sulla Terra, è ancora chiamato uomo o se preferite umanità!

    Nell'ambito dei suoi continui sforzi per proteggere gli oceani del mondo utilizzando la legge e la politica, Sea Shepherd Legal ha siglato a Quito, Ecuador, il 20 gennaio 2020 un accordo ufficiale con l'Ufficio del procuratore generale per aumentare la capacità del Paese di combattere la pesca illegale e attività criminali connesse - flagelli che minacciano la biodiversità e le economie marine in tutta l'America Latina.

    L'Ecuador ospita alcuni degli ecosistemi marini più straordinari del pianeta che fungono da allevamento, vivaio e aree di alimentazione per una vasta gamma di specie marine uniche e altamente sensibili. Sfortunatamente, tale ricchezza attira il bracconaggio, minacciando la vitalità a lungo termine della biodiversità marina,

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 12 Mar. 2020
    .
  5. Grotte di Artà a Maiorca nel Mediterraneo: “Un ritorno al passato della Terra”.

    +1   -1    0 Comments   123 Views
    .

    Maiorca nel Mediterraneo è la principale delle isole Baleari. Celebre patrimonio naturalistico, accoglie montagne remote e borghi ricchi di storia arroccati sulle colline con incantevoli spiagge e cieli azzurri. Ma, come vedremo più avanti, non è solo meta turistica di tutto l’anno.


    Le_grotte_del_Drago

    Le grotte del Drago


    A Maiorca si sono registrate presenze storiche come quella del romanziere Jules Verne che nel 1864 rappresentò una serie di grotte nel suo libro “Viaggio al centro della Terra”, ispirandosi alle famose grotte di Artà, dove si trovano una serie di caverne, alcune delle quali hanno nomi che sono stati ispirati dalla Divina Commedia di Dante come la camera dell'inferno e quella del Purgatorio.

    Ma ci sono stati “turisti” particolari alle grotte di Artà luogo in cui recentemente dei ricercatori hanno carpito “antichi segreti” che si sono conservati e che sono stati una importante chiave di lettura per cercare di capire un fenomeno largamente discusso dalla scienza: l’incidenza del riscaldamento globale e il record dell'aumento del livello degli oceani. Maiorca è una delle aree chiave nel Mediterraneo occidentale che può fornire informazioni importanti sulla storia del livello del mare. Infatti, secondo una nuova ricerca,

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 9 Mar. 2020
    .
  6. Una nuova ricerca supporta studi precedenti sull'innalzamento del livello del mare globale

    Tags
    Mare a 360°
    By Filippo Foti il 12 Feb. 2020
    +1   -1    3 Comments   108 Views
    .

    L'Universo scientifico lancia continui allarmi per ammonire i governi del mondo che il piccolo ed unico, oggi disponibile, (Pianeta Terra) potrà presto diventare un (Pianeta Oceano).


    145uoto


    Il livello del mare è un importante indicatore climatico, ampiamente governato dai cambiamenti della temperatura globale. Il livello medio globale del mare aumenta quando la temperatura media sale. Ciò è in gran parte dovuto a due contributi. Il primo è l'espansione termica causata dalla diminuzione della densità del riscaldamento dell'acqua di mare. Il secondo è la massa aggiunta all'oceano con lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte glaciali.

    Utilizzando i dati dei satelliti europei, l'approccio preferito per misurare il livello del mare, Tadea Veng, che studia fisica e ingegneria della terra e dello spazio presso l’Istituto di Ricerca Danese per l'Astronomia, la geofisica e la fisica, “DTU Space, National Space Institute, Technical University of Denmark” ha dimostrato che l'innalzamento del livello del mare globale è accelerato negli ultimi quattro decenni.

    A causa del riscaldamento globale, gli oceani del mondo sono aumentati dal 1993, in media, di circa 3 mm all’anno. Ma quanto sono aumentati di anno in anno è stato oggetto di un certo dibattito tra esperti, ad esempio nel quadro dell'IPCC sul clima delle Nazioni Unite. L'aumento è costante o sta accelerando ogni anno?

    Read the whole post...

  7. I nostri oceani stanno "annegando" nella plastica.Con l'attuale crisi ambientale l'umanità potrà continuare a respirare?

    +1   -1    0 Comments   111 Views
    .

    La Terra non è più così come San Francesco d’Assisi l’ha osannata nel componimento poetico composto tra settembre e ottobre del 1225: Laudato si’, mi’ Signore, […] per nostra sorella madre terra, la quale ci nutre e ci mantiene: produce frutti colorati, fiori ed erba. […] Sono troppi gli insulti che riceve.


    Asteroid-apophis-nasa


    Secondo il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, in California, se le probabilità che l’Asteroide Apophis colpisca la Terra sono minime in questo secolo - la gigantesca roccia spaziale passerà oltre la Terra a gennaio 2020 - possiamo “tranquillamente”, si fa per dire, affermare che molti studi pubblicati da ricercatori di fama internazionale e poco inclini a pensare di fare profitti o di fare carriera, forniscono un quadro desolante del prossimo futuro del nostro pianeta.

    Possiamo già sapere che l’ossigeno che respiriamo proviene dal polmone verde delle foreste e dagli organismi fotosintetici come le piante. La fotosintesi clorofilliana consente la loro e la nostra esistenza, e di quasi tutti gli esseri viventi, assorbendo l’anidride carbonica presente in atmosfera per poi produrre ossigeno. Fanno eccezione non solo virus e batteri, ma anche altri microrganismi anaerobi che vivono ad oltre 3000 metri di profondità dei fondali anossici degli oceani o anche nelle profondità della superficie terrestre.

    Ma, probabilmente, qualcuno sicuramente avrebbe maggiore rispetto del mare se riflettesse che solo circa la metà dell’ossigeno proviene dal noto processo biochimico sopra accennato e che il resto lo si deve ad un altro polmone, questa volta blu e rappresentato dagli oceani.

    L’uomo che sta distruggendo il polmone verde dell’Amazzonia fa la stessa cosa con il fitoplancton degli oceani che ha la stessa funzione degli organismi fotosintetici di cui sopra, assorbendo l’anidride carbonica e rilasciando ossigeno. Ma gli oceani fanno ben altro, in quanto assorbono gran parte del calore provocato dai famigerati gas serra ed una buona parte della CO2 prodotta dai combustibili fossili.

    Insomma, le fonti di ossigeno sulla Terra sono divise tra alghe e cianobatteri (oceani) e piante verdi (terraferma), che iniziarono a colonizzarla circa 500 milioni di anni fa.

    Più della metà dell'ossigeno che respiriamo proviene da fotosintetizzatori marini, come il fitoplancton e le alghe. Entrambi usano anidride carbonica, acqua ed energia dal sole per produrre cibo per sé stessi, rilasciando nel processo ossigeno. In altre parole, sono fotosintetici, e agiscono nell'oceano. Ciò rappresenta la linfa vitale del nostro pianeta e non possiamo più stare a guardare mentre stiamo distruggendo la nostra risorsa più preziosa.

    ...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 24 Jan. 2020
    .
  8. Ma veramente la recente acqua alta a Venezia è solo colpa dello scirocco?

    +1   -1    0 Comments   97 Views
    .

    Lo storico evento alluvionale, che ha sommerso gran parte della città di Venezia, è derivato in parte da forti venti di scirocco che hanno colpito la città. Questi venti, soffiano da sud-est del Nord Africa attraverso il Mediterraneo e fino al mare Adriatico. Ma veramente la recente acqua alta a Venezia è solo colpa dello scirocco?


    image


    Le gravi inondazioni dei giorni scorsi hanno visto le acque salire al secondo livello più alto mai registrato, raggiungendo ad inizio settimana il picco a poco più di 187 centimetri sul livello medio del mare nella città storica con grande vocazione turistica. Ciò ha collocato l’evento subito dopo all'alluvione che si è verificata nel 1966. Le maree di 1,39 metri o più sono indicate come "acqua alta", e la maggior parte di questi eventi si verificano durante l'inverno, quando nel Mediterraneo si aggirano le tempeste.

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 16 Nov. 2019
    .
  9. Prepararsi alla migrazione interna a causa del cambiamento climatico.

    +1   -1    0 Comments   137 Views
    .

    In molti Paesi del mondo, si sta intensificando la preoccupazione di tante persone che, nello spazio di alcuni decenni, devono abbandonare le città costiere.


    Women-Pots

    Donne di Nuova Delhi, le più esposte al cambiamento climatico.


    Persone che saranno costrette a cercare nuove attività lavorative nelle zone collinari dell'entroterra, con il conseguente aumento della popolazione urbana che insiste in quei luoghi., lasciando le case e le terre ed anche per molti l’unica fonte di reddito che, di generazione in generazione, è stata il mare e l’agricoltura.

    Prepararsi alla migrazione interna a causa del cambiamento climatico, in questo mondo che non ha mai avuto a che fare con uno scenario migratorio di così vasta scala nei tempi moderni, aiuta a dare dunque un volto umano alla crescita economica sostenibile ed avere prospettive di buoni risultati di sviluppo delle persone costrette a muoversi per sfuggire agli impatti a lungo termine del cambiamento climatico e agli attuali eventi meteorologici estremi.

    Uno studio condotto da alcuni scienziati del “Climate Central”, un'organizzazione scientifica con sede nel New Jersey (Stati Uniti), afferma che entro 30 anni saranno circa 300 milioni le persone che nel mondo potrebbero essere danneggiate dalla inondazione delle coste.

    Secondo Scott A. Kulp, uno degli autori del nuovo studio, e Benjamin Strauss, amministratore delegato del centro scientifico, il cambiamento climatico è la più grande sfida per il pianeta. Avrà quindi bisogno di ogni soluzione possibile, addirittura come l'intelligenza artificiale. Le recenti misurazioni effettuate con i satelliti sono state oggetto di studi anche adoperando questa tecnologia per implementare l'apprendimento di alcuni scenari, tra cui la produzione di energia, rimozione della CO2 e geoingegneria. All'interno di questi campi, c’è la possibilità di realizzare progetti che includono edifici più efficienti dal punto di vista energetico e nuovi materiali a basse emissioni di carbonio, un migliore monitoraggio della deforestazione ed individuare trasporti più ecologici. Secondo gli scienziati che hanno condotto lo studio si potrà avere una stima molto precisa anche dello scenario dell’innalzamento dei livelli dei mari.

    L’AUMENTO DELLA POPOLAZIONE NELLE PIANURE ALLUVIONALI

    Temporali, neve che si scioglie, uragani che aggiungono “acqua su acqua”, il cambiamento climatico non comprende solo l'aumento delle temperature medie...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 4 Nov. 2019
    .
  10. Il vertice sul clima COP25 programmato dal 2 al 13 dicembre in Cile non si terrà più per questioni di ordine pubblico.

    +1   -1    0 Comments   76 Views
    .

    Mentre continuano le proteste antigovernative, il Cile rinuncia ad ospitare il vertice sul clima COP25 delle Nazioni Unite programmato dal 2 al 13 dicembre. Lo ha affermato da poco il presidente Sebastián Piñera in quanto il suo governo ha bisogno di ristabilire l'ordine pubblico.


    Sebastian_Pinera


    I leader mondiali si sarebbero dovuti riuniti alla Conferenza delle Parti (COP25) di quest'anno per discutere dell'attuazione dell'Accordo di Parigi, un importante accordo internazionale sul clima, firmato per la prima volta alla COP21 nel dicembre 2015. E questa è la prima volta che un Paese si ritira dall'ospitare la conferenza con così poco preavviso. La decisione del Cile arriva tra le proteste climatiche globali, tra cui una settimana di scioperi del mese scorso guidati dall'attivista ambientale Greta Thunberg.

    In una dichiarazione, la segretaria esecutiva delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici, Patricia Espinosa, ha dichiarato: "Prima di oggi, sono stata informata della decisione del governo del Cile di non ospitare la COP25 in vista della difficile situazione in cui si trova il paese. Attualmente siamo esplorando opzioni di hosting alternative".

    Questo è un duro colpo per le speranze di progresso su quella che molti vedono come la crisi del cambiamento climatico.

    Proprio come la scienza diventa più solida sull'aumento dei livelli di carbonio che fa salire le temperature e innescando una serie di impatti pericolosi, i diplomatici e gli esperti hanno guardato ai colloqui della COP25 a dicembre come una grande occasione per intraprendere la strada dell'azione globale.

    In particolare, i paesi in via di sviluppo - i più vulnerabili agli effetti dell'innalzamento del livello del mare e delle tempeste più forti - stavano contribuendo all'evento per sollevare le loro richieste di maggiore aiuto da parte delle nazioni più ricche.

    developing-countries

    In verde i Paesi in via di sviluppo.


    E come è stata annunciata la notizia, un'organizzazione con sede negli Stati Uniti ha anche rivelato separatamente che decine di milioni di persone, in più di quanto si pensasse in precedenza, sono a rischio di inondazioni costiere a causa dell'innalzamento del livello del mare causato dal clima entro il secolo successivo.

    A rischio nei Paesi di tutto il mondo, soprattutto in quelli a basso e medio reddito, la crescita economica sostenibile e buoni risultati di sviluppo a causa del...

    Read the whole post...

    Last Post by Filippo Foti il 30 Oct. 2019
    .
 
Grafica: Yolia   -   Code: El Gringo 89   -   Vieni a trovarci su www.ffmagazine.forumfree.it